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Messaggi - viator

#2431
Salve Iano. Osservo : "Ma il fenomeno succitato ci dice che non crediamo agli angeli , anche se li vediamo , restando nell'ambito percettivo".
C'è chi crede agli angeli senza averne mai visti, chi non vi crede pur vivendo in loro compagnia psichica o mentale....................

Come SEMPRE ovvio ma MAI sottolineato, il problema sta nel manico, cioè nel volere (moltissimi non lo VOGLIONO) o nel saper definire (moltissimi non SANNO farlo) ciò che vedono ed cui credono o dubitano.

Io posso avere una visione ma - non credendo in via pregiudiziale agli angeli così come descritti da una qualche fede o letteratura - potrei tranquillamente e sinceramente affermare di aver visto tutt'altro personaggio (da un artista circense alla donna dei miei sogni). Altri invece, davanti alla identica visione, in base ai loro propri canoni e persino desideri e bisogni psichici potrebbero mettersi a strillare di aver visto la Madonna.

La meccanica della percezione è (quasi) uguale per tutti (vedere appunto sua descrizione scientifica) ma ciò che conta è l'interpretazione prima PSICHICA poi MENTALE (eh sì, conta moltissimo anche il fatto culturale).

Ovvio quindi che alla base del tutto stia l'atto di fede, il CREDER VERO, non importa su quali basi. Come già più volte ho affermato, VERITA' e REALTA' sono concetti esclusivamente umani, relativi e soggettivi e consistono semplicemente in ciò che noi crediamo (in alcuni casi persino in ciò che noi SPERIAMO) essere vero.

Conosci forse qualcuno che non consideri vero ciò in cui crede ??. Saluti.
#2432
Salve. Per InVerno. Apprezzo profondamente il tuo intervento, ad eccezione del tuo riferimento all'estrema destra il quale secondo me, potrebbe riguardare, per effetti opposti ma in definitiva egualmente disastrosi, l'influenza di una estrema sinistra.  Saluti.
#2433
Salve Elia. Rispondo alla mia solita maniera scettica e dissacrante : "Secondo voi quali sono oggi le cause principali che portano alla denatalità, alla separazione e al divorzio, .........".Le cause principali sono la diminuita percezione della sacralità di scelte e comportamenti una volta sentiti come tali (il matrimonio viene visto come scelta di vita individuale e/o di coppia e non come giuramento sacro davanti ad un qualche funzionario laico o religioso), ............ l'indebolimento del controllo sociale sui comportamenti individuali (provare un poco a convivere "more uxorio" settant'anni fa in una cittadina di provincia),............ il fatto che esista la previdenza sociale quasi per tutti (ci si sposava e si figliava per disporre di un qualche "bastone per la vecchiaia), ............ il fatto che i figli non sono più una risorsa per il futuro dei genitori bensì un onere assai notevole per questi ultimi, ............ il fatto che per "divertirsi" non è quasi più necessario esporsi al rischo di gravidanze indesiderate....................

A favore della scelta matrimoniale restano le convinzioni ed i condizionamenti etici di (alcuni? molti?), determinate influenze socioambientali, il desiderio di maternità TUTELATA di quasi tutte le femmine, la necessità-utilità di mettere ordine nella propria vita privata per (molti? tutti?) i maschi, la fuga dalla solitudine. Tutto sommato, abbastanza poco.

Circa separazioni e divorzi, io non trovo tali possibilità più negative rispetto alla situazione precedene la loro comparsa.

Trovo che – complessivamente - la quantità di problemi, disordini e tragedie generate da separazioni e divorzi sia equivalente al numero, varietà e peso sia sociale che individuale delle situazioni che una volta si verificavano all'interno di matrimoni indissolubili (abbiamo idea di quante donne dovevano subire a vita tradimenti, violenze, soprusi ad opera del consorte ?).

Sarebbe un poco come chiedersi se l'invenzione del motore e scoppio abbia migliorato o no la nostra vita.......è maggiore in numero di morti per sinistrosità stradale o quello di chi ha potuto venir salvato dalle ambulanze ?.

Circa infine il "quale strada bisognerebbe intraprendere per trovare qualche possibile risposta a tale crisi. In che modo si può far sì che un matrimonio duri il più a lungo possibile o per sempre?", qui si va sullo scivoloso. Quindi dovremmo architettareun modo non spontaneo per aumentare la durata di ciò che spontaneamente potrebbe tendere a sciogliersi? Riflettiamo, per favore !

Ricordiamo sempre che il matrimonio – in sè ed al di là di ogni sciocco modo di dire – è solamente un Contratto (un sacramentoed un tabù per i fedeli, ma qui andremmo a parlare di intime convinzioni individuali dei coinvolti, terreno sul quale nessuno può sindacare) avente la funzione di tutelare socialmente gli effetti della riproduzione.
Il numero di matrimoni è in calo ANCHE perchè la società ha escogitato strumenti collaterali per tutelare la riproduzione (provvidenze per madri singole, interruzione volontaria della gravidanza etc.), rendendo meno "indispensabile" il matrimonio stesso.

Infine qualcuno particolarmente cinico potrebbe domandare : ma chi l'ha detto che il matrimonio debba essere unico ed eterno ? Non possono essere più soddisfacenti e magari anche socialmente produttivi quattro o cinque matrimoni od unioni?........Se poi è questione di sentimento (che con i Contratti c'entra come i cavoli a merenda), c'è anche chi si innamora diverse volte di seguito ! Saluti.
#2434
Tematiche Filosofiche / Re:La felicità
19 Ottobre 2019, 21:31:46 PM
Salve Niko e benvenuto. Molto, molto ben detto. Ragionare come te significa saper discernere (indipendentemente dal potere di convinzione dei risultati !) il razionale dall'irrazionale, la logica dal velleitarismo soggettivo, il possibile dal desiderabile. Saluti.
#2435
Salve. Per Franco : citando : "Per tanto domando: cosa significherebbe "negare la validità razionale della metafisica"? Interrogativo tanto più sensato quanto più si consideri che la configurazione attuale del sapere occidentale include qualcosa come la teologia. È forse la teologia un discorso irrazionale?".
Scusa ma secondo me la teologia non fa parte del SAPERE bensì - per l'esattezza - della CULTURA, ed in particolare del SUPPORRE l'esistenza di un Dio.
Che poi tale supposizione sia generata e sviluppata dai nostri personali sogni e bisogni psicofideistici......non mi sembra dubitabile. I sogni rappresentano delle facoltà ed i "bisogni" delle necessità.
Nulla a che vedere con la logica, le convenzioni razionali, i rapporti fisici di causa effetto................insomma con il regno di una ragione gestita da una mente. Saluti.
#2436
Attualità / Re:Crocefisso il classe?
19 Ottobre 2019, 13:02:11 PM
Salve. A quanto sembra per me Anthonyi rappresenta una fonte inesauribile di citazioni e commento : "Giordano Bruno sosteneva che i dogmi della fede erano riservati al popolo, mentre le elite culturali dovevano essere libere di ragionare al di fuori di questi....................".
Io modificherei in ".............libere di ragionare e di agire al di fuori di questi..............".

Infatti : "............il Cristianesimo è una cultura della rinuncia alla soddisfazione degli istinti, istinto sessuale,............. etc." significa che il cristianesimo (in particolare il cattolicesimo) è favorevolissimo alla riproduzione indiscriminata (più numeroso il gregge, più prosperi i pastori) ma il sesso deve venir praticato in modi controllati dalla Dottrina e dalla Gerarchia (si può fare solo ai fini riproduttivi, non si deve goderne, modi e circostanze devono essere privi di fantasia e di lascività, occorre sempre un previo permesso (Matrimonio) rilasciato dall'Autorità la quale - al limite - potrebbe anche negarlo).......

Tutto ciò perchè Dottrina e Gerarchia sanno benissimo che il controllo della sfera sessuale delle persone rappresenta di gran lunga il più potente strumento di controllo delle loro vite. Nessuno si è mai spinto, in proposito, sin dove la Chiesa ha osato (con ampio successo) spingersi. Non c'è nulla come il provocare rimorsi, sensi di colpa, vergogne per riuscire a controllare e ricattare la psiche del prossimo.

Il succo in realtà sarebbe : privatamente voi fate e noi facciamo quello che si vuole...... a noi interessa solo che in pubblico si mostri di comportarsi come diciamo noi, poichè noi siamo l'Infallibile Autorità. Saluti.
#2437
Tematiche Filosofiche / Re:La serenità d'animo
19 Ottobre 2019, 00:27:47 AM
Salve. Giustamente Ipazia fa notare che la Natura-Mondo è del tutto priva di intenzioni, poichè l'intendere-volere rappresenta funzione esclusivamente umana, resa possibile dall'acquisizione della coscienza, evento certo immensamente posteriore alle origini di ciò che avrebbe poi generato - appunto - le umane intenzioni.

Paul11 poi produce alcune considerazioni che dovrebbero evidenziare la supposta origine metafisica del pensiero, dimensione a suo parere estranea e superflua al funzionamento della Natura extraumana.

La Natura-Mondo, secondo me, funziona invece sulla base di meccanismi (la solita orrenda parola !) fisicistici i quali hanno prodotto, producono e produrranno non solo effetti propriamente fisici, ma persino metafisici ("oltre la fisica" non significa contrario od estraneo alla fisica). E proprio il pensiero - per non parlar del resto - è - sempre secondo me - il frutto relativamente recente della inaudita ramificazione di tali meccanismi, i quali hanno una base concettualmente semplicissima quanto uno svolgimento vertiginosamente complesso.

Alla base di tutto c'è l'entropia. Molti di voi sanno cosa sia.......per gli altri mi dispiace, ma sono stufo di ripetere il significato fisico ma anche e soprattutto filosofico dello "svolgersi dell'energia" (che sarebbe appunto la chiave dell'entropia).
L'entropia è quell'andamento delle cose che provvede ad assicurare la "persistenza" (cioè la continuità dell'esistenza, la "vita") del mondo.

La persistenza viene realizzata attraverso la continua, perpetua, moltiplicazione e diversificazione dei contenuti del mondo.

Così come la riproduzione (sia individuale che collettiva) delle forme di vita richiede, per risultare efficiente, un ampio e continuo rimescolamento dei patrimoni genetici (sappiamo quali guasti portino la consanguineità o la scarsità degli incroci), anche nella dimensione "inanimata" del mondo fisico è assolutamente prioritario realizzare la massima diversificazione degli enti e delle funzioni.

Si tratta di fare in modo che appaiano continuamente nuovi contenuti poichè solo in questo modo il mondo verrà a disporre di un patrimonio - che deve risultare tendenzialmente infinito - di realtà fisiche o biologiche tali che - all'interno della loro sconfinata variegatezza - si trovi sempre ciò che presenta caratteristiche adatte ad opporsi a ciò che potrebbe nuocere a tali realtà.

Il meccanismo è infatti identico a quello che portò la vita ad "inventare" il sesso.
La riproduzione asessuata infatti presenta un punto debole : genera continuamente copie conformi o comunque quasi invarianti del genitore, quindi, anche se è efficentissima nella produzione di grandi numeri, poichè i suoi esemplari sono tutti identici, essi saranno tutti vulnerabili allo stesso modo nei confronti di pericoli e nocività esterne. Ovvero, ciò che potrebbe nuocere ad un individuo potrebbe nuocere allo stesso modo all'intera specie così poco differenziata.

Perciò, all'interno della continua evoluzione verso strategie di DIVERSIFICAZIONE = SOPRAVVIVENZA, la natura è "inciampata" (senza intenzione ma con successo!) nella riproduzione sessuata la quale, attraverso la variegatezza degli incroci genetici, provvede a produrre individui dotati di attitudini, debolezze, resistenze ampiamente variegate i quali nel loro insieme, posti davanti all'identico fattore nocivo, potranno vedere la sopravvivenza almeno degli specificamente più adatti di loro. (L'andamento di certe epidemie vi dice qualcosa?).

Al caro Paul11 dico comunque : lo sai perchè ad un certo punto la Natura ha finito con il produrre una specie dotata di coscienza, pensiero e libero arbitrio ? Perchè non ce la faceva più a fare da balia ad una versione "Grand Complication" troppo problematica, esigente, infestante, presuntuosa quale quella umana.

Si stufò e disse : "Ah, sì? Le funzioni basse ve le ho date io mentre quelle alte e raffinate ve le ha date il vostro Grande Capo? Bene...........da oggi, allora, non sono più vostra Madre, quindi potrete anche impiccarvi da soli.....!!". Saluti.
#2438
Salve. Riprendo da Anthonyi : "...........perché in tanti ancora cercano i preti nei momenti importanti, dal matrimonio alla benedizione della macchina nuova)".
Scusate, ma solo ora mi pare di capire perchè dei matrimoni vanno a rotoli quasi solo quelli civili, ed anche perchè - in caso di incidente - i ciclisti si facciano più male degli automobilisti :

E' certo perchè non si usa far benedire dal sacerdote nè il matrimonio civile nè la bicicletta !!. Saluti.
#2439
Salve Green. Riprendendo il tuo pensiero : "Non ho ancora visto nessuno parlare, nominare questo nuovo periodo.
Che cosa è?
La maggior parte dei filosofi qualificati e in gamba parla di moderno, di modernismo.
C'è chi addirittura vorrebbe la fine del modernismo, quasi fosse colpa del modernismo la posta dell'umanità come problema e orizzonte.
Mi pare grave il non saper dar nome, il non saper nominare una età come la nostra, che sta implodendo non solo nel pensiero, ma anche nelle azioni."
.
Non voglio certo sembrare originale ma secondo me il nome c'è, eccome. Solo che non è affatto specifico di una tendenza filosofica.

Si chiama "era globale" e coinvolge, oltre agli aspetti pratici del vivere, anche quelli del pensare e del comunicare. Inclusa la cultura.

Consiste in un rimescolamento totale delle informazioni, della formazione, della cultura che produrrà - dopo la presente e la ancora prossima fase di suprema complicazione - una semplificazione delle categorie di pensiero.

Infatti il progresso (che io preferisco chiamare semplicemente "cambiamento e diversificazione") è quell'andamento delle cose che provvede a semplificare ciò che era complesso al prezzo della complicazione di ciò che era semplice. Capisci perchè io lo chiamo solo "cambiamento" ?.

Un giorno finalmente riusciremo, tra le altre cose, a non usare più le categorie del "materiale" e dello "spirituale".

Il mondo consisterà sempre di due ingredienti filosofici ma essi verranno chiamati "fisicismo" (tutto ciò che può essere frutto di percezione esteriore o sensoriale, tutto ciò che può venir prodotto o replicato impiegando canoni, strumenti, procedure note, ovvero tutto ciò che sarà riconducibile a cause note)....................oppure "metafisica" (tutto ciò che può essere frutto di percezione interiore (psichica, emozionale, sentimentale, trascendentale) e comunque non ricade tra le nostre facoltà e possibilità MENTALI di controllo e conoscenza strutturali).

Semplicemente si tratterà di riconoscere che il tutto è composto di due porzioni fondamentali di estensione variabile attraverso il tempo (a seconda dello stato delle nostre conoscenze fisicistiche) : il noto e l'ignoto. Con eliminazione delle diatribe tra chi sostiene (in modi e con argomenti palesemente assurdi) il primato di una di tali due dimensioni. Saluti.
#2440
Attualità / Re:Crocefisso il classe?
16 Ottobre 2019, 21:15:51 PM
Salve Anthonyi: Ma che dici ?? "Il Teismo è un'idea e quindi deve essere trasmesso e spiegato, l'Ateismo è una non idea, un vuoto teorico rispetto alla spiritualità, è l'affermazione che esiste solo questo mondo materiale". Il Teismo è un'ipotesi prevedente, accanto a tutto il resto, l'esistenza di un Dio. l'Ateismo è anch'esso una ipotesi che - accanto a tutto il resto - non prevede l'esistenza di un Dio.
E perchè mai il sostenere l'esistenza del solo "mondo materiale" dovrebbe costituire affermazione intrinsecamente erronea ? La tua cieca unilateralità mi fa veramente trasecolare. Saluti.
#2441
Attualità / Re:Crocefisso il classe?
15 Ottobre 2019, 21:14:54 PM
Salve Anthony. Citandoti : "Queste costrizioni non sono reputate una limitazione della libertà degli studenti, ma un incremento delle loro opportunità, e allora perché solo per un piccolo crocifisso al centro dell'aula tanto rumore? I tizio caio e sempronio a cui ti riferisci sono ragazzi, non hanno una loro opinione perché la loro opinione se la debbono ancora formare, e come se la possono formare se nessuno gli trasmette concetti spirituali. In assenza di concetti spirituali cresceranno solo con la percezione della realtà materiale, diventando naturalmente atei, ma senza che gli sia stata data l'opportunità di scegliere una via spirituale.".
Tutto normale quindi. Vedi e tratti solo la versione che piace a te.

Provo a riscrivere la versione speculare delle tue opinioni, e sarai costretto ad accorgerti che l'una versione è perfettamente equivalente all'altra :
"Queste costrizioni non sono da reputare una limitazione della libertà degli studenti, ma un incremento delle loro opportunità-facoltà, e allora perchè solo per un piccolo simbolo di FALCE e MARTELLO al centro dell' aula tanto rumore? I tizi Caio e Sempronio cui ti riferisci sono ragazzi, non hanno una loro opinione perchè la loro opinione se la debbono ancora formare, e come se la possono formare se nessuno gli trasmette concetti TRATTI dal MATERIALISMO STORICO? In assenza di concetti MATERIALISTICI cresceranno SENZA la percezione della CONCRETEZZA dei FATTI MATERIALI, diventando degli STERILI SPIRITUALISTI e SOGNATORI, quindi senza che gli sia stata data l'opportunità di scegliere UNA VISIONE CORRETTAMENTE MECCANICISTICA che consenta loro di muoversi proficuamente nella realtà.".

Nel ragionare di argomenti come quello presente secondo me occorre SEMPRE osservare il massimo distacco tra le diverse tesi, invece di privilegiare pregiudizialmente quelle che abbiamo succhiato assieme al latte materno. Saluti.
#2442
Attualità / Re:Crocefisso il classe?
15 Ottobre 2019, 16:44:00 PM
Salve. Sono sicuro che se questa discussione si chiudesse e dopo due mesi qualcuno decidesse di aprirne un'altra sullo stesso argomento, quest'ultima godrebbe dello stesso oceanico successo di partecipazione della presente e delle analoghe che l'hanno in passato preceduta.
E' inutile : troppo ghiotto, troppo partigianesco, troppo dialetticamente giostrabile.

Abbiamo in questo caso una precisa simbologia di parte utilizzata per promuovere una visione del mondo (quella fideistica) di parte.
Basta ciò per rendere iniqua l'imposizione o la semplice tolleranza di questo tipo di simbologie in ambienti di proprietà o funzione pubblica. Saluti.
#2443
Tematiche Filosofiche / Re:Del suicidio
14 Ottobre 2019, 17:47:56 PM
Salve Bobmax. I tuoi, secondo me (che secondo te non esisto) sono solo ragionamenti solipsistici.
Correttamente, il mondo esiste solo se ed in quanto tu esisti.
Ma è anche vero che tu non esisti in quanto non riesci a capire se ci sei o non ci sei.
Auguri e saluti.
#2444
Storia / Dal di fuori o dal di dentro.
11 Ottobre 2019, 22:46:28 PM
Salve. intendo sottoporre alla vostra considerazione un certo quesito relativo alla storia d'Italia (dall'Unità ad oggi e poi per il futuro).
Cioè, secondo voi, visto che la nostra storia è stata quasi sempre generata e plasmata dal "fuori di noi" (potenze ed influenze provenienti dall'estero) (l'unica eccezzione è stato il  cosiddetto Ventennio)......trovate che ciò sia risultato e risulterà positivo per i nostri destini ?.
Tanto per chiarire, elenco quelli che secondo me sono stati gli aspetti salienti delle nostre vicende degli ultimi 160 anni :


  • stabilirsi dell'unità nazionale voluta e realizzata da una dinastia straniera (i Savoia) per pure ragioni di prestigio politico, territoriale, dinastico e senza alcun riguardo per un minimo di omogeneità etnica, culturale, storica tra i territori che avrebbero formato il Regno d'Italia;
  • ribaltamento di alleanze in occasione del profilarsi della 1.a GM;
  • "vittoria" italiana nella 1.a GM ottenuta non contro gli austroungarici, ma come conseguenza del loro crollo su altri fronti;
  • Concordato con la Santa Sede (inaugurazione di un pesantissimo condizionamento di tutti gli aspetti della vita italiana a favore di quella che è e resta a tutti gli effetti una Potenza Straniera);
  • Ventennio (unica parentesi di indipendenza pagata nei modi disastrosi che sappiamo);
  • Fine della 2.a GM (noi italiani siamo veramente unici : siamo riusciti a perdere la guerra pur avendo tradito un'alleanza con chi l'ha persa !!)  ed inaugurazione del vassallaggio verso gli USA.

Secondo me, vista la difficoltà che abbiamo sempre avuto nel gestire da soli i fatti nostri (ed il disastroso risultato dell'unica volta in cui abbiamo provato a farlo), per l'Italia forse è un bene continuare a vivere sotto tutela altrui.

Voi che ne dite ? Saluti.
#2445
Tematiche Filosofiche / Re:Del suicidio
05 Ottobre 2019, 15:49:55 PM
Salve, bobmax ed Ipazia : Ecco cosa succede quando ci si "dimentica" di definire preliminarmente ciò di cui ci si accinge a trattare :
Citazione di: bobmax il 05 Ottobre 2019, 14:19:28 PM
Citazione di: Ipazia il 04 Ottobre 2019, 23:39:33 PMNon dò per scontata l'esistenza dell'io, ma di individui autocoscienti. Nei quali la centrale operativa può essere chiamata io.
Cioè, non dai per scontata l'esistenza dell'io, però la dai per scontata...
Saluti.