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Messaggi - niko

#2326
Attualità / Re: Finlandia e Svezia nella Nato
07 Luglio 2022, 12:50:26 PM
Citazione di: anthonyi il 07 Luglio 2022, 08:16:52 AMOltretutto, inverno, il fattore Ucraina é duplice, c'é l'effetto della guerra in quanto tale, e c'é l'effetto delle sanzioni. Senza sanzioni la gran parte degli aumenti ci sarebbe stata lo stesso, e la colpa é solo della Russia.

La politica di armare l' Ucraina prolunga la guerra e dunque il disastro economico qui in Europa.

Prolungare la guerra e' condannare noi stessi a morte, e io non ci sto, a condannare noi stessi a morte per un principio etico di solidarieta' agli ucraini astratto, ma soprattutto imposto.

La guerra deve finire, se vogliamo che una delle cause dell'inflazione finisca, e il modo di farla finire e' con la diplomazia, non con i flussi infiniti e costosissimi di armi vero quelli che consideriamo "i nostri alleati" , ne' tantomeno con la ridefinizione protezionistica, (e quindi, di fatto, para-bellica e pre-bellica) delle sfere di influenza


La geniale sentenza secondo cui: 

"La gran parte degli aumenti ci sarebbero stati lo stesso" , con o senza sanzioni.

Nella stessa quantita' e distruttivita' degli aumenti attuali -e futuri- stessi, in una situazione in cui l'inflazione soprattutto in Europa, dipende dalle difficolta' di approvvigionamento energetico, la andate/andassero a raccontare a qualcun altro.

Lo stesso Draghi a inizio guerra, ha detto che la guerra avrebbe comportato sacrifici. 

SA-CRI-FI-CI il mantra ritmico di questo maledetto decennio.
#2327
Attualità / Re: Finlandia e Svezia nella Nato
07 Luglio 2022, 01:20:11 AM
Citazione di: InVerno il 06 Luglio 2022, 23:16:28 PMchissà se i disegnini bastano, oppure bastano per una settimana e poi si ricomincia






Come volevasi dimostrare, continua ad andare in scena l'arroganza -infinita- di chi pensa:

"che sara' mai un aumento marginale di inflazione (legato praticamente con certezza alla vicenda Ucraina) a fronte di un aumento precedente che e' stato ancora maggiore."

Soliti discorsi da gente che o e' in malafede, oppure ancora sta relativamente bene e non vede il vicino (il vicino Italiano,  non ucraino, dico...) che sta male e va verso il baratro.

Che sara' mai, quello che per tanti, troppi, qui e ora e' l'ultima goccia?

Che sara' mai un po' di ulteriore, imposto ed ideologgizato sacrificio per chi ha gia' sacrificato ormai tutto il sacrificabile?

Violenza classista e di rapina, movimenti di mercato che stritolano esseri umani, ecco che sara' mai.

Vorrei non entrarci nemmeno, in discorsi del genere, tanto sono patetici.

A voi che c'e' gente che DAVVERO sta male, e che DAVVERO ha toccato il fondo con la recente ulteriore polarizzazione tra molti poveri e pochi ricchi, e che DAVVERO e' offesa nella propria dignita' e umanita' di cittadino da ogni singolo mezzo centesimo sperperato dal nostro governo per il (costosissimo) RIARMO e per le (costosissime) SANZIONI, ovvero per i delirii di onnipotenza di nato e dintorni, proprio non vi entra in testa.

Fosse pure mezzo centesimo, non va buttato al cesso quando c'e' gente, ormai tra noi, che e' ridotta alla miseria.

E i soldi dati alla nato e al folle proggetto economico protezionista e neo-fisiocratico di "indipendenza dalla Russia" (a spese del popolo), sono, soldi  buttati al cesso.

Andrebbero interamente spesi per calmirare i prezzi.

Cosa che al momento e' una priorita' assoluta, anche piu' del cambiamento climatico.

Diventate poveri, vuol dire diventare schiavi dei pochi che restetanno ricchi.

Vuol dire che dovremo strisciare per il pane e ringraziare per salari di sussistenza.

La lotta per non pagare una bolletta quattrocento euro, e' oggi, la vera lotta, attuale ed impellente, per la liberta' .

Altroche' sostegno alla resistenza ucraina.

Sulla pelle nostra.

#2328
Attualità / Re: Finlandia e Svezia nella Nato
06 Luglio 2022, 20:12:16 PM
Citazione di: Eutidemo il 04 Luglio 2022, 05:15:28 AM
@Niko
Sulla diseguaglianza dei sacrifici puoi anche avere ragione; ma alla qualita' e alla dignita' della vita di milioni di persone, il cui Paese è stato invaso da un brutale esercito invasore non ci pensi?
E, tutto questo, per colpa di quattro coglioni al potere a Mosca, delle loro priorita' geopolitiche e della loro propaganda; sono loro che hanno provocato tutto questo, e, quindi, è con loro che dovresti prendertela, non con chi resiste ai loro soprusi e a chi cerca di aiutarli.
Hai proprio sbagliato bersaglio, per le tue invettive!


Distruggere se stessi non e' mai stato un buon modo per aiutare gli altri...

Per questo sanzioni boomerang e guerra per procura non aiuteranno mai realmente nessuno, o comunque non aiuteranno mai realmente nessuno ad un costo umano accettabile, intendo accettabile soggettivamente per la condizione esistenziale media di chi aiuta, o meglio di chi e' costretto, ad aiutare.

Se devo aurodistruggermi per manifestare solidarieta' ad un aggredito, almeno che chi pretende che io lo faccia venga a chiederlo,  e non me lo imponga.

La solidarieta' ad alto costo di auto-sacrificio ha valore etico/morale quando viene scelta, non imposta.

Io direi che ben piu' della meta' degli italiani gia' non ne possono, piu' di pagare quello che pagano di cibo, benzina e gas per "aiutare gli ucraini".

Ma la loro opinione non conta nulla, perche' c'e' la solidarieta' "geopolitica" imposta,  imposta cioe' dalla minoranza dei potenti e dei governanti.

I quali givernanti se ne infischiano della solidarieta' come principio etico, ma aiutano, a spese nostre che vediamo rincarare tutto, quelli che semplicemente, incidentalmente, sono i nostri alleati in una logica di potenza e di scontro tra potenze: gli ucraini.

Questo non e' un tipo di "solidarieta' " o di "aiuto" eticamente accettabile: e' come se qualcuno stesse affogano (gli ucraini) io fossi sulla spiaggia e qualcun altro (il governo italiano e il potere euroamericano in generale) mi puntasse una pistola alla tempia per obbligarmi a buttarmi in mare per aiutare, a probabile costo della mia vita, quello che affoga per forza, guardandosi bene dal farlo lui.

Bella solidarieta' davvero.

#2329
Citazione di: Freedom il 04 Luglio 2022, 16:15:13 PMMa tu cosa faresti se fosse il tuo ultimo giorno di vita?

Relazionare la vita alla scarsita' del tempo non ha mai salvato nessuno, soprattutto, intendo, non ha mai salvato nessuno piu' di quanto questi non fosse gia', salvo.

C'e' una sottile differenza, tra il volere la rosa e il volere la permanenza della rosa nel tempo; solo il primo desiderio, dei due, permette alla volonta' stessa di divenire, insieme alla rosa che ne e' oggetto, (e, in un certo senso, insieme al tempo stesso, che anche, ne e' oggetto).

Con la rosa, mi sono permesso un piccolo rimando a un noto simbolo di "croce senza crocifisso", come appunto nella tradizione rosacrociana.

Un desiderio che si volga all'incompiuto, e quindi, nell'esempio che facevo prima, alla permanenza della rosa nel tempo, condanna chiunque osi desiderarlo alla sofferenza senza appello; solo in un desiderio che sia anche desiderio di compiutezza, di possibilita' di lasciare andare, c'e' minima speranza di emancipazione dalla sofferenza. 

La morte ci sara' lieve, se riusciremo a volerla, come anche nell'evangelico: "E' compiuto".

In questo senso, contera come abbiamo vissuto tutta la vita, non come vivremo l'ultimo giorno, o il dettame morale e moralistico di vivere tutta la vita come se fosse l'ultimo giorno.

La vita stessa e' la rosa: ci sta davanti agli occhi come in un flusso, e noi scegliamo se volerla, intendo volerla in modo diretto, per quello che davvero essa e', e quindi diveniente, e inclinate naturalmente nel suo divenire verso la morte, oppure se, meno intelligentemente, volerne la permanenza nel tempo, e quindi essere nella metafisica, avere lo spauracchio della morte come forza moralizzatrice. 

La vita, che e' il trasformarsi del futuro in passato, deve poter "passare" anche come unita', deve poter essere compiuta.

In questo senso, piu' che alla scarsita' del tempo, bisogna guardare alla varieta' di ogni attimo, come varieta' infinita di differenze che ogni scarsita' sembra escludere.

Non essere per la morte, ma essere nonostante la morte.





#2330
Citazione di: PhyroSphera il 03 Luglio 2022, 15:38:48 PMNon ha senso vivere e rimproverare la vita.
MAURO PASTORE

Senza ego, non ci sarebbe neanche la necessita' egoica di essere personalmente felici.

Dio potrebbe non creare niente, esistere solo lui ed essere felice solo lui.

Per quanto mi riguarda, mi andrebbe benissimo.

Un programma ideale per tutta l'eternita'.

A me basta, per pronunciarmi in un giudizio etico ed esistenziale, che ci sia nel contesto, nel sistema preso in esame,  della gioia, non deve necessariamente essere la gioia "mia".

Perche' io, in fondo, sono il flusso e sono il contesto.

La vita vive direttamente e inestricabilmente le emozioni, non gia'  la  "proprieta' " delle emozioni.

Gioia contro principio di individuazione, come dicevo altrove.



#2331
Attualità / Re: Finlandia e Svezia nella Nato
03 Luglio 2022, 15:43:48 PM
I "maglioni" per proteggersi contro l'aumento spropositato dei prezzi (a parita' di welfare e di salario) che distrugge la qualita' e la dignita' della vita di milioni di persone e distrugge la classe media italiana polarizzando il paese in pochi super ricchi e tanti super poveri ancora non li hanno inventati.

Quindi per me, palloni gonfiati, in senso materiale e spirituale, sono quelli che ancora possono permetterselo, di pagare un pacco da un kilo di riso quattro euro e una bolletta del gas centinaia di euro, e lo fanno felici e contenti in nome di un presunto patriottismo per cui se affamiamo noi stessi, comunque nel frattempo affamaiamo anche il nemico assoluto Putin e allora va bene, e presumono (presuntuosi) che anche il loro vicino, lo possa fare, quello stesso sacrificio, di buttare lacrime e sangue per pane e riso in nome della "patria",  mentre magari il vicino non c'e la fa davvero piu', a fare la spesa e a pagare il gas, e perde definitivamente la vita o la dignita',  per colpa di quattro coglioni al potere, delle loro priorita' geopolitiche e della loro propaganda.

#2332
Citazione di: PhyroSphera il 03 Luglio 2022, 15:05:21 PMPer abolire il male dal mondo, Dio abolirebbe il mondo; e ovviamente questo non lo fa.

MAURO PASTORE


E' lo stesso problema dell'aborto: dio non ha affatto bisogno di abolire il mondo, e di mostrare al mondo "carita' " astenendosi cortesemente dall'abolirlo pur potendo, finche' ha ANCHE l'opzione di non crearlo...

Quindi perche' lo ha creato?

Sarebbe un problema, per tutti noi, il problema di non esistere e non essere mai esistiti fin dall'inizio?

Giusto per gli antiabortisti, lo sarebbe...

#2333
Citazione di: InVerno il 03 Luglio 2022, 08:33:12 AMPenso che un sistema di valori abbia successo in relazione a quanti frutti riesce a portare nella vita delle persone, e che al mutare del contesto e all'avanzare della storia, lo stesso sistema di valori porti naturalmente a rendimenti decrescenti, a meno che questo non venga continuamente adattato al mutare delle esigenze delle persone, compito che, non esplicitamente ma funzionalmente, in teoria sarebbe della teologia. C'è un limite a quanto però gli adattamenti possono portare avanti lo stesso sistema di valori, limite che è collegato a cosidetti "valori non negoziabili". Penso che il cristianesimo sia giunto a questo limite,  sono anzi sorpreso che abbia fatto così tanta strada.. aspettare per duemila anni la venuta del regno senza vederne traccia, è stata sicuramente una prova di buona volontà da parte degli uomini, se Dio esiste, non dovrebbe meravigliarsi che si è giunti ad un punto di disillusione, ci ha dato appuntamento alla stazione, abbiamo aspettato per giorni e notti, nessuno si è presentato, aspettarsi che andasse avanti all'infinito mi fa propendere per l'idea che non ci conosca per niente, e che perciò non ci abbia neanche creato. Già, poi ci sarebbe il problema del male.. e mille altre cose.


In teoria La Chiesa non si adatta al mondo, e' il mondo, che deve adattarsi alla Chiesa oppure essete dannato...

Sul regno dei cieli, potranno sempre sivicolare dicendo che e' un regno spirituale fintanto che non diventa con la seconda venuta anche materiale, quindi non ha senso lamentarsi per la lunghezza dell'attesa: se un singolo fa la volonta' di Dio o un gruppo di singoli fanno collettivamente la volonta' di Dio, il regno dei cieli viene per lui o per loro, anche se non viene per tutti...


#2334
Citazione di: PhyroSphera il 03 Luglio 2022, 00:02:21 AMTeologicamente si può dire che Dio per carità lascia che qualcosa possa esserGli avverso.

MAURO PASTORE

E la carita' in cosa consisterebbe, visto che quello che e' avverso a Dio e' il male?

Lasciare esistere il male e' carita'?


#2335
Citazione di: anthonyi il 02 Luglio 2022, 14:33:26 PMDa un feto, se gli permetti di vivere, si svilupperà un individuo. La cosa é estremamente seria e non fa per niente ridere.
Anche i ragionamenti che fai, niko, non fanno per niente ridere, sono semplicemente disumani.


Quindi hai finalmente ammesso, dopo dieci pagine, che non te ne frega niente, del feto come essere attuale che ha una sensibilita' e sensorialita' simile a quella di un pesce rosso se non di una pianta, te ne frega della futuribilita' (possibilita' di vita nel futuro) degli individui.

E' un gran progresso, ma e' proprio sulla futuribilita' degli individui, che si apre il vero dibattito, nel senso che ci sono persone a cui non frega nulla o quasi nemmeno di quella.

Tu li consideri dei cinici disumani, ma io, che sono tra loro, e che mi sono beccato da te del pensatore disumano, e da altri dell'interlocutore indegno,  non voglio dare valore al mero fatto "uno di piu' invece che uno di meno" , nella "conta" degli individui,  voglio che quelli che vengono al mondo, se ci vengono, vivano bene.

La vita si qualifica, non si quantifica. 

La vita non ha numero, nel senso che non sappiamo se ad ogni anima corrisponda biunivocamente un corpo. Lo assumiamo per vero, questo, a fini pratici. 
Ma sappiamo anche che la vita e' innescata e posta da determinate condizioni materiali, potenzialmente ripetibili, non da un luogo e da un tempo preciso determinanti un punto di osservazione privilegiato. 
Io voglio piu' felicita', a questo mondo, non piu' "gente" a prescindere daa felicita'.

Secondo un'etica delle responsabilita' e non delle intenzioni.

Tanto piu' che la scienza, (e non le favole dei preti), mi dice che il numero critico minimo di persone necessarie a mantenere un buon livello di felicita' alle condizioni tecologiche ed economiche attuali e' stato gia' raggiunto, e poi superato, e superato del doppio, del triplo del quadruplo, fino a diventare un ostacolo, alla felicita'.

#2336
L'associazione feto-tumore mette perfettamente in evidenza il RIDICOLO intrinseco aell'associazione feto-individuo.

Se siamo arrivati a proiettare oggi psicologicamente il concetto di individuo, e il problema della salvezza individuale, sullo "schermo", schermo da caverna platonica, dei FETI, che rappresentano la massima realta' materiale del "dividuo", e con cio' la massima impossibilita'/inattualita' della salvezza individuale, vuol dire che noi stessi (e non i feti) siamo ossessionati, dal concetto di individuo e dal problema della salvezza individuale.

E dovremmo indebolirla e depotenziarla prima di tutto in noi stessi, questa centralira' del concetto di individuo e del problema della salvezza individuale, per guarire dall'ossessione, e smettere di proiettarla sui feti.

Folle non e' una madre che abortisce, folle e' un prete o un patriarca che consideri un feto un individuo.

Sulla paura della morte, si e' gia' pronunciato Epicuro, sulla paura della non-nascita, ci vorrebbe solo un Epicuro moderno contemporaneo, per far crescere un po' degli umani-bambini, terrorizzati dal solo pensiero dell'assenza del loro fragile ego.

Il valore assoluto della vita non e' nella vita individuale, e' nel bioma e nella specie, e nell'individuo autocosciente evoluto, che riesca a sentire la vita moltitudinaria in se stesso, il pathos del tempo che nasce e muore, e non si fissi sul dogma metafisico che pone l'unita' dell'autocoscienza, e il rispecchiamento dogmaticamente "uno ad uno"  -una singola mente per un singolo corpo-, dell'unita' psicosomatica.

Il problema non e' la salvezza, e' vivere dignitosamente nonostante la certezza della salvezza, nonostante l'eterno ritorno.

La vita collettiva fa a meno, della vita individuale, e' la vita individuale, che nel suo strutturarsi e anche nel fondo piu' autentico del suo volere non fa a meno, della vita collettiva.

Immortali E felici, non felici PERCHE' immortali vogliamo essere, nel fondo oscuro, moltitudinario, collegato alla vita come fenomeno collettivo, della nostra volonta'.

La parte piu' vera di noi, se ne infischia della salvezza come obbiettivo "sacro" da ottenere a tutti i costi, e pensa sempre alla qualita' , e alla dignita' , della vita.

E' cosi' pensabile il principio di individuazione come causa della sofferenza, e pensabile un'equivalenza tra gioia e liberazione dal principio di individuazione, tra gioia e liberazione dalla maschera dell'individuo; anziche' l'inutile equivalenza tra autocoscienza e individuo (da salvare in qualche modo) che non ha mai portato a niente di buono, in termini di gioia.

Quindi, scusate se l'individualita' che gia' non riconosco in me stesso, non la riconosco neanche a placton, carote e feti.

Scusate se siccome sono certo della mia salvezza e dunque  mi preoccupo solo della QUALITA' della mia vita, non mi preoccupo nemmeno della salvezza dei feti, ma al massimo della qualita' , della loro vita.


#2337
Citazione di: anthonyi il 30 Giugno 2022, 08:04:54 AMSi sta rivelando molto difficile trovare le presunte affermazioni della Barrett per le quali la stessa possa essere definita "fascista".
In compenso ho trovato un affermazione nella quale lei nega di avere pregiudizi sul comportamento sessuale, segno evidente che di questa cosa é stata accusata e quindi cerca di difendersi.
Le presunte dichiarazioni riportate da niko, inoltre, sarebbero abbastanza inusuali per un magistrato, che anticipando posizioni e facendo previsioni, squalificherebbe la stessa istituzione. Per questo credo che le stesse dichiarazioni siano da considerare fake, strumentali ad un attacco istituzionale di una gravità comunque minore di quello che ha fatto trump con gli eventi di capitol hill. Purtroppo in questi tempi di cultura populista possiamo aspettarci cose del genere anche dalla sinistra americana.
Bisogna fare attenzione a dire che le istituzioni sono fasciste, perché poi c'é qualcuno che sfrutta l'occasione per far scoppiare una guerra di liberazione dal fascismo.

https://www.ilpost.it/2022/06/24/corte-suprema-sentenza-aborto-motivazioni/

hai ragione, io dicevo Thomas, ho sbagliato a dire donna perché per ero convinto che Clarence, il nome di Thomas, fosse un nome americano da femmina!

Però lui ha scritto testuale che si deve devono rivedere, oltre all'aborto su cui ha sentenziato, non solo "nozze gay", cosa su cui capisco che non ci sia un consenso unanime a livello politico e sociale, ma anche, cosa che ha specificamente fatto orrore all'America ragionevole, "rapporti gay" (che è ben diverso da nozze!) e "contraccezione".

Insomma nella motivazione di una sentenza si può marginalmente indicare se a giudizio dell'estensore del commento altre sentenze simili siano deboli, da abrogare come è abrogata la sentenza in oggetto, senza entrare nel dettaglio e senza nominarle, e con la cosa che lui ha scritto, "rapporti gay", è stato inteso, quantomeno dai giornalisti, e lui non ha smentito, il reato di sodomia, messo in moratoria nel 2003, e con "contraccezione", la storica sentenza sulla contraccezione del 1965.

Ovviamente c'è sempre il paravento che il giudizio di un giudice è un giudizio tecnico e non politico, che il giudice teoricamente si limita a dire che la Costituzione non può tutelare certi comportamenti se non ci sono certe specifiche leggi, ma chiunque non sia idiota, capisce che questi diritti oggigiorno vengono negati per negarli, o attaccati per attaccarli, non certo per migliorarli o razionalizzarli; insomma che quando questi diritti "vanno via" per sentenza della corte trumpiana o di altri organismi beceri simili, poi non tornano più, o comunque non tornano più per un bel po' di tempo, come già succede in mezzi stati uniti, che hanno vietato, e non legalizzato o razionalizzato, l'aborto.


#2338
Siamo al vitalismo della sopravvivenza, e quindi Nietzsche si rigira nella tomba, altroche'...

Lo scopo della vita e' divenire, non conservarsi identica nel tempo. Incatenare gli esseri umani al ruolo riproduttivo, incatenado la loro sessualita', al ruolo riproduttivo, e' incatenare il fenomeno stesso della loro vita all'impossibilita' del suo stesso essere nel contesto dell'impermanenza 
-universale-, negando loro quel divenire che sarebbe la loro unica possibilita', di vera continuazione.

Il sesso tantrico in questo senso e' paradigmatico: la divinita' ci ha fatto dono della possibilita' di fare sesso per piacere, oltreche' per riprodurci e noi, per ringraziarla, questa possibilita' la usiamo.
La dobbiamo usare.
Altrimenti sputeremmo sui doni della divinita'.

Fare sesso senza procreazione e procreare senza sesso e' il pensiero/logos stesso come attivita' distintiva dell'uomo (la produzione sociale dell'immateriale e la materialita' finanche sociale goduta di per se stessa non ai fini della sua riproduzione, e quindi resa dinamica dal suo stesso godimento/toglimento), e insieme e' una retrospezione allo stato animale/edenico in cui un'etica della collaborazione era realmente possibile, perche' ancora non si era affacciata alla mente pre-umana l'idea del contributo individuale alla paternita', come sua antitesi pratica.

L'eros greco classico pone l'ascendenza/filiazione interiore come fine della relazione erotica stessa, in contrapposizione alla discendenza/filiazione carnale quale fine della relazione erotica "volgare" e naturalisticamente necessitata. Mentre la filosofia, in contrapposizione alla sofistica, ragiona sul potere seduttivo e persuasivo, e non gia' causale e causatIvo, della parola umana stessa; filosofia come scienza differente da tutte le altre, che deve primariamente indurre la credenza e il desiderio del suo oggetto e non descriverlo.

Rispetto al fantasma della donna assente presso l'élite maschile dei filosofanti, non e' l'induzione causale della gravidanza il fine dell'agire, ma la traslazione alchemica in corpo maschile della sua esperienza, il figlio desiderato nella filiazione interiore e nell'oblio della realta' del potere mascolino di procreazione individuale.

L'alveo omoerotico, pederastico e paideutico della sua nascita, o meglio del suo consolidamento, (antifamilistico e volto a un rapporto diretto tra cittadino e istituzioni tramite una erotizzazione e un ripensamento dei comuni sistemi di formazione e di tradizione) non e' prescindibile, non tanto per una comprensione, quanto per una accettazione, della realta' profonda della filosofia, scienza che dal luogo e dal tempo della sua nascita non puo' oscillare e discostarsi piu' di tanto senza immiserirsi, senza divenire altro.

Tecne' e logos sono il movimento reale che scinde il sesso dalla procreazione, che da' accesso al piacere puro, senza i gravami del consenso al mondo e alla riproduzione dello stesso come pegno di morte necessario per accedervi, e dischiude la creazione resistenziale del non-stesso, del continuamente-nuovo umano gettato nel flusso vitale del divenire.

Il movimento che vorrebbe riappiccicarli con la colla, sesso e procreazione; dovrebbe diventare quantomeno piu' cosciente di se', invece di nascondersi appunto, dietro la difesa dei feti e della vita dei feti.

Basta un batterio per identificare la vita, ma noi non facciamo le campagne contro lo yogurt, per evitare di uccidete milioni di fermenti lattici a cucchiaino, per dire.

Nella vita vi e' il desiderio di sopravvivere, nel batterio vi e' il desiderio di sopravvivere, e anche in un feto che abbia la madre psicotica e il.padre alcolizzato, il desiderio di sopravvivere vi e'.

Ma qui si parla di vivere avendo un'idea dell'io e della sua sopravvivenza nel tempo, e la cosa non riguarda i feti.

Cosa che puo' far nascere la paura, e la concezione reale, specificamente umana, di quello che implica morire o essere uccisi, e la cosa non riguarda i feti.

Il valore di questo tipo di vita, prescinde dalla sopravvivenza, e implica il discorso sulla qualita' della vita, che puo' implicare il discorso sulla preferibilita' della morte e in generale sulla preferibilita' di un divenire estremo davanti a un essere schiacciante.

Il feto con la madre psicotica e il padre alcozzato vuole sopravvivere sul momento, ma sara' al novantanove per cento dei casi in condizione di maledire la vita a posteriori.

Il giudizio non ricade sulla sua vita, ma sulla qualita' della sua vita.

La sua unica possibilita' di divenire davanti allo schifo umano di un essere che non merita, e che non lo merita, e' forse solo la sua morte.

La sua unica possibilita' di non riprodurlo. Di non produrlo. Di non copiarlo. Di non dilazionarlo.

Di non essere complice.

Perche' non siamo qui per essere.

Siamo qui per divenire.

Le metafore del Simposio, del Socrate come levatrice, del pensiero come dia-logo interiore, della bellezza come prima delle Idee, del desiderio erotico della conoscenza che presuppone la sua mancanza, e la conoscenza della sua mancanza, andrebbero prese maggiormente sul serio.

#2339
Citazione di: anthonyi il 29 Giugno 2022, 16:06:46 PMI membri della Corte costituzionale usa che hanno votato per questa restrizione al diritto d'aborto sono tutti estremisti fascisti?
Cinque di loro hanno tenuto un profilo abbastanza basso e rilasciato solo dichiarazioni di circostanza, mentre una di loro, una donna (!!!) e' stata rapita da una vera e propria estasi patriarcal-fascista, in cui ha dichiarato che questo della Roe e' solo il primo passo e si augura che a breve siano annullate altre due storiche sentenze:

Vediamo quali sono e se secondo l'essere pensante medio -non troglodita- sono sentenze da annullare:

1 sentenza che impedisce di criminalizzare la sodomia: si' perche' forse non tutti sanno che in Texas il semplice fatto che due maschi adulti maggiorenni faccessero tra loro del sesso anale (sodomia nel senso letterale) era REATO (poche differenze con l'isis) fino al 2003, anno in cui la corte suprema ha annullato una condanna emessa secondo tale legge, mettendola di fatto, finalmente, in moratoria.
Se si mettesse mano alla sentenza, gli stati avrebbero di nuovo diritto di legiferare sui rapporti sessuali tra adulti consensienti, proibendone alcuni in base al sesso del partner scelto o al tipo di accoppiamento eseguito.

2 sentenza (e questa nella sua tragicita' e' ancora piu' "bella") che consente anche alle coppie sposate di accedere alla contraccezione.

Eh si' perche' negli anni SESSANTA, si era giunti ad una sorta di compromesso morale nel modo in cui era vista e vissuta la contraccezione dagli americani, ed essa era considerata piu' o meno pienamente accettabile per evitare i figli del peccato e dell'adulterio, insomma i figli che avrebbero dato scandalo o rappresentato un costo sociale; mentre ci si aspettava che le coppie sposate rimanessero prolifiche tipo conigli, o al limite in grado di gestire i temporanei periodi in cui non volessero figli tramite l'astinenza (e altri giochini che spero tutti conoscano). Ci e' voluta una sentenza della Corte suprema perche' anche a persone sposate si potessero vendere e prescrivere contraccettivi.

Se venisse messo mano alla sentenza non voglio neanche pensarci, si tornerebbe a questa concezione folle di matrimonio come gabbia o di prolificita' o di castita'.

Quindi si', il mio verdetto e' che almeno una delle sei e' fascista, se non ci credete andate a cercare le notizie sulle dichiarazioni dei giudici antiabortisti, e cosa dicono le altre due "sovversive e comunistissime" sentenze che questa "donna" (che offende la categoria delle donne) dice di voler abolire, per fare terzetto con l'abolizione della Roe.

#2340
Citazione di: anthonyi il 29 Giugno 2022, 14:06:28 PMVoi abortisti sapete solo infamare. Adesso la lotta per il valore della vita é diventata un pretesto per sanzionare moralmente i comportamenti sessuali.
Diciamo che é vero esattamente il contrario, cioè la sanzione per i comportamenti sessuali disordinati é sempre esistita perché a questi comportamenti sono connesse storture nel rispetto della vita e nell'educazione.
Siete voi che cercate di invertire i significati, di puntare il dito nei confronti di un presunto bigottismo perché volete rimuovere l'unico elemento che vi disturba, cioè il fatto che il feto é vita umana. Siete riusciti ad imporre(a proposito di dittatura) questo anche nel linguaggio, interpretando il problema nei termini di autodeterminazione della donna, quando invece il termine corretto dovrebbe essere eterodeterminazione, perché la donna decide sia per sé, sia per il feto, anzi soprattutto per il feto visto che per quest'ultimo é in gioco la vita.


Siccome qui non siamo al catechismo ma su un forum di filosofia, se tu dici, riesumando un termine un tantino desueto soprattutto per chi non frequenta le parrocchie:

"comportamenti sessuali disordinati"

devi specificare almeno tre cose: disordinati rispetto a cosa, rispetto a chi e rispetto a quale ordine.

Poi, se dalla tua specificazione i comportamenti in questione non sono ancora chiari e ovvi, devi farci degli esempi.

Questo se vuoi che ti seguiamo e ti capiamo.

Altrimenti e' solo la pappardella del catechismo.

Buona fortuna!

PS magari ad alcuni piacerebbe l'evoluzione biologica verso un feto umano cosi' autocosciente, autocentrato e decisionista da poter decidere perfettamente del futuro per se' e per la madre che lo tiene dentro, magari sensa nemmeno consultarla.

Peccato che attualmente non ne esistano.

Torniamo con i piedi per terra.