Inverno ha scritto:
"essere a soldo di qualcuno è un'accusa estremamente grave per un essere umano"
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A modo mio sono d'accordo...
Proprio per questo la gloriosa urss rappresentava il tentativo, sia pure imperfetto, di realizzare il comunismo, ovvero di farla finita una volta per tutte con il lavoro salariato e con l'esistenza stessa del denaro.
Se avesse funzionato in tutto il mondo, nessun essere umano sarebbe stato più al soldo di nessun altro. A livello interindividuale-universale. Nessuno sarebbe stato più gravato in generale dalla necessità di vendersi. E dalla conseguente macchia sulla dignità.
La sottile differenza tra "vendersi" a delle nefaste spie straniere, e "vendersi" a un datore di lavoro qualsiasi invece, o all'auto sfruttamento nella propria stessa piccola impresa, la lascio invece ai moralisti chiacchieroni. Essa esiste solo da un punto di vista patriottico, e io patriota non sono.
La lista di proscrizione del corriere della sera, priva di ogni sia pur minima prova o indizio e ispirata a un clima di
neo-maccartismo e neo-caccia alle streghe, andrebbe del tutto ignorata nel dibattito civile, per dargli il meno risonanza possibile.
Spero solo che chi è stato infangato chieda e ottenga un risarcimento.
La gente comune di un paese europeo medio che spera che la guerra finisca, in stragrande maggioranza, non è né pro-russa, né pro-ucraina, è gente che non ce la fa più a pagare il gas, il pane e la benzina. E ha diritto al rispetto. Vero. Al rispetto, non alla compassione.
E il rispetto impone che si faccia qualcosa per la loro condizione. Ovvero che si ponga immediatamente fine alla guerra e alla partecipazione dell'occidente alla guerra, che, pesando su inflazione e prezzi, e taglio della spesa pubblica destinata al sociale, aggrava la loro condizione.
E qui torniamo ai corsi e ricorsi storici sull'urss e il comunismo.
"essere a soldo di qualcuno è un'accusa estremamente grave per un essere umano"
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A modo mio sono d'accordo...
Proprio per questo la gloriosa urss rappresentava il tentativo, sia pure imperfetto, di realizzare il comunismo, ovvero di farla finita una volta per tutte con il lavoro salariato e con l'esistenza stessa del denaro.
Se avesse funzionato in tutto il mondo, nessun essere umano sarebbe stato più al soldo di nessun altro. A livello interindividuale-universale. Nessuno sarebbe stato più gravato in generale dalla necessità di vendersi. E dalla conseguente macchia sulla dignità.
La sottile differenza tra "vendersi" a delle nefaste spie straniere, e "vendersi" a un datore di lavoro qualsiasi invece, o all'auto sfruttamento nella propria stessa piccola impresa, la lascio invece ai moralisti chiacchieroni. Essa esiste solo da un punto di vista patriottico, e io patriota non sono.
La lista di proscrizione del corriere della sera, priva di ogni sia pur minima prova o indizio e ispirata a un clima di
neo-maccartismo e neo-caccia alle streghe, andrebbe del tutto ignorata nel dibattito civile, per dargli il meno risonanza possibile.
Spero solo che chi è stato infangato chieda e ottenga un risarcimento.
La gente comune di un paese europeo medio che spera che la guerra finisca, in stragrande maggioranza, non è né pro-russa, né pro-ucraina, è gente che non ce la fa più a pagare il gas, il pane e la benzina. E ha diritto al rispetto. Vero. Al rispetto, non alla compassione.
E il rispetto impone che si faccia qualcosa per la loro condizione. Ovvero che si ponga immediatamente fine alla guerra e alla partecipazione dell'occidente alla guerra, che, pesando su inflazione e prezzi, e taglio della spesa pubblica destinata al sociale, aggrava la loro condizione.
E qui torniamo ai corsi e ricorsi storici sull'urss e il comunismo.