Citazione di: Jacopus il 26 Luglio 2023, 12:59:17 PMIn realtà noi "atei filosofi" ci pregiamo di andare avanti serenamente con altri fondamenti di senso e non "senza un fondamento di senso". Altri fondamenti di senso che non necessariamente coincidono con quelli religiosi. Gran parte della filosofia greca classica ha fondato il senso di vivere al di fuori della religione e se la sono cavata egregiamente. I cinesi che sono più di un miliardo non hanno alcuna religione a cui fare affidamento ma anche loro mi pare che se la cavano benissimo. In realtà le religioni possono essere una consolazione, possono essere una forte motivazione a compiere il bene e possono essere un saldo movente a legittimare l'oppressione e la sottomissione. A mio parere è proprio l'idea di un Dio monoteista ad essere particolarmente pericolosa, poichè di fatto non ammette alcuna dialettica. Non capisco in realtà come i promotori del libero mercato e della concorrenza possano conciliare questo loro approccio alla vita, se contemporaneamente credono in una divinità che non ammette repliche, che chiede ai suoi credenti di ammazzare i loro figli in suo onore, solo per testare la loro fedeltà ed altre storie (orribili) simili. In fondo basterebbe leggere attentamente Kant e i suoi successori della filosofia classica tedesca per far perdere ogni appeal alle religioni.Il problema è che kant non è accessibile a tutti, e poi dopo kant vengono hegel e nietzsche, i filosofi che preparano la costruzione di senso degenerata del nazismo. Bisogna sempre guardare le cose in prospettiva, all'inizio le idee sembrano sempre bellissime, poi pero bisogna vedere dove conducono.
Riguardo al libero mercato l'ho già spiegato, non ha ideologia, per cui può adattarsi a qualsiasi ideologia. Anche nei tempi passati si faceva la guerra per qualsiasi ragione, ma i mercanti passavano sempre da una parte all'altra.
