Citazione di: epicurus il 13 Settembre 2017, 15:37:26 PMCitazione di: Apeiron il 13 Settembre 2017, 15:09:59 PMEsatto, come puoi capire dai miei interventi, concordo al 100% su questo.
@sgiombo
Il problema dell'induzione è un "sintomo" della fallibilità della mente umana. Il fatto è che essendo noi limitati e "fallibili" ci dobbiamo affidare a strumenti imperfetti. Quindi a mio giudizio il problema rimane sempre lo stesso.CitazioneC' é un evidente malinteso (probabilmente causato -Hume mi perdoni!- dalla mia imbranataggine telematica):
Poiché la frase con cui concordi é tua e non mia, stai concordando al 100% con te stesso.Citazione di: Apeiron il 13 Settembre 2017, 15:09:59 PM
@Carlo,
non riesci a capire il messaggio di sgiombo. Che ti piaccia o no se lascio cadere sasso un miliardo di volte e verifico che esso cade questo non mi permettere di concludere che v'è una regolarità intrinseca della natura che mi faccia cadere il sasso. Anzi anche un numero tendente all'infinito di tentativi non mi permette di concludere ciò (o meglio: ti permette di stabilire che il "sasso cade" ma non ti permette di stabilire la ragione per cui cade). Ciò non toglie ovviamente che è etremamente ragionevole che una regolairtà ci sia. Ma una prova indiscutibile come quella che dimostra che nella geometria euclidea due rette parallele non si incontreranno mai non ci può essere nella fisica.
Ovviamente d'accordo che una prova indiscutibile non c'è, perché, come si diceva, non c'è mai prova indiscutibile per alcuna conoscenza empirica. Ma, ugualmente, se ogni tempo di Planck che scorre, tutto l'universo osservabile rispetta infinite regolarità, allora io dico che queste regolarità ci sono eccome. Ma anche in grado minore: se tirando una monetina per 1 miliardo di volte una monetina ed esce sempre testa, allora dico che vi è una regolarità. Magari non si scopre il motivo dietro a questa regolarità, magari questa regolarità cambierà in futuro, ma tale regolarità c'è stata e sta continuando ad esserci. L'importante, secondo me, è non spingersi fino ad affermare che sia irrazionale credere che tali regolarità non cessino da un momento all'altro.CitazioneA me risulta che le leggi fisiche non stabiliscono che le regolarità che descrivono sono regolarità che magari cambieranno in futuro, ma tali regolarità ci sono state e stanno continuando ad esserci fino al presente, bensì che esse valgono universalmente (per tutta l' estensione spaziale e la durata temporale dell' universo).
Comunque credere che tali regolarità cessino da un momento all'altro é "irragionevole".
Ma credere che sia certo che non possano cessare da un momento all'altro significa coltivare pie illusioni irrazionalistiche.
E' razionale conseguentemente, fino in fondo invece rendersi conto anche in generale dei limiti del razionalismo e della razionalità stessa, e in particolare che non é dimostrabile logicamente né provabile empiricamente (ma solo credibile fideisticamente, alla lettera) l' impossibilità che da un momento all' altro le regolarità descritte dalle leggi di natura scientificamente conoscibili cessino.