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Messaggi - Eutidemo

#2311
Su INTERNET troverete un sacco di siti che ne parlano, ma, in sostanza, la leggenda di "Mel's hole" nacque così.
.
1)
Art Bell, famoso annunciatore radiotelevisivo americano, nel suo programma radiofonico "Coast to Coast" (in cui venivano esaminati  misteri e fatti inspiegabili), nel 1997 ricevette un a fax da parte di un tale Mel Waters, il quale affermava che, in un suo terreno,  esisteva un enorme buco senza fondo.
.
2)
Art Bell gli telefonò, e Mel raccontò  che, per decenni, in quella buca, erano stati gettati rifiuti di ogni genere, (animali morti, mobili, elettrodomestici rotti e quant'altro), ma senza che mai se ne sentisse un tonfo sul fondo;  allora lui cercò di studiarlo e di misurarne la profondità.
.
3)
A tal fine si munì di ben 24 chilometri di filo da pesca, attaccò un peso all'estremità e la calò nel pozzo; senza però raggiungere il fondo.
A quel punto io gli avrei riattaccato il telefono in faccia, perchè, per calare nel pozzo 24 chilometri di filo da pesca, avrebbe dovuto comprarne almeno 240 confezioni, e poi legarle tutte insieme; il che mi sembra davvero molto improbabile. :D
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4)
Comunque, grazie alla trasmissione, e alla "buaggine" del pubblico televisivo, tale buca era ormai diventata famosa; per cui in molti la cercarono disperatamente, a  per misurarla e per studiarsela in tutti i modi.
O almeno così si dice su INTERNET.
 .
5)
Il guaio è che quell'aerea, a circa un centinaio di chilometri da Seattle, tra la statale 5 e la statale 90, ci sono un sacco di pozzi; per cui ciascuno si è scelto il suo, denominandoselo ""Mel's hole", e magnificandone la presunta insondabile profondità.
Ma sono uno diverso dall'altro;  e tutti regolarmente dotati di fondo!
                              IL VERO "MEL'S HOLE"
Senza spostare il culo dalla sedia, invece, il vero "MEL'S HOLE" lo potete facilmente trovarsi con  "Google Earth" alle coordinate 46°57'21"N - 120°56'31"W; ovvero digitanto "MEL'S HOLE" nell'apposito campo di ricerca.
Laddove viene spiegato che "MEL'S HOLE" non è più neanche un buco, bensì è soltanto una vecchia miniera allagata, ormai diventata una pozza di fango.
E questo è il fango:
***
#2312
Storia / I cardinali con il colore sbagliato!
03 Dicembre 2022, 06:22:18 AM
Il "rosso porpora" è stato sempre un simbolo di potere regale.
Ed infatti gli antichi "senatori romani" esibivano una banda "rosso porpora" sui lembi della toga, per significare che il loro, almeno in parte, era un potere regale.
***
Successivamente, i "cardinali", per significare che il loro, in quanto "Principi della Chiesa", era anch'esso un potere regale, di "rosso porpora" ci si vestirono per intero; però si trattava di un "rosso porpora" con leggere variazioni sia nell'HEX, sia nell'sRGB, sia nel CMYK sia nell'HSV, e che quindi assunse la nuova denominazione di "rosso cardinale".
***
Tale colore rimase pressochè immutato per secoli, fino all'epoca contemporanea, nella quale, stranamente, i cardinali non vestono più paludamenti di colore "rosso cardinale", bensì di un indefinibile colore "rosso" che dà quasi sull'"arancione"; ma che, comunque, del "rosso cardinale", non ha più assolutamente niente.
***
Per quante ricerche io abbia fatto, non sono assolutamente riuscito a trovare una spiegazione del bizzarro "cambiamento di colore" dei cardinali; ovviamente, non è certo un interrogativo che non mi faccia dormire la notte o che mi tormenti di giorno, ma, poichè sono di natura (forse eccessivamente) curiosa, se qualcuno sa fornirmi tale spiegazione gliene sarei grato.
***
P.S.
Forse i cardinali si sono semplicemente  dimenticati del significato del colore; oppure hanno soltanto cambiato sarto, scegliendone uno più economico.
#2313
Storia / I tre presunti "misteri" di via Gradoli
02 Dicembre 2022, 11:34:32 AM
Vediamoli uno per uno:
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1)
LA SEDUTA SPIRITICA
Circa il primo dei tre "presunti" misteri di via Gradoli, ne ho già parlato diffusamente in un mio apposito TOPIC, di cui vi fornisco il LINK:
Pertanto non ci tornerò sopra, rinviandovi a tale topic, che era abbastanza dettagliato, ed è stato molto argutamente ed intelligentemente commentato da Anthony.
.
2)
QUALE "GRADOLI"?
Destò grande scandalo, all'epoca, che, essendo emerso da tale seduta la località di "Gradoli", la polizia si recò ad indagare soltanto nel paese di Gradoli, e non in via Gradoli a Roma; dove non si trovava Moro, ma, comunque, una importantissima base delle Brigate Rosse.
Il che fu indubbiamente un grave errore, perchè si sarebbero dovuti verificare entrambi i luoghi; tuttavia tale errore ha una sua "spiegazione", di cui nessuno dei commentatori ha mai tenuto conto!
Ed infatti dal resoconto che ho letto della (presunta) seduta spiritica, risulta che gli astanti chiesero testualmente allo spirito di La Pira: "Dov'è Moro? Come si chiama il paese, il luogo in cui è? E' vivo o morto?"
Lo "spirito" (che, ovviamente, era in carne ed ossa, ed aveva forse frainteso l'imbeccata ricevuta "chissà da chi") spinse allora il bicchierino a formare le seguenti parole: "Bolsena, Viterbo, Gradoli".
Ora, in effetti, Gradoli è un comune italiano della provincia di Viterbo nel Lazio, posto sulle colline nord-occidentali del lago di Bolsena; per cui lo "spirito", in effetti, aveva specificamente indicato il paese di Gradoli, e "non" via Gradoli di Roma.
Sebbene, a mio parere, un'occhiata in via Gradoli bisognava darcela lo stesso!
.
3)
LA PERDITA D'ACQUA
La sede brigatista di via Gradoli, venne infine scoperta a seguito di una circostanza molto meno "arcana" di una (presunta) seduta spiritica: una perdita d'acqua sul soffitto dell'appartamento sottostante.
Ed infatti, il 18 aprile 1978,  quando ormai Moretti aveva appena preso l'"erba fumaria" (avendo abbandonato l'appartamento verso le ore 7.00 A.M.),  l'inquilina del piano di sotto, alle ore 8.00 A.M., si accorse di un'abbondante perdita d'acqua presente nel proprio appartamento.
La donna contattò l'amministratore, e questi l'idraulico che provò senza successo a entrare dalla porta corazzata della casa; per cui alle ore 9.47 vennero chiamati i vigili del fuoco che riuscirono ad entrare nell'abitazione tramite una scala, e rompendo una finestra del terrazzo.
E qui si innesta un altro "presunto" mistero: o meglio, più che altro una oziosa "diatriba".
Ed infatti:
.
A)
Il capo squadra dei vigili del fuoco Giuseppe Leonardi, il primo pompiere a entrare nel covo di via Gradoli, si diresse subito verso il bagno; e lì trovò il telefono della doccia aperto con un gettito forte appoggiato su un manico di scopa sistemato di traverso nella vasca in modo da far penetrare l'acqua dentro una fessura del muro che era l'evidente origine dell'infiltrazione.
Chiuse l'acqua e ricollocò nella sua sede il telefono della doccia, che in seguito la polizia scientifica avrebbe fotografato in quella posizione, avendola così ritrovata.
Ovviamente, il fatto che il telefono della doccia  fosse sostenuto dal manico di una scopa con la funzione di indirizzare l'acqua in una fessura del muro, rivelava in maniera inequivocabile l'intenzionalità della situazione; cioè di far scoprire appositamente il covo (per motivi che non è questo il luogo per esaminare).
Detta ricostruzione dei fatti venne chiarita in modo univoco dalla testimonianza giurata del vigile del fuoco Leonardi, rilasciata il 22 settembre 1982 davanti al magistrato: "Nel bagno c'era una doccia con il rubinetto aperto. La doccia era messa in modo che l'acqua andava verso il muro e vi si infiltrava".
 
.
B)
Nel corso dei quarant'anni successivi, però, autorevoli esponenti politici, come Giulio Andreotti e Francesco Cossiga, alti dirigenti di polizia come Giuseppe Parlato ed Emanuele De Francesco, noti brigatisti come Mario Moretti, Valerio Morucci, Adriana Faranda, Antonio Savasta e celebri giornalisti come Indro Montanelli,  Rossana Rossanda e Andrea Purgatori, hanno tutti sostenuto o avallato la tesi opposta, accreditando cioè l'idea di una perdita d'acqua meramente casuale.
***
Quest'ultimo, Andrea Purgatori, al riguardo, si basa su una breve intervista al pompiere Bruno Trementini, che vi riporto nel seguente video; e che vi invito ad ascoltare con "molta" attenzione.
***
Ora, io non ero presente sul posto, nè so come siano andate esattamente le cose; però in genere, sono quasi sempre in grado di capire quando qualcuno sta raccontando una "balla" (se è concepita male).
E, secondo me, Bruno Trementini, non so per quale ragione, a Purgatori ha raccontato una "bugia" grossa come una casa; e mi sorprende che Andrea Purgatori se la sia bevuta senza fiatare, come un qualsiasi allocco (quale non credo proprio che sia)
***
Ed infatti:
a)
E' pressochè impossibile che una lieve perdita d'acqua, dovuta ad una difettosa chiusura del rubinetto, possa riempire una vasca tappata soltanto da un "asciugamano", fino a farla "travasare".
Ed infatti:
- l'acqua passa sotto l'"asciugamano", il quale, comunque, non è "impermeabile", per cui lascia comunque filtrare l'acqua nello scarico (soprattutto se si tratta soltanto di una minima perdita del rubinetto);
- tutte le vasche sono dotate non solo di un foro di scarico "inferiore", ma anche di un foro di scarico "superiore", proprio per evitare incidenti del genere.
Come, peraltro, ho avuto modo di sperimentare personalmente; e così come potete fare anche voi.
b)
In ogni caso, la menzogna di Bruno Trementini risulta eclatante per il fatto che, se fosse vero che era "tracimata" la vasca (ovviamente dai suoi bordi esterni), le macchie da "filtraggio" sarebbero dovute risultare spostate verso il centro del soffitto del piano di sotto, e non certo sul muro perimetrale; ed invece si constatò chiaramente che l'infiltrazione era avvenuta attraverso il muro, colando lungo di esso nel piano inferiore.
c)
Il che collima con la testimonianza giurata  del vigile del fuoco Leonardi, rilasciata il 22 settembre 1982 davanti al magistrato: "Nel bagno c'era una doccia con il rubinetto aperto. La doccia era messa in modo che l'acqua andava verso il muro e vi si infiltrava"; questo poichè il telefono della doccia era puntato proprio su una fessura del muro del piano superiore.
***
Voi cosa ne pensate del racconto del pompiere in pensione Trementini?
***
#2314
Citazione di: Ipazia il 01 Dicembre 2022, 16:45:06 PMCosi come "la" Meloni si attacca a queste cose per nascondere altre carenze, che la cancelliera federale (Bundeskanzlerin) Merkel non aveva.
Hai ragione, c'è una notevole differenza di "spessore" con "die"  Bundeskanzlerin Merkel; in tutti i sensi! :)
#2315
ART. 44
REGOLARIZZAZIONE DEGLI OMESSI PAGAMENTI DI RATE DOVUTE A SEGUITO DI ACQUIESCENZA , ACCERTAMENTO CON ADESIONE , RECLAMO / MEDIAZIONE E CONCILIAZIONE GIUDIZIALE
Con tale disposizione, si raggiunge il massimo del "SOSTEGNO ALL'EVASIONE".
Ed infatti, si tratta addirittura di un "CONDONO SUL CONDONO", che agevola persino chi ha "sgarrato" anche in sede di condono, in quanto, con riferimento ai tributi amministrati dall'Agenzia delle entrate, è possibile regolarizzare l'omesso o carente versamento:
a)
delle rate successive alla prima relative alle somme dovute a seguito di accertamento con adesione o di acquiescenza degli avvisi di accertamento, degli avvisi di rettifica e liquidazione, nonché a seguito di reclamo o mediazione ai sensi dell'articolo 17-bis, comma 6, del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, scadute alla data di entrata in vigore della presente disposizione e per le quali non è stata ancora notificata la cartella di pagamento ovvero l'atto di intimazione, mediante il versamento integrale della sola imposta;
b)
degli importi, anche rateali, relativi alle conciliazioni di cui agli articoli 48 e 48-bis del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, scaduti alla data di entrata in vigore della presente disposizione e per i quali non è stata ancora notificata la cartella di pagamento ovvero l'atto di intimazione, mediante il versamento integrale della sola imposta.
.
ART. 45
STRALCIO DEI CARICHI FINO A MILLE EURO , AFFIDATI ALL'AGENTE DELLA RISCOSSIONE DAL  1° GENNAIO  2000 AL  31 DICEMBRE 2015
Questo è l'unico "condonino" confessato da quella "bugiardella" ipocrita della Meloni, che, in una intervista,  voleva far  credere al popolo italiano che il regalo agli evasori fosse soltanto questo (che è il più esiguo).
Tale norma, infatti, prevede che sono automaticamente annullati, alla data del 31 gennaio 2023, tutti i debiti di importo residuo, alla data di entrata in vigore della presente legge, fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni, risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015.
"In fondo è poca roba, vecchia e inesigibile", ha detto la Meloni.
Il che è vero, ma questo è solo nel fondo del sacco della Befana!
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ART. 46
DEFINIZIONE AGEVOLATA DEI CARICHI AFFIDATI ALL ' AGENTE DELLA RISCOSSIONE DAL  1° GENNAIO  2000 AL  30 GIUGNO 2022)
Questo fa "pendant" con il precedente articolo, in quanto, fermo quanto previsto dall'articolo 45, i debiti risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 30 giugno 2022 possono essere estinti senza corrispondere le somme affidate all'agente della riscossione a titolo di interessi e di sanzioni, gli interessi di mora di cui all'articolo 30, comma 1, del decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 602, ovvero le sanzioni e le somme aggiuntive di cui all'articolo 27, comma 1, del decreto legislativo 26 febbraio 1999, n.46, e le somme maturate a titolo di aggio ai sensi dell'articolo 17 del decreto legislativo 13 aprile 1999, n. 112, versando le somme dovute a titolo di capitale e quelle maturate a titolo di rimborso delle spese per le procedure esecutive e di notifica della cartella di pagamento.
Questa è roba un po' meno vecchia, perchè arriva al 30 giugno 2022.
***
Evviva la Befana Meloni, regina dei condoni fiscali!!!
P.S.
Ho sintetizzato al massimo la normativa, per cui suggerisco di consultare il testo per esteso, una volta che il sarà stato emendato ed approvato dal Parlamento.
#2316
ART. 37
DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE SOMME DOVUTE A SEGUITO DEL "CONTROLLO AUTOMATIZZATO" DELLE DICHIARAZIONI.
Si tratta delle somme evase dovute a seguito del "controllo automatizzato attraverso computer" delle dichiarazioni dei redditi; cioè, ad esempio, somme derivanti dal disconoscimento di oneri e detrazioni non spettanti dal reddito complessivo lordo (ad es.interessi passivi non deducibili ecc.), ovvero semplicemente non pagate.
In tal caso, si ha una riduzione delle sanzioni del 97%, cioè si pagherà solo il 3% del dovuto; che è l'abbuono più elevato mai concesso nei precedenti condoni per tale tipo di infrazioni. ???
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ART. 38
REGOLARIZZAZIONE DELLE IRREGOLARITÀ FORMALI
Si tratta delle irregolarità, delle infrazioni e delle inosservanze di obblighi o adempimenti, di natura formale, che non comportano, di per sè, nessuna evasione tributaria; esse possono essere regolarizzate mediante il versamento di una somma pari a euro 200 per ciascun periodo d'imposta cui si riferiscono le violazioni.
Il che, almeno secondo me, è  sperequativo tra coloro che, in un anno,  hanno commesso solo una o due infrazioni formali di poco conto, e coloro, in un anno, ne hanno commesse a centinaia.
Secondo me, invece, la sanzione fissa (anche in misura molto più esigua) dovrebbe essere scontata per "ogni" infrazione commessa, e non per l'intero periodo d'imposta cui si riferiscono le violazioni.
Non sembra anche a voi più logico ed equo?
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ART. 39.
RAVVEDIMENTO SPECIALE DELLE VIOLAZIONI TRIBUTARIE
Le violazioni diverse da quelle definibili con gli articoli 37 e 38, riguardanti le dichiarazioni relative al periodo d'imposta in corso al 31 dicembre 2021 e precedenti, possono essere regolarizzate con il pagamento di un diciottesimo del minimo edittale delle sanzioni irrogabili previsto dalla legge, oltre all'imposta e agli interessi dovuti.
Visto che in tali casi il minimo edittale è bassissimo, un diciottesimo del minimo edittale è quasi niente; e se non è niente gli è parente.
Secondo me, quindi, se proprio si voleva fare un condono anche per questo, forse sarebbe stato meglio tra un quinto e un decimo.
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ART. 40.
ADESIONE AGEVOLATA E DEFINIZIONE AGEVOLATA DEGLI ATTI DEL PROCEDIMENTO DI ACCERTAMENTO.
Tale norma è quella che riguarda gli evasori "dolosi" veri e propri.
Anche in tal caso, in caso di adesione al condono, si applicano le sanzioni nella misura di un diciottesimo del minimo previsto dalla legge; il che pure costituisce la forma di condono fiscale più benevolo mai concesso in Italia.
Per giunta, tali ridicole somme percentuali, possono essere versate anche ratealmente in un massimo di venti rate trimestrali di pari importo entro l'ultimo giorno di ciascun trimestre successivo al pagamento della prima rata.
Meglio di così si muore! ::)
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ART. 41
DEFINIZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE TRIBUTARIE
Questa norma è un po' più complicata.
Ed infatti:
1)
Le controversie attribuite alla giurisdizione tributaria in cui è parte l'Agenzia delle entrate, pendenti in ogni stato e grado del giudizio, compreso quello pendente presso la Corte di cassazione e anche a seguito di rinvio, alla data di entrata in vigore della presente disposizione, possono essere definite, a domanda del soggetto che ha proposto l'atto introduttivo del giudizio o di chi vi è subentrato o ne ha la legittimazione, con il pagamento di un importo pari al valore della controversia.
2)
In caso di ricorso pendente iscritto nel primo grado, la controversia può essere definita con il pagamento del 90% per cento del valore della controversia.
Però, in caso di soccombenza dell'Agenzia delle entrate nell'ultima o unica pronuncia giurisdizionale non cautelare depositata alla data di entrata in vigore della presente disposizione, le controversie possono essere definite con il pagamento:
a)
del 40 per cento del valore della controversia in caso di soccombenza nella pronuncia di primo grado;
b) del 15 per cento del valore della controversia in caso di soccombenza nella pronuncia di secondo grado.
Tale disposizione (anche se da me riportata, come le altre, in modo molto sommario e incompleto), mi sembra abbastanza equa e razionale.
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ART. 42.
CONCILIAZIONE AGEVOLATA DELLE CONTROVERSIE  TRIBUTARIE
Attenzione a non confondere questo condono con il precedente!
Ed infatti, in alternativa alla definizione agevolata di cui all'articolo precedente, le controversie pendenti alla data di entrata in vigore della presente disposizione innanzi alle corti di giustizia tributaria di primo e di secondo grado aventi ad oggetto atti impositivi, in cui è parte l'Agenzia delle entrate, possono essere definite, entro il 30 giugno 2023 con l'accordo conciliativo di cui all'articolo 48 del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546; cioè, molto più favorevolmente!
Per giunta, in deroga a quanto previsto dall'articolo 48-ter, comma 1, del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, all'accordo conciliativo di cui al comma 1 si applicano le sanzioni ridotte ad un diciottesimo del minimo previsto dalla legge, gli interessi e gli eventuali accessori; il che, secondo me, è davvero troppo benevolo!
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ART. 43.
RINUNCIA AGEVOLATA DEI GIUDIZI TRIBUTARI PENDENTI IN  CASSAZIONE
In alternativa alla definizione agevolata di cui all'articolo 41, nelle controversie tributarie pendenti alla data di entrata in vigore della presente disposizione innanzi alla Corte di cassazione ai sensi dell'articolo 62 del decreto legislativo 31 dicembre 1992, n. 546, in cui è parte l'Agenzia delle entrate, aventi ad oggetto atti impositivi, il ricorrente, entro il 30 giugno 2023, può rinunciare al ricorso principale o incidentale a seguito della intervenuta definizione transattiva con la controparte, perfezionatasi ai sensi del successivo comma 3, di tutte le pretese azionate in giudizio; in tal caso la definizione transattiva di cui al comma 1 comporta il pagamento delle somme dovute per le imposte, le sanzioni ridotte ad un diciottesimo del minimo previsto dalla legge, gli interessi e gli eventuali accessori.
Il che, più che un "condono", è un vero e proprio "regalo" natalizio!
#2317
Nella legge di bilancio, il Capo III del Titolo III, intitolato "Misure di sostegno in favore del contribuente", contiene un "refuso", che, spero, verrà corretto in sede di approvazione parlamentare; ed infatti, come risulta evidente dal contenuto degli numerosi articoli (da 37 a 46) che compongono tale Capo III, si tratta di "Misure di sostegno in favore degli evasori" e non certo a favore dei "contribuenti".
Per questi ultimi è solo una presa per il lato B.
Si tratta, in effetti, di una decina di "CONDONI FISCALI" diversi, di tutti i generi e tipi, quanti non se ne erano mai visti, tutti insieme, nella storia della nostra  Repubblica delle Banane.
***
Ovviamente il governo conta sulla "buaggine" popolare, visto che quasi nessuno si prenderà la briga di andarsi a leggere tali lunghe e complesse norme; a parte, ovviamente, gli "evasori" che dovranno studiarsele tutte, per fruirne e goderne nel miglior modo possibile.
***
Ovviamente, neanche io farò un'analisi troppo dettagliata, per l'"effetto emetico" che tale tipo di legislazione ha sul mio apparato digerente; mi limiterò ad una semplice scorsa a "volo d'uccello".
#2318
Ciao Ipazia. :)
Concordo anche io, con te, che quella della Meloni è una fesseria ideologica grammaticalmente scorretta; e che la Treccani faccia bene a ribadirlo.
***
D'altronde, come giustamente osserva Niko, la battaglia linguistica e per i pronomi e' proprio l'ultima delle priorita', per cui non vedo il motivo per il quale la Meloni l'abbia dovuta innescare facendo inutilmente  scadere l'Italia e lei stessa nel ridicolo.
***
Ed infatti, la sciocca "impuntatura linguistica" della Meloni (la quale si fregia del prestigioso "diploma di liceo linguistico"), costringe Palazzo Chigi ad emettere dei comunicati che scadono nel "ridicolo" e nel "grottesco".
Come il seguente:
"<<Il>> Presidente Giorgia Meloni, ha incontrato a Bruxelles <<la>> Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, <<la>> Presidente della Commissione Europea Ursula von Der Leyen, e <<il>> Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel".
Facendoci ridere dietro da tutti!
 :D :D :D :D :D :D :D :D :D
***
Ma questi sono solo i sintomi superficiali, e non certo i più importanti, di un deprecabile atteggiamento ideologico, che si manifesta molto più preoccupantemente in altri ambiti.
***
Un saluto! :)
***
#2319
Ciao Niko. :)
Questa volta sono d'accordo con te; la battaglia linguistica e per i pronomi e' proprio l'ultima delle priorita', per cui non vedo il motivo per il quale la Meloni l'abbia dovuta innescare facendo inutilmente  scadere l'Italia e lei stessa nel ridicolo.
***
Ed infatti, la sua sciocca "impuntatura linguistica", costringe Palazzo Chigi ad emettere dei comunicati che scadono nel "ridicolo" e nel "grottesco".
Come il seguente:
"<<Il>> Presidente Giorgia Meloni, ha incontrato a Bruxelles <<la>> Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, <<la>> Presidente della Commissione Europea Ursula von Der Leyen, e <<il>> Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel".
Facendoci ridere dietro da tutti!
 :D :D :D :D :D :D :D :D :D
***
Ma questi sono solo i sintomi superficiali, e non certo i più importanti, di un deprecabile atteggiamento ideologico, che si manifesta molto più preoccupantemente in altri ambiti; anche in questo hai perfettamente ragione!
***
Un saluto! :)
***
#2320
Ciao Anthony :)
L'esempio che che ho fatto del senatore gay era ovviamente di carattere meramente "satirico", perchè non metto assolutamente in dubbio l'"eterosessualità" di Giorgia Meloni; quella che metto in dubbio è soltanto la sua legittima, ma molto deprecabile, "ideologia linguistica" (e non solo quella).
***
Ed invero, quanto al fatto che la funzione di presidente del consiglio sia "una funzione istituzionale dotata di un suo genere maschile, che secondo lei rimane uguale anche nel caso in cui la funzione sia svolta da individuo di sesso femminile, per cui l'uso del genere maschile é atto di rispetto per l'istituzione", secondo me non è altro che una manifestazione di "arcaismo retrogrado" di tipo tradizionalista e  maschilista.
Ed infatti non vedo perchè mai l'uso del genere femminile dovrebbe considerarsi un  "atto irrispettoso" per l'istituzione! ;D
***
D'altronde se il monarca è una donna, si chiama "la Regina", non "il Re" o "il Regina"; e nessuno lo ha mai ritenuto un  "atto irrispettoso" per l'istituzione monarchica ("legge salica" a parte).
***
Senza considerare che, la sciocca "impuntatura linguistica" della Meloni (la quale si fregia del prestigioso "diploma di liceo linguistico"), costringe Palazzo Chigi ad emettere dei comunicati che scadono nel "ridicolo" e nel "grottesco".
Come il seguente:
"<<Il>> Presidente Giorgia Meloni, ha incontrato a Bruxelles <<la>> Presidente del Parlamento Europeo Roberta Metsola, <<la>> Presidente della Commissione Europea Ursula von Der Leyen, e <<il>> Presidente del Consiglio Europeo Charles Michel".
:D :D :D :D :D :D :D :D :D
***
Va bene che gli altri tre sono laureati e lei no, ma non vedo perchè mai, sapendo benissimo che in Italiano si dice "la Presidente", lei debba per forza fare la figura dell'"illetterata ignorante" (quale non è); in realtà, il suo difetto, è solo di essere provincialmente e retrivamente attaccata, anche linguisticamente, ai miti, alle tradizioni e agli usi del passato.
D'altronde, sennò, che "reazionaria" sarebbe?
***
Un saluto! :)
***
#2321
Percorsi ed Esperienze / Re: Le croci "magiche"!
01 Dicembre 2022, 05:16:39 AM
Citazione di: Pio il 30 Novembre 2022, 14:56:09 PMEsperimento effettuato

Ok, e uno.
Grazie!
Speriamo che anche qualcun altro voglia partecipare :)
#2322
Quando si riunisce il Consiglio dei Ministri, c'è:
- chi "partecipa" alla riunione, che viene identificato con il participio presente del verbo "partecipare" ("partecipante");
- chi "presiede" alla riunione, che viene identificato con il participio presente del verbo "presiedere" ("presidente").
E su questo credo che siamo tutti d'accordo!
***
Secondo la lingua italiana, come in qualunque altra riunione:
- se chi "partecipa" alla riunione è di genere femminile, viene denominata come "la partecipante";
- se chi "presiede" alla riunione è di genere femminile, viene denominata come come "la presidente".
Ed anche su questo non ci piove.
***
La circostanza che la presidenza del consiglio identifichi una specifica carica istituzionale, non può ovviamente modificare il "sesso" di chi la esercita; soprattutto se se tratta di una presidente del consiglio acerrimamente contraria all'ideologia "gender" e LGBT.
E, soprattutto, non può più prenderla in giro!
***
Al riguardo, la linguista Valeria della Valle, condirettrice del Dizionario della Lingua Italiana Treccani, circa la perentoria richiesta avanzata dal premier Giorgia Meloni di essere chiamata al maschile anziché al femminile, ha dichiarato: "Se vogliamo stare alla grammatica e alla  lingua italiana, Giorgia Meloni deve essere chiamata <<la>> presidente visto che appartiene al genere femminile così come diciamo <<la>> giudice. Questa è la risposta linguistica. Se poi, però, alcune donne rifiutano tali regole ne hanno tutto il diritto; quindi, se queste persone amano essere declinate al maschile, è una loro scelta personale e ideologica che non corrisponde all'uso grammaticale".
Sono pienamente d'accordo; per cui la Meloni si scelga pure la "declinazione" di "genere"" che preferisce!
***
Però, allora, se poi il membro del senato Pinco Pallino, che è "gay", pretende di essere chiamato "la senatrice Pinco Pallino", Giorgia Meloni non si deve scandalizzare; e non lo deve più prendere in giro!
***
#2323
Percorsi ed Esperienze / Le croci "magiche"!
30 Novembre 2022, 06:49:32 AM
Ho letto i risultati di un esperimento che mi ha lasciato molto perplesso, per non dire decisamente "scettico"; però, essendo io molto curioso, vorrei verificare se c'è effettivamente  qualcosa di vero ("verum ipsum factum").
Tuttavia, per effettuare tale verifica, ho bisogno della collaborazione di un po' di persone che siano all'oscuro dei "presunti" risultati di tale esperimento.
Poi vi farò avere il LINK.
***
Per cui, se a qualcuno di voi va di partecipare a tale verifica, come se si trattasse di un "gioco di società", segua la seguente procedura:
.
1)
Disegnate su un foglio 12 spesse croci con un grosso pennarello, esattamente come nella sottostante immagine (oppure, se è abbastanza ingrandita, potete anche usare la stessa immagine che appare nel monitor):

.
2)
Chiudete gli occhi, alzate il braccio destro, trattenendo il respiro e contando "molto" lentamente fino a 3.
.
3)
Aprite gli occhi, e, con la massima rapidità possibile, senza stare a pensarci sopra, posate istintivamente il vostro dito indice su una qualsiasi delle 12 spesse croci.
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4)
Cerchiate la croce con una matita, per ricordarvi qual'era.
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5)
Fatto questo, intervenendo nel topic, dovete scrivere solamente "esperimento effettuato", senza assolutamente rivelare quale croce avete scelto.
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Se al "gioco-verifica" avranno partecipato almeno una mezza dozzina di persone, penso che, tutti insieme, saremo poi in grado di constare se quello che ho letto sia vero o meno.
Successivamente vi farò avere anche il LINK.
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Se invece nessuno o troppo pochi parteciperanno, pazienza: vorrà dire che proverò con WHATSAPP.
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Un saluto ed un ringraziamento a tutti coloro che vorranno partecipare. :)
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#2324
Percorsi ed Esperienze / Re: Il cucchiaio disobbediente
29 Novembre 2022, 11:59:46 AM
Citazione di: viator il 29 Novembre 2022, 11:28:01 AMSalve. Per gli affamati delle ricerche in "rete" : provare a digitare "effetto stroboscopico". Saluti.
L' "effetto stroboscopico" qui è spiegato benissimo:
https://www.youtube.com/watch?v=0Uu33kxSEKE
C'entra con il discorso di Iano, ma non c'entra niente con il fenomeno dell'"anagiro", oggetto del presente topic, trattandosi quest'ultimo di un effetto fisico, e non ottico. :)
https://dai.ly/k22MRP5gGh2gmSyxCqv
#2325
Percorsi ed Esperienze / Re: Il cucchiaio disobbediente
29 Novembre 2022, 11:21:07 AM
Ciao Iano. :)
L'"illusione ottica" del "moto retrogrado" delle ruote e delle eliche mentre girano velocemente è noto tutti; e credo che neanche Knox lo metta in dubbio!
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Ed infatti, quanto al naturale effetto "ottico" dovuto al fatto che l'immagine  ha un tempo di latenza sulla retina, e quindi la visione non è "continua", ma "quantizzata" e con una precisa frequenza fissa che va a combinarsi con la frequenza variabile di rotazione dell'elica, o della ruota dell'automobile, così da provocare l'illusione di un moto retrogrado, tu hai perfettamente ragione; ed infatti, senza questo ''difetto'' visivo noi non potremmo realizzare i "film", cioè l'illusione di un moto continuo, a partire da fotogrammi che si susseguono in numero finito.
Ma questo credo che nessuno lo metta in dubbio, Knox compreso!
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Però mi era sembrato di capire che Knox non si riferisse a tale naturale e scontato "fenomeno ottico" (che sicuramente conosce anche lui), bensì al ben diverso fenomeno da lui citato, per il quale: "...quando il motore si spegne l'elica fa un mezzo giro o un giro in direzione opposta..."; circostanza, questa, a cui non ho mai fatto caso, e della quale (se è effettiva) non saprei fornire una spiegazione.
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A meno che, ovviamente, Knox non lo confonda con le ultime manifestazioni dell'effetto ottico di cui parli tu; il che è senz'altro possibile, ma mi sembra un po' improbabile.
Bisognerebbe chiedere a lui!
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In ogni caso, quello dell'"anagiro" è sicuramente un fenomeno "fisico", e non un mero effetto "ottico".
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Un saluto! :)
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