1) Ho avviato un percorso di profondo ripensamento della filosofia.
Perchè mi sono incontrato con l'astrologia (campo di indagine, che ho sempre snobbato, e che è letteralmente irrotto nella mia coscienza).
Seguendo questo nuovo percorso, pur essendo veramente agli esordi, ti posso dire che esiste questa scienza della spiritualità.
Le tematiche che ho già accolto finora sono 2. Te le propongo.
a) Che il "pensiero" finora ritenuto immateriale, sia invece materiale, ed abbia una funzione percettiva, esattamente come tutti gli altri sensi.
b) Che il concetto non sia assoluto (come vorrebbe la "mia" ideologia tedesca) ma perfettibile.
Che il concetto è relato al pensiero. Ossia è il pensiero che percepisce il concetto.
Per esempio posso figurare il cerchio come insiemi dei punti equidistanti da un centro, senza aver mai visto un cerchio.
Che è diverso dal percepire un leone vivente, in quel caso useremmo gli altri organi di percezione.
Prima di avere il concetto di leone devo vedere un leone vivente.
Seguendo nell'indagine si arriverebbe ad osservare e quindi a stabilire con certezza che esiste un corpo astrale.
Che il corpo materiale corrisponde ad un corpo astrale.
Il primo step è quello di considerare la produzione di energia come negativa, in quanto produrre energia significa perderla.
Il pensiero non sarebbe dunque nient'altro che la gestione di ciò che è già avvenuto. Una reazione per istinto di conservazione allo spreco di energia fisica. Che poi comporta un presa di coscienza di questo dato (ciò che ci succede) e una trasformazione del lavoro in trascendenza astrale. Ossia al lavoro al di qua, pareggia uno al di là.
Questo lavoro è destinale ed è iscritto nelle stelle fin dalla nostra nascita.
Friedrich Nietzsche - Culto Pagano e Culto Cristiano : non ho bisogno di dire altro.
Gloria gloria a Nietzche.
2) Se invece rimaniamo alla sola filosofia classica, ricadiamo nel solito tira e molla, che comincia a stancarmi.
Poichè la scienza è solo un metodo, arbitrario, che si basa sulla osservazione della ripetizione di fenomeni statistici.
E che fa della sua arbitrarietà un diritto. Diritto positivo spacciato per naturale.
E che considera random, quale debba essere la teoria ufficiale e quale quella eretica.
(poichè di uno stesso avvenimento possiamo darne centinaia di milioni di osservazioni tante quante la capacità di calcolo ci consente).
La solita tavola dei veleni, a cui c'è sempre un antidoto. (il pharmacon di mille volte maledetta Platonica memoria).
Perchè Platone non chiamava la sua filosofia "scienza sacra"? Eh già.
3) la verità caro angelo è che da quella bicicletta proprio non vuoi scendere. (e lo dico per il tuo bene, credimi)
Perchè mi sono incontrato con l'astrologia (campo di indagine, che ho sempre snobbato, e che è letteralmente irrotto nella mia coscienza).
Seguendo questo nuovo percorso, pur essendo veramente agli esordi, ti posso dire che esiste questa scienza della spiritualità.
Le tematiche che ho già accolto finora sono 2. Te le propongo.
a) Che il "pensiero" finora ritenuto immateriale, sia invece materiale, ed abbia una funzione percettiva, esattamente come tutti gli altri sensi.
b) Che il concetto non sia assoluto (come vorrebbe la "mia" ideologia tedesca) ma perfettibile.
Che il concetto è relato al pensiero. Ossia è il pensiero che percepisce il concetto.
Per esempio posso figurare il cerchio come insiemi dei punti equidistanti da un centro, senza aver mai visto un cerchio.
Che è diverso dal percepire un leone vivente, in quel caso useremmo gli altri organi di percezione.
Prima di avere il concetto di leone devo vedere un leone vivente.
Seguendo nell'indagine si arriverebbe ad osservare e quindi a stabilire con certezza che esiste un corpo astrale.
Che il corpo materiale corrisponde ad un corpo astrale.
Il primo step è quello di considerare la produzione di energia come negativa, in quanto produrre energia significa perderla.
Il pensiero non sarebbe dunque nient'altro che la gestione di ciò che è già avvenuto. Una reazione per istinto di conservazione allo spreco di energia fisica. Che poi comporta un presa di coscienza di questo dato (ciò che ci succede) e una trasformazione del lavoro in trascendenza astrale. Ossia al lavoro al di qua, pareggia uno al di là.
Questo lavoro è destinale ed è iscritto nelle stelle fin dalla nostra nascita.
Friedrich Nietzsche - Culto Pagano e Culto Cristiano : non ho bisogno di dire altro.
Gloria gloria a Nietzche.
2) Se invece rimaniamo alla sola filosofia classica, ricadiamo nel solito tira e molla, che comincia a stancarmi.
Poichè la scienza è solo un metodo, arbitrario, che si basa sulla osservazione della ripetizione di fenomeni statistici.
E che fa della sua arbitrarietà un diritto. Diritto positivo spacciato per naturale.
E che considera random, quale debba essere la teoria ufficiale e quale quella eretica.
(poichè di uno stesso avvenimento possiamo darne centinaia di milioni di osservazioni tante quante la capacità di calcolo ci consente).
La solita tavola dei veleni, a cui c'è sempre un antidoto. (il pharmacon di mille volte maledetta Platonica memoria).
Perchè Platone non chiamava la sua filosofia "scienza sacra"? Eh già.
3) la verità caro angelo è che da quella bicicletta proprio non vuoi scendere. (e lo dico per il tuo bene, credimi)