Eutidemo tu pretendi troppo. Una volta, neanche tanto tempo fa, i politici conoscevano bene il diritto e lo consideravano una preziosa forma di tutela della democrazia.
Gli altri, i non addetti ai lavori, ammettevano la loro ignoranza e accettavano i discorsi giuridici specialistici.
Oggi, invece, come puoi osservare, i politici non hanno mai letto il saggio di Weber, sul politico come professione, e quindi vanno a briglia sciolta seguendo gli umori della gente e sobillando sulla loro parte più emozionale e irascibile.
Dall'altro lato "gli elettori" sono tutti diventati tuttologi, fisici, ingegneri, medici, criminologi, strateghi, e soprattutto odiatori seriali.
I tuoi interventi echeggiano un mondo ottocentesco, proteso verso la tutela di una certa razionalità argomentativa, fondata sulle istituzioni dell'uomo e sulle sue tradizioni, ed in campo giuridico le nostre tradizioni sono maestose.
Peccato che nel mondo attuale la tua flebile voce razionale è sommersa da un immenso mare di grida sconnesse e irrazionali, protese a sfogare la propria rabbia verso gli obiettivi sbagliati.
Gli altri, i non addetti ai lavori, ammettevano la loro ignoranza e accettavano i discorsi giuridici specialistici.
Oggi, invece, come puoi osservare, i politici non hanno mai letto il saggio di Weber, sul politico come professione, e quindi vanno a briglia sciolta seguendo gli umori della gente e sobillando sulla loro parte più emozionale e irascibile.
Dall'altro lato "gli elettori" sono tutti diventati tuttologi, fisici, ingegneri, medici, criminologi, strateghi, e soprattutto odiatori seriali.
I tuoi interventi echeggiano un mondo ottocentesco, proteso verso la tutela di una certa razionalità argomentativa, fondata sulle istituzioni dell'uomo e sulle sue tradizioni, ed in campo giuridico le nostre tradizioni sono maestose.
Peccato che nel mondo attuale la tua flebile voce razionale è sommersa da un immenso mare di grida sconnesse e irrazionali, protese a sfogare la propria rabbia verso gli obiettivi sbagliati.