Citazione di: Ipazia il 16 Novembre 2019, 19:28:06 PM
Sul l.a. la dimostrazione di bobmax é altrettanto metafisicamente papabile, ma nella realtà fisica esiste uno spazio per l'invenzione personale che trascende il contesto modificandolo. Se neghiamo questa possibilità annichilisce anche la risposta etica cara a bobmax. Se non è così, sono trepidamente in attesa della dimostrazione.
In effetti, se neghiamo questa possibilità, la non libertà sarebbe assoluta e nessuna etica potrebbe avere ancora senso.
Sembrerebbe un ragionamento ineccepibile...
Tuttavia, prima di accettarlo come ovvio... dovremmo prima indagare sul significato dei concetti che reggono questo stesso ragionamento.
E i concetti principali che lo reggono sono:
1) L'etica
2) L'assoluta non libertà
Ed è proprio la contraddizione che emerge tra "etica" e "non libertà" ciò che ci fa concludere che senza libertà non vi può essere etica.
Ma di quale etica stiamo parlando però?
Di un'etica che richiede l'esistenza della libertà.
E' infatti proprio questa etica ad essere impossibile se la libertà non esiste.
Quest'etica, in qualsiasi forma si realizzi, richiede infatti di scegliere ciò che essa considera essere "bene" e di rifiutare ciò che essa valuta essere "male".
E per scegliere occorre essere liberi.
A questo punto dovremmo chiederci: Può esistere un'etica che non richieda di scegliere? Può esistere un'etica della non libertà?
Sembrerebbe di no...
Tuttavia, tutti questi dettami, queste regole, questi comandamenti che caratterizzano ogni etica della libertà, non fanno che dare per scontato un mondo dove il "male" è inevitabile.
E dove l'amore, se non proprio vana illusione, è pensato al più come una speranza.
L'etica della non libertà, viceversa, non avrebbe alcun comandamento, alcuna regola (come potrebbe?)
Sarebbe infatti tutta racchiusa in un aut-aut radicale: E' l'Amore il Fondamento?
Rispondere di Sì, sarebbe allora l'unica nostra espressione di libertà.
Una libertà che può nascere solo dalle profondità di noi stessi, per subito estinguersi.