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Messaggi - Jacopus

#2386
Inverno, secondo me, ha colto nel segno. Basta sostituire "dilapidano le loro sostanze" con "utilizzano i loro mass-media".
#2387
Tematiche Filosofiche / La scrittura
16 Settembre 2019, 22:44:29 PM
Ispirato da Phil, apriamo un nuovo topic. L'oggetto é la scrittura. Che ha a che fare con un tipo di comunicazione del tutto diverso, non solo dai metodi comunicativi del mondo animale ma anche del semplice linguaggio orale.
Immaginate il salto di complessità. Chi leggeva doveva interpretare, per la prima volta, il simbolo del segno per ricondurlo dal significante al significato. Stessa cosa, potreste obiettare, accade per l'orina lasciata dal gatto (significante) per comunicare "state alla larga" (significato).
Ma vi sono due differenze essenziali: l'espansione dei significati e dei significanti, per cui si possono immaginare infinite varianti di "state alla larga". E, seconda differenza, la creazione di uno spazio comune di una condivisione del significato fra tutti i fruitori che deriva da una "tecnica" storicamente individuabile, che fonda la storia stessa, facendoci lasciare l'età del mito che ripete circolarmente sé stesso.
La scrittura, archivio dell'uomo, riproduce da 6000 anni il meccanismo evocato da Bertrando da Chartres quando parlava di "nani sulle spalle di giganti". Finché esisterà la trasmissione culturale potremo, pur essendo nani, appoggiarci sulle immense spalle delle biblioteche di ogni tempo.
La scrittura non è altro che la technè più potente: la forbice che separa il tempo dell'uomo e ci rende qualcosa di definitivamente diverso dal resto della natura, pur continuando a farne parte: centauri, in parte cavalli ed in parte uomini.
#2388
Tematiche Spirituali / Re:Serpente
16 Settembre 2019, 15:44:50 PM
Il caduceo é l'espressione simbolica del principio del pharmakon, ovvero che ogni medicinale che guarisce può essere in circostanze, modalità e dosaggi diversi anche il medicinale che avvelena e il farmacista deve sempre essere consapevole di questa doppia e opposta valenza. Il serpente che avvelena e dal quale si traggono gli antidoti al veleno é la sintesi di questo contrasto, senza contare il simbolismo fallico  dell'emissione del veleno (morte) come contrapposto all'emissione di liquido spermatico (vita).
In effetti il serpente potrebbe essere un simbolo positivo in quelle culture che sono consapevoli della condizione umana, tragica e ambivalente, mentre diventa un simbolo negativo in quelle culture che proiettano l'ambivalenza nel nemico, per potersi proteggere da essa e dal suo carico di indecisione e di identità debole.
#2389
Tematiche Filosofiche / Re:L'origine del male e del bene
16 Settembre 2019, 08:12:35 AM
Un pensiero accessorio. Sul male nel mondo c'è da fare una distinzione fra le nostre due grandi radici: quella romano-ellenistica e quella giudaico-cristiana.
Per i greco-romani il male esiste nel mondo, e sempre esisterà. E' vero che si impara sperimentando il male: "pathei mathos", ma il male è connaturato all'uomo e alla natura. Ed è per questo motivo che i greci inventarono la "tragedia", inconcepibile in altre culture. All'uomo spetta il compito di affrontare quel male e cercare di mitigarlo.
La cultura ebraico-cristiana parte da un altro presupposto. Il male é causato dall'uomo che non si é sottomesso all'ordine divino, ma nello stesso tempo si prospetta anche il superamento di quel male sempre ad opera dell'uomo. Il pathei mathos conduce alla liberazione e alla pace definitiva e quindi alla sconfitta del male.
Quindi in un fittone delle nostre radici il male é naturale, ci attraversa e sarà sempre così. Nell'altro l'origine é l'uomo ma é anche l'uomo che può riscattare quel male, facendo percepire la coesistenza di divino e diabolico in ogni essere umano.
Ma ovviamente la storia non finisce qui.
#2390
Tematiche Filosofiche / Re:L'origine del male e del bene
15 Settembre 2019, 12:19:34 PM
Per Ipazia e Phil.
Come al solito non mi piacciono le posizioni rigide e consenquenziali aristoteliche. L'etica (in senso hegeliano) ha sia una radice fisiologica (come potrebbe essere altrimenti) ma anche una connotazione che si stacca radicalmente da essa. Pensate forse che le S.S. non fossero convinte di agire eticamente, sterminando gli ebrei, oppure pensate che tanti nostri concittadini non ritengano di essere dalla parte del giusto quando invocano  ritorno dei migranti nei campi di concentramento libici?
J. Habermas ha invocato una definizione procedurale dell'etica, corrispondente a sentire collettivo di una certa epoca, associato però ad una cura e sviluppo della capacità intellettuale della società.
Credo che il perseguimento del bene non vada svincolato da queste tre precondizioni e mi rifaccio al vostro lungo e interessantissimo dibattito.
1. Physis (l'ossitocina ad esempio ci suggerisce che il bieco egoismo alla Hobbes non rientra nei piani della natura).
2. Condivisione culturale dei valori attraverso un pubblico confronto (ogni epoca e ogni cultura ha la sua etica e solo accettando la possibilità della coesistenza di etiche diverse ma ugualmente dignitose, possiamo accettare lo scambio e l'accettazione degli altri).
3. Affinché il punto 2 non sia la riedizione del relativismo culturale con legittimazione dei vari teschi come effige sulle divise, occorre che la cultura, in tutte le sue forme, artistica, sociologica, politica, filosofica, linguistica, economica, ecc., sia sempre più tutelata e diffusa.

Tutto questo però, come potete intuire, mette in allarme i gruppi sociali che detengono il potere in gran parte del mondo odierno, tanto che questi discorsi pubblici possono essere fatti, ad essere generosi, solo fra il 10 per cento della popolazione mondiale (e compresi forse dall'un per cento, sempre ad essere generosi).
#2391
Mi vien da dire, semplicemente, che chi sceglie una camminata di 800 km a piedi in un'epoca di Jet, villaggi vacanze, ferie "da raccontare", chi fa il cammino, lo fa con motivazioni più nobili, anche se anche qui si sta insinuando una certa moda, un affrontare il cammino non per fare i conti con sé stessi ma per poter dire "anch'io l'ho fatto", in modo superficiale, magari solo per qualche chilometro e poi proseguire la vacanza tradizionale.
#2392
Tematiche Filosofiche / Re:L'origine del male e del bene
12 Settembre 2019, 15:12:37 PM
I livelli di omicidio fra oggi e il medioevo sono crollati in europa occidentale. In Italia si aggirano sulla proporzione di 1-2 ogni 100.000 abitanti/anno. Nel medioevo era tra i 40 e gli 80 ogni 100.000 abitanti/anno.
Premesso che geneticamente abbiamo lo stesso corredo, questa caduta della violenza va spiegata.
Ed una delle possibili risposte é proprio la diffusione di principi etici per i quali la violenza è condannata e perseguita come metodo di risoluzione dei conflitti.
Quindi dire che l'etica non ha mai soppiantato le armi é vero, così come é vero, che grazie a principi etici ed etico-religiosi ed alla diffusione del benessere, il grado di violenza in Occidente é diminuito in modo spettacolare.
#2393
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Fine della discussione
11 Settembre 2019, 21:12:52 PM
La possibilità che si scatenasse l'aggressività in questa discussione era ed è alto. É però interessante rilevare che i membri che suonano i tamburi di guerra sono spesso quelli che hanno manifestato una posizione di verità dogmatica, immune a dubbi... Con le dovute eccezioni, come Don e Ipazia che da opposte posizioni, pur rivendicando idee "forti" riescono a mantenersi all'interno di un dibattito.
Anzi sarebbe interessante chiedere proprio a loro come fanno a conciliare, redivivi Gentile e Matteotti, delle idee dogmatiche con l'accettazione del confronto in un pubblico dibattito. A differenza di altri membri o ex-membri che apparivano o appaiono solo protesi a disprezzare gli interlocutori o a provare a convertirli.
#2394
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Fine della discussione
10 Settembre 2019, 23:51:18 PM
Bobomax ha centrato il punto. Parlo per me. Troppe volte nelle discussioni, a fronte di idee contrarie, mi sono apprestato a ribatterle, a trovare i loro punti deboli, piuttosto che a considerarle un possibile momento per la mia crescita e per una ricerca. Fanno eccezione gli interventi alla "sariputra", perché in quel caso la presa di posizione é così lieve e ornata da una bella grafia, che diventa più facile farli diventare davvero dei momenti, se non di ricerca, almeno di pacata riflessione.
Più "danza che lotta". Direi che anche questa immagine di Lou, esprime molto bene il problema che volevo sottolineare.
#2395
Tematiche Culturali e Sociali / Fine della discussione
10 Settembre 2019, 16:06:40 PM
Riflettevo. Quale posto migliore del resto.
Negli ultimi tempi molti frequentatori di questo forum se ne sono andati sbattendo la porta o chiudendola delicatamente dietro di sé. É fisiologico l'andirivieni in un forum, ma quello che mi ha colpito è il tono infiammato delle ultime dichiarazioni: "me ne vado perché qui ormai non esiste più libertà" "me ne vado perché mi hanno offeso e nessuno mi ha tutelato".
Cambiamo scenario. Sul supplemento letterario del Sole c'è un interessante articolo di un genetista, Barbujani, che racconta di due episodi nei quali si é trovato di fronte a persone non in grado di confrontarsi con le idee altrui, o più semplicemente confrontarsi in un dibattito pubblico.
Il leit-motiv sembra riassumibile in una rinnovazione della modalità di pensiero amico/nemico: "o la pensi come me oppure non la pensi come me e quindi sei mio nemico e ti combatteró rabbiosamente."
E allora vi domando: é una rappresentazione corretta e diffusa nel mondo odierno? E se sì, quali sono le ragioni di questo mutamento?
#2396
Per Inverno. In realtà non conosco l'argomento ma in generale, attribuire un nesso fra razza e Q.I. credo sia azzardato, visto che siamo dotati tutti dello stesso materiale genetico e organico.
Altro discorso è invece quello relativo alla ereditarietà dell'intelligenza, trasmissibile di generazione in generazione, come ogni altro carattere ereditario. Trasmissibilità che è solo una precondizione dello sviluppo dell'intelligenza, la quale, per maturare ha bisogno anche e soprattutto di stimoli ambientali.
Per finire l'intelligenza come la memoria non è facilmente categorizzabile e lo stesso modello dei test per il Q.I. ha ricevuto e continua a ricevere critiche in proposito.
#2397
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
07 Settembre 2019, 08:50:31 AM
Il totalitarismo dei cattivi sentimenti é comunque ancor peggio. Junger, per quanto critico nei confronti del nazismo, e per quanto brillante intellettuale, é stato un ufficiale della Wehrmacht, una istituzione che non gradiva le opposizioni e le critiche. Allora non bastava la "E" di eretico ma si veniva passati per le armi.
Sul tuo discorso, che potrei anche condividere, avrei preferito un altro campione (ad es. Orwell).
#2398
Tematiche Filosofiche / Re:L'origine del male e del bene
07 Settembre 2019, 08:40:27 AM
Effettivamente Mariano, la mia intenzione iniziale non era quella di elencare una volta per tutte ciò che é bene e ciò che é male ma ragionare su qual'è il motore che causa il male, qualunque esso sia e nella storia del pensiero i motori sono sempre i soliti: i demoni, la natura, l'uomo, la società. Nel corso del tempo le analisi si sono fatte sempre più raffinate. Ovviamente la spiegazione teologica ha perso di peso come verità in sé ma ha mantenuto la sua importanza come giustificazione sociologica e psicopatologica al male agito, giustificato attraverso le religioni.
#2399
Tematiche Filosofiche / Re:L'origine del male e del bene
05 Settembre 2019, 21:54:09 PM
Per Ettore. Libero di pensarla come vuoi ma l'umanità del 2019 non è la stessa del 6019 A.C. É ovvio che se paragonati all'immensità della natura continuiamo ad essere insignificanti, ma qui non si parla di questo ma della necessità di ragionare su un'etica umana, immanente, procedurale, temporalmente limitata, oltre all'Ur-etica che deriva da una visione della natura che ci sovrasta e verso la quale dobbiamo avere solo un timore reverenziale, la quale non scompare. L'Ecclesiaste continua ad essere valido, ma accanto all'hazel hazilim (polvere alla polvere), abbiamo dato voce ad Ulisse ed è iniziato un nuovo capitolo della storia dell'uomo. Quasi una filogenesi piuttosto che un'ontogenesi.
#2400
Tematiche Filosofiche / Re:L'origine del male e del bene
05 Settembre 2019, 17:36:11 PM
In questa discussione, a differenza di altre, sono in sintonia con Ipazia. Detto in altri termini, l'umanità vive una condizione paradossale da 6000 anni, da quando alcune importanti tecnologie, prima fra tutte la scrittura e più genericamente la simbolizzazione, ci hanno reso qualcosa in più rispetto al bene/male della natura. Solo noi e poche altre specie superiori (io conosco solo gli scimpanzé in questa particolare competenza) uccidiamo per dominare. E gli scimpanzé non si interrogano su questo, come accade a noi (ma questo non possiamo saperlo per certo, dobbiamo aspettare che gli scimpanzé sviluppino una cultura scritta).
Usando un altro approccio, é come se la natura, dotandoci di un SNC composto da poco meno di 100 miliardi di neuroni, abbia fatto una scommessa evolutiva. È vero che il cervello é ovviamente natura, ma con esso, un po' come con il codino del barone di Munchausen ci siamo emancipati dalla natura.
Questo non vuol dire però trattare la natura con superbia o come strumento. Anzi, il nostro potere dovrebbe renderci proprio più responsabili. In questo connubio fra irresponsabilità ben visibile a tutti sta un diverso tipo di malvagità, che per forza di cose deve essere trattato in termini etici, di condivisione e rispetto per il mondo, sia esso animale, vegetale o minerale.
La natura quindi non è esclusa, ma va gestita in modo responsabile, visto che ora ne abbiamo il potere, senza alcun sentimento di hybris e senza neppure alcun sentimento nostalgico e velleitario di ritorno idilliaco allo stato di natura (che cosí idilliaco non è, basta domandare all'agnello di fronte al lupo).