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Messaggi - Eutidemo

#2416
Percorsi ed Esperienze / Lo "spegnometro"! :-)
28 Ottobre 2022, 12:24:46 PM
Nel mio piccolo anche io sono un grande  "inventore", in quanto ho inventato lo "spegnometro"; che chiunque può utilizzare da sè a casa sua, senza pagare alcuna licenza d'uso. ;D
Ora vi spiego a cosa serve e come funziona.
.
1)
IL FRIGORIFERO CHE SI SPEGNE DURANTE LA VILLEGGIATURA.
Quando ci assentiamo da casa per le vacanze, può accadere che, per un periodo più o meno lungo, venga a mancare la corrente; nel qual caso il frigorifero si spegne, e poi si riaccende da sè.
Se il periodo di spegnimento è molto lungo, magari perchè si è rotto l'elettrodomestico, quando torniamo abbiamo una brutta sorpresa; perchè troviamo il frigorifero mezzo allagato ed una puzza terribile che ha invaso tutta la casa.
Per cui, a dire il vero, se la nostra assenza è molto lunga, dopo aver svuotato il frigorifero, la cosa migliore da fare sarebbe:
- staccare la corrente dal contatore centrale;
- chiudere il rubinetto generale dell'acqua.
Però, se il periodo di assenza non è poi così lungo, nessuno fa una cosa del genere, e perciò può accadere che, per un periodo più o meno lungo, venga a mancare la corrente; nel qual caso il frigorifero si può spegnere, e poi riaccendersi da sè, senza che noi ce ne accorgiamo, per cui c'è il rischio che nel frigorifero alcuni alimenti siano andati a male.
Però cè un modo per accorgersene!
.
2)
LO "SPEGNOMETRO".
Per costruirvelo da soli, è sufficiente procurarsi:
- un qualsiasi contenitore millimetrato (anche una semplice siringa);
- un piccolo oggetto non galleggiante (ad esempio un pallino metallico).
Dopo di che, dovete riempire il contenitore d'acqua, lasciarla ghiacciare nel "freezer", e posare sulla sua superficie un oggetto non galleggiante.
Se per un periodo più o meno lungo, viene a mancare la corrente, e poi ritorna, se il contenitore è posto in verticale e tappato in basso, troverete che tale oggetto è "sceso" di diversi " millimetri ", a seconda di quanto ghiaccio si è squagliato trasformandosi in acqua liquida; e poi, magari, si è ghiacciata di nuovo al ritorno della corrente.
In tal modo, soprattutto se avete previamente fatto una prova a frigorifero vuoto, potrete sapere a quanto tempo corrispondono i "millimetri" scalati dall'oggetto, e rendervi conto di quali alimenti possono ormai considerarsi "alterati".
Ecco un esempio grafico fatto con una normale siringa ed un pallino metallico di 6 mm.
#2417
@Ipazia
Hai ragione; quello che hai scritto mi ricorda un aneddoto raccontato da Luciano De Crescenzo.
Un tizio venne citato in Tribunale, perchè vendeva, per 20.000 lire, imitazioni perfette, anch'esse in plastica, delle borse di Louis Vuitton.
Il giudice lo assolse, perchè, secondo lui, il truffatore non era lui,  ma Louis Vuitton, perchè vendeva le stesse identiche borse di plastica al prezzo di 2.000.000; solo perchè sopra c'era la sua firma! :D
#2418
Ciao Anthony :)
Ribadisco che gli italiani voterebbero il più "trendy" del momento; cioè quello che fa le promesse più allettanti.
Cioè, secondo me, gli Italiani sono come quei "ciccioni" che, per dimagrire:
- non si rivolgono al dietologo più idoneo e competente, che impone loro una dieta severa;
- bensì al dietologo che consente loro di continuare ad abbuffarsi di spaghetti e dolciumi (e ce ne sono parecchi in giro).
***
Il più "idoneo", invece, è quello di cui ti sei dato la pena di leggere quello che scrive, a cominciare dai suoi disegni di legge; e che, a tuo parere, pur offrendo "lacrime, sudore e sangue", prospetta quelle che ti sembrano le ricette politiche più efficaci.
Ma sono in pochi a farlo, per cui difficilmente verrà eletto!
***
Però è vero che vale lo stesso anche per le elezioni del parlamento; ed infatti, quel 26 % che ha votato la Meloni,  lo ha fatto soprattutto perchè lei è rimasta fuori dai governi che imponevano sacrifici a causa della pandemia.
E, quindi, era, e per ora è, la più "trendy" del momento!
***
Come lo furono, al loro tempo, Renzi (41%) e Salvini (35%); poi decaduti nel consenso popolare dopo aver (s)governato.
***
Però secondo me, il "voto di popolo" per un "singola persona", la quale, allo stesso tempo diventa Capo dello Stato e (salvo delega) Capo del Governo, e molto più pericolosa delle elezioni di un Parlamento; che è comunque composto da più persone e più partiti.
***
 
Ma questa, ovviamente, è solo la mia discutibilissima opinione!
***
Un saluto! ;)
***
#2419
L'11 giugno 2018 Giorgia Meloni presentò una sua proposta di legge per la modifica della Costituzione in materia di "Presidenza della Repubblica", la quale venne respinta dal Parlamento; per cui è lecito presumere che, essendo ora diventata Presidente del Consiglio, ripresenterà un disegno di legge analogo, ma con molta maggiore autorevolezza ed appoggio parlamentare.
Ritengo pertanto interessante ricordare i due più importanti articoli di tale  vecchio disegno di legge della Meloni.
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1) ELEZIONE POPOLARE
L'art. 2 della "Proposta di legge" presentata l'11 giugno 2018 da Giorgia Meloni, prevedeva: "Il Presidente della Repubblica è eletto a suffragio universale e diretto", e non più dal Parlamento; come invece è attualmente previsto dalla nostra Costituzione.
In tale disposizione non ci sarebbe niente di "intrinsecamente" scandaloso, se non fosse:
a)
Per la tendenza tipica del popolo italiano a votare "con la pancia", a sinistra, a destra o al centro:
-  l"uomo o la "donna" più "trendy" del momento;
invece di votare
 - l"uomo o la donna" realmente "idonei per tale ruolo".
b)
Per la genericità della disposizione, che non dispone nulla circa eventuali ballottaggi ed altri importanti aspetti elettorali.
.
2) AMPLIAMENTO DEI POTERI
L'attuale art.92 della Costituzione stabilisce che "Il Governo della Repubblica è composto del Presidente del Consiglio e dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri; il Presidente della Repubblica nomina il Presidente del Consiglio dei ministri e, su proposta di questo, i ministri."
L'art.8 della "Proposta di legge" presentata l'11 giugno 2018 da Giorgia Meloni, invece, prevedeva che l'articolo 92 della Costituzione fosse sostituito dal seguente:
""Art. 92. – Il Governo della Repubblica è composto del Primo ministro e dei ministri, che costituiscono insieme il Consiglio dei ministri.
   Il Presidente della Repubblica presiede il Consiglio dei ministri, salva delega al Primo ministro.
   Il Presidente della Repubblica nomina il Primo ministro. Su proposta del Primo ministro nomina e revoca i ministri".
In tal modo, in base al secondo comma, se il Presidente della Repubblica decidesse di non delegare al Primo ministro la direzione del Governo, potremmo avere nella stessa persona sia il "Capo dello Stato" sia il "Capo del Governo"; cioè un soggetto con un potere di gran lunga superiore a quello di Mussolini (che era solo "Capo del Governo").
Inoltre, costui, potrebbe avere un orientamento politico diverso da quello della maggioranza parlamentare che ha dato la fiducia al governo, e sciogliere le camere e indire nuove elezioni molto più facilmente di quanto non possa fare adesso.
.
CONCLUSIONE
Per ora non ritengo di poter trarre nessuna circostanziata conclusione al riguardo:
- sia perchè non è detto che la Meloni riesumi "tel quel" quel suo vecchio disegno di legge;
- sia perchè è un tema che andrebbe approfondito molto più di quanto io non abbia sommariamente fatto in questo TOPIC.
Meglio riparlarne quando verrà presentato un nuovo d.d.l.al riguardo!
***
#2420
Riflessioni sull'Arte / Opere d'arte in concorrenza!
27 Ottobre 2022, 06:56:20 AM
Lucio Fontana, sin dal 1949, tagliando le tele, superò la distinzione tradizionale tra pittura e scultura; ed infatti, in tal modo, lo spazio cessa di essere oggetto di rappresentazione secondo le regole convenzionali della prospettiva, e la superficie stessa della tela, interrompendosi in rilievi e rientranze, entra in rapporto diretto con lo spazio e la luce reali.
Sono attualmente in vendita su INTERNET alcune sue tele, in genere a prezzi abbastanza contenuti, ma anche fino a 892,35 euro.
***
Pertanto ho pensato di mettermi in concorrenza con lui, vendendo la mia seguente tela "tagliata" per soli 50 centesimi; che è molto simile all'ultima della serie di cui sopra, ma che, però, costa 54,96 euro.
***
La metto all'asta, quanto offrite? :)
***
#2421
Storia / Re: Lo stemma della Russia
27 Ottobre 2022, 05:49:49 AM
Ciao Inverno. :)
Il tuo intervento è molto intrigante, in quanto le mappe che riporti, ed i tuoi relativi commenti, sono molto interessanti ed in gran parte condivisibili.
Però, purtroppo, le "legende" delle mappe sono troppo minuscole, per cui non riesco a leggerle bene; potresti, quindi, fornirci i relativi LINK, dove -presumo- risulteranno più leggibili?
Grazie ed un saluto! :)
#2422
SPIEGAZIONE
La baionetta ha la lama forata per poterci infilare il perno del coltello del cosciale, e trasformarli così in "cesoie di fortuna" per tagliare, all'occorrenza, una rete, un filo spinato o altro. ;)
#2423
Storia / Re: Lo stemma della Russia
26 Ottobre 2022, 06:51:15 AM
Ciao PhyroSphera. :)
Ti ringrazio per il tuo intervento, molto intelligente, informato, acuto; e, in buona parte, anche condivisibile.
***
Ed infatti, sotto il profilo istituzionale, dalla rivoluzione bolscevica in poi, lo Stato Russo ha sempre avuto la forma (esteriore) di una "Federazione di Repubbliche", e non più quella di un "Impero".
***
Al riguardo occorre anche distinguere tra "federazione" e "confederazione", in quanto:
a)
La "federazione" è uno Stato formato da Stati locali o regioni; il quale ha poteri sia sui singoli Stati che sui singoli cittadini.
b)
La "confederazione", invece, non dà luogo ad uno Stato; in quanto gli Stati che vi aderiscono mantengono la propria sovranità e autonomia.
***
Sotto tale profilo meramente "istituzionale", ed a prescindere dalle diversità costituzionali e legali che intercorrono tra di loro, sia gli USA (United States of America), sia la RF (Росси́йская Федера́ция?, traslitterato: Rossijskaja Federacija), a differenza della "Confederazione Sudista" dei tempi della guerra civile, sono entrambe due "FEDERAZIONI DI STATI" (anche se la prima viene denominata "Unione").
***
Sotto un profilo "geopolitico", invece:
a)
Gli USA non hanno una composizione di "tipo imperiale", perchè comprendono popolazioni ed etnie mescolate un po' dappertutto sul suo territorio (il cosiddetto "Melting Pot"); ed infatti i Texani e i Californiani sono composti da popolazioni ed etnie mescolate tra di loro, anche se in diversa composizione e misura.
Inoltre non c'è nessun singolo Stato che prevalga e diriga gli altri Stati con un suo Leader autocratico; come, appunto, accade con un "imperatore" (di nome o di fatto).
b)
La RF, invece, ha decisamente una composizione di "tipo imperiale", perchè comprende popolazioni ed etnie ciascuna con un proprio ben distinto territorio, storicamente ben diverso da quello degli altri; ed infatti i Calmucchi, i Ceceni i Russi ecc., sono popolazioni ed etnie ben distinte tra di loro, ciascuna allocata sul suo specifico territorio.
Inoltre, a differenza degli Usa, c'è un singolo Stato che prevale e dirige gli altri con il suo Leader; cioè la Russia con il suo Autocrate Putin (che non è certo "imperatore" di nome, ma lo è senz'altro di fatto).
Un po' come avveniva al tempo degli ZAR; e dell'antica Roma, visto che Mosca viene tutt'ora definita la "Terza Roma".
***
Quindi, il richiamo all'"impero russo" ha senso non solo per "tradizione",  ma anche per l'attuale "sostanza"  e "composizione" territoriale dell'odierno Stato russo.
***
Però hai senz'altro ragione nel sostenere che nel mondo è rimasta una sola istituzione politica denominata formalmente "Impero"; cioè il Giappone; il quale, nel secolo scorso, era diventato tale non solo di nome, ma anche di fatto.
***
Però, ormai, mentre la Russia è rimasta un impero solo di fatto, ma non più di nome, al contrario il Giappone è ormai un impero solo di nome, ma non più di fatto.
Ironia della storia!
***
D'altronde, in fondo, anche tu concludi che esistono ancora degli imperi, sebbene non in forma istituzionale; sulla qual cosa siamo perfettamente d'accordo!
E ti ringrazio anche per non aver incluso nel discorso la "democrazia" (come hanno fatto altri); la quale, col tema degli "imperi", non c'entrava niente!
***
Un saluto :)
***
#2424
Ciao Historicus.
Ripeto che la tua seguente frase è assolutamente priva di senso comune: "Io dico che se Putin fosse messo da parte e sostituito da un similzelenzky,Eltsin o qualcosa di simile, per voi l'Impero Russo diventerebbe tutto ad un tratto una garanzia di democrazia come lo sono gli USA,vero?"
***
Il tuo non è un ragionamento privo soltanto di senso logico e giuridico, ma anche di senso storico, politico e linguistico.
***
Ed infatti è noto "lippis et tonsoribus" che un "Impero" sovranazionale, ed anche una semplice "Monarchia" nazionale, possono benissimo assumere una forma ed una sostanza assolutamente "democratiche" così come può avercela una "Repubblica"; ciò, a condizione che siano dotate di un "parlamento eletto liberamente dal popolo", e che la loro costituzione preveda la "divisione dei poteri" descritta dal Montesquieu ne "L'esprit des lois".
***
La vera antinomia è fra "dittatura" e "democrazia", a prescindere dai nomi di chi esercita i relativi ruoli nell'una e nell'altra, e dalla mera forma delle sue istituzioni.
***
Ad esempio:
- Philippe Léopold Louis Marie è il "re" del Belgio, che, però, è senz'altro una democrazia (in forma monarchica);
- Kim Jong-un (김정은, 金正恩), invece non è il "re", bensì il "dittatore" non certo democratico della Corea del Nord (in forma repubblicana).
***
Quanto al fatto che io amo "iperdefinire e  applicare le mie iperdefinizioni per avere ragione", in realtà io non faccio altro che cercare di utilizzare la lingua italiana nel modo più corretto possibile, attenendomi a quella che è la "realtà" delle cose e all'esatto significato delle conseguenti parole ("Nomina sunt consequentia rerum!").
Tu, invece (e non solo tu) in genere "la butti in caciara" confondendo le pere con le mele, per far prevalere "anapoditticamente" (cioè "indimostratamente") le tue convinzioni meramente ideologiche.
***
Quanto alla lingua inglese, "gosh", come hai scritto tu, è un modo per esclamare in "slang" "Oh mio Dio", senza nominare direttamente il nome di Dio ("God").
Ma forse tu intendevi scrivere "Ghosh" (Amitav), che è un antropologo e giornalista indiano, che scrive in inglese.
Però:
- trattandosi di un nome proprio, si scrive con la maiuscola ("G") e non, come hai fatto tu, con la minuscola ("g").
- "Ghosh" ha un "h" anche tra la "G" e la "o",che tu hai invece omesso.
***
Però tu pretendi troppo!
Non posso insegnarti a scrivere correttamente anche in inglese, oltre che in italiano.
***
Un saluto! :)
***
P.S.
Ad ogni modo, come incise Biante, sul frontone del tempio dell'oracolo a Delfi,
"οἱ πλεῖστοι
ἄνθρωποι
κακοί."
Cioè: "OI PLESTOI ANTROPOI KAKOI ("la maggioranza degli uomini sono dei figli di mignotta"); per cui le "cattiverie", sia in patria che, soprattutto, nelle colonie, gli uomini le hanno fatte e le fanno tutti dappertutto, sia nelle "democrazie" che nelle "dittature"!
In questo hai perfettamente ragione! ;)
#2425
Citazione di: InVerno il 24 Ottobre 2022, 13:32:35 PMIn questo caso si dice "matrilineari" non matriarcali..

Interessante, ma al di là dei perizomi, la genetica cosa dice?
Hai ragione, scusa: si dice "matrilineare"; anche se la partecipazione alle assemblee era una caratteristica di tipo "matriarcale".
Quanto al DNA risolverebbe senz'altro la questione in modo inequivoco; ma, stranamente, su INTERNET non ho trovato niente al riguardo.
Continuerò a cercare :)
#2426
Secondo quanto scriveva Cornelio Nepote, così come riportato da Pomponio Mela: "Quando Quinto Metello Celere era proconsole in Gallia aveva ricevuto in dono dal re germanico dei Boti alcuni schiavi <<indiani>> (cioè provenienti dall'India). Chiedendo loro come fossero giunti fin lì, seppe che erano stati strappati al litorale indiano dalla forza delle tempeste e stremati e quasi morti erano infine arrivati sulle spiagge della Germania".
***
Anche Plinio il Vecchio, accenna a questa storia, sostenendo che essi provenivano dall'India attraverso il mar Caspio,  che si riteneva collegato sia all'India che al Mar Baltico, da cui sono bagnate le coste della Germania; il che, ovviamente, costituiva una credenza errata.
***
Poichè, ovviamente, non era possibile che i navigatori in questione provenissero dall'India attraverso il mar Caspio, nè potevano essere giunti in Germania "periplando" l'Africa, considerato che avevano una fisionomia completamente diversa da latini, celti e germani, e parlavano una lingua sconosciuta, alcuni moderni ritengono che si trattasse, sì, di "Indiani", ma nel senso di "Pellerossa americani"; la cui fisionomia, all'epoca, poteva essere effettivamente confusa con gli "Indiani" dell'"India".
Ed invero, almeno "teoricamente", la Germania è più facilmente raggiungibile attraversando l'Atlantico, che non "periplando" l'Africa dall'India.
***
A mio parere, invece, la cosa più probabile è che si trattasse di Ugro-Finnici provenienti dalla Lapponia o dalla Finlandia, i quali.
a)
Parlano una lingua non indoeuropea.
b)
Hanno caratteristiche somatiche non indoeueopee;
c)
Sono molto più vicini alla Germania, di quanto non lo fossero gli Amerindi.
***
Però, ovviamente, tutto è possibile! :)
***
Semmai è un po' più probabile un'altra ipotesi, per quanto ancora più sorprendente; e, cioè, che le originarie popolazioni della Scozia, cioè i Pitti, fossero di provenienza americana, discendenti delle tribù pellerossa Micmac.
***
Al riguardo, infatti, esistono i seguenti "indizi" (o "coincidenze" a piacer vostro):
.
1)
Secondo i resoconti romani, a differenza di tutte le altre popolazioni (celte) della Britannia, i Pitti indossavano un "perizoma", dalla forma molto simile a quello che poi si scoprì essere tipico dei pellerossa.
A differenza di quello dei altri pellerossa, il perizoma dei Micmac era però particolarmente lungo nella zona pubica, tanto da rassomigliare ad un primitivo "kilt"; tanto più che, a differenza degli indumenti sia dei celti che dei pellerossa, il suo tessuto e colore era diverso per ciascun clan.
.
2)
Sia i Britanni,  sia soprattutto i Pitti, si presentavano in battaglia "colorati"; per cui i Romani definirono i secondi, appunto "Picti" (cioè "dipinti").
Ma poi scoprirono che, a differenza dei Britanni, che effettivamente si "dipingevano" il corpo, i Pitti, invece, se lo "tatuavano"; come, appunto, facevano i MIcmac in America.
.
3)
Come tutti gli altri pellerossa, i Micmac indossavano copricapi piumati; ed il rango di chi l'indossava era determinato dalla quantità di piume.
Tale uso esisteva anche tra i Pitti, in Scozia, che erano gli unici europei a indicare il proprio rango per mezzo di piume sulla testa; nessun popolo indoeuropeo ha mai fatto una cosa del genere.
.
4)
Sia i Micmac sia i Pitti avevano tradizioni matriarcali, nel senso che gli individui risalivano alle origini della loro famiglia attraverso il nome della madre e non attraverso il nome del padre;  questo a differenza dei Britanni, e di tutti gli altri Europei.
A parte questo, le donne sedevano sia nei consigli dei Pitti sia in quelli dei Micmac  (e degli Irochesi); il capo tribù era sempre un uomo, ma erano anche le donne ad eleggerlo.
Anche questo sia a differenza dei Britanni, sia di tutti gli altri Europei; i quali, magari, potevano potevano nominare  come regina una donna (vedi Budicca), però le donne non potevano partecipare alla sua elezione.
.
5)
I Pitti e i Micmac, sia rispetto agli altri pellerossa sia rispetto  ai Britanni:
- erano di statura più bassa;
- erano di carnagione più scura.
.
6)
Il prefisso "maqq", poi evolutosi in "mac", si trovava già nella lingua dei Pitti, ma non voleva ancora dire figlio di Tizio, di Caio o di Sempronio, bensì figlio di un "clan" o di una "tribù"; come, appunto i "Mic-mac".
Quando Pitti e Celti si unirono e si fusero, a seguito dell'invasione irlandese della Scozia, fu l'influenza celtica che rese il padre più importante; e fu allora che la particella "Mac" fu seguita da un nome proprio (ad es. Mac Gregor).
.
7)
Pennycook era un insediamento dei Pitti con una denominazione molto simile a Pennacook, che era un insediamento in America dei Micmac; che poi sarebbe diventata Concord quando gli europei vi si stabilirono.
Pennacook significava, in lingua Micmac,  "luogo digradante"; come, in effetti, era anche Pennycook in Scozia.
.
8 )
Il professore di Harvard Barry Fell ha prodotto un ampio elenco di nomi Algonchini e scozzesi–irlandesi:.
Ad esempio:
- "Merrimack", un fiume del New Hampshire, in lingua Algonchina significa la "pesca in profondità". "
- "Monad" in lingua Algonchina significa "montagna", che è molto simile, per non dire identico, al gaelico "Monadh" che significa la stessa cosa.
- "Nock" in lingua Algonchina significa "collina",  e corrisponde al gaelico "Cnoc", che significa la stessa cosa.
- "Wee gammes" sono le case scavate nel suolo della Scozia con solo la parte superiore fuori terra; e, come è noto,  le dimore degli Indiani d'America, in alcuni luoghi, erano anch'esse chiamate "Wig wams".
.
9)
Infine:
a)
In New Hampshire c'è la "Stonehenge delle Americhe", dove esistono stanze create dalla roccia che formano un villaggio in pietra, completo di pietre orientate astronomicamente.
b)
A Skara Brae, nelle isole Orcadi a nord della Scozia, ci sono stanze di pietra molto simili, nei pressi di monumenti astronomicamente orientati.
***
Sinceramente, non saprei proprio dire se tali elementi siano sufficienti a suffragare l'ipotesi di uno stanziamento in Scozia di popolazioni Algonchine, prima dell'arrivo dei Celti nella zona; ed infatti si potrebbe trattare di semplici coincidenze.
Però è indubbiamente un'ipotesi molto suggestiva!
***
D'altronde, partendo dalla Cina ed in un tempo forse ancora più remoto, i Polinesiani sono migrati in massa ad una distanza oceanica ben maggiore!
#2427
Come mai le baionette in uso in quasi tutti gli attuali eserciti (compresi quelli che stanno attualmente combattendo in Ucraina) hanno la lama forata?
Come, ad esempio, questa baionetta dell'ultima versione del Kalashnikov AK-47.
#2428
Ciao Socrate 78
Hai ragione nel dire che il reazionario spesso non ha per niente la percezione di esserlo, ma si ritiene assai spesso progressista, poiché ritiene che i suoi ideali rappresentino un progresso rispetto all'attuale situazione; però, secondo me, la storia ha un suo corso ineluttabile, che non può essere invertito.
***
Ad esempio:
- un reazionario estremo in campo economico, potrebbe sostenere che il ritorno alla "caccia e alla raccolta" sarebbe un progresso;
- un reazionario estremo in campo religioso, potrebbe sostenere che il ritorno al "paganesimo" sarebbe un progresso;
- un reazionario estremo in campo politico, potrebbe sostenere che il ritorno al "feudalesimo" sarebbe un progresso;
ecc. ecc.
***
Ma la storia, pur nei suoi "corsi e ricorsi" (come scriveva Vico), si evolve oggettivamente in determinate direzioni, sia pure per vie molto generali, per cui cui "tornare indietro" sarebbe insensato; anche se spesso i "reazionari" si mascherano da "progressisti" (anche a costo di apparire ridicoli).
***
Ed infatti bisogna stare molto attenti a non confondere le "novità" contingenti (ad es.il fascismo di Mussolini e il nazismo di Hitler), con il "progresso" storico.
Ed infatti, ad esempio:
.
a)
Mussolini cercò di creare un "impero coloniale" che era, sì, una novità per l'Italia; ma, storicamente, era del tutto "fuori tempo", perchè ormai il mondo era in via di "decolonizzazione".
Quanto alla "corruzione", sotto il fascismo assunse proporzioni colossali, molto maggiori di quelle del tempo del precedente "parlamentarismo"; ma la "novità" fu che, poichè la stampa libera era stata abolita, non se ne sapeva più niente, e tutti vivevano quindi felici e contenti!
.
b)
Quanto alla Germania nazista, le persecuzioni contro gli ebrei erano un retaggio "reazionario" dell'oscuro medioevo; che era stato superato nell'"epoca dei lumi".
Al riguardo ricorderò solo i "Massacri di Rintfleisch", noti anche come "Pogrom di Norimberga"; che fu una serie di episodi avvenuti nel 1298 a Norimberga ed altre città della Germania, quando una folla di cittadini tedeschi, perseguitarono, torturarono, uccisero e misero al rogo migliaia di ebrei.
Però Hitler fu indubbiamente un "innovatore" ed un "progressista", perchè gli ebrei li bruciava nei forni e non sui roghi; il che era molto più igienico per tutti!
.
c)
Allo stesso modo, un comunista che oggi volesse di nuovo instaurare il socialismo reale in Russia, sarebbe sicuramente "reazionario" anche lui; così come un italiano che volesse tornare al fascismo o un tedesco al nazismo.
.
***
Un saluto :)
***
#2429
Ciao Sapa.
Veramente anche io avevo scritto che Historicus questa volta aveva detto delle cose  molto giuste; ed infatti noi uomini abbiamo bisogno di simboli!
***
Gli avevo soltanto corretto un errore di traduzione, perchè "Pravda" (in russo: Правда) non vuol dire "Libertà", come aveva erroneamente tradotto lui, bensì vuol dire "Verità".
***
Quanto al nome del quotidiano di cui sopra, e all'acronimo L.U.C.E. (L'Unione Cinematografica Educativa), avevo semplicemente fatto presente che le denominazioni di un giornale cartaceo o cinematografico non costituiscono mai in sè e per sè dei "simboli iconici"; ma, semmai, costuiscono un "simbolo" in senso proprio le immagini e/o i "loghi" che li accompagnano.
***
Un saluto! :)
***
P.S.
Però, in senso lato, qualsiasi cosa può assurgere a "simbolo" in senso generico; anche una persona!
#2430
Citazione di: hystoricum il 18 Ottobre 2022, 08:19:49 AMNoi abbiamo bisogno di simboli:il bianco significa "luce","innocenza","chiarezza"
Il nero...il contrario.
L' Aquila statunitense,l'Orso russo,il Lupo Grigio turco,i loghi planetari,le sigle,le marche sono complementi e ...autocomplimenti ideologici!
Come l'Istituto Luce al tempo del fascismo,la Pravda("libertà") durante l'epoca sovietica,ecc...
Cose umane che si per sè stesse non fanno del male a nessuno anzi,possono essere utili a volte.
Questa volta hai detto delle cose  giuste; ed infatti noi uomini abbiamo bisogno di simboli!
Sono cose umane che di per se stesse non fanno del male a nessuno, ma anzi, a volte possono risultare utili; peccato, però, che, a volte, invece di simboleggiare la verità, essi rappresentano il suo esatto contrario.
***
Ed infatti, ad esempio, "Pravda" (in russo: Правда) non vuol dire "Libertà", come hai erroneamente tradotto tu, bensì  "Verità"; ed invece era un giornale infarcito di "Bugie" di regime.
Quanto all'Istituto "Luce", che faceva la rima con "Duce", era tutto meno che "illuminante" sulla vera realtà delle cose. :)
***
P.S.
Comunque  "Pravda" e  "Luce" sono "sostantivi", e non "simboli" (come l'orso, il lupo ecc.)