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Messaggi - niko

#2401
Attualità / Re: L' Italiota trionfa
28 Settembre 2022, 14:19:04 PM
Citazione di: Ipazia il 28 Settembre 2022, 09:51:06 AME che dire della rieletta Lorenzin di sinistra, che di cose ed esternazioni fasciste ne ha fatte ben più della Meloni ? E dell'ora di religione e 8 permille del concordato del socialista Craxi ?

Fascist is as fascist does. Nella sinistra italiana - non solo, ma in particolare - di fascismo/clericalismo ce n'è  una dose industriale.

P.S. un tempo avrei virgolettato "sinistra". Oggi, dopo la mazzata covidemica, un riepilogo della storia della sinistra postcomunista globalizzata, e l'attuale suicida trend guerrafondaio dopo la conversione NATO sulla via di Damasco, sono scomparse anche le virgolette.


Ipazia, la Lorenzin è, ed è stata, così trasformista nel passare da formazioni di (centro)destra a formazioni di (centro)sinistra che definirla "di sinistra" non è intellettualmente onesto, né giusto, neanche a volerti concedere ogni licenza poetica o retorica in merito. E' sostanzialmente una esponente dall'area berlusconiana, prestata ogni tanto a certa "sinistra" di governo.

Craxi sarà stato pure un ladro, ma non gli si possono attribuire esternazioni e gesti tipici paragonabili a quelli di un post AN come la Meloni o di un leghista qualsiasi (saluti romani compresi).

Il secondo concordato, tra stato e chiesa, non ha certo la stessa valenza storica e la stessa dimensione tragica del primo. Prima la tragedia, e poi la farsa.
La gente le cui radici politiche affondano nel secondo, di concordato, per quanto criticabile, non è certo la stessa gente le cui radici affondano nel primo. Non sono "tutti uguali".

Io penso che capire la semplicità (le cose semplici), sia un presupposto, per affrontare la complessità (le cose complesse).

Non c'è "e nessun allora la sinistra?!" che tenga, davanti alle porcate specifiche e caratterizzanti della destra.

E quindi suvvia, dico... un grande suvvia...

#2402
Attualità / Re: L' Italiota trionfa
28 Settembre 2022, 02:00:41 AM
Citazione di: Ipazia il 27 Settembre 2022, 22:10:25 PMSe per fascismo intendiamo spannometricamente un totalitarismo odioso (...)


Invece se per fascismo intendiamo una politicante omofoba e antiabortista al punto da voler censurare perfino Peppa Pig, intendiamo la Meloni.

Che si riempie la bocca di parole come tradimento e patrioti. Che sostiene la tesi che gli atei discriminino i credenti. In questo paese.

#2403
Attualità / Re: L' Italiota trionfa
26 Settembre 2022, 17:12:24 PM

Grande progresso la prima donna al governo di questo meraviglioso paese. Grande progresso davvero.

Vabbè, almeno da oggi i treni arriveranno in orario.
#2404
Sebbene ad ogni numero si possa sempre aggiungere +1, esiste però sempre un limite oggettivo in grandezza ai numeri che figurano (o non figurano) in teoremi e pensieri matematici sensati finora mai formulati dagli umani, e quindi, per chi si diletta con queste finezze, esiste anche il "record" del numero più alto finora mai formulato non in generale, ma in un'espressione matematica utile e di senso compiuto, del numero finora più "grosso" che, relazionandosi in qualche modo con altri concetti e altri numeri, abbia aggiunto qualcosa all'umana conoscenza, e non sia stato solo un frutto balzano del gioco bambinesco a dire il numero più grande rispetto al numero che dice un altro.

Come prevedibile è un numero collegato alla geometria, cioè è utile e sensato perché aiuta a conoscere alcuni rapporti tra figure. E' un numero le cui cifre in base dieci, quelle che ci vorrebbero anche solo per scriverlo, sono molte di più di tutti gli atomi dell'universo, e le cui unità espresse da ognuna di queste cifre ve le lascio immaginare. Molto più del google e del googleplex.

https://it.wikipedia.org/wiki/Numero_di_Graham

#2405
Citazione di: Jacopus il 22 Settembre 2022, 16:15:17 PMSe inizi ad usare termini da cafone, con me il discorso è chiuso Niko. Vai a parlare con i tuoi amici cafoni. Non ho più nulla da aggiungere.

Non dicevo a te, veramente voleva essere un discorso contro le sanzioni. Un discorso politico contro questa escalation, ma direi anche circolo vizioso, di Putin che minaccia di non mollare l'osso con la sua guerra e l'occidente che minaccia sanzioni, di cui a mio personale giudizio, ma anche di molte altre persone, non se ne può più, e il cui costo lo paghiamo tutto noi, di tasca nostra.

Io non inizierei mai a offendere qualcuno per primo qui dentro, e se qualcuno mi offendesse, cercherei comunque di trattenermi dal rispondergli in modo banale o volgare per evitare cadute di stile.

Stai quindi tranquillo, la parte diretta a te è solo quella iniziale.

#2406
Citazione di: Jacopus il 21 Settembre 2022, 16:54:16 PM... Ma non mi sembra questa la Russia di Putin, dove oltre all'ingiustizia sociale regna anche la mancanza di libertà e il dispotismo appena coperto da un velo di propaganda. (...) Qui almeno i diritti civili, fra mille difficoltà procedono. E se voglio parlare male della Meloni, mi auguro che potrò farlo. Nel momento in cui, anche da noi, oltre all'ingiustizia sociale vi sarà il dispotismo, dovremmo essere in grado di ribellarci anche con la violenza. Non ci sono alternative.


Il fatto è che tu distingui come due cose diverse ingiustizia sociale e dispotismo.

E io non sono d'accordo. Esse sono lo stesso.

Se vi è l'ingiustizia sociale, vi è già, il dispotismo.

Chi è escluso, chi è socialmente marginale, chi non può comprare la pasta sugli scaffali dei supermercati, non può fare non può agire, secondo libera volontà. Non può veder concretamente realizzati i propri legittimi, e innocui per gli altri, desideri.

Il fatto che in una cosiddetta democrazia liberale egli, l'escluso, possa comunque pensare, e manifestare il pensiero, dunque parlare, secondo libera volontà, è ben magra consolazione. Gli è, di ben magra consolazione.

Al massimo userà il suo parlare per dire il suo odio.

Una società che non permette a tutti di realizzarsi nel rispetto di tutti è una società illiberale. E una società illiberale non è una società pacifica.

La fame è guerra, e la guerra è fame.

Chi, come i nostri politici attuali, propone la fame come giusto prezzo per la giusta guerra, la fame in prospettiva della vittoria e del mito della vittoria (affamare noi stessi per affamare il nemico?!), è solo un cialtrone.

Come se proponesse la luna in alternativa o come soluzione alla luna.

Cialtroni, cialtroni, cialtroni.


#2407
Citazione di: Jacopus il 21 Settembre 2022, 16:54:16 PMHistoricum. Avresti ragioni da vendere se la Russia di Putin si muovesse in modo diverso rispetto al mondo occidentale, magari barattando un po' di libertà con un po' di giustizia sociale. Ma non mi sembra questa la Russia di Putin, dove oltre all'ingiustizia sociale regna anche la mancanza di libertà e il dispotismo appena coperto da un velo di propaganda. Non accettare certi orientamenti capitalistici non significa certo osannare Putin, visto che il suo sistema non è certo antagonista rispetto al capitalismo. Qui almeno i diritti civili, fra mille difficoltà procedono. E se voglio parlare male della Meloni, mi auguro che potrò farlo. Nel momento in cui, anche da noi, oltre all'ingiustizia sociale vi sarà il dispotismo, dovremmo essere in grado di ribellarci anche con la violenza. Non ci sono alternative.


Ci sveglieremo da Matrix solo quando capiremo che l'ingiustizia sociale è -immediatamente- dispotismo, e il dispotismo è -immediatamente- ingiustizia sociale.

Non c'è proprio differenza. La differenza che crediamo di vedere, non c'è.

In questa società schifosa, che chiamiamo democratica, Il ricco è re e tiranno del povero, per una inevitabile questione sociale di atomi attivi ma non visti, di microfisica del potere. 

Tanti piccoli re, e tanti piccoli sudditi sparsi ovunque. Senza ricorrere a chissà quale metafora marxista, qui ne basta una evangelica, quella del povero che vive sotto la porta del ricco.

Una società in cui c'è un tiranno più o meno riconoscibile e riconosciuto, non ha niente di meglio o peggio, rispetto ad una società in cui i ricchi, complessivamente, sono tiranni.

La libertà di stampa e manifestazione del pensiero, o serve a manifestare e stampare prima o poi il pensiero specifico che senza cibo, casa e condizioni materiali decenti la libertà di manifestazione in sé non vale nulla, o non serve. 

#2408
Citazione di: atomista non pentito il 22 Settembre 2022, 11:12:01 AMDel destino degli Ucraini mi interessa , ma al momento meno di quello della mia famiglia , dei miei vicini di casa ecc ecc e comunque ed indirettamente ritengo che cio' che e' meglio per gli uni lo sia anche per gli altri e non e' mettere Putin in un angolo stile gatto chiuso dai cani.


Perfettamente d'accordo.

Ma questa è l'era dell'ideologia demente, secondo cui il destino dei poveri ucraini ci dovrebbe interessare
-per qualche strano motivo- di più di quello dei nostri familiari, dei nostri vicini di casa e di noi stessi.

Proprio come il destino della povera faccetta nera doveva giustificare la guerra d'Abissinia.

O quello della bella Elena un'altra nota guerra.

E poi la pace è il meglio per tutti, anche per gli ucraini. Pace senza il mito grottesco della vittoria. Semmai, con quello, molto più nobile, della giustizia -giustizia sociale intendo, che non ha bandiere e non ha nemici statali o statuali preferenziali-.

#2409
Io penso che da una GUERRA che non si puo' in alcun modo VINCERE; secondo la fredda logica e il mero calcolo, prima ancora che secondo qualsiasi considerazione morale ed etica, bisogna solo tirararsene fuori al piu' presto possibile, (fuori dalla nato e fuori dall'essere parte attiva della zuffa dunque intendo) ma la logica, il logos, non domina la politica di questi travagliati tempi, e spesso neanche le coscienze individuali.

PS Per gli esaltatotori tromboni, per non dire fascistoidi, con toni da satira amica del potere, della gloriosa controffensiva ucraina di qualche kilometto con armi fornite dall'occidente che ho dovuto leggere anche qui, a breve e medio termine che cosa pensavate?

Che Putin avrebbe fatto pipa e sarebbe finita la guerra?

O forse a voi in quanto individui totalmente omologati al sistema non interessa tanto FINIRE in qualsiasi modo questa guerra, ma VINCERLA?

Ridicoli...

#2410
La mia riflessione in merito è sempre che l'unica vera democrazia è il socialismo:

il potere della maggioranza concretamente realizzato dovrebbe rimuovere la condizione storico-materiale per cui viceversa sono state fino ad ora, in linea generale, le minoranze ad avere il potere, e inaugurare un nuvum storico tale per cui l'assetto generale del potere passi realmente mani delle maggioranze.

La vera democrazia è antropologica, è un qualcosa che va a toccare il pregiudizio diffuso e il sentire comune della necessità pratica per cui ci sembra ovvio che i singoli o i pochi abbiano il potere. Va a cambiare la struttura mentale e immaginativa profonda dell'uomo comune che comunemente immagina che l'unico modo con cui l'ordine possa emergere dal caos sia con la forma concreta del singolo o dei pochi che prendono il potere sui molti.

La democrazia è un ordine che emerge dal caos, ma non nella forma del singolo o dei pochi che prendono il potere sui molti, nella forma contraria. La questione di fondo con cui si realizza questa inversione/novità, non è la considerazione fondamentale che ogni uomo vale un voto, ma quella che ogni desiderio vale un desiderio, perché nelle forme di successo concreto della democrazia, che con la rivoluzione sociale coincidono, sono i desideri delle maggioranze che si impongono su quelli delle minoranze.

In un mondo in cui ci fanno una testa così con la scarsità dei posti letto in ospedale, del gas, del denaro, della merce, della fama, del successo, del vanto narcisista di ogni tipo, finanche del cibo, vale la pena di ricordare che, di fatto, l'unica risorsa scarsa sotto il sole è il tempo: scarsa nel mondo è in generale la risorsa/tempo, perché essa si divide nella doppia funzione apparentemente inconciliabile di conservazione e di innovazione dell'esistente -il pathos stesso della vita-, e la politica in fondo è solo il polarizzarsi degli oppressi e degli oppressori intorno alla funzione conservativa e innovativa del tempo.

La questione della fondazione della democrazia ha un che di intrinseco, ovvero come atto stesso di inaugurazione della democrazia la maggioranza non deve "decidere" altro da sé e fuori di sé, deve fondamentalmente e primariamente decidere di avere potere in quanto maggioranza, e implementare realmente la decisione (buttando nel cesso la classe degli sfruttatori e facendo la rivoluzione, intendo).

Se una democrazia consente alle minoranze di continuare a governare (ovverosia qui intendo tutte le forme della democrazia borgese e liberale, in cui sono e restano al potere banchieri, imbonitori, industriali, mercanti, signori della guerra e quattrinai vari, qualsiasi partito venga formalmente eletto) a rigor di logica essa è una democrazia masochista, in cui la maggioranza prende sì il potere, ma paradossalmente lo usa per decidere comunque di non avere potere in quanto maggioranza, e con ciò autodistrugge la sua decisione nel momento stesso in cui la prende.

Concettualmente, la vera democrazia non può decidere di tornare retrospettivamente ad una precedente condizione monarchica nell'eleggere il basileus, il singolo monarca o l'assemblea oligarchica di monarchi, che temporaneamente e burlescamente è tale per elezione ma per tutto il resto  da monarca si comporta e continua a comportarsi, la vera democrazia abolisce i poteri non democratici e antipopolari, esiste per perpetuarsi come potere della maggioranza, e quindi, storicamente, come esempi recenti, non può che identificarsi con la comune di Parigi e con il socialismo sovietico.

#2411
Attualità / Re: Vampiri
17 Settembre 2022, 00:05:59 AM
Ma come si fa a climatizzate un posto all'aperto come uno stadio?!

Costruiranno degli stadi al chiuso tipo mega palazzi dello sport apposta per climatizzarli o useranno qualche tendone per non far andare via il fresco?

Comunque certo, il Quatar, paese con una grande tradizione calcistica tipo il Brasile, come fai a dirgli di no a ospitare il mondiale...
#2412
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
09 Settembre 2022, 14:12:37 PM
Citazione di: anthonyi il 07 Settembre 2022, 10:19:24 AMLe basi militari usa, ipazia, servono per proteggere la libertà, non per limitarla. A me non risulta che i militari USA presenti in Italia limitino la libertà degli italiani, figurati che permettono anche a quelli come te, ossessionati dalla loro presenza, di esprimere strafalcioni assurdi come quello che hai postato. Ti pregherei comunque per il futuro, di evitare di postare queste opinioni decisamente OT per il topic, che parla della guerra in Ucraina, perché d'ora in poi sarò assai meno magnanimo nell'applicare il regolamento.



"Le basi militari usa, ipazia, servono per proteggere la libertà, non per limitarla."

Anche questo, è uno strafalcione. Uno strafalcione storico e ideologico grande come una casa.

La conoscenza della storia del nostro secondo dopoguerra non è un'opinione, a un certo livello di descrivibilità è un fatto: gladio, piano solo, P2, provenienza del plastico usato per la maggior parte degli attentati, patti tra cia e rimasugli del fascismo, patti tra cia e mafia: siamo stati trattati in ogni senso e nel peggiore dei sensi come una colonia, rimettendoci la vita di tanti nostri concittadini.

Vergognoso, dover ancora sentire che "le basi usa servono a proteggere la nostra libertà".

Inoltre la nostra libertà di applicare seriamente la nostra Costituzione e ripudiare la guerra ci è stata negata, perché abbiamo avuto basi da cui sono partiti i bombardamenti criminali in jugoslavia, treni sulle nostre ferrovie che hanno trasportato gli armamenti verso l'Afganistan invaso e pretestuosamente occupato...

Per molti e troppi anni abbiamo dovuto partecipare, alle peggiori e più iniziate da pretesti inventati guerre, vedi Iraq e fatti di Nassirya, ma anche molte altre.

La nostra libertà di ripudiare il nucleare ci è stata negata, perché siamo diventati il deposito delle bombe atomiche usa. E il nucleare bellico è l'essenza tessa della guerra, la prima cosa da ripudiare.

L'Italia ripudia la guerra, tutta la possibile e immaginabile guerra, quella dei buoni quanto quella dei cattivi, quella dei despoti asiatici quanto quella dei cowboy galoppatori sulle verdi praterie, tifati da un "pubblico" da cinema d'altri tempi e di serie B...

Mettetevelo bene in testa, e basta strafalcioni...







#2413
Citazione di: InVerno il 07 Settembre 2022, 19:12:04 PMMi sembra di aver argomentato lungamente, altro che link e vignette, e non ho tralaltro ricevuto risposta se non di altro, tanto che penso alcuni si chiedano come faccio a conservare la voglia di ragionare. E' molto più assurdo delle vignette, partire dall'assunto impossibile che la guerra non esiste, la guerra è qui, è un fatto, così come lo sono le sanzioni, non ho intenzione di ragione da presupposti impossibili, la politica è lo studio del possibile, e l'economia lo studio di convergenza tra l'infinito numero di desideri umani raffrontati alla scarsità di risorse. A proposito di scarsità va ricordato, a quelli che "ommioddio nel condominio si gela" che 19°c è il limite minimo dello standard di comfort (19-23) quindi non gelerà nessuno, fosse per me, 20° massimo d'inverno\30° minimo d'estate dovrebbe essere scritto in costituzione. La guerra all'occidente è vera ed è il vero obbiettivo di Putin, l'Ucraina è un epifenomeno, i carri sono un epifenomeno, e non conosco un singolo analista russo che dica il contrario, perciò l'idea che sia una balla della propaganda occidentale, è semplicemente assurda, è un idea bipartisan, e il fatto che tu non te ne renda conto, è un altro epifenomeno di un aspetto più generale: non conosci la Russia, specialmente quella degli ultimi dieci anni.

La guerra in Ucraina e' un fatto perche' ci sono uomini in carne ed ossa che la fanno, la guerra all'occidente (o, di riflesso quella dell'occidente).

Non e' un fatto, perche' non basta dire di voler fare una guerra per farla.

Io abolire la guerra in srnso lato e tutte le forme di guerra, ma tra 

* la guerra guerreggiata su un territorio reale

* la guerra delle sanzioni

* la guerra della corsa agli armamenti e della consegna di armamenti

* la guerra della chiusura dei rubinetti del gas

* la guerra delle sparate, della propaganda, del giornalismo spazzatura e delle chiacchiere.

Dovendo scegliere, considero potenzialmente la meno letale e la meno urgente da abolire quest'ultima: basterebbe non credere alla propaganda e alle chiacchiere per non farsi mentalmente e comportamentalmente danneggiare da essa.

Certamente la "guerra all'occidente" rientra nell'ultimo punto, comunque la si voglia mettere, e chiunque ne parli, e' una mera sparata senza seguito e senza alcun risvolto geopolitico, o economico o militare concreto, che ne parli Putin, o che ne parli Biden o chi altro.

#2414
Citazione di: InVerno il 06 Settembre 2022, 23:24:45 PMNiko, dovresti saperlo, ma forse giova ricordarlo: l'EU non ha posto sazioni sul gas, è Putin ad aver deciso di chiudere i rublinetti. In risposta alle sanzioni? Innanzitutto alla buon ora, dopo le balle spudorate sui malfunzionamenti (balle spudorate=tentativi di umiliare) si scopre qual'è il vero motivo. Tuttavia. L'EU non ha mai sanzionato beni che rientravano sotto l'ombrello di "prima necessità", un ombrello parecchio largo se guardi un supermercato russo dove c'è più o meno tutto anche il ketchup. Molte aziende hanno deciso di lasciare la Russia di propria sponte facendo un calcolo costi/benefici, ma se vai in un centro commerciale russo 9/10 brand occidentali sono ancora lì. Ci sono decine di oligarchi, centinaia di politici e ufficiali propagandisti mai sanzionati, beni non congelati etc. Migliaia di russi sono venuti al mare in EU, e solo ad estate finita abbiamo fatto finta di interessarcene. Questo per dire che la leva della sanzioni europee è forse a metà di quanto potrebbe essere spinta e non ha mai messo in pericolo direttamente le "prime necessità" dei russi, comprese le vacanze. Putin ha giocato in primavera col grano, bruciandolo e rubandolo, e ora con il gas, entrambe beni di prima necessità, e ha tirato la leva fino in fondo. Questa asimmetria è una scelta di Putin. Perciò le soluzioni che ti propongo sono due:
a) vai sotto l'ambasciata russa a protestare, ricordargli che noi gli garantiamo le prime necessità e loro dovrebbero fare altrettanto.
b) chiedi al tuoi governo di minacciare la Russia di spingere la leva delle sanzioni fino in fondo se Putin non riapre i rublinetti.
Personalmente consiglio la prima, la seconda non serve e non funzionerà perchè delle prime necessità dei russi a Putin non interessa niente. Se poi proprio ti è cara la democrazia, ti ricordo che Mosca negli ultimi  anni si è trasformata nella Mecca di tutti i neofascisti nostrani e non, picconatori delle istituzioni e della costituzione, e che curiosamente il governo italiano è caduto grazie ad una coppia di asini con forti contatti putiniani (Salvini/Conte) quando Draghi proponeva di fare quello che tutti ora hanno capito necessario (gas price cap) e che avrebbe ridotto la tua spesa energetica.



Non si sarebbe proprio dovuti arrivare, ad una situazione di sanzioni da una parte contro chiusura della fornitura del gas dall'altra, non si sarebbe dovuto arrivare a questa guerra economica e per procura, era questo il senso del mio intervento, quindi non rispondo alla tua domanda, che presuppone a cose fatte che la guerra esista.

Quello che di fatto sta succedendo e' che l'Europa sta entrando definitivamente nella sfera d'influenza di Gb e stati uniti, sganciandosi definitivamente  dall'Asia ad essa piu' prossima e dalla Russia,  e alcuni di voi naturalmente davanti ai fatti, della geopolitica, guardano sempre e solo la FUFFA,  cioe' i sacri valori della democrazia e questo martellamento ideologico secondo cui l'attacco alla piccola Ucraina e' un attacco a tutto l'occidente e a tutta l'Europa e quindi e' "giusto" rispondere alla guerra guerreggiata russa con la guerra occidentale economica degli armamenti,  e naturalmente dell'austerita' interna, che e' sempre il vero obbiettivo di chi vuole impoverirci per toglierci (e NON per darci) la liberta' . 
Mentre nei fatti, sulla cartina geografica non c'e' nessun attacco all'occidente che giustifichi chissa' qualecreazione spropositata, c'e' solo una faida decennale tra Russia e governo ultranazionalusra al limite del nazismo dell'Ucraina, faida di cui, in un mondo alternativo non dominato dell'ideologia, noialtri non russi e non ucraini c'è ne potremmo tranquillamente "fregare", secondo il principio costituzionale per cui l'Italia ripudia la guerra, da una parte e dall'altra, la guerra dei buoni quanto quella dei cattivi, e si preoccupa della prosperita', economica, fisica e mentale del suo popolo.

Comunque, sono abbastanza stufo di parlare per argomenti a chi risponde a link e vignette.


#2415
La guerra per procura che ci stanno costringendo a combattere e le sanzioni economiche antirusse non hanno proprio nulla di democratico o di morale, perche' tali ignobili provvedimenti ed eventi, immiserendo e ipotizzando il popolo con la solita favoletta del nemico esterno (Jacopus mi sa che fa finta di non capire, altroche' barzellette sui razzisti! ) distruggono la morale e la democrazia.

E venuta la storia relativamente recente, e' venuta la comune di Parigi e poi la rivoluzione comunista, a dire che una democrazia in cui si muore di freddo, di miseria e di malattie curabili e' una falsa democrazia, una democrazia ignobile.

Non me ne importa niente, qui, ai fini di questo discorso, di come era il remoto passato dell'occidente, o il concetto di democrazia in questo remoto passato: oggigiorno dico, il concetto di democrazia implica uguaglianza e benessere diffuso. Una cosa semplice, e' dunque quella che io qui.

Tutto quello che porta miseria, oggigiorno non migliora la sicurezza, la pace o la democrazia ma, viceversa, le distrugge.

Questa e' una verita' del nostro tempo e della nostra storia, e dunque non cambia e non puo' cambiare... neanche se vengono centomila giornalisti parolai e diecimila politici corrotti, a dirci che dobbiamo fare dei sacrifici, obbiettivamente portatori di miseria, in nome della pace, della sicurezza e della democrazia.

I sacrifici, se li faremo senza ribbellarci e senza dignira', distruggeranno quel poco che resta, della pace, della sicurezza e della democrazia.

Accentrando srmpre di piu' la ricchezza in poche mani e abituandoci sempre di piu' all'orrore di una societa' misera e decadente

La verita', sociale, avra' la meglio sui cialtroni e sulle cialtronate della pseudoetica dei sacrifici, anche se forse, per la felicita', sociale, sara' troppo tardi.

Far finta di non capire, fa male solo a voi, e rende ridicoli solo voi.