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Messaggi - Ivo Nardi

#241
Presentazione nuovi iscritti / Re:Heilà
08 Maggio 2016, 15:35:52 PM
Benvenuto!
#242
Presentazione nuovi iscritti / Re:saluti
04 Maggio 2016, 14:33:09 PM
Citazione di: fewbit il 04 Maggio 2016, 11:34:17 AM
Utente, benchè molto occasionale, del forum precedente con nuovo nick.
Auguri per la prosecuzione. Parteciperò, con la mia solita sporadicità, il possibile.
Grazie  :)
#243
Per evitare che la discussione diventi un minestrone...  :) la invito a proporre la sua domanda con un nuovo topic.
Mi raccomando, che sia chiaro nel titolo il tema trattato.
Grazie  :)
#245
Presentazione nuovi iscritti / Re:Saluto al forum
24 Aprile 2016, 00:17:09 AM
Citazione di: HollyFabius il 23 Aprile 2016, 16:53:23 PM
Salve a tutti, mi sono appena iscritto e spero di poter trovare il tempo di partecipare a questo interessante forum.
Ho anche una richiesta per l'amministratore, ed è quella di reintrodurre tra le tematiche l'Arte, perché la cultura, il pensiero non può fare a meno delle riflessioni sull'Arte. Ecco ci fosse ancora la possibilità di scrivere i nostri pensieri sull'Arte la mia partecipazione sarebbe sicuramente più interessata e frequente.
Fabio
Benvenuto Fabio,
valuterò, insieme ai moderatori, la tua richiesta.
Grazie e a presto :)
#246
Vi propongo un interessante scritto inviatomi da Riccardo Rossi Menicagli (Sorvegliante all'Archivio di Stato di Firenze).

Archiviazione digitale: uno scenario altamente inquietante
 
L'ultimo secolo di esclusiva, corposa produzione ed accumulazione "cartacea" delle informazioni è ormai trascorso da sedici anni, dinnanzi a noi verosimilmente rimangono altri dieci, venti, forse al massimo trent'anni in cui, con meccanismo ed approccio a scemare (fino infatti alla sua completa scomparsa), saranno ancora archiviati dati, informazioni, mediante documenti cartacei e per tramite di mano soggettivamente umana, con il rigore e l'onestà che descrive professionalmente bene la grande parte delle persone dedite all'attività di archiviazione, ma anche con gli arbitrari indirizzi di contestualizzazione e di interpretazione delle fonti che da secoli connotano tale attività. Queste caratterizzazioni positive e negative di catalogazione che con immediati riflessi interpretativi ci hanno tormentato o ci hanno edificato, a seconda dei vari punti di vista, in ogni caso ci hanno abituato alle verità storiche, anche le più sgradevoli, ma pur sempre, ripeto composte e catalogate da mano e mente umana (mano e mente umana che abbiamo quindi da sempre un po' chimericamente sperato fosse pregna della necessaria e sufficiente onestà intellettuale atta e soprattutto adatta ad assolvere a codesto delicato compito).
Poi nel breve svolgersi dell'arco temporale che ho precedentemente indicato la tecnologia digitale chiuderà definitivamente il sistema di archiviazione cartacea e consoliderà altrettanto definitivamente il propagarsi del sistema archiviante digitale (fenomeno peraltro già ampiamente e progressivamente in atto).
Il veloce sedimentarsi del sistema di archiviazione digitale e della tipologia della consultazione documentaria che ne consegue, sarà particolarmente rigido, particolarmente omogeneizzabile ed omologabile, e parimenti, elemento ancora più destabilizzante, sarà particolarmente manipolabile (la facilità di manipolazione nel tempo dei documenti in formato digitale raggiungerà rapidamente apici incredibilmente inquietanti...).
Ma perché lo scenario che si prospetta lo possiamo ritenere così fortemente inquietante e destabilizzante?
Perché dobbiamo ignorare gli innegabili vantaggi dell'era digitale in termini di salvaguardia dall'usura fisica nel tempo del documento cartaceo?
Perché non dobbiamo considerare preminenti i vantaggi di lettura paleografica, per esempio del documento antico, che l'approccio digitale innegabilmente procura?
Ripeto il precedente quesito nonostante quest'ultimi citati vantaggi: perché lo scenario digitale al momento attuale rimane in prospettiva così palesemente e fortemente inquietante e destabilizzante?
Il perché è presto detto: bisogna, è doveroso immergerci di realismo e considerare che l'archiviazione digitale sarà un sistema di archiviazione "ideale" per il sistema di filtro, controllo ed a seconda delle situazioni e delle congiunture geopolitiche (che purtroppo anche in occidente si annunciano nuovamente all'orizzonte), un sistema altamente manipolabile. Un sistema che potrebbe essere quindi facilmente basato appunto sulla manipolazione sistematica e sistemica delle informazioni immagazzinate.
E così un giorno che ci appare non molto lontano da noi, più che la consultabilità di un documento cartaceo e/o digitale, molto più che nel passato e nel recente passato, bisognerà poterne affermare con perentoria certezza l'integrità iniziale e successiva, ed addirittura la "vera" esistenza fisica del documento e dei fatti o dati che ne discendono.
Tale certezza di esistenza costituirà l'ultimo possibile baluardo contro la gestione mistificante di situazioni, informazioni, avvenimenti rilevanti per la collettività; fenomeno negativo che ribadisco è già in forma strisciante in atto.
Sarà la "custodia cartacea" e/o della "stesura digitale primaria non modificabile" in prospettiva la principale attività nel futuro degli Archivi di Stato, con il potenziamento della sicurezza tecnologica rispetto a sistemi di archiviazioni digitali in continua, quasi burrascosa evoluzione tecnica e che infatti talvolta (incredibile ma vero) già, questi sistemi, non dialogano più tra di loro, in un continuo superarsi di linguaggi e contesti informatici.
Sarà poi pure il potenziamento della vigilanza interna e la verifica dell'adeguatezza deontologica dei dipendenti preposti a questi compiti, uno degli aspetti fondamentali da evolvere e curare, come infine, ma non da ultimo nella scaletta delle priorità che si annunciano, bisognerà curare il versante importantissimo della vigilanza digitale dall'interno verso l'esterno e  principalmente dall'esterno verso l'interno.
Ovvero, soffermandosi sul meccanismo più rilevante e cioè esterno/interno: la consultabilità digitale potrà avvenire con mezzi di collegamento informatici esterni all'Archivio, di cui però l'Archivio dovrà essere tecnicamente e culturalmente in grado di controllarne sempre la giustificazione, la motivazione e la possibile canalizzazione del fine successivo (quest'ultimo aspetto nei limiti di ciò che sarà oggettivamente riscontrabile), dando o negando, in base alla valutazione di queste prerogative, il consenso all'accesso digitale alle fonti ed informazioni medesime archiviate.
Dunque meglio attrezzarsi per tempo, il futuro digitale e non solo, inesorabilmente incombe.

Riccardo Rossi Menicagli - Sorvegliante all'Archivio di Stato di Firenze
#247
Presentazione nuovi iscritti / Re:Nuovo utente
21 Aprile 2016, 19:01:24 PM
Citazione di: davintro il 21 Aprile 2016, 17:00:38 PM
Buongiorno a tutti!
Ho 30 anni, ho studiato filosofia all'università ed in questo momento mi occupo di scrittura di brevi articoli destinati alla pubblicazione, sempre di carattere filosofico.
Sono venuto a conoscenza  da un pò di tempo dell'esistenza di questo forum e spero di passare qua bei momenti piacevoli di discussione/chiacchierata!
Benvenuto!  :)
#248
Varie / Re:Mind the gap!
21 Aprile 2016, 00:13:49 AM
Citazione di: Jean il 20 Aprile 2016, 19:49:25 PM
Ricambio gli auguri di Sariputra facendoli a mia volta a tutti.

Jean
Grazie per gli auguri e buona permanenza su questo forum  :)  
#249
Gentile giona2068,
se la sua intenzione è quella di fare proselitismo le ricordo che il regolamento del forum non lo consente.
#250
Citazione di: sgiombo il 15 Aprile 2016, 09:18:31 AMQUESTA CITAZIONE E' DI MARAL E NON, COME NON RIESCO IN ALCUN MODO AD EVITARE CHE SIA ERRONEAMENTE INDICATA, DI PAUL11
Se legge attentamente il suo post, vedrà che la citazione è corretta.
Si legge chiaramente (primo rigo) che la citazione è di Maral, al cui interno (secondo rigo) vi è una citazione di paul11.
#252
Citazione di: acquario69 il 11 Aprile 2016, 05:47:48 AM
Dio creò l'uomo a sua immagine; lo creò a immagine di Dio; li creò maschio e femmina.
Dio li benedisse; e Dio disse loro: "Siate fecondi e moltiplicatevi; riempite la terra, soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo e su ogni essere vivente che si muove sulla terra"

ora,sempre considerate le premesse sopra,questo passo ha contribuito (probabilmente per essere stato male interpretato) ad una frattura insanabile tra uomo e natura,e l'inizio di un antropocentrismo che sarebbe poi sfociato in tutte le degenerazioni successive,fino ad arrivare all'utilitarismo e via dicendo...(ed attuale tecnoscienza compresa)

non a caso sarebbe pure qualcosa che ha riguardato esclusivamente l'occidente,perché in oriente al contrario non vi sarebbe mai stata una religione,così come almeno verrebbe (male) intesa da noi occidentali.
A me sembra evidente che nessun essere superiore possa aver scritto una frase del genere (e tutta la bibbia e quant'altro)
Chi altro può mettere l'uomo al centro dell'universo se non egli stesso?
Secondo me c'è poco da interpretare... 
#253
Problemi utilizzo forum / Re:Non riesco a rispondere
06 Aprile 2016, 14:24:03 PM
Citazione di: Luigi Siviero il 06 Aprile 2016, 12:33:55 PM
Buongiorno,
vorrei partecipare a questa discussione http://www.riflessioni.it/forum/filosofia/14627-tentativi-di-soluzione-del-paradosso-del-coccodrillo.html ma non trovo nessun tasto per rispondere. Potete aiutarmi?
La discussione in questione è nel vecchio Forum di Riflessioni.it, ora in modalità solo lettura come scritto in cima a tutte le pagine.
Se vuole può riproporla in questo nuovo forum indicandone l'origine.