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Messaggi - viator

#2401
Tematiche Filosofiche / Re:Fisica e Tempo
08 Novembre 2019, 21:31:18 PM
Salve a tutti. Sapeste con quale frequenza mi sovviene una certa barzelletta in cui abbiamo il contadino che chiede al professorone se a lui risulti che sia nato prima l'uovo oppure la gallina...............e il Prof. non sa rispondergli !.

Dico ciò perchè noto fare molto spesso capolino il problema della "causa prima".
Ma come mai tutto questo tifo per la causa...............nessuno che si preoccupi dell'"effetto primo" e del disquisire se esso abbia preceduto (e magari generato !!) - oppure seguito - la causa prima ?.

Ma secondo voi causa ed effetto sarebbero eventi distinguibili ? più ancora.....discatenabili ? O si tratta di nomi diversi di un medesimo evento (sapete, per noi umani la monodimensionalità non può esistere, siamo condannati ad avere eternamente a che fare con medaglie, fogli e monetine a due facce.....).

L'Essere è la moneta, causa ed effetto le due facce.

Chi afferma l'esistenza di una causa o di un effetto primo sostiene che l'Essere un giorno stava fermo, poi il Dito di Dio scattò facendolo roteare ed inaugurando il Divenire. Sarà come vi piace credere. Saluti.
#2402
Salve myfriend : apprezzo senza però comprendere. I termini "coscienza" e "intelligenza" : purtroppo mi sembrano presi a prestito dal dizionario umano.

Se Dio possiede una coscienza (attributo/requisito psichico) e un'intelligenza (attributo e requisito mentale) significa quantomeno che noi e lui siamo parenti stretti stretti.
Nel senso che Dio avrebbe creato l'uomo a propria immagine e somiglianza, riservando a questi e solo a questi i propri attibuti più elevati (coscienza ed intelligenza, appunto).

Ciò però, ad una mente neutralmente scettica come la mia, suggerisce come possibile una ben diversa ipotesi circa la natura di Dio.

Non potrebbe essere che sia stato l'uomo ad attribuire al concetto di Dio (creazione psichica di ciò che all'uomo serve per esorcizzare la propria consapevolezza di essere mortale e le proprie infinite ignoranze) gli attributi "supremi" esclusivi dell'essere umano ?.

Secondo me definizione e concetto di Dio dovrebbero risultare di carattere neutralmente filosofico, privi quindi di qualsiasi specificazione che possa collegarli ad ambiti, situazioni, attributi che non risultino assolutizzabili.

Perciò trovo più soddisfacente (per la ragione) una definizione che risulterà però del tutto deludente (per la speranza) : "Dio è l'Ente supremo, cioè semplicemente l'intero assieme di tutto ciò che E'". Saluti.
#2403
Scienza e Tecnologia / Re:Scienza e maree
08 Novembre 2019, 19:48:11 PM
Salve Kephas e benvenuto. In effetti noi umani, di fronte ai fenomeni naturali (figuriamoci quelli a base astronomica) manifestiamo una carenza sia sensoriale che mentale.

Non riusciamo a percepire prima, ed a ragionare poi, includendo la totalità degli aspetti che riguardano ciò che stiamo osservando.

Infatti, a proposito delle maree, può sfuggirci il fatto che l'innalzamento notato ad una certa ora in un certo punto o zona del mare (alta marea) risulterà ovviamente compensato da altre zone che, altrove e nello stesso momento, staranno subendo la BASSA MAREA. Saluti.
#2404
Salve Jacopus. Certamente. Il Primo Mondo si è arricchito a spese del Terzo, però lasciandogli qualche briciola.

Tutta colpa dei portoghesi, degli spagnoli, degli inglesi, francesi, olandesi, belgi etc. i quali sfrontatamente si misero a sbarcare altrove senza chiedere il permesso a nessuno (oggi subiamo il contrappasso).

Avrebbero dovuto limitarsi a bordeggiare coste sconosciute lasciando i locali alla vergine purezza della loro vita.
In questo modo avremmo che il Primo Mondo sarebbe assai meno prospero e non lascerebbe alcuna briciola al Terzo, il quale in questo modo potrebbe godersi la propria libertà di nascere in modo tradizionale, vivere in modo tradizionale, ammalarsi in modo tradizionale, morire in modo tradizionale ma soprattutto di lasciare intatte le proprie risorse naturali che - grazie ad un'economia di precaria sussistenza - non avrebbe nemmeno mai scoperto di possedere. Saluti a te ed auguri al Terzo Mondo.
#2405
altamarea....................ma quanto sei dispettoso !! Io sono cinico e privo di misericordia ma tu mi rincorri nel diffondere certe notizie (sul cui merito non mi pronuncio). La Chiesa deve tenersi stretti i propri beni altrimenti, se se ne disfasse, come farebbe a fare del bene ?

E' un poco come succede per l'intera cultura e società del Primo Mondo : se non fossimo grassi e prosperi, come faremmo ad aiutare il Terzo Mondo ? La giustizia sociale ed economica ci vorrebbe tutti uguali ma - se ciò si realizzasse - come faremmo ad aiutarci l'un l'altro? Saremmo solamente intenti ciascuno a farsi i fatti propri, i quali risulterebbero identici a quelli degli altri.
#2406
Attualità / Re:Questione ILVA
06 Novembre 2019, 21:58:24 PM
Salve Anthonyi e Sariputra. Via ! Sari si sarà fatto prendere la mano dalla mistica buddista ! Per la quale il vile denaro non va tenuto un nessun conto. Si tratta della stessa mistica che ha mosso i nostri Ministri delle Finanze e del Bilancio da Quintino Sella in poi. Lo dimostra l'entità raggiunta dal nostro debito pubblico ! Allegria! Saluti e soldi per tutti !!
#2407
Salve Jacopus. Non so se il quesito di InVerno : "Nel frattempo nessuno ha risposto all'obiezione di Inverno. Perché i calabresi, che non rischiano la morte, che non vivono in regimi oppressivi, che non sono minacciati dalla desertificazione, che non sono obbligati all'integralismo islamico, che hanno un sistema pubblico 100 volte migliore di quello africano...perché non fanno una startup in Calabria?" sia sincero oppure provocatorio, visto che la risposta è perfettamente nota ed ovvia.

Le startup calabresi verrebbero immediatamente soffocate dal clima socioculturale dei luoghi : mai sentito parlare di 'ndrangheta ??. Saluti.
#2408
Salve Niko. Ti leggo come un poco arrabbiato con me. Io amo l'ironia e sono completamente privo sia di tabù che di umana misericordia.
Che vogliamo farci ? Perchè il buonismo con poca spesa possa venir lodato, apprezzatto ed imitato dovrà ben confrontarsi con l'esistenza di biechi cinismi quali il mio, no?.

D'altra parte il caso singolo che io ho portato ad esempio e così crudamente commentato non mi sembra meriti misericordia, visto che nei post qui sopra trovo scritto che ritrovarsi in Italia a chiedere l'elemosina dovrebbe venir considerato una fortuna rispetto alla situazione che si è lasciata in patria.

Comunque non inquietarti più e scusami se ho irritato qualche tua sensibilità : l'importante è dare retta a fonti come la Santa Sede e l'ONU, note per la loro coerenza (la Santa Sede per il suo patrimonio immobiliare - l'ONU per il rispetto che porta ai veti di tre dei suoi membri).

Io - se fossi in te - mi farei promotore di una massiccia campagna pubblicitaria da svolgere nel sud del mondo e titolata "VISIT ITALY !!". Paga il Ministero del Turismo e Spettacolo. Saluti.
#2409
Tematiche Filosofiche / Re:Fisica e Tempo
06 Novembre 2019, 17:46:05 PM
Salve Paul11. Circa le tue ultime considerazioni : "Se non ricordo male, da ormai antichi studi alle superiori, fu Galileo a dire che la fantasia umana non può fare a meno di relazionarsi alla realtà".
Sacrosanto. Nessuna fantasia è concebile se non come adattamento ai propri desideri di una qualche esperienza reale.

"Quindi non capisco le dicotomie fra ossessione immortale, o si potrebbe anche dire, ossessione mortale come contrapposizione".
Tutti noi siamo ossessionati dalla paura della morte (i pessimisti) o dal suo contrappunto, il desiderio di immortalità (gli ottimisti).
Ciò perchè la nostra mente non riesce a capire - e la nostra psiche ad accettare - il fatto che il mondo e la vita nel loro insieme riescano a sopravvivere, mentre le nostre egoistiche individualità debbano soccombere alla morte.

"Per natura cosa si intende? Le scienze naturali del regno animale, vegetale, minerale? O insieme alla fisica?".
Io anzitutto totalizzo la realtà chiamandola mondo, che definisco come "il completo insieme di ciò che esiste".
Il mondo poi lo divido in fisica naturale (la natura) che include tutto ciò che è materiale, parametrabile, sensorialmente percepibile (inclusa la biologia), e metafisica (tutto ciò che che è immateriale, sensorialmente non percepibile, concettuale, spritualistico).

"Ti sei mai chiesto perché l'universo debba essere per forza in divenire, per cui tutto appare e scompare? La trasformazione è proprio l'apparire e lo scomparire, eppure l'universo è sempre lì.
L'universo non appare e scompare, i fenomeni interni all'universo appaiono e scompaiono.
Noi rimaniamo noi stessi, nonostante i fenomeni interni metabolici, chimico fisici, ci trasformano nel tempo delle età della nostra esistenza.
Lo vedi il nesso? Noi non siamo altro dal bambino che eravamo,nonostante l'esperienza della vita, nonostante ci trasformiamo fisicamente".

Giusto che gli ingredienti dell'universo restanto in sè sempre i medesimi. Essi sono una specie di Fregoli (il più grande attore trasformista di tutti i tempi) i cui vorticosi travestimenti ci ammaliano dal palcoscenico mentre la sua genuina identità non ci verrà mai mostrata.
Purtroppo sia noi che Fregoli possediamo una identità con scadenza, destinata, per poter consentire l'immortalità della vita e della specie, a degradarsi dallo spirituale al biologico all'inorganico.

Solo quello il problema : tu sei convinto che lo spirito (la nostra forma immateriale metafisica) sia eterno mentre la materia conoscerà la propria morte trasformandosi in altro.
Io invece sono convinto proprio del contrario, cioè che la nostra forma "spirituale" si dissolverà con la nostra morte mentre la nostra materia - attraverso la propria demolizione - sia destinata a risorgere ed i suoi atomi a continuare a danzare per l'eternità. Saluti.
#2410
Salve. Una piccola nota di colore. Dinnanzi ad un piccolo "Market" nei dintorni di casa, da molti mesi staziona, berretto alla mano, un nero giovane ed apparentemente valido e sano.

Ogni volta che lo vedo mi sembra di star contemplando un mistero glorioso (anche se non sono credente) :
Il baldo giovane un dì decise di lasciare il proprio Paese di origine, e lo fece mettendosi in viaggio al prezzo di salate tariffe di trasporto, affrontando disagi e pericoli inconcepibili per noi, molli Europei.

L'arrivare finalmente ai cosiddetti "lager" libici, in cui - sembra - veniva quotidianamente torturato, per lui fu una specie di trionfo liberatorio (diversamente sarebbe potuto scappare per tornare a casa).
Con gli ultimi denari faticosamente conservati e frutto di una colletta tra paesani e familiari realizzatasi alla sua partenza (non si capisce come mai i suoi torturatori non gliel'avessero sottratta) riuscì a soddisfare gli appetiti di loschi "scafisti" i quali lo imbarcarono su di un rudere assieme ad altri 350 compagni di avventura (di cui 210 donne, delle quali 206 incinte, oltre a 80 minori accompagnati e 52 minori non accompagnati).

La traversata del Canale di Sicilia all'inizio fu veloce, anche perchè, a metà strada, gli scafisti avevano appuntamento con dei loro colleghi sui cui natanti trasbordarono frettolosamente, piantando in asso l'allegra quanto numerosa comitiva di gitanti paganti, almeno però non prima di aver lanciato allarme satellitare che venne raccolto da uno dei numerosi samaritani marittimi che si aggiravano in zona per dimostrare al mondo la loro bontà d'animo da ex-colonialisti pentiti.

Fu qui che la cosa si ingarbugliò poichè la nave dei samaritani. raccolti i 351 gitanti o almeno quelli sopravvissuti alla troppo maldestra navigazione, nell'avvicinarsi al più vicino porto "sicuro" si vide negato l'approdo poichè - sembra - il governo sovrano del Paese cui apparteneva il tal Porto non desiderava ricevere nuovi ospiti che mai avevano annunciato il proprio arrivo.

Fu così che - in pratica - gli ospiti del naviglio samaritano si videro costretti a restare in mare con il rischio - poco temibile, peraltro - di dover attendere nuove elezioni e nomina di un nuovo e diverso governo di diverso avviso nei loro confronti (cosa che comunque accadde poi fatalmente).

Insomma, alla fine fu trovata una soluzione all'italiana (a chi era arrivato privo di diritti furono conferiti diritti di sbarco, vitto, ricovero, cure sanitarie, diaria, indumenti, mentre gli oneri relativi sarebbero stati a carico dello Stato)-

La morale è che il tizio che trovo all'ingresso del Market aveva ogni diritto e soprattutto OGNI LOGICA CONVENIENZA di venire a stare dove io lo trovo : Poverino, a casa sua stava in miseria, mentre qui ha la possibilità di costruirsi un futuro chiedendo la carità !. Saluti.
#2411
Attualità / Re:Questione ILVA
05 Novembre 2019, 15:34:21 PM
Salve Eutidemo. Soliti e meritati complimenti per le tue trattazioni. A livello emotivo mi fa tanta impressione l'eccostare l'uno dopo l'altro un intervento come il mio seguito da uno come il tuo.

Pensa se tra nostri lettori ci fosse un qualche alto "responsabile" di questa situazione !!!
Con qual mai viso ed espressività potrebbe commentare le due interpretazioni da noi accennate......quella DE FACTO mia e quella DE IURE tua !!!

Lui, il "responsabile"................. impegnato com'è solamente a cercare di salvar brache e prebende proprie e dei propri compari !! Salutoni.
#2412
Tematiche Filosofiche / Re:Fisica e Tempo
05 Novembre 2019, 15:20:10 PM
Salve Paul11: Riprendo dalla tua replica nr.183 ; "La vita è limitata, ma non si sa perché debba essere così e il suo senso nel breve limite, ma allo stesso tempo si inventa l'infinito".
Forse il perchè della limitatezza della vita (individuale) è ignoto a molti non perchè la cosa sia molto misteriosa, ma perchè la nostra personale ossessione per l'immortalità individuale (seccamente in contrasto con le leggi naturali) obnubila, confonde la nostra capacità e volontà di fare un semplice ragionamento.

Il fatto è che il mondo e la natura sono "ossessionati" anch'essi dalla propria immortalità complessiva, ma da sempre "sanno" che essa è realizzabile solo attraverso un continuo rinnovamento dei propri singoli contenuti, dei quali noi facciamo parte.

Se tali singoli contenuti non venissero implacabilmente rinnovati, trasformati (la morte è una forma particolare di trasformazione) nel mondo si instaurerebbe una situazione di "congelamento" dei suoi aspetti. Nulla morirebbe (cambierebbe, invecchierebbe) ma l'unico modo di ottenere ciò sarebbe l'interruzione del funzionamento del mondo stesso ! Nulla più dovrebbe accadere ! E questa non sarebbe proprio la situazione che abbiamo appena cercato di evitare ??.

L'unico modo di evitare la morte del mondo nel suo insieme è mantenerlo vivo attraverso la mutevolezza e la caducità dei suoi componenti.

Vedi che è bastato un ragionamento poco più che infantile per dare senso e risposta a quello che moltissimi considerano un insondabile mistero ?

Naturalmente il problema è che una simile visione dell'argomento non riesce a soddisfare neppure una dei sette miliardi di psiche umane, per cui.....................avanti con il sogno dell'immortalità!. Saluti.
#2413
Attualità / Re:Questione ILVA
05 Novembre 2019, 14:28:29 PM
Salve Anthonyi. Beh, occorrerebbe che qualcuno stabilisse se la questione ILVA è affare tarantino o affare nazionale. Ma questo non lo farà nessuno perchè nessuno vuole scontentare nessuno.

Democraticamente, il Governo lascerà scegliere ai tarantini, i quali opteranno per il mantenimento in attività dell'ILVA, la tutela di TUTTI i posti di lavoro, la bonifica di tutte le cause di inquinamento....................naturalmente a spese del Governo.

Certo che sembra proprio incredibile che all'estero siano così distratti da pensare che - in un paese di furbissimi sciocchi come l'Italia - si possa fare industria senza venir continuamente tormentati da due grossi tafani : la politica e la Giustizia.

Dopo gli esempi FIAT, ALITALIA, ILVA e centinaia di altri minori non ci resta che concentrarci sulle italiche "eccellenze" che ci restano : calcio, cibo, moda, mafia, gossip, bonazze di turno.......................... Saluti.
#2414
Tematiche Filosofiche / Re:Fisica e Tempo
05 Novembre 2019, 13:02:38 PM
Salve Apeiron. A proposito di : "Il problema è che se rigetti una qualche forma di 'Causa Prima', devi accettare la presenza di una regressione infinita.
In altre parole, se c'è un 'primo evento' per rendere tale evento intelligibile, devi trovare una causa di esso. Ma tale causa non può essere causata da altro.
Se, invece non c'è, c'è la regressione infinita. Ma possiamo accettare che per arrivare a questo momento è passato un tempo infinito
(non ho poi capito se tu sei contrario a qualsiasi nozione di 'incausato' o solo ad una causa incausata...)".

Il fatto, a mio parere, è che la presenza di una causa prima implica la presenza di un nulla precedente ad essa. (Poichè l' "essere" secondo me consiste nella condizione per la quale le cause producono i loro effetti, anteriormente ad una causa prima avremmo una mancanza sia di cause che di effetti precedenti.........perciò appunto il non-essere = il nulla).
Stabilito ciò, non sono minimamente disturbato da regressioni o progressioni infiniti per la semplice ragione che io penso ad un universo ciclico e circolare (una specie di sfera priva di esterno - perchè di raggio finito ma dal quale nulla può sfuggire (versione ciclica limitata)..............oppure di raggio infinito (versione rettilinea illimitata).
L'infinito ciclico possiamo anche trovarlo-generarlo anche sulla superficie di una biglia di vetro, sulla quale si possono tracciare percorsi "a gomitolo" di lunghezza infinita senza mai transitare due volte per il medesimo punto - forse il modello atomico dell'orbitale elettronico può aiutare.

Naturalmente, sulla base di quanto sopra, io non concepisco alcuna situazione incausata. Saluti.
#2415
Tematiche Filosofiche / Re:Fisica e Tempo
04 Novembre 2019, 21:23:44 PM
Salve Paul11. Osservo:" senza configurazione universale il senso dell'esistenza perde significati o ne acquisisce altri del tutto parziali".
Ovvio che senza il complessivo venga messo in risalto il particolare ed il relativo.

Poi:" Il nulla si crea e nulla si distrugge, dimentica la mente................". Perdona, ma qui proprio non capisco. O forse credo di capire che secondo te il nulla possa esistere, a questo punto non saprei se da solo od accanto (per modo di dire : in realtà in cantucci assai separati) al qualcosa.

Infine; "che energia è visto che acquisiamo sempre più conoscenze , anche se non necessariamente divengono sapere di saggezza?
L'entropia dell'informazione segue la regola dell'energia fisica?"
.
L'energia secondo me è una delle due vesti del mondo fisico. La conoscenza è secondo me l'insieme delle informazioni, le quali hanno caratteristiche meta-fisiche (risultano essere enti formali, in sè impercepibili ai sensi -suoni, parole, scritture, codici etc. sono solo veicoli di informazione, la quale è generata dalle- e contenuta nelle- strutture costruibili attraverso l'assemblaggio di tali veicoli).

Quindi l'entropia ha il proprio andamento mentre conoscenza ed informazione sono tutt'altri enti. Se tu intendi far paragone tra l'entropia come spontanea diffusione ubiquitaria dell'energia e la apparentemente analoga tendenza (soprattutto attuale) dell'informazione umanamente codificata, siamo secondo me invece su due fronti opposti : l'entropia tende all'uniformità energetica con conseguente arresto del funzionamento ("vita") del mondo, l'informazione tende al suo opposto (la diversificazione e complicazione dei contenuti del mondo) provvedendo a vivacizzarne il funzionamento. Saluti.