Vediamo se stavolta indovino:
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Mostra messaggi MenuCitazione di: Pio il 07 Febbraio 2024, 00:27:12 AMIl gioco è piacevole. La vita lo è solo a momenti, e non per tutti.Infatti: il gioco è piacevole per chi ci sa giocare bene "a modo suo", per chi sta vincendo o per chi ama il gioco; per gli altri, non lo è affatto.
Citazione di: Pio il 07 Febbraio 2024, 00:27:12 AME quando stai veramente male, e senza alcuna speranza, sai che consolazione se rifletti intorno al vuoto dietro le illusioni.Se la pancia è vuota, non può essere certo un riflessione a riempirla; così come se la pancia è piena, non è detto che non ci siano afflizioni su cui vale la pena riflettere, per inquadrarle meglio e magari per risolverle; o decostruirle. Come? Ad esempio capendo che sono "solo un gioco" o che sono "vuote"; fermo restando che non è facile capirlo e non è nemmeno detto che sia davvero così.
Citazione di: Koba II il 06 Febbraio 2024, 11:54:53 AMCome dire, l'eterna potenza illusoria della filosofia. Anzi, del sapere nel suo complesso.Ricordo sempre volentieri che «illusione» significa «stare al gioco» (in-ludere). Non a caso ogni illusione ha un suo contesto di "gioco", e ogni "gioco" è fatto da regole, giocatori, campo di gioco, etc. La filosofia, il sapere, etc. non fanno eccezione. Nondimeno va considerato che in ogni gioco accadono realmente fatti, eventi, scelte, etc. per cui nel gioco dell'illusione (sia essa religiosa o filosofica o scientifica), il mondo e le vite delle persone mutano e si condizionano e si modificano a vicenda realmente. Il livello ludico è quello del significato contestuale e, ancor prima, del "movente" di tali interazioni.
Citazione di: Pensarbene il 31 Gennaio 2024, 17:08:56 PMLa meta-logica è lo studio della logica da un punto di vista metafisico. La meta-informazione è lo studio dell'informazione da un punto di vista metafisico.Ti segnalo che le definizioni di «meta-logica» e «meta-informazione» che hai dato, non corrispondono a quelle solitamente usate, anche se puoi ovviamente intenderle in quel modo (ma poi diventa un po' ambiguo considerarli "campi di studio").
Questi due campi di studio possono fornire nuove prospettive sulla natura della realtà e sul rapporto tra mente e materia.
Citazione di: Ipazia il 27 Gennaio 2024, 19:18:32 PMIn una dialettica razionale tra persone motivate ad addivenire ad una sintesi razionale possono verificarsi le sinergie proposte da phill, nel caso vi siano finalità comuni e differenze di formazione, contenuti, conoscenze. Più difficile arrivare ad una sintesi quando le finalità e i presupposti "forti" non siano condivisi.
Citazione di: Alberto Knox il 27 Gennaio 2024, 21:59:21 PMIn più quando due principi inconciliabili si scontrano hai voglia di mettere in pratica questi bei propositi di edificazione.A scanso di equivoci faccio notare che, a differenza del pensiero ottocentesco e/o hegeliano, non ho parlato di "armonizzare le differenze prospettiche alla luce di un inveramento di principi universali ed edificanti", ma solo di collaudare la propria posizione individuale confrontandola con ciò che è divergente, per evitare il comfort delle "echo chamber" filologiche e il bias di conferma.
Citazione di: Alberto Knox il 26 Gennaio 2024, 22:25:03 PMCioè mi son servito di Hegel.Hegel è un cliente difficile e soprattutto lungo da "masticare e digerire".
Ma Lo penso ancora, penso ancora che noi siamo logos e siamo anche caos, per quanto le due assunzioni sembrino contradditorie. E per dare forza a questa affermazione mi rifaccio anche alla contradictio di Hegel. Sento che non è tanto fuori dalla tesi Hegeliana ma alcontempo quando si tratta poi di spiegare questa "contradictio est regula veri:.." ecco che il riassunto di quello che sapevo non basta a spiegarlo . E allora adesso ho capito che la cosa è un pò più complessa di quella che credevo.
Citazione di: Alberto Knox il 26 Gennaio 2024, 12:53:37 PMSe le logiche non escludono il fattore tempo allora devono parlare dell essere non come ad uno stato ma come ad un processo relazionale fra il soggetto conosciente e l'oggetto in divenire.Esatto, l'applicazione della logica intende tale processo soggetto/oggetto come una successione di stati in determinati istanti: t1, t2, t3, etc. Questa visione a "fotogrammi" del "video" del divenire ha certamente i suoi limiti, sin dai tempi di Zenone, ma nondimeno pare avere anche una certa funzionalità.
Citazione di: Alberto Knox il 26 Gennaio 2024, 12:53:37 PMUn auto è un auto finchè non la faccio diventare anche una casa. Come sai per alcune persone la loro auto è sia auto che sia la propia casa . [...]Se le logiche vogliono eliminare questa contraddizione allora devono eliminare il soggetto.In realtà è il contrario: se le logiche vogliono eliminare tale (apparente) contraddizione devono anzitutto considerare il soggetto, colui che, come accennavo, compila le variabili astratte, dando loro sia un senso che, soprattutto, un referente concreto. Se l'auto è anche una casa e anche una spesa e anche un'alcova amorosa, siamo sempre alla tautologia A = A, dove per «A» si intende «auto, casa e alcova amorosa». Per un altro parlante la medesima auto è una minaccia? Bene, siamo sempre ad A = A, ma questo secondo parlante assegnerà ad «A» il valore di «minaccia». E così via.
Citazione di: Alberto Knox il 26 Gennaio 2024, 12:53:37 PMQual'è la dimostrazione di questa definizione ? l'attribuzione? se è così una lancetta che tu attribuisci a lancetta di orologio io le attribuisco la qualità , l'efficacia e la consistenza materiale di uno stuzzicadenti.Sì, le definizioni sono attribuzioni di identità; il che non impedisce a me di identificare l'auto anche come «casa» ed a te di identificarla anche come «pericolo». Allo stesso referente è possibile assegnare identità differenti, ed è così che nascono i fraintendimenti, le differenze prospettiche e i dibattiti (in molti ambiti).
Citazione di: Alberto Knox il 26 Gennaio 2024, 01:19:12 AMX=non X non è falso , è il principio di non contraddizione formulato da AristotelePerdona l'appunto nozionistico, ma "X = non-X" è sempre falso, proprio essendo una contraddizione. Esattamente come "X = X" è sempre vero, essendo una tautologia (credo che il manuale di logica lo confermi).
Citazione di: Alberto Knox il 26 Gennaio 2024, 01:19:12 AMInfatti una casa è una casa e non un altra cosa non ha alcun senso per Hegel, un domani può diventare un ospedale o una Chiesa.Le logiche non escludono il fattore tempo; quando la logica viene applicata si usa ad esempio "t1" per indicare l'istante di tempo che la logica prende in considerazione. Nell'istante t1 la casa è una casa (A = A), nell'istante t2 (dopo che c'è caduta una bomba), le macerie della casa sono le macerie della casa (B = B). La logica serve nel momento in cui le sue variabili vengono "compilate" con riferimenti alla realtà.
Citazione di: Alberto Knox il 26 Gennaio 2024, 01:19:12 AMprima parli di attribuire , attribuzione dell identità ma poi..L'identità, come già ricordato da Pio, si attribuisce, sempre; è il risultato arbitrario di un processo analitico, non è una "cosa in sé" o una "essenza" (sempre per dirlo in antiquario "metafisichese"). Una volta attribuita, possiamo parlarne come di identità definita.
Poi mi pare che parli di identità come identità propia ,