Risposta ad Angelo Cannata.
Mi sembra che nel discorso che fai si possano notare dei modi di ragionare viziati. Vediamo se è possibile far luce.
Mi sembra che nel discorso che fai si possano notare dei modi di ragionare viziati. Vediamo se è possibile far luce.
CitazioneIl problema sta tutto nell'alternativa proposta.Niente affatto. Questo è l'ultimo dei problemi. Non è che perché ignoro i motivi di qualcosa debba per forza trovare una spiegazione, per quanto campata per aria, tanto per non ammettere la mia ignoranza. Il problema è dimostrare che la "teoria" sia per lo meno plausibile, e prima ancora, che si possa considerare una teoria e non una semplice fantasia.
CitazioneA questo punto si potrebbe osservare che si tratta di due argomentazioni contrapposte, entrambe criticabili: evoluzionismo e creazionismo.Sbagliato. La tesi (non la considero una teoria, come più volte chiarito, perché ritengo che l'argomento non rientri nelle possibilità attuali d'indagine della scienza) del "disegno intelligente", almeno come lo concepisco io (ma non sono l'unico), non fa alcuna supposizione, mancando dati su cui basarsi, su quale sia la provenienza e le modalità di attuazione di questo progetto. Vedo negli esseri viventi tutti i segni di un progetto e mi limito a prenderne atto (che altro è, ad esempio, il DNA, se non parte di un progetto di un essere vivente?). Supporre che dietro il progetto ci siano solo forze cieche ha già ben poco di razionale. Poi, preferire quest'ipotesi fantasiosa e ingiustificabile (e addiritturla considerla come l'unica plausibile) a quella ovvia di supporre un agente intelligente (per quanto sconosciuto, almeno a me), mi sembra spiegabile solo con pesanti e radicati pregiudizi che di razionale non hanno davvero nulla.
CitazioneL'evoluzionismo, per quanto criticabile possa essere, conserva comunque lo scopo di mantenersi nell'ambito della falsificabilità, sperimentabilità, osservabilità, insomma nell'ambito della scienza.Già, ma non ci riesce per nulla, dato che cerca di inglobare all'interno della scienza aspetti della realtà non indagabili con i mezzi scientifici attualmente disponibili, e per far (finta di fare) questo ricorre a fantasie irrazionali.
Citazioneaggiungo una nota riguardo alla tentazione che abbiamo di individuare intelligenze, disegni intelligenti, dove prima ci pare: l'autocritica ci ricorda che questo tipo di sospetto è strettamente dipendente sia dalla nostra intelligenza, sia dalle idee che abbiamo su cosa sia l'intelligenzaE su cos'altro dovremmo basarci? E' chiaro che quando parliamo d'intelligenza parliamo di quello che conosciamo e sperimentiamo direttamente nella nostra coscienza, di che altro dovremmo parlare? Se vedo intorno a me qualcosa che ha tutta l'aria di un prodotto dell'intelligenza, ossia di qualcosa progettato e costruito con un fine, con modalità di funzionamento che ben evidenziano questi fini (primo fra tutti la sopravvivenza), mi sembra naturale e ovvio supporre che esista un qualche agente (ripeto, di natura sconosciuta) che l'abbia concepito e realizzato. Questo perché l'esperienza mi dice che un agente intelligente è in grado di generare entità finalizzate sulla base di progetti e tecniche, mentre non ho il benché minimo indizio che mi induca a pensare che forze cieche possano generare entità finalizzate e ancor meno entità intelligenti.