Citazione di: Jacopus il 29 Aprile 2024, 01:19:57 AMChe la maggioranza decida è una posizione funzionale ma di certo non democratica, o meglio è democratica ma la democrazia non è possibile descriverla solo attraverso elezioni e maggioranze, sarebbe una visione davvero molto naive. Proprio per questo, nelle democrazie sono tutelate le minoranze, sia etniche che politiche e vi sono tutta una serie di stratagemmi, di pesi e contrappesi come li chiamava Montesquieu, o in certi casi vi è la democrazia diretta.Quindi, ricapitolando: in democrazia decide la maggioranza e nondimeno le minoranze vengono tutelate... dov'è il tragico? La mediazione fra istanze differenti, con cui il politico deve fare i conti, può essere tragica solo alla luce ("celeste") dell'utopia, un mondo senza dissidi o divergenze da mediare (un "paradiso in terra").
Così come la prospettiva della morte è tragica se non se ne comprende la necessità (in senso di inevitabilità). Mi pare che la radice del tragico sia dunque la non accettazione individuale del reale, abbinata all'incapacità di trovare una soluzione a ciò che non si accetta e crea disagio. Questione di come si legge il mondo, prima che di sensibilità drammatica.
Citazione di: Jacopus il 29 Aprile 2024, 01:19:57 AMMa decidere chi è il migliore ci fa tornare di nuovo nel dilemma del tragico. Non considerare questa peculiarità della democrazia, significa farla decadere a semplice ornamento o a una sorta di rito (le elezioni)Anche qui non scorgo molta tragicità: la scelta del migliore (politicamente parlando) può avere molti canoni, molti paradigmi di giudizio e il fatto stesso che si abbia la possibilità di scegliere il migliore e che costui non si imponga con la forza bruta, direi che è un buon passo di allontanamento dalla tragicità della sottomissione.
Parlando di grecità, non andrebbe dimenticato che, anche solo etimologicamente, la demo-crazia non può essere la "miglior" forma di governo qualitativamente, ma solo quantitativamente (per il "meglio" qualitativo bisognerebbe usare altri prefissi, dall'infelice percorso storico: aristo-, episto-, con il percorso storico proprio a fungere da vaccino per la tragicità della loro assenza... o no?).