Citazione di: Koba II il 09 Novembre 2024, 10:09:34 AMPotrei anche essere d'accordo con te ma questo è irrilevante mentre non lo è la domanda che il Protagora della situazione ti porrebbe: da dove ti viene il convincimento che ci sia qualcosa di buono da tirar fuori dalle persone? Dall'etimologia della parola "educare"? La tua teoria morale è fondata solo sull'etimologia? O meglio ancora, c'è un fondamento o ci si deve basare solo sulla persuasione sentimentale della retorica umanistica?Vorrei tornare a precisare che la premessa del mio discorso non si basa sull ortodossia , norme etiche, morale eteronoma, morale sociale. Non hai a che fare con l'ortodossia, hai a che fare con l'ortoprassi.
Sapete Goethe diceva che ci sono i fenomeni ma poi c'è ne uno in particolare che egli definiva urphaenomen il fenomeno primordiale o orgininario che contiene tutti gli altri e da cui gli altri sono delle semplici esemplificazioni. E qual'è questo urphaenomen?...è la vita. Questo è il fenomeno oiginario e siccome le persone , credo, si vogliono rendere degne del fenomeno vita è necessario deporre le ideologie , le ideologie del sì , le ideologie del no, le ideologie dei libri sacri, le ideologie dei libri non sacri, le ideologie dei libri rossi, dei libri verdi, deporre tutto questo e mettersi con grande spirito di ricerca interiore. Come la chiamate la vostra interiorità?
Ho introdotto la natura come esempio guida dell armonia dei sistemi fisici applicati al sistema sociale . Noi siamo sistemi! e quanto più intruduciamo armonia nelle realzioni sociali, famiglia, gruppo , amici, lavoro, che sono anch'essi sistemi, tanto più noi staremo bene.
Il problema è quello che ho esposto, il creare sistemi porta a un noi che si definisce rispetto a un non-noi. Come risolvere il problema? etica, virtù, giustizia . Tutte cose che sapendo come funzionano ci possono aiutare ma poi è la volontà che fa il resto e se non c'è carburante nella tua volontà tu non combini niente di tutte queste belle nozioni. Come ho detto la questione non può venire confinata in un problema teoretico , è pratico e d'è prettamente un problema di motivazioni.

