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Messaggi - niko

#2371
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Cloe Bianco
18 Giugno 2022, 22:27:18 PM
Citazione di: Ipazia il 18 Giugno 2022, 17:35:20 PMGender e sessualità mi paiono l'ennesima arma di distr(a)/(u)zione di massa, da infilare come il prezzemolo in ogni evento sociale, anche quando generano nient'altro che rumore e distorsione. E' significativo che tale patente di libertà sia così a buon mercato e fortemente sponsorizzata in un sistema sociale che su altri aspetti è assai meno libertario, avendo ridotto a merce anche l'anima di chi vi è inserito, dopo averne fatto, del corpo, carne di porco in guerra, lavoro e sperimentazioni sociobiologiche.

(Tralasciando la faccia oscura della luna del mercato procreativo, complemento socioeconomico al mercato del sesso)

Con tutto il rispetto per le altrui preferenze sessuali, penso che il professor Cloe si sia sovraesposto con un esibizionismo decisamente poco consono al ruolo maieutico professionale; e pure il suicidio teatrale denota quella che da Svevo in poi si chiama: inettitudine. (Il suicidio ideologico è l'arma degli inetti).

Citazione di: anthonyi il 18 Giugno 2022, 19:07:50 PMSe il vestirsi da donna é finalizzato ad ostentare una certa tendenza sessuale in pubblico quello é esibizionismo sessuale, questo é un fatto al di là della mia opinione sullo stesso, la sconcezza poi é un altro discorso.


Appunto:

"Se il vestirsi da donna e' finalizzato ad ostentare una certa tendenza sessuale in pubblico, quello e' esibizionismo sessuale, questo e' un fatto, al di' la' della mia opinione sullo stesso"

Parole sante.

Ora, Antony e Ipazia, aggiungete a questa sacrosanta verita' or ora enunciata da Antony, anche questa seconda, sacrosata verita', enunciata da me, che recita:

"Lo stesso beneficio del dubbio che un certo modo di vestire NON sia neanche lontanamente finalizzato ad "ostentare una certa tendenza sessuale in pubblico", ma sia semplicemente quello che a un povero cristo gli e' uscito stamattina dall'armadio, che voi, quantomeno per quieto vivere, se non anche per vostra spontanea nobilta' d'animo, sicuramente concederete duemila volte al giorno un uomo vestito da uomo, per strada sull'autobus eccetera, potreste ben provare, una volta nella vita, a concederlo anche a un uomo vestito da donna, e a quel punto uscirereste dal medioevo".

Magari potrebbe anche piacervi. Uscire dal medioevo dico. Non vestirvi da sesso opposto.

Soprattutto a chi parla sempre di umanesimo.

Ma anche di mondo classico.

Che la nascita della filosofia senza il Fedro la vedo dura. 

Come anche, prima e dopo, la nascita della tragedia senza la tragedia della nascita.


#2372
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Cloe Bianco
18 Giugno 2022, 17:42:13 PM
Citazione di: anthonyi il 18 Giugno 2022, 16:44:59 PMSecondo me l'esibizionismo sessuale non é una cosa giusta, la sessualità va trattata con riservatezza, non é ipocrisia, è la necessità di fondare la società e il rapporto tra le persone su altri argomenti che non siano quello della sessualità.
Per stimare o meno un professore le sue propensioni sessuali non devono essere importanti, sono cose che riguardano il suo privato.
Sui diritti degli LGBT, quando riguardano solo la loro persona, siamo d'accordo, ma quando si entra nell'ambito di ciò che é pubblico certi atteggiamenti provocatori del mondo omosessuale credo non facciano bene neanche alla loro causa di libera scelta.
Considera il gay pride che, con il suo stile carnevalesco, suscita fastidio ed ironia. Le manifestazioni politiche devono essere sobrie per sottolineare la serietà dell'argomento per il quale si manifesta, se non sei serio é difficile che gli spettatori ti prendano sul serio.
Una riflessione poi su quello che tu definisci "cambio del genere sessuale", che é cosa impossibile, al limite la chirurgia può intervenire sugli aspetti esteriori, ma il genere sessuale, quello che é scritto in ogni cellula è in ogni ghiandola linfatica, quello non lo cambi, ed é quello che determina lo stato degli ormoni che poi hanno uno stretto rapporto con la stabilita psicologica. Per questa ragione, ad esempio, lo stato di innamoramento negli LGBT produce risultati profondamente differenti da quelli che notiamo nell'innamoramento eterosessuale.




A casa mia, sarebbe "esibizionismo sessuale" se (e solo se) uno, transessuale, con manie di protagonismo o peggio, andasse davanti a dei minori vestito da donna scollato, con tette finte e/o ormonalmente ottenute mezze in mostra, pesantemente truccato e con  tacchi vertiginosi e gonna corta, allora si' che sarebbe irrispettoso e darebbe fastidio, come lo sarebbe anche se una professoressa donna normale facesse cosi',  perche' trans o no che siano stanno li' per insegnare, non per farsi guardare il corpo e fare come nei film di Pierino/Alvaro Vitali.

Ma la cosa grave, e' che tu consideri "esibizionismo" SESSUALE, il fatto stesso che un uomo sia vestito da donna, cioe' non concepisci nemmeno lontanamente la possibilita' che un UOMO possa vestirsi da DONNA in un modo casto e rispettoso di un contesto, appunto da bravo abitante di un paese medioevale, quale in effetti siamo.

Non ci sono, scelte sessuali giuste e sbagliate, che possano confondere i minori in un contesto, semmai ci sono modi giusti e sbagliati, di ostentare il corpo in un contesto e che possono dare cattivo esempio, appunto riguardo alla neutralita' e alla imparzialita' del ruolo di un insegnante,  che non dovrebbe essere platealmente seduttivo o seducente nei confronti dei i suoi alunni, a prescindere dai gusti sessuali.



#2373
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Cloe Bianco
18 Giugno 2022, 16:16:38 PM
Citazione di: anthonyi il 18 Giugno 2022, 14:57:50 PMLa scelta di Cloe, di presentarsi a scuola vestito da donna, a mio parere é stata scorretta rispetto al suo ruolo di insegnante, tale da poter indurre confusione in quelli che sono dei minori. Se fai outing, lo fai nei confronti di altre persone adulte, certamente non nei confronti dei tuoi studenti.
Certamente il suo demansionamento é discutibile, in quanto fondato  su motivazioni discriminatorie, ma penso che addebitare il suo suicidio all'arretratezza culturale italica sia esagerato, ho avuto un insegnante omosessuale, a scuola, e la cosa era anche risaputa, non ho mai assistito a derisioni che oltretutto avevano luogo verso altri insegnanti per ragioni completamente differenti.
Credo che sia l'atto del travestirsi che il suicidio siano il segno di una personalità indubbiamente fragile che avrebbe avuto bisogno innanzitutto di aiuto psicologico.


Ma come si fa a parlare di "indurre confusione" nei minori semplicemente se un adulto si mostra in pubblico sessualmente travestito, come se ci fosse una scelta sessualie "giusta" (naturalmente quella cisgender)  e una sbagliata (naturalmente quella transgender), e l'esempio della scelta sbagliata da parte dell'adulto potesse "confondere" i piccoli innocenti.

Ben altri, in questo paese, hanno bisogno dello psicologo (e meno del patriarca/prete) !!!


#2374
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
18 Giugno 2022, 13:12:23 PM
Citazione di: green demetr il 17 Giugno 2022, 19:10:03 PMIl punto non è tanto in quel che è successo prima (che pure io cadendo dal pero non conoscevo e mi sto aggiornando).
Il punto è su quello che succederà dopo.
La propaganda che insieme è #cancel culture e interessi mondialisti #wef, si disinteressa del fattore storico e impiega la politica, che ormai è solo burocrazia, verso orizzonti sempre più emergenziali, ossia senza profondità di pensiero (il pensiero questo sconosciuto direi in sintesi filosofica).
Di questo attualismo (lasciando perdere per un attimo Gentile) è meglio smarcarsi caro Niko, e in effetti mi chiedo se tu veda una reale via d'uscita a questa divisone delle sfere di influenza, anche perchè già lo sappiamo che sono finte sfere d'influenza, poichè le lobby finanziarie sono ubique e perseguono le stesse politiche di neo-feudalesimo mondialista che siano russe cinesi inglesi indiane australiane (giapponesi?) poco importa.
Comunque è apprezzabile la tua battaglia da trincea, sebbene chi esprima queste tue stesse opinioni è poi tacciato dal mainstream (seguo lasette, essendo tv di "sinistra") di miopia intellettuale.
E in effetti mi paiono posizioni deboli, non tanto per quanto riguarda la presunta veridicità, ma per il fatto che ognuno di questi fatti viene MINIMALIZZATO, e invece MASSIMIZZATA la necessità del fronte comune.
Naturalmente essendo la questione meramente burocratica, tutto ciò è già stato deciso, e in america esiste già il ministero della verità con le sue follie gender e di acquisizione culturale delle minoranze (un vero orrore di dimensione epiche, a cui nessun intellettuale sembra muovere alcunchè riflessione se non le solite nozioni di identità).
Come dici anche tu (intellettualmente) è impossibile schierarsi e questo è gravissimo.
Vediamo come la storia provvederà (ossia male  ;) )






E' impossibile smarcarsi dall'attualismo dei veri grandi maestri del genere in filosofia, primo perche' qui siamo nella sezione "attualita' ", secondo perche' esso e' l'unico tipo di filosofia che possa pensare ed esprimere il pathos dell' esistenza, lasciando perdere per un attimo l'attualismo di Gentile, che era anche lui un maledetto fascista e un intellettuale minore, e da lui ci possiamo smarcare tranquillamente, soprattutto qui e in altri contesti simili in cui non c'entra niente, quindi direi quasi tutti.

Le sfere di influenza esistono eccome, esistono in modo forte, come realta', appunto, attuali, e ogni tanto i loro reciproci confini fermano pure i grandi flussi delle merci, dei capitali, delle piu' o meno nuove "idee" e dell'economia; come nella lezione di Lenin, confermo che l'afflato globalista e cosmopolita delle grandi lobby e multinazionali va e viene nella storia, alternandosi dialetticamente con il suo contrario, il protezionismo -che poi e' il prodromo  spaziale e temporale della guerra- e qui siamo nella fase storica in cui va, non in quella in cui viene, e prima lo capiamo, e meglio e'.

Proprio perche' l'afflato unitario e
trans-confine dei padroni del mondo va e viene nella storia, si dovrebbe dire "globalismo", un dato di fatto socio-politico transeunte di cui si riconosce la natura transeunte, e non dire "mondialismo", una parola che, esagerando le conseguenze del globalismo e non inquadrandone correttamente ne' i fini, ne' le cause e ne' le ciclicita', e' solo un rimando piu' o meno paranoico ad un complotto presunto eterno da combattere in nome di una tradizione altrettanto eterna, e anche una parola che, insieme a "follia del gender" , sta bene su un volantino di Forza Nuova o Fratelli D'Italia, e io sinceramente vorrei leggere il meno "stilemi" del genere possibile qui, soprattutto laddove questi sono molto tangenziali all'argomento trattato, e al riquadro del testo quotato sull'argomento trattato.



#2375
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
17 Giugno 2022, 18:47:44 PM
Citazione di: InVerno il 17 Giugno 2022, 14:08:30 PMQuindi, ricapitolando, tu sei convinto di vivere sotto l'egida di un impero straniero che nega la sovranità della tua comunità, e per scacciarlo dalle tue terre sei disposto a spalleggiare l'impero antitetico ad il tuo attuale padrone, non avendo alcun riguardo se esso è composto da una banda di tagliagole, neonazisti e mafiosi, perchè il fine giustifica i mezzi e i neonazisti nucleari ti fanno "meno paura". Bene. La mia domanda a questo punto è, perchè prendersela tanto con Bandera, quando quello che pensi è un calco perfetto del Bandera-pensiero? Cambiano solo le bandiere, la logica è identica. Io fossi in te approfondirei la questione e comincerei a rivalutarlo come freedom fighter, non dico che avrai la possibilità di intitolargli strade, ma perlomeno il corridoio di casa tua e un busto sul comodino.... banderisti italiani, non ci avevo mai pensato, meraviglioso.



A parte il ridicolo del neonazista nucleare

( se tu conosci produttori di missili nucleari immacolati e pacifici, di qualsiasi nazione, e che non intrallazzano e non fanno lobby per alzare la tensione internazionale e venderli, e aumentarne la richiesta, fammi un fischio)

Io non mi schiero con niente e con nessuno, dico solo che mettere fuori legge partiti comunisti nel 2015 con la scusa di "decomunistizzare" un paese come hanno fatto i "nazionalisti" ucraini, è un atto non da nazionalisti, ma da topi fascisti, e che attacca la mia stessa opinione e libertà di opinione in un contesto che essi spacciano per democratico ma che chiaramente non è democratico (i partiti non graditi a Zelensky, e prima a Poroschenko, vengono messi fuori legge), quindi, quelli che per la propaganda di guerra mediatica ufficiale che mi tocca ascoltare sono "i liberatori", ai miei occhi sono solo e soltanto i topoloni che di fatto, se potessero, mi individuerebbero come pericoloso comunista e mi metterebbero il bavaglio, motivo in più per non schierarmi.

Questi signori hanno voluto "decomunistizzare" nel 2015 un paese dove il comunismo era già bello che finito nel 1991?

Ebbene questi signori, adesso, mi facessero il favore! Io, per me, altroché armi pesanti per difendere l'obbrobrio di paese e di società che hanno creato, non gli manderei nemmeno una miccetta, e spero siano in tanti a pensarla così...

Poi vogliamo parlare di lingue vietate, media censurati, stragi, autori delle stragi cooptati nell'esercito regolare, simbologie fasciste cooptate nell'esercito regolare?

Un bambino non può più parlare la sua lingua a scuola perché un cretino fa un colpo di stato? Va bene, possiamo assumere anche questo, di punto di vista, ma allora siamo sempre dalla parte dei potenti.

Il nazionalismo ucraino è un fascismo, e questo fascismo è stato sostenuto dall'occidente perché prometteva di portare l'Ucraina, nella sfera di influenza dell'occidente stesso. Quindi, in linea generale, e non solo in questo caso, ci tengo a sottolineare che noialtri occidentali non sosteniamo "quelli che sono democratici come noi", ma quelli che in un modo o nell'altro ci portano, nel senso portano nella nostra sfera di influenza, risorse, lavoratori sfruttati, nuovi mercati e soldi (perché questo è l'oggetto di spartizione della guerra imperialista) che siano "democratici come noi", o no.

Insomma facciamo politica alla stessa maniera degli altri, non in un modo eletto o spiritualmente superiore rispetto agli altri.







#2376
Citazione di: green demetr il 17 Giugno 2022, 13:46:28 PMCome già detto a Ipazia accetto le critiche di autoritarismo e dogmatismo, ma d'altronde ogni comunità ha le sue regole, e quello di Spinoza non è un semplice dissenso, ma un andare contro.
Siamo troppo abituati a rimanere nel nostro individualismo e non riusciamo più nemmeno a capire cosa vuol dire aprirsi all'Altro.
Non è una operazione semplice, infatti l'amore non aiuta per nulla.
E' pura poesia, nella verità è invece la guerra, il polemos.
E d'altronde rimanere nel proprio individualismo non ci si accorge di come il polemos sempre ci accompagna, anche se non lo sappiamo.

La soluzione è la comunità dentro il polemos (come Nietzche insegnava), ossia il progetto ebraico.


Belle regole, quelle che ti dicono che cosa provare, e cosa credere, e cosa pensare, e cosa dire, e cosa scrivere...

Regole che vanno bene per una religione, ma non per una filosofia.


#2377
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
16 Giugno 2022, 20:45:53 PM
Citazione di: InVerno il 16 Giugno 2022, 17:35:45 PMChissà se il tuo è semplice contrarismo che ti ha portato dalla padella alla brace, o c'è della sostanza. Per esempio, nella propaganda ufficiale che tanto ti schifa, hai mai sentito parlare di Dimitry Rogozin? Non ne hai mai sentito parlare, perchè neanche la propaganda più schierata va più in là della superficie..

- Ex vice primo ministro della difesa dal 2011-2019, ha amministrato l'industria bellica russa per quasi un decennio
- Ambasciatore presso la NATO durante il conflitto in Georgia, per distendere gli animi e non provocare
- E ad oggi Direttore dell'agenzia spaziale Russa Roscosmos, che è anche quella che produce i missili per le testate nucleari.

Perchè non abbiamo parlato per mesi di lui, anzichè degli Azov? Tu eri tanto fuori dalla propaganda, mi ricordo le forbite analisi sui simbolismi, ma non ti preoccupavi per esempio del fatto che questo signore, è il cofondatore del partito neonazista russo, e che oggi produce missili nucleari? Eccolo mentre arringa la folla mentre chiede che ceceni ed ebrei vengano sterminati
https://www.youtube.com/watch?v=FUItOUKQ-zc&t=155s
Le statue di Lenin le tirano su, quindi sicuramente c'è del buono, non ti preoccupare se ripeti dell'ucronazismo quanto sostengono queste persone, è tutto normale. Quando i neonazisti producono missili nucleari, e il problema sulla TV italiana sono i battaglioni di Azov, forse ti puoi spiegare meglio il sondaggio.


Non c'è bisogno di nascondersi dietro a paroloni come "ucronazismo" (mai sentito prima...) per non affrontare la semplice verità che i cosiddetti "nazionalisti" ucraini hanno messo fuori legge partiti comunisti e di recente anche altri partiti, perseguitato minoranze linguistiche, avallato stragi, censurato media e giornali, intitolato toponimi al nazista Bandera con le proteste finanche di Israele, inquadrato gli stragisti di Odessa nell'esercito regolare invece di processarli e dar loro l'ergastolo che meritavano e quindi NON sono "semplici" nazionalisti, ma un branco di fascisti.

Hanno abbondantemente passato la sottile linea "nera" che divide il nazionalismo (opinione che avverso ma che rispetto) dal fascismo (opinione che non rispetto).

Io uso parole semplici, per descrivere realtà che a un occhio un minimo cosciente, memore ed umano dovrebbero apparire semplici.

Un nazista che produce missili nucleari mi fa molto MENO paura di un nazista al potere pagato dagli usa e dall'occidente e in condizione di chiudere partiti, zittire interi linguaggi etnici e perseguitare gli avversari politici, perché considero il fatto che OGNI più o meno sporco e letale trafficante e produttore d'armi sostenga giocoforza, per i suoi stessi interessi -che sia così stupido o spregiudicato da dirlo in giro in pubblico o no- una politica e una ideologia di guerra una piaga mondiale, non certo propria della sola Russia.

Mi posso immaginare quanto saranno pacifisti e immacolati nel fondo del loro cuore e della loro coscienza i produttori d'armi francesi o tedeschi per esempio.

Nel comodo segreto delle loro urne elettorali, e delle loro eventuali massicce influenze, politico-elettorali.

Quelli americani hanno anche la nra, così almeno non devono tenere tutta la loro sete di sangue e di -conseguente- denaro nel segreto delle loro coscienze e non sviluppano nevrosi.

#2378
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
16 Giugno 2022, 16:03:43 PM
Citazione di: anthonyi il 16 Giugno 2022, 14:13:35 PMMa magari qualche idea ce l'hanno pure, solo che si consolano autoilludendosi che nella Russia di oggi ci sia comunque qualcosa dei soviet. La nostalgia é una brutta bestia, e Putin lo sa, é per questo che lascia spesso sventolare la vecchia bandiera rossa al posto di quella dell'odierna federazione russa.

Intanto sono stati i nazionalisti ucraini a partire dal 2014 a vandalizzare alcuni sacrari dell'armata rossa o a far rimuovere alcune statue di Lenin, con la "molto razionale" e non pretestuosa argomentazione della necessità di "decomunistizzare" il paese, nel 2014, laddove il comunismo sovietico era già ben finito nel 1991.

Intitolando stadi e altri toponimi al porco nazista assassino Bandera.

Decomunistizzare. Al di là delle statue, interi partiti messi fuori legge. Dalla dittatura di turno che piaceva e andava bene a noi occidentali, perché premeva per entrare nella nostra, sfera di influenza, per offrire beni, e prede, e schiavi, al nostro, saccheggio.

Un po' come svegliarsi un bel giorno e scoprire di abitare nella appena così rinominata "via Hitler" perché alcuni neonazisti deficienti pagati dagli usa e strumentalizzati dall'ue hanno preso il potere.

C'è ancora al mondo, nel millennio duemila, chi fa di queste esperienze. C'è ancora al mondo chi una mattina si sveglia e trova l'invasor, "l'invasor" non del sacro suolo e puttanate nazionaliste varie, ma il pernicioso invasore del cuore e del cervello di quello che dovrebbe essere un essere umano dignitoso, e un progetto, di essere umano dignitoso: l'invasore fascista. Che esso sia uscito dalle fogne dall'interno, o abbia varcato un confine, poco importa.

E dunque in Ucraina, dal 2014 in poi, inequivocabili attacchi violenti non al comunismo, che in senso storico e locale non esisteva più da venti anni, ma alla legittimità dell'opinione politica comunista in un paese. Ad esempio, messa fuori legge del partito comunista ucraino nel 2015, messa fuori legge di tanti altri partiti democratici non graditi al signor Zelensky di recente, pochi giorni dopo l'invasione.

I Russi, ovviamente per motivi propagandistici, appena possono quelle statue le ritirano su, come ad esempio è successo a Kherson. Un piccolo gesto, il gesto di ritirare su Lenin, che quantomeno dice, promette, anche se forse non manterrà: fine della decomunistizzazione fuori tempo massimo, fine della palese deficienza, oltreché cattiveria umana, tipica del fascismo al potere. E io non nascondo che ne sono assolutamente felice.

#2379
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
16 Giugno 2022, 15:09:14 PM
Citazione di: InVerno il 16 Giugno 2022, 13:38:47 PMGià, la memoria storica, hai ragione..prendiamo per esempio una persona seria, lo storico Franco Cardini.

Qualche tempo fa quando gli venne domandato a riguardo di Lavrov, che si ostinava a negare che la Russia stesse invadendo l'Ucraina e altre assurdità Cardini disse "La replica propriamente scientifica sarebbe: debbo avere le trascrizioni del discorso di Lavrov in lingua originale" sgusciando dal commentare sulla virata "orwelliana" del regime russo che ormai chiamava fischi per fiaschi. Bene, si direbbe, finalmente qualcuno che con serietà e professionalità affronta la questione, effettivamente le traduzioni dal russo spesso nascondono insidie propagandistiche, e uno storico giustamente deve guardare con rigore e distacco. Certo, si poteva anche dire "se la traduzione è corretta, Lavrov è fuori di testa" ma il rigore scientifico prima di tutto. Le trascrizioni però confermavano che la traduzione era assolutamente corretta, come andai a verificare seduta stante, e Cardini non dovette più commentare.

Mi viene poi fatto notare che recentemente Cardini ha affermato: "Finlandia e Svezia non sono entrate nella NATO per paura di Putin, ma per pressioni USA". Dove è finito il rigore scientifico e certosino del professor Cardini, che doveva andare a prendere le trascrizioni del discorso di Lavrov e verificare le traduzioni per essere sicuro che Lavrov avesse detto una boiata? Su cosa è basata questa affermazione su Svezia e Finlandia? Per dire che Lavrov ha detto una boiata colossale bisogna fare esegesi linguistica, ma per giustificare le proprie opinioni riguardo a cambiamenti geopolitici epocali, non serve neanche un pezzo di carta igienica? Allora se la memoria storica è così d'impiaccio, conviene metterla da parte e guardare i fatti. Il problema principale è che le persone in Italia vivono una dimensione storica della Russia, divisa tra Tolstoyevskji e i Soviet, e non hanno la più pallida idea di cosa sia la Russia post 2014, occhio però, che prima o poi si aprirà il vaso di pandora..


Penso che non ci sia nesso, tra il sondaggio e l'opinione di questo Franco Cardini (il tuo discorso avrà senso il giorno in cui faranno lo stesso sondaggio ma solo a lui, e forse neanche allora, perché a quel punto non sarà un sondaggio: sarà un intervista!), e che se alcuni italiani non amano la nato o la versione ideologico-propagandistica ufficiale su questo conflitto, io sono tra quelli.
#2380
Penso che molto prima che siano realizzati degli androidi credibili, saremo già nel tragico problema di poter essere ingannati da simulazioni dell'uomo "turinghiane" pure o comunque più spostate sull'asse del turinghiano rispetto ad un vero androide.

Infondo con il caro vecchio codice digitale binario e una tecnologia hardware simile a quella attuale, immaginando quindi di aumentare solo le capacità di immagazzinamento dati e di elaborazione delle macchine attuali, senza inventarci androidi biologici o cose strane, una macchina di sufficiente potenza potrebbe già emulare l'intelligenza, e anche la vita emozionale, umana media in ambiti come la produzione del testo, (per immaginare le possibili conseguenze pensiamo al tempo che già ora passiamo su internet e sui social) la voce (pensiamo al tempo che già ora passiamo al telefono o a leggere messaggi vocali), l'immagine e l'audiovisivo (pensiamo alle videochiamate).

Comunque, anche senza androide, in tutte queste possibili simulazioni, ci cascheremo con tutte le scarpe. Non abbiamo altra scelta, se non quella di cascarci, di prendere ogni verosimile per vero fino a prova contraria.

Già con la simulazione di queste tre cose, testo, voce e audiovisivo, potremmo essere convinti di avere a che fare con un umano laddove invece c'è una macchina

"fino a ché non saremmo in una situazione in cui dovremmo, o vorremmo, assolutamente incontrarlo di persona"

e, per come evolve la società, ci si incontra di persona sempre più raramente, quindi sempre più margine hanno le possibilità di simulazione.

Poi il fatto che sempre più grossa parte della decisione politica passerà alle macchine è inquietante e potenzialmente devastante, e la situazione è turinghiana, perché diventerà sempre più difficile stabilire, per ogni decisione politica importante, se per tale decisione abbia deciso direttamente una macchina, o un uomo -o un gruppo di uomini- di potere, alla vecchia maniera, o un uomo di potere consigliato da una macchina, alla maniera "ibrida", che sempre più si affermerà.



#2381
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
16 Giugno 2022, 12:05:40 PM
Citazione di: InVerno il 16 Giugno 2022, 09:39:46 AMHo dimenticato di citare la fonte, dove tralaltro si evidenziano ulteriori dati per correlare il grafico, in parte ha ragione Alexander, ma ad esempio Portogallo e Spagna nutrono le stesse preoccupazioni economiche (ed un quadro economico di partenza non tanto diverso dal nostro) salvo però avere idee leggermente più chiare riguardo al conflitto. Altre informazioni riguardo anche al livello di "paura".

https://ecfr.eu/publication/peace-versus-justice-the-coming-european-split-over-the-war-in-ukraine/#peace-versus-justice



Forse perche' gli italiani dotati di memoria storica sono ben consci e memori di un bel po' di fatti di sangue e di brutale disprezzo di ogni legalita' internazionale in cui la responsabilita' usa e nato e' quantomeno fortemente sospettabile (stragi bombarole dal 69 all'80) o chiaramente accertata (Ustica, Cermis, Achille Lauro, bombe inesplose scaricate nel mediterraneo durante la guerra in jugoslavia) e, oltre a essere inviperiti per l'aumento dei prezzi come molti altri europei, proprio non ci stanno, a farsi raccontare ancora, per l'ennesima volta, anche in relazione alla recente crisi ucraina, la favoletta della nato e degli usa come forza protettrice e pacifica che vuole soli salvare il mondo dai cattivi e dai dittatori !!!

E neanche la favoletta che la propaggine imbelle euroatlantica UE si adoperi realmente per la pace, nei suoi dintorni o nel mondo...

Il nemico, e soprattutto il nemico che da settanta anni ci tratta come una colonia, e' -gia'- , in casa nostra.

Senza bisogno della minaccia che un bel giorno arrivi alle nostre porte lo straniero cattivo, il che e' da sempre lo spauracchio per giustificare e avvallare ogni piu' porca,  e sporca,  ingiustizia politica o sociale.


#2382
Citazione di: green demetr il 13 Giugno 2022, 22:07:37 PML'odio è quello di Spinoza verso la sua comunità, il suo tentativo di pervertire l'ebraismo nel materialismo contemporaneo val bene la maledizione.
Che poi i cristiani materialisti oggi sposino Spinoza, questo non mi interessa, egli ha negato e umiliato la comunità che lo aveva accolto. E questo è tutto.
Mi par di ricordare che questa scomunica ha valso molto per Spinoza che ha rivisto all'infinito il suo "more geometrico", non capendo mai che l'errore non è logico, ma fondamentale.
Spinoza ha pervertito la spiritualità ben oltre Cartesio per chi ci ragiona seriamente, egli è il campione ante-litteram del modernismo.






E' tipico degli integralisti, soprattutto religiosi, confondere il dissenso (non essere d'accordo con alcuni concetti, pensieri o principi che nel proprio contesto sociale vanno per la maggiore, e pensarla diversamente) con l'odio (volere il male di qualcuno o offendere una data comunità o società): Spinoza era un libero pensatore, non un odiatore, rientrava nel caso del dissenso, non dell'odio.

Bisogna assumere il punto di vista, irrazionalistico, dei veri odiatori, quelli che lo hanno scomunicato, per vederlo come un odiatore, e io non sono disposto a farlo.

Nascere presso una data comunità o società poi, non significa manco per niente "essere accolti" presso una data comunità o società, non è un concetto o uno status sovrapponibile, quello della nascita e della mera esistenza, con quello, molto più nobile, dell'accoglienza: accoglienza sarebbe stato al massimo tollerare il dissenso, di Spinoza, e non espellerlo, e ciò non è avvenuto.

Il vitalismo correttamente inteso è quello secondo cui la vita vale solo se vissuta bene, quindi io, da vitalista, non sono grato alle famiglie e alle comunità che aiutano i singoli meramente a vivere, cioè in un modo o nell'altro tutte, ma solo alle famiglie e alle comunità che aiutano i singoli a vivere bene, cioè solo le migliori. Altroché:

"onora il padre e la madre"

io dico:

"onora il padre e la madre se se lo meritano".

Il dissidente non è un ingrato, e non va calunniato come se lo fosse.


Riguardo a quanto affermato su materialismo e modernismo, Spinoza non crede che Dio sia -solo- materia, crede che Dio sia sostanza, quindi -anche- materia.

Ma anche infiniti altri attributi.

Ci sono altre infinite cose o eventi, o meglio altre infinite meno 2 cose o eventi, oltre allo spirito e oltre alla materia, nel
Dio-Natura, e questo dovrebbe far capire quanto sia piccolo l'uomo, che solo lo spirito e la materia conosce.

Tutte queste infinite cose, sono perfettamente accordate tra di loro, accordate causalmente, se si resta nell'ambito dei dettagli di una singola cosa, delle sotto-cose in cui si può scindere una singola cosa, e accordate consustanzialmente, accordate per il semplice fatto di essere due attributi della stessa sostanza, se si esce dalla contemplazione dei dettagli di una singola cosa e davvero si contemplano insieme due o più cose: se un gatto è marrone e miagola, io che lo contemplo avvertirò sempre insieme sia il marrone che il miagolio, senza che il miagolio sia causa del marrone o che il marrone sia causa del miagolio.

Tutto in dio è legame necessario e tutto ciò che esiste è in dio, quindi tutto ciò che esiste è collegato a se stesso e al resto, ma c'è un tipo di legame derivato dall'essere -mediatamente- parte della parte di dio, parte che si conosce in rapporto a se stessa suddividendosi in sotto parti, e questo legame è la causalità, e un tipo di legame derivato dall'essere immediatamente e direttamente parte di dio, parte che si conosce in rapporto ad altre parti, e questo altro tipo di legame è la consustanzialità.

Venendo dunque all'uomo, l'uomo è quella cosa che conosce una piccola parte del legame causale presso l'estensione, del legame causale presso il pensiero, e del legame consustanziale intercorrente tra l'estensione e il pensiero. E basta, per quanto riguarda l'uomo.

Ma vale la pensa di considerare che la sequenza di infinite catene "verticalmente" legate causalmente, e "orizzontalmente" legate consustanzialmente, si continua infinitamente oltre l'uomo, che ne è e ne conosce in minima parte due (e tutte le altre non le è, e non le conosce, affatto).

Il dualismo tra spirito e materia, questo nostro due-tra-le-unità, è dunque un fatto relativo e relativizzato all'uomo, ma quel dualismo in realtà, dal "punto di vista di Dio", se noi potessimo per un attimo assumerlo, è solo un parte non privilegiata e non particolare di un "infinitismo" derivato da una danza di unità tutte coordinate, un numero infinito vivente, in cui ogni unità è semplicemente se stessa e semplicemente collegata con tutte le altre.

L'unità psicosomatica è già un punto di vista, una rescissione, un perdere l'accesso a tutti gli altri possibili punti di vista di dio sul nostro "centro", sull'incrocio di infiniti flussi e trame che noi siamo, o meglio che noi potremmo essere: con l'unità psicosomatica diciamo addio, (a-dio in un senso anche un po' levinassiano) a tutti gli altri legami infiniti che universalmente e particolarmente potrebbero corrisponderci e di fatto, non visti, ci corrispondono, meno i due che ci toccano in sorte, e il loro singolarmente contemplato incrocio.

La mente è l'idea del corpo, ma questo legame può essere soddisfattivo di un sottostante, e vitalistico, desiderio di infinito perché deriva, realmente, da un legame infinito, da una sovra-posizione infinita: la mente e il corpo non sono semplicemente due, ma sono due nell'infinito, due tratto dall'infinito.

Non si resiste alle avversità per guadagnare tempo, ma per essere eterni in quanto auto-causati nelle proprie rispettive almeno due sequenze causali che ci sono, appunto, toccate in sorte: massimo stoicismo nel saper resistere e sopportare, perché il corpo non è causa attivante della mente, e massimo pragmatismo perché la mente non è causa movente del corpo, perché è accettata fino in fondo la chiusura causale del mondo fisico: i due dell'unità psicosomatica, la mente e il corpo, si amano perché non hanno bisogno l'uno dell'altro, ma desiderio l'uno dell'altro.

Si amano liberamente.

Il soggetto che offre i casi particolari alla legge trovata dalla mente, per il sacrificio della loro generalizzazione (è il corpo), e il soggetto che desidera consciamente i desideri del corpo (è la mente).

Non c'è contesa dell'oggetto del desiderio, ma desiderio in comune, legge del desiderio.








#2383
Citazione di: green demetr il 12 Giugno 2022, 14:04:02 PMEsatto Maimonide è l'unico a non capire che il Dio non è un ente, ma sappiamo tutti che lui era un aristotelico.
Senza il sapienziale, non vedo come vi possa essere amore.
A meno che stiamo parlando dell'amore dell'oggetto del feticcio, dell'ideologia, tutte cose che la sinagoga sa benissimo essere parte dell'idolatria.
Spinoza era un idolatra? Non saprei, ma il suo assunto di base è chiaramente anti-ebraico.
(questo non vuol dire che era anti-ebraico, ma almeno il sospetto mentre lo si legge si dovrebbe avere).

ecco qui il testo della scomunica di Spinoza dalla sua comunità ebraica di appartenenza:


Con il giudizio degli angeli e la sentenza dei santi noi dichiariamo Baruch de Spinoza scomunicato esecrato maledetto ed espulso con l'assenso di tutta la sacra comunità [...]. Sia maledetto di giorno e maledetto di notte; sia maledetto quando si corica e maledetto quando si alza; maledetto nell'uscire e maledetto nell'entrare. Possa il Signore mai piú perdonarlo; possano l'ira e la collera del Signore ardere d'ora innanzi quest'uomo far pesare su di lui tutte le maledizioni scritte nel Libro della Legge e cancellare il suo nome dal cielo; possa il Signore separarlo per la sua malvagità da tutte le tribú d'Israele opprimerlo con tutte le maledizioni del cielo contenute nel Libro della Legge [...]. Siete tutti ammoniti che d'ora innanzi nessuno deve parlare con lui a voce né comunicare con lui per iscritto; che nessuno deve prestargli servizio né dormire sotto il suo stesso tetto nessuno avvicinarsi a lui oltre i quattro cubiti e nessuno leggere alcunché dettato da lui o scritto di suo pugno


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Come tutti possono leggere, inequivocabili parole di odio e di persecuzione contro un innocente, colpevole solo di aver pensato liberamente e laicamente fuori dal gregge, rispetto alle quali le parole di Spinoza che ci sono giunte sono solo parole di amore, parole di filosofia: rimanendo razionale, egli non ha risposto all'odio con altro odio, all'idiozia fondamentalista con altra idiozia fondamentalista.

La mente è l'idea del corpo: se esistono idee adeguate, e dunque eterne in relazione al loro oggetto, allora esiste anche un corpo eterno, un corpo luminoso e trasfigurato, anche se noi non lo percepiamo.

Il corpo come manifestazione, e dunque il corpo non consumato dalla differenza ontologica, dal ciclo di nascita e morte, è a fondamento della verità.

Ecco che Spinoza se ne può altamente infischiare che il suo nome, secondo alcuni (fondamentalisti intolleranti...) sarà cancellato dal cielo, perché il suo corpo non sarà, cancellato dal cielo.

#2384
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
11 Giugno 2022, 23:01:20 PM
Citazione di: InVerno il 11 Giugno 2022, 09:18:05 AMPutin giovedì ha fatto delle dichiarazioni importanti, quanto al solito deliranti, oltre a paragonarsi a Pietro il grande (il sovrano follemente innamorato dell'Europa) e ad ammettere praticamente che ciò che gli interessa dell'Ucraina è conquistare pezzi di terra (perlomeno l'ha finalmente ammesso, i laboratori biochimici sono passati di moda), il che ha spinto i suoi altrettanto deliranti amici televisivi a sostenere che la Russia è la discendente dell'Orda d'Oro (Shoigu da sempre gioca a fare il cosplayer del Khan) e tutta un altra serie di deliri che finiscono direttamente nel libro della cosidetta "propaganda&deliri intesi per il pubblico interno" che interessano veramente poco, se non per valutare l'insanità del momento.

Tuttavia ha altresì affermato: "Non esiste uno stato intermedio: gli stati possono essere sovrani o colonie" e questo ha decisamente galvanizzato anche il nostro vasto allevamento di volatili sovranisti, che hanno immediatamente colto la palla al balzo per assaporare un dolce momento nostalgico, di quando potevano professare liberamente il loro amore per il celodurismo russo perchè ancora non portava con sè la responsabilità di centinaia di migliaia di morti. Bei tempi quelli! Mi sembra inutile discutere questa finta dicotomia, chiunque può capire da solo che esistono centinaia di gradi intermedi tra questi due estremi, però ci sono altri risvolti.

Viene in mente una citazione: una colonia è un paese non riconosciuto da nessuno se non dall'impero, in quest'ottica Putin ha già due colonie in Donbass, ma è evidente che l'interpretazione di colonia da parte di Putin, e quella che piace tanto ai sovranisti, è molto più estesa e riguarda in generale uno stato con un basso livello di sovranità perchè strettamente interdipendente. A riguardo di questo argomento c'è un lavoro estremamente interessante di Branko Milanovic [1] che teorizza che la sovranità di uno stato è inversamente proporzionale alla ricchezza di cui può disporre. Altresì sono contenute una serie di altrettanto interessanti distinguo (es. tra impero e conglomerato) che normalmente i sovranisti non conoscono o fanno finta di conoscere per dare validità alle loro teorie del complotto, che è sempre utile rinfrescare. Ulteriormente, le analisi che Milanovic fa riguardo a cosa tenga assieme un conglomerato, e cosa spinga una nazione ad uscire da uno per voler entrare in un altro, sono molto interessanti e possono essere tranquillamente usate come chiave di lettura dello spostamento geopolitico dell'Ucraina.

Il punto filosoficamente importante che porta Milanovic però è questo "trade-off" tra ricchezza e sovranità, una nazione che accetta una forte interdipendenza avrà una sovranità limitata ma aumenterà la propria ricchezza attraverso gli scambi commerciali e le buone relazioni (es. Belgio), al contrario una nazione che voglia disporre di una sovranità assoluta avrà scambi e relazioni quasi inesistenti e vivrà in povertà altrettanto assoluta (es. Korea del Nord), in più, se dovesse eccedere in questo equilibrio oltre a quanto è in grado di disporre autarchicamente finirà per diventare una criptocolonia perchè verrà tenuta in vita da un gruppo ristretto di partners (Cina=>Korea del Nord) oppure finirà con il disgregarsi, cioè azzerare la propria sovranità, per ristabilire nuovi equilibri più sani (Yugoslavia).

La domanda sulla Russia di Putin è: quanto ancora sovranità è in grado di esercitare, e quante relazioni e commerci è in grado di rompere, prima di trasformarsi in una colonia cinese o disgregarsi? A mio modesto avviso, se questa situazione diplomatica/commerciale dovesse protrarsi a lungo (e l'america ha dimostrato in passato che le sanzioni possono durare anche metà secolo) il bivio per la Russia sarà esattamente questo, salvo che per un incompatibilità insolvibile non accetterà mai di diventare un vassallo cinese, e finirà per balcanizzarsi alla ricerca di nuovi equilibri. E Putin, tralaltro passerà alla storia come "Vladimir il Piccolo". L'economia russa è altamente sovrastimata, almeno quanto lo era il suo esercito, il problema della corruzione è che i suoi effetti nefasti si vedono solamente quando si tirano le somme, si può rubare nell'esercito impunemente in tempi di pace, ma quando arriva la guerra, i problemi latenti diventano immediamente evidenti, altrettanto spesso si confonde l'economia Russa (assimilabile a quella di una petromonarchia) con quella vastamente più diversificata dell'URSS. Putin punta sul fatto che prima o poi gli europei andranno con il cappello in mano a chiedere petrolio e gas, e questo potrebbe anche accadere nel breve periodo grazie ai "pacificatori" nostrani, ma non sul lungo, se la transizione ecologica verrà portata a termine seriamente.


[1]https://documents1.worldbank.org/curated/en/737781468765868127/pdf/multi0page.pdf



Naturalmente, lo spostamentoto geopolitico dell'ucraina e il disastro della Jugoslavia, si possono spiegare di piu' , e meglio, con il vampiriso del blocco euroatlantico, che ha in un caso  infiltrato e filodiretto l'euromaidan e nell'altro razzolato fin dall'inizio come un avvoltoio sulle macerie della ex jugoslavia (li' si sono combattute le "guerre di unificazione europea", unificazione che naturalmente non e' stata un processo pacifico, come lo e' nella sua ideologia);  solo che cosi' questo signore non ci venderebbe libri sopra...

Venendo al dunque, la ricchezza comporta in linea di principio cessione di sovranita' solo se e' distribuita sperequatamente, quindi solo se e' ricchezza direttamente rappresentativa dell'ingiusto potere dell'uomo sull'uomo, e quindi, al limite, anche dello stato sullo stato; dunque  "ricchezza", tra mille virgolette, finalizzata all'acquisto della prostituzione e del lavoro servile, come ogni ricchezza sperequatamente distribuita  fondamentalmente in un modo o nell'altro lo e'.

Finche' nel rapporto tra due uomini un uomo potra' comprare un altro uomo (lavoro salariato,  servitu' della gleba, schiavitu') , nel rapporto tra due stati uno stato potra' comprare un altro stato, perche' il grande e' lo specchio del piccolo.

E' il modo in cui il desiderio e il bisogno  si distribuisono intorno alla ricchezza, a determinare la cessione di sovranita', non la ricchezza stessa.

Sia tra individui, che tra stati.

La ricchezza equamente distribuirà invece, non comporta nessuna cessione di sovranita', perche' i cittadini socialmente equi-potenti, con lo stesso effettivo potere, e non solo giuridicamente parificati, potranno organizzarsi in una vera e reale democrazia, quindi anche commerciare liberamente tra paesi, senza importare necessariamente, insieme alle "merce", anche usi e costumi  che l'etica di un luogo o di un popolo rifiuta e considera per se' incompatibili  rispetto all'etica di un altro.

Si puo' essere ricchi senza essere colonie, solo che bisogna intendersi socialmente e culturalmente su cosa significa essere ricchi.

#2385
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
10 Giugno 2022, 00:36:58 AM
Citazione di: InVerno il 09 Giugno 2022, 22:32:22 PMAvevo ri-aperto il topic promettendo che avrei messo in luce il pensiero di persone che in tempi non sospetti riuscirono a prevedere quello che sarebbe accaduto, non volendo mancare alla promessa vi logorerò ancora una volta, con questo articolo di Greg Yudin datato 22febbraio.
https://www.opendemocracy.net/en/odr/russia-ukraine-most-senseless-war-nato-history/

Si dirà che aver preveduto il conflitto due giorni prima che venisse dichiarato non è chissà quale impresa da parte del giovane sociologo russo, infatti la vera previsione azzeccata è quella riguardante l'ingresso di Svezia e Finlandia nella Nato. Siccome dall'articolo si tratteggia appena come sia arrivato a queste conclusioni, dovrò collegare qualche puntino io per esporre una chiave di lettura che in occidente circola molto poco, ovvero che dietro alle premesse etniche e foniche del conflitto, si celi invece un conflitto generazionale.

Innanzitutto bisogna prendere atto di semplici fatti anagrafici, i siloviki russi che hanno determinato il conflitto e lo gestiscono hanno un età media di 67 anni, la dirigenza ucraina ha un età media di 45. La differenza tra queste due generazioni riguarda in parte la loro visione dell'URSS, ma più che di nostalgie comuniste si intende una diversa visione del potere, della violenza, e dello stato. E' passato molto inosservato, anche tra i supporters putiniani, che Putin ha accusato gli ucraini non solo di essere nazisti, ma anche di essere una "banda di drogati", inteso come un gruppo di giovani incompententi che pensano solo allo spasso. In Russia è abbastanza chiaro che i suppoters dell'operazione Z sono tutti reduci dell'URSS, più sono sono giovani più questo conflitto li vede alieni, e anche se di eccezioni è pieno il mondo, la regola è questa. Putin ha bloccato il ricambio generazionale in Russia arrestando Navalnyi (45) che contrariamente a quanto si è spesso inteso nei media occidentali che giustamente parteggiavano per il martire, non è uno stinco di santo e non avrebbe portato la Russia in qualche paradiso liberale, ma rappresenta ciò che effettivamente sembrerebbe la vera nemesi di Putin, non la NATO, ma i propri figli, ucraini o russi che siano, degenerati per colpa dell'occidente. La NATO, al contrario, e con grande delusione degli antiatlantisti nostrani, il miglior alleato di Putin e la sua cricca potesse immaginare, la minaccia esterna che gli permette di validare la sua presenza al Cremlino come gli unici competenti in caso dell'ipotetico conflitto che viene continuamente evocato, e che l'unico che ha portato più vicino alla realtà è Putin stesso.

La paura della NATO, e l'espansione di essa, saranno forse un problema per l'esistenza della Russia, ma sono un toccasana per Putin e la sua dirigenza che ha un capro espiatorio per esternalizzare tutti i problemi interni, e creare un senso di timore continuo da cavalcare per stringere ulteriormente i gangli del suo contratto sociale con la popolazione russa. Ad alcuni sarà sembrato strano che la notizia degli scandinavi nella NATO ha trovato un Putin si opposto, ma sommessamente e con un certo garbo, una pausa di calma tra una minaccia nucleare e un altra. E se invece sotto sotto, non avrebbe potuto sperare di meglio? Nella narrativa fascista, le sorti del leader si sovrappongono a quelle della nazione che governa, un pericolo esistenziale per il leader è continuamente confuso con i pericoli esistenziali della nazione, bisogna tenerne a mente, quando i pericoli esistenziali fanno parte del codice per armare i missili atomici. Ancor di più quando la sopravvivenza di una nazione è confusa con la sopravvivenza di un apparato dirigente, uno minacciato dalla NATO, l'altro rinforzato da essa. Se non fosse che è chiaro che l'esercito Russo ha finito la fanteria, bisorrebbe pensare che Putin ha conservato un eccellente senso dell'ironia nell'apertura dei reclutamenti fino ai 65 anni, quelli che fino a ieri sono stati generali di poltrona che mandavano avanti i figli, ora possono partecipare attivamente al conflitto e rendere grande la Russia, armati con un mosinka e una ciotola sopra la testa, riempire le trincee e facilitare la transizione verso un nuovo mondo, sempre che trovino il coraggio di passare dalle parole ai fatti. Lo stesso identico conflitto generazionale è quello che si è presentato due anni fa nelle proteste in Bielorussia, dove i sodali di Lukashenko (sempre media 70+) hanno sopresso nel sangue le proteste della generazione successiva che si era mobilitata in piazza. E' un conflitto non solo generazionale, ma informativo, generazione televisiva contro generazione digitale, mondo nazionale contro mondo globale. In questo senso Yudin ha perfettamente ragione, è una guerra senza senso, perchè il nemico che ci si propone di combattere è già in casa, e prima o poi sopprimerlo sarà impossibile.

La capacità di Yudin di interpretare e prevedere le mosse di Putin (sebbene parti di questa ricostruzione siano di mia libera interpretazione) dovrebbe essere presa con entusiasmo intellettuale ma anche una sana dose di paura, infatti lo stesso afferma di avere prove sufficientemente corroborate che la dirigenza russa sia connessa in maniera molto forte con circoli neonazisti e antisemiti (di questo Lavrov ha voluto dare ammissione volontaria), e che per esempio la scelta della Z (chiamata da lui "semisvastica") non sia per niente casuale. Nella speranza che almeno questa parte sia infondata e fantasiosa, perchè determinerebbe il peggiore degli scenari, rimane uno che ci aveva preso. Chapeu!



Mi pare che anche qui in Italia e in Europa, una classe politica puramente devastatrice e parassitaria stia cercando di nascondere la realtà della sua nullità, e raggranellare facile ed effimero consenso, dietro la foglia di fico del compattamento contro il nemico esterno Putin...

ma certe analisi che leggo anche qui sono sempre dalla stessa parte del campo/specchio...