Però si dubita se il passo da fare è nella direzione giusta; se il cibo da ingerire mi farà bene o male (sul respiro non abbiamo controllo, di solito); si dubita dell'azione da intraprendere, ecc. E' il dubitare che mi fa essere umano? Un'animale dubita? A volte pare di sì, non lo sappiamo se è solo istinto. Probabilmente l'animale non ha però dubbi esistenziali, come l'uomo.Non si cruccia della propria vita. Non ne immagina un'altra, dubitando poi delle proprie riflessioni. Non pensa ci possa essere una realtà altra, dubitando così della realtà del reale. L'animale non dubita del linguaggio: dubito infatti che il senso che do alle parole sia lo stesso che date voi. Dubito che voi intendete il dubitare come lo intendo io. Forse solo in parte ci capiamo. Dubito che mi capiate veramente.
Tutto questo dubitare, che è essenzialmente umano, mi fa uomo? Sono perché dubito? Dubito perché sono? Se non fossi (umano) non dubiterei: dubito ergo sum. Se non dubitassi sarei veramente umano? Cioè umano fino in fondo? Persino Giovanni battista manda un discepolo a chiedere a Gesù se è veramente lui l'unto del Signore. Giovanni era certo, l'ha battezzato, eppure dubita. Forse non era del tutto certo nemmeno quando versava l'acqua sul corpo di Cristo. Era anche lui convinto in parte?

Il Vaccarin è un povero "rimasuglio" della storia passata. Che non tornerà.