Citazione di: niko il 17 Agosto 2023, 16:01:43 PME qui non si tratta, di cose "perfettibili", ma di ingiustizie vomitevoli, e non emendabili all'interno del sistema stesso, perche' i ricchi non accetteranno mai di rinunciare, volontariamenteFinalmente un po di concretezza materiale in mezzo a tanta ideologia. Sul primo punto, cioè l'ereditarietà della ricchezza, sono in parte d'accordo con te. La ricchezza dovrebbe essere tassata adeguatamente quando ereditata, naturalmente compatibilmente con la necessità che di detta ricchezza sia comunque garantito un uso efficiente.
* ne' all'ereditarieta' della ricchezza,
* ne' ad "agire potere sui poveri in senso lato", ovvero, fuor di metafora, al possesso dei mezzi di produzione, e al controllo diretto o indiretto di uno stato che detenga il monopolio della forza.
Quello che non si puo' riformare, va' rivoluzionato.
Anche riguardo al possesso dei mezzi di produzione il ragionamento è lo stesso, l'efficiente uso delle risorse è il tema fondamentale. I lavoratori non se ne fanno nulla di mezzi di produzione che non sanno organizzare da soli per produrre ricchezza.
Gli imprenditori invece lo sanno fare, ed è per questo che quando l'imprenditore è anche proprietario del capitale, solitamente, le imprese funzionano bene, creano lavoro, finanziano lo stato con le tasse.
Da un punto di vista efficientistico io sarei piuttosto a favore della socializzazione dell'altro capitale, quello che rimane inutilizzato, le ville e tenute private, i terreni inutilizzati a fini produttivi o socialmente utili,
i fabbricati ed edifici abbandonati.
Naturalmente per fare questo non è assolutamente necessaria una rivoluzione, e non è neanche necessario creare grandi mutamenti del sistema giuridico.
A differenza di te, niko, che vedi i ricchi nella tua logica di lotta e odio sociale, io ne vedo freddamente la funzione e l'utilità sociale, finchè i ricchi, utilizzando le loro capacità fanno il bene della collettività è interesse di tutti che si mantengano tali, quando non fanno il bene della collettività allora è interesse di tutti che la loro posizione di privilegio non ci sia piu.

I sogni non sono tutti irrealizzabili, ma se non provi non scoprirai mai quelli che non lo sono (a volte basta il buonsenso ).