Citazione di: green demetr il 25 Ottobre 2022, 04:14:16 AMRISPOSTE UNITE parte 1
La mercificazione del lavoratore non ha alcuna equivalenza con la remunerazione del lavoro svolto.
Stai facendo confusione tra il dato sociale e il dato economico.
La teoria feticista del soggetto, è una teoria filosofica, che ragiona sul valore d'uso.
Stesso errore di sopra! il valore non è quello della vita umana, ma quello di scambio sociale (d'uso).
E' Ipazia che sta facendo casino, nascondendosi dietro l'ideilogia come fa la pseudosinistra.
Lo spiega bene dove? Mi pare assai difficile che possa aver detto ciò, se come anche leggo da altri siti, il valore d'uso è importante proprio per ragionare del salario.
Senza salario non esiste lavoro remunerato, e dunque dove starebbe la socialità?
Francamente mi sembra che la furia ideologica senza distinguo, presti il fianco sempre agli attacchi dei nostri avversari politici.
E tra l'altro ti dovrebbe far venire il sospetto di essere anche te, dalla parte delle pseudo-sinistre (io comincio a sospettarlo quantomeno).
Il lavoro intellettuale non è forse quello di chiarire i concetti?
Ripeto per l'ennesima volta non è il capitalismo che decide dell'esproprio dei beni privati. Ma è lo stato, che esso sia liberista o comunista (sedicente tale, visto che è una contraddizione in termini), e con il suo apparato militare aggiungo, come stiamo vedendo anche adesso a Piombino.
Il capitalismo non è il nemico del comunismo: questo è quello che vogliono farci credere i liberali, i liberisti, gli pseuo-intellettuali di sinistra e in generale l'apparato ideologico moderno.
Ma il paradiso terrestre o celeste ve la siete inventata voi liberali (ma quale socialisti!) democratici!
Siamo d'accordo sul valore del capitalismo, ma questo ve lo ha spiegato Marx, prima che lo tradiste a favore dello statalismo ingerente sia con l'economico che il privato.
Facendo finta che non facciate affari con lobbisti vari.
Quindi francamente mi fa ridere che vi pensiate di sinistra anzitutto, e mi viene da vomitare che non siete nemmeno liberali, ma liberisti (keynes etc..).
Infatti il problema anthony non è il libero mercato, ma lo statalismo.
Non è forse il problema del liberalismo contemporaneo? nella merda esattamente come il marxismo (correttamente inteso).
Ma quale comunismo, quello si chiama stato totalitario!!!![]()
Santo cielo quanti errori concettuali!!! in effetti è difficile lavorare così! comincio a capire perchè molti hanno buttato la spugna.
Tra te e Ipazia mi farete disperare! L'India si sta scrollando di dosso gli Stati Uniti proprio grazie al capitalismo!
Lo squilibrio che vedi all'interno del "continente" India, è quello di una nazione con diversi popoli, lingue, sistemi culturali e con le del tutto asimmetriche posizioni regionali, dove il capitalismo prospera, prospera la gente, dove non viene ancora avviato, in regioni di economia agraria (e quindi secondo Marx, SENZA economia) la gente muore di fame, di malattie etc...
Questo non vuol dire che l'India se la passa bene, perchè anzi statalizzata, essa propina ai suoi abitanti le peggiori condizioni di sperimentazione biologica (a cui essi partecipano attivamente, alla faccia della loro presunta spiritualità).
Bisogna analizzare molto più a fondo la questione, e toglierci dalle maglie individualiste di sinistra, con cui l'ideologia continua ad etichettarci (e a mio parere purtroppo a ragione, nel senso che è l'industria culturale stessa ad aver creato il mito dell'uomo di sinistra contemporaneo).
Se vi sono parametri ogettivi, come fa ad essere libero mercato?
Il comunismo come noi lo abbiamo conosciuto non è marxismo, ma cosidetto marxismo storico, che di marxista praticamente ha NULLA.
Le implicazioni sociali non sono mai inevitabili, e non capisco questo classismo luttuoso e funerario, che caratterizza anche Ipazia, da dove venga (dall'individualismo che si spaccia per socialismo ovvio, no bisogna lavorare!).
Mi pare che qui più che altrove la tua ideologia si contraddica in termini:
la divisione del lavore è capitalista, come può essere e insieme non essere.
Il problema in sè non sono i servizi (commodities) quanto la partecipazione privata nell'ambito pubblico (che come steiner insegna nella triarticolazione sociale riguarda i diritti).
E la partecipazione pubblica nell'ambito del privato (che riguarda la fantasia umana nel creare servizi privati esempio cellulari etc..).
La partecipazione a quote di mercato è francamente ciò che farà crollare il sistema neo-liberale. Infatti immettere valore fittizio per mantenere alti i dividendi dei valori reali (libero mercato), porta il contraente reale a non fidarsi più del fittizio.
Il tentativo di convincere il contraente reale a fidarsi naturalmente si risolve in guerra (il lato che l'uomo occidentale non vede, e non vuole vedere).
O la gente si rimette a produrre, o sono cavoli amari.
Il marxismo si occupa invece di una economia socialista, ossia una implementazione a partire da una situazione di contraenti reali.
Lo stato non deve "finanziare" e quindi la deve smettere di tassare chi produce (il capitalista).
E' il capitalista in quanto socialista che può finanziare.
E invece è proprio l'accrocco tra i 2 ovvero fra capitalismo e stato che non guardando più ai diritti l'uno, ealla sua missione sociale l'altro, si basano solo sugli utili, bloccando poi il pensiero libero, che è ciò che ci distingue come umani.
Ed eccoci ai giorni nostri di pubblica demenza e stato totalitario sotto le mentite spoglie di dittatura (o pubblica salute) sanitaria.
Naturalmente pubblica e partecipata degli utili fra stato canaglia e lobby canaglia.
Quello che mi preoccupa di più è naturalmente la pubblica demenza.
E chi ci mette le idee e il capitale iniziale? Ma poi prima di parlare di padrone vediamo come questo capitalista tratta la gente.
Anche se ci aspettiamo il peggio come nel tuo caso (sempre) ;=)
Losurdo ci dice che la redistribuzione non è il cardine del pensiero marxista (mi cospargo il capo di cenere, pensavo lo fosse).
La teoria ecomonica pone le basi di comprensione degli agenti umani, merceologici sociologici etc..
E' una teoria generale, a cui poi sta la fantasia e la creatività umana porre le basi per una realtà oggettiva (ossia una conoscenza della propria produzione storica, di oggettivo non c'è niente a livello filosofico).
Di negativo io non vedo niente.
Qualche annotazione a margine.
La quarta internazionale sostiene le misure anti-covid...
Credo che ci sia poco da aggiungere...bla bla bla...alle parole non seguono i fatti.
La quarta internazionale parla di collaborazione internazionale.
(e invece) La quarta internazionale aiuta (solo) le lotte particolari.
Mi dispiace ma David North, forse (a questo punto il sospetto è alto) è un bravo storico, ma come intellettuale di sinistra è profondamente falso.
Fusaro fa del populismo di bassa lega. E' un altro ciarlatano.
Apprezzo solo la sua lotta all'ideologia coviddara.(almeno quello! che però è il "quello principale"!)
Vada per i diritti civili (ma senza rompere le palle agli altri). Ma....
Fantastico! adesso la bio-politica, ossia la libertà personale irregimentata (vedi fascismo, e nel caso medico, nazismo), deve diventare il mantra del sedicente di sinistra?
ORRORE!
Non ti conviene fare la conta a chi investe di più sulle cagate del climate change.
(a favore o contro).
E invece l'ennesima ri-prova che esistono lobbies che sanno benissimo che questione è tutt'altro che reale (e anche se lo fosse, non frega a nessuno), e invece esclusivamente politica-ideologica.
(in particolare guarda un pò, bio-politica).
La lotta è fra repubblicani e democratici a chi piscia più in là.
Non è col protezionismo che si risolve la questione della produzione reale.
L'occidente non è più in grado di produrre come l'asia, dunque i nostri prezzi saranno sempre più alti, generando la famosa spirale inflazionista, che alle fine non garantirà più le coperture sociali, sopratutto al sud, che finirà in mano alle bande criminali.
per garantire i tetti, dovremo dare fondo alla guerra, le prossime guerre vedranno l'europa in prima fila, è per questo che la germania e l'italia si stanno riarmando, dando primo piano a chi armato già lo è, ossia Polonia e Turchia.Chomsky ha appena sputtanato la ideologia occidentale, che diceva che modì (presidente indiano) aveva finalmente condannato putin per la guerra.
Peccato che la lettera poi continuava: non c'è bisogno di fare la guerra all'america, vieni con noi asiatici e vedrai che anche la russia finalmente fiorirà.
Il mercato garantito di Cina India e Brasile (in attesa che vinca Lula, speriamo!) associato a quello Russo, sta muovendo i primi passi per una propria coesistenza libera dall'america.
Le sanzioni non fanno nulla ad un mercato così grande.
Naturalmente questo sta provocando delle reazioni da parte del mondo occidentale, per esempio le lobby dell'high tech e delle bio-tecnologie (il vero settore trainante e strategico) si stanno spostando in Vietnam laddove prima lavoravano in territorio cinese.
Solo quello tattico (le automobili) stanno rimanendo in cina.
E' più questo lo smacco che la cina deve gestire.
Come già detto a Inverno, direi proprio di no.
Le partecipazioni in termini di investimento o di azionariato contano fintanto che c'è qualcosa su cui puntare di reale.
E il reale esiste: high tech (comprese le armi convenzionali, e non, certo) e le biotecnologie (di cui ho paura anche solo a sentirne qualcosa al riguardo).
I piani quinquennali sono un progetto marxista..questo è vero, è Ipazia che sta cercando di inquinare il pensiero di sinistra vero, quello marxiano. E chi se lo aspettava!![]()
Ma no, povero Freud, per Freud l'uomo individualista è l'uomo primordiale, quello non evoluto (a parte la sua folcloristica immaginazione del dato iniziale).
Ma quello su cui si impegna è l'esatto opposto: ossia come porre la ragione rispetto ai fantasmi del reale (che appunto reale non è!).
La ragione è relazione.
Anni dopo Lacan prende il testimonial e lo pensa in termini socialisti.
Uffa, uffa, uffa... se qualcuno afferma:
"Non esistono stati di libero mercato in cui si muore di fame!".
(insomma: tutti i cigni sono bianchi!)
E io rispondo:
"Falso, esistono oggigiorno almeno due stati di libero mercato in cui si muore di fame, come India e Mozambico, e in realta' sono molti di piu'!"
(insomma: falso, che tutti i cigni siano bianchi, almeno due cigni sono neri!).
Se io dico questo, e questo che dico a voi non vi piace, siete voi che dovete a questo punto dimostrare che India e Mozambico non siano stati di libero mercato e/o che in India e Mozambico non si muoia di fame.
E quindi buona fortuna.
Io quello che dovevo dire l'ho detto.
Tra l'altro in India si muore di fame anche per strada in pieno territorio urbano, quindi altroche' distinzione tra zone agrarie e zone urbane e ruolo salvifico del capitalismo urbano.
E quindi fatemi il piacere. Se non le sapete le cose, informatevi.
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Sul resto e' vero, io ho questo vezzo di dire "diritti biopolitici" quando in realta' , per conseguire il massimo della chiarezza pur rimanendo sintetico dovrei dire:
"Diritti bioetici".
Con essi intendo: diritti di eutanasia, diritto di procreazione medicalmente assistita, di contraccezione e aborto, di scelta della cura, di non persecuzione e affamamento di chi liberamente non si vaccina in un contesto di emergenza pompata e esagerata, come fu il covid.
Diritti sostanziamente legati alla bioetica.
Che e' l'etica applicata alle scelte mediche, e alla relativa novita' del panorama umano costituita dall'evolversi tecnologico e scientifico delle possibili e fattibili scelte mediche.
Li chiamo pero' "diritti biopolitici" , e non "diritti bioetici" proprio per sottolinearne l'importanza:
Fare quello che si vuole del proprio corpo e della propria vita e' secondo me un atto politico, prima ancora che etico.
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Quando affermo che le sanzioni alla Russia sono il segno inequivocabile di un'inversione da liberista a protezionista del ciclo economico mondiale, nell'affermare cio' io non voglio proporre soluzioni, ma fare una descrizione (descrizione tea l'altro coerente con la teoria lenininista dello stato e dell'economia, o meglio, degli stati e delle economie).
Quindi il discorso sulla funzionalita' e il "buon esito" del protezionismo/sanzioni (buono per chi?) non e' il centro del mio interesse, e mi sa neanche del vostro in una discussione come questa, quindi lo lascerei perdere.

Chomsky ha appena sputtanato la ideologia occidentale, che diceva che modì (presidente indiano) aveva finalmente condannato putin per la guerra.