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Messaggi - viator

#2476
Tematiche Filosofiche / Re:L'origine del male e del bene
16 Settembre 2019, 13:04:09 PM
Salve Phil. Perdona la pedanteria, peraltro abbastanza laconica : "Fosse anche scegliere di buttarsi dalla finestra o sui binari, bisogna comunque pianificarlo e restare razionali nell'esecuzione del piano, fino all'ultimo gesto necessario (saltare giù o su, premere il grilletto, etc.)."
Razionale qui risulta la scelta e l'utilizzo degli strumenti, non la decisione di raggiugere lo scopo. Saluti.
#2477
Tematiche Filosofiche / Re:L'origine del male e del bene
15 Settembre 2019, 18:47:34 PM
Salve Phil. Citando dal tuo intervento nr.93 qui sopra: "suicidio che è quindi scelta razionale (contro-istintiva)".
Mai il suicidio , ripeto, potrà risultare conseguenza di scelta razionale (volevi forse dire "volontaria", cioè cosa ben diversa che tuttavia potrà anche essere contro-istintiva).

La razionalità evita sempre le soluzioni irreversibili. In ciò risultando perfettamente d'accordo con l'istinto.
Perchè mai dovrei uccidermi quando, se rimando uno simile decisione (anche solo di una manciata di secondi) la completa imprevedibilità della vita potrebbe offrirmi quella via di uscita che sinora non riesco a trovare ? Per il suicidio ci sarà sempre tempo, no?

Invece la sfera psichica (ad ogni vera resa dei conti è sempre la psiche a dettar legge sulla mente, mai il reciproco), che è quella dell'irrazionale spesso e volentieri inconsapevole, può imporre alla volontà esecutiva la realizzazione di un male tollerabile (la morte è la cessazione della sensibilità psichica) che appunto annulli la sofferenza psichica insopportabile.

Resta la apparentemente contradditoria capacità di una psiche in grado di vanificare la propria sussitenza (la psiche, nella sua forma e funzione originarie come si presentano nel neonato, non è altro che puro e semplice contenuto istintuale sopravvivenziale - che termine orrendo, quest'ultimo).

Essa contraddizione secondo me risulta generata - nello specifico umano - dall'affiancarsi della COSCIENZA alla psiche stessa. Infatti il suicidio prevede la presenza sia della coscienza etica che di quella percettiva per potersi realizzare, trovate ?. Saluti.
#2478
Tematiche Filosofiche / Re:L'origine del male e del bene
14 Settembre 2019, 22:25:30 PM
Salve Phil. Citandoti : "Anche in questo caso, la razionalità ha dunque rivendicato la sua indipendenza dall'ethos animale, manipolando la physis e il bios fino all'estremo gesto".
Non mi sembra proprio che il suicidio rappresenti il trionfo della razionalità applicata a circostanze quanto si voglia estreme.
Sarà semmai la psiche a piegare alle proprie istanze (fuga da attese intollerabili sofferenze dell'io) mente e corpo.
La differenza tra l'ethos animale e quello umano è infatti tutta qui : solo l'uomo è in grado di contraddire "deliberatamente" (quanto deliberatamente, non sappiamo) l'istinto di sopravvivenza. Ma anche questa è solo una ulteriore ed estrema manifestazione etica. Saluti.
#2479
Salve. Da profano ma certo non da sprovveduto credo proprio di conoscere due dei tipici sintomi dell'insania mentale : non piangere mai e non parlare mai da soli. Saluti.
#2480
Tematiche Filosofiche / Re:L'origine del male e del bene
13 Settembre 2019, 21:29:36 PM
Salve Green Demetr. Eh già : "La protezione della vita si rovescia così in dispositivi mortali e tanatopolitici, in "negazione della vita".
Ma insomma, che mai vogliamo ? E' chiaro che il cosiddetto progresso (con relativa cultura a rimorchio) è sempre consistito nella ostinata ricerca di una sempre maggior tutela da parte dei membri di una società. Sia che si trattasse di società liberiste che egualitariste, no ?

Se tutti vogliono essere tutelati (cioè augurabilmente liberati dal bisogno e dalle incertezze esistenziali) ovvio che occorre costruire sistemi impersonali che inevitabilmente ingabbieranno le facoltà ed i valori personali.

Il Grande Fratello non sarà altro che il gigantesco sistema il quale, per poter tutelare tutti quanti al massimo grado, avrà ovviamente bisogno di conoscere tutto della nostra vita.
Che poi qualcuno (i gestori del sistema) se ne approfitti..........

A livello spicciolo (e mi vergogno un poco nel proporre esempi così infantili a lettori di anche vastissime e profonde altre letture) la cosa funziona nel modo seguente : Tempo fa sognai di aver conosciuto un tizio che risultava uno specialista nel minimizzare il rischio di morire. Non solo non fumava, beveva solo acqua in bottiglia, non andava a donne, faceva vita regolatissima ed iperigienica, ma (ovviamente) non nuotava, evitava di andare in bicicletta, in motorino, in automobile, in barca, in aereo, in treno, in mongolfiera etc. etc. (tutte attività potenziali fonte di incidenti mortali).
Non sto a dirvi quanto costui - nel mio vivido sogno - fosse ossessionato dalla volontà di restar vivo ad ogni costo.
Al punto - attraverso tutte le rinunce cui si sottoponeva - da rinunciare addirittura a vivere.
Praticamente negli ultimi tempi lo vedevo autorecluso in casa (tutti gli acquisti sembrava li facesse per via telematica) per evitare di correre dei rischi attraversando la strada.
Impensierito e commosso dalle sue condizioni, in occasione di un suo prossimo compleanno, decisi di fare qualcosa per evitargli di vivere di ossessioni.
Mi procurai una pistola che confezionai assieme ad un caricatore di proiettili, spedendogli il tutto e accompagnandolo con un biglietto che recitava ; "Caro amico, casualmente ho scoperto un sistema sicuro per evitare di morire per cause non intenzionali, e te ne faccio omaggio. Ora sarai padrone sia della tua vita che della tua morte. Ma non montarti la testa. Auguri da chi conosci poco ma ti ha abbastanza a cuore".

Dopo tre settimane mi raggiunse la notizia che il destinatario del pacco si era tolta la vita.

Termine del sogno. Saluti.
#2481
Tematiche Filosofiche / Re:L'origine del male e del bene
13 Settembre 2019, 19:58:31 PM
Salve Ipazia. Certamente. Ci sono cose che vanno assolutamente fatte, quindi se non le si farà per amore le si farà per forza. Quant'è conturbante la necessità per antonomasia (la riproduzione) !.
Ancora più sottilmente (o sfacciatamente ?) per noi umani consiste nel fare per il piacere dell'amore o, a nostra scelta, per l'amore del piacere. Saluti.
#2482
Tematiche Filosofiche / Re:L'origine del male e del bene
12 Settembre 2019, 18:04:29 PM
Salve Ipazia. Con "opposta" intendevo esprimere la massima distanza geometrica separante - lungo il percorso tra la prassi naturale e le facoltà umane - il DOVER fare imposto dalla prima dal VOLER fare vagheggiato dalle seconde. Saluti..
#2483
Tematiche Filosofiche / Re:L'origine del male e del bene
12 Settembre 2019, 14:57:08 PM
Salve. Solito problema delle definizioni latitanti. Ad esempio, la vita in sè non è certo un valore. Può essere giudicata, trattata, rispettata, osannata, disprezzata, soppressa (solo nelle sue manifestazioni particolari e locali) ma essa PROPRIAMENTE E' UNA NECESSITA'. Guarda caso, sia per significato filosofico che pratico. In particolare, in chiave biologica la necessità è ciò che ciascuno individualmente può trascurare ma che qualcuno invariabilmente finirà per fare o per essere.

Non comprendo certe (pseudo-)necessità di approfondimento (o di eviscerazione ?) circa concetti definibili universalmente in modo lapidario.

L'etica, intesa come insieme organizzato od organizzabile di principi comportamentali, secondo me non è affatto aspetto fondativo della condizione umana.
Esso aspetto è sempre sovrastato ed oppresso appunto dalla NECESSITA', la quale rappresenta ovviamente la prassi naturale opposta alla facoltà umana.

Quindi l'etica è ciò che noi possiamo trovare utile o psichicamente doveroso mentre la prassi consisterà sempre in ciò che,  risultando possibile, verrà prima o poi certamente fatto da qualcuno.
Secondo voi per quale ragione nessuna etica riesce ad opporsi alla creazione, diffusione ed utilizzo delle armi ?. Saluti.
#2484
Salve Ipazia. Perfetto. Da sempre so che possiedi una mente svelta ed acuta. Saluti.
#2485
Tematiche Culturali e Sociali / Re:Fine della discussione
10 Settembre 2019, 21:19:08 PM
Salve. In effetti io stesso attribuisco numerosi aspetti del costume corrente al fatto che l'Occidente stia vivendo un lungo periodo di pace. La giustificazione che trovo consiste soprattutto nel considerare che le giovani generazioni - da sempre animate da un surplus energetico che non può trovar sfogo attraverso comportamenti "maturi" e troppo quietamente convenzionali - o vengono placate dalla tragicità di una guerra o lo saranno dai vizi loro permessi da una pacifica prosperità.
Quindi la conflittualità e la concorrenzialità - in assenza di guerre - si esprimeranno in modi meno cruenti ma non meno vivaci. L'affermazione degli ideali e dei popoli viene sostituita dall'affermazione delle mode e dei clan sociali.
Tale meccanismo finirà per coinvolgere anche gli adulti poichè una delle conseguenze del pacifico benessere è la parziale perdita del loro potere (in tempo di pace il necessario è garantito e quindi gli interessi collettivi si spostano verso il superfluo, il nuovo, il caduco ed il giovanilistico).
Gli adulti tenderanno verso gli emblemi ed i comportamenti giovanilistici, rinunciando ad essere riferimento ed autorità.

In particolare, per quanto concerne i rapporti dialettici, trovo poi invece che la aumentata conflittualità di essi sia anche la conseguenza di uno scadimento culturale che impedisce di utilizzare una infallibile arma il cui oculato utilizzo permette di non risultare mai perdenti. L'ironia, che gli sciocchi credono inefficace solo perchè non ferisce e non fa sanguinare. Saluti.
#2486
Salve Ipazia. Ho appena affermato che le illusioni - sinchè funzionano - non sono riconoscibili (dal loro portatore) nè come tali nè come non tali. Salutoni.
#2487
Salve Ipazia. Non ne sono nè sorpreso nè turbato. Infatti si tratta di apologia dell'ILLUSIONE di possedere il libero arbitrio.  E tu saprai benissimo che le illusioni, finchè non vengono smentite (per venir prontamente rimpiazzate da altre) sono perfettamente efficienti nonchè perfettamente indistinguibili rispetto a una qualsiasi "realtà". Salutissimi.
#2488
Scienza e Tecnologia / Re:L'oggetto misterioso
09 Settembre 2019, 21:57:50 PM
Salve. Un nuovo tipo di enteroclisma insensibile alla forza di gravità ?
#2489
Salve Mariano. Vedo con piacere che sei una persona ragionevole ed equilibrata. E che hai capito benissimo che la filosofia è la sistematica del dubitare mentre la religione è la sistematica del credere.
Perciò entrambi gli approcci - come tu hai notato - si equivalgono dal momento che la verità assoluta ci resterà sempre estranea, in qualsiasi cosa noi si creda o di qualsiasi cosa noi si dubiti.

Ma perchè alcuni preferiscono il dubitare al credere ?

Te lo spiego dal mio punto di vista : il credere è preferito da chi si attende un "al di là". Ovvia fiducia nel raggiungimento di un premio futuro.

Il dubitare, invece, è più utile nell' "al di qua" poichè è l'atteggiamento mentale che ti permette di non cadere nelle fregature onnipresenti che popolano il mondo dei vivi. Saluti.
#2490
Salve Mariano. Citandoti : "Almeno lo credo fermamente, sennò l'unico scopo della vita sarebbe di attendere la morte".
Quindi tu credi nel libero arbitrio per fede, esprimendo però ciò all'interno della sezione "filosofia".
In pratica la tua convinzione non nasce da una valutazione logico-razionale, ma semplicemente dal fatto che una diversa convinzione sarebbe per te sgradevole fino all'inaccettabilità.

Ripeto quanto affermato nella mia precedente replica a te su questo argomento : Il tuo è un approccio psicologico-fideisico alla filosofia e non un approccio filosofico alle tematiche psichiche, spirituali e fideistiche. Saluti.