Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - viator

#2491
Tematiche Filosofiche / Re:L'origine del male e del bene
08 Settembre 2019, 16:54:44 PM
Citazione di: Mariano il 07 Settembre 2019, 23:11:35 PM
Ciao viator, nel tuo precedente intervento dici che le definizioni chiare seno le maggiori nemiche delle discussioni.
mi permetto di non essere d'accordo: mi sembra che tu identifichi come vere le definizioni chiare; a mio avviso non è così, è proprio dal confronto delle definizioni che ognuno da alle parole che nasce il dialogo, permettendo di avvicinarsi ad una verità irraggiungibile.
Tu inoltre ritieni che a livello relativo il bene è tutto ciò che favorisce la nostra esistenza.
la ritengo una definizione egoistica, non pensi che il bene di una persona possa essere il male di un'altra?
a mio avviso il bene è relativo alla circostanza ed alla morale di chi agisce
Salve Mariano. Il problema non è se le definizioni chiare siano vere o false, sensate od insensate. Se una definizione è CHIARA, significa che TUTTI saranno in grado di valutarla vera, falsa, sensata, insensata a seconda dei propri variegatissimi punti di vista.

Ora, se TUTTI la trovassero sensata e vera (caso del tutto utopico ma del quale la logica deve poter tenere conto), ogni discussione circa quella tal parola che abbiamo definito praticamente dovrebbe cessare perchè l'argomento risulterebbe risolto.
Se invece qualcuno o tutti la trovassero non sensata o non vera, con costoro la discussione dovrebbe egualmente cessare poichè saremmo di fronte all'evidenza per la quale chi ha dato la definizione intendeva parlare di qualcosa, mentre chi non la condivide evidentemente aveva in mente altro e diverso. Caso tipico, quello della definizione di Dio.

Vedi bene quindi che in entrambi i casi le definizioni sono le assassine della dialettica, no ?

Circa poi la definizione egoistica del bene, poichè esso è valore umano, individuale e relativo, ovvio che risulti appunto egoistica in senso strettamente filosofico, cioè non possa prescindere dagli effetti BENEFICI sperimentabili dal BENEFICIARIO del BENE stesso.
Il fatto è che tu hai una visione etica di un concetto che è squisitamente filosofico. Ma se dobbiamo parlare di filosofia, occorre una visione filosofica dei concetti etici. Saluti.
#2492
Tematiche Filosofiche / Re:L'origine del male e del bene
07 Settembre 2019, 22:45:27 PM
Salve. Io sono proprio un'anima semplice: benedico il fatto di non essermi eccessivamente acculturato, permettendomi ciò di vivere nella contemplazione di alcuni semplici candori.
Uno di tali semplici candori consiste nel credere che l'etica suprema sia quella che muove i meccanismi naturali (ogni etica umana è solo un tenue riverbero -non importa quanto irriconoscibile - di essa).
"Nessuno sottragga o distrugga ciò che - una volta chiamato a farlo - egli non sia in grado di restituire o rigenerare".
Naturalmente noi siamo liberi di ignorare tale principio, ma ciò potrà avvenire solo a nostre spese.
Perchè l'etica suprema è semplicemente quella di Lavoisier, al cui rispetto noi dovremmo piegarci per amore e, se renitenti, verremo piegati con la forza. Saluti.
#2493
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
07 Settembre 2019, 22:11:44 PM
Salve Paul11. Citandoti : "Il pensare che il passato è ignoranza ,l'oggi è lotta, e domani felicità, quella idea "moderna" di progresso materiale, viene dal cristianesimo stesso (passato peccato originale, oggi è vivere la sofferenza, domani è paradiso)."
Quindi due certezze ed una speranza. Ovvero, la dottrina del masochismo inculcata al popolo. Saluti.
#2494
Tematiche Filosofiche / Re:L'origine del male e del bene
07 Settembre 2019, 15:04:14 PM
Salve Mariano. "Prima di chiedersi l'origine di un qualcosa non è necessario darne una definizione?".
Eh già ! Sei bravo, tu ! Una considerazione del genere dovrebbe farla anche un bambino di cinque anni, ma se venisse messa in atto qui dentro.......addio forum ! Le definizioni chiare sono le maggiori nemiche delle discussioni, ciò che le renderebbe vane e ridicole, ciò che renderebbe onore solo a colui che che le trova, umiliando e tacitando tutti coloro che fossere costretti a prendere atto della loro incontrovertibile chiarezza.

Comunque è ovvio (perciò dialetticamente contestabile !) che non può esistere alcuna definizione assoluta di bene e di male.

Se dividiamo tutto l'esistente (cioè l'ASSOLUTO) in due parti chiamate BENE e MALE, ovviamente tali parti risulteranno ciascuna PARZIALE e quindi RELATIVA.
Come faremmo a definire in assoluto ciò che risulta relativo ?.

Quindi, se l'assoluto coincide con l'esistente, possiamo considerare - se ci piace - che esso assoluto-esistente sia ciò che esprime il massimo bene. Per questa ragione, ad esempio, io nego l'esistenza del male in sè in quanto esso verrebbe a coincidere con l'inesistente.

Se scendiamo invece a livello relativo e quindi ovviamente umano, dovremmo dire che il bene risulterebbe in tutto ciò che permette e favorisce la nostra (esistenza=sopravvivenza), mentre ciò che noi chiamiamo male sarebbe tutto ciò che la nega od ostacola. Saluti.
#2495
Salve. Male fece il Croce. Complice la mancanza di posteriori approfondimenti che affliggeva la cultura dell'epoca, egli non tenne o non potette tener conto del corretto significato dei due distinti termini : RAZZA=insieme dei connotati GENETICI ed eventualmente ANATOMO-FISIOGNOMICI.................................ETNISMO=insieme dei connotati CULTURALI, STORICI e TRADIZIONALI. Saluti.
#2496
Tematiche Filosofiche / Re:Identità
06 Settembre 2019, 12:57:52 PM
Salve leibnicht1. Non si capisce se ti stai rivolgendo a tutti, ad una maggioranza di interlocutori oppure a qualcuno di essi. Saluti.
#2497
Tematiche Filosofiche / Re:Identità
04 Settembre 2019, 22:38:00 PM
Salve Paul11. Un ente è individuato da una una certa parola che indica una CATEGORIA di cose, non l'identità di una cosa che ci si presenti in molteplici copie-esemplari.
Mille matite apparentemente identiche possiedono in realtà mille singole identità diverse, ma a noi non serve conoscere i particolari individuali che rendono singolare ciascuna di esse.
L'"ente" matita per noi consiste nella intera categoria di quei certi strumenti (asticella lignea con anima in grafite) che mostrano sì tutti un'apparenza più o meno simile, ma SOPRATTUTTO ed ESSENZIALMENTE sono tutti in grado di SVOLGERE LA MEDESIMA FUNZIONE (scrivere lasciando una traccia in grafite).
Nonostante la molteplicità delle raffigurazioni, culti e dottrine e la sua insondabile identità, la parola Dio identifica un ente appartenente alla categoria dei medicamenti spiritual-psicologici. Saluti.
#2498
Tematiche Spirituali / Re:Dies Irae
02 Settembre 2019, 22:07:32 PM
Salve Green Demetr.

"Per i pocho che possano capire" secondo me è espressione assai pericolosa per un un Forum come il nostro.

Cinquecento iscritti, un quindicina di utenti veramente attivi.........togliamone cinque o sei insufficientemente alfabetizzati (vedi me), poi altri cinque o sei di distratti............ si fa presto a fare zero invece che pochi ! A meno che tu scriva per ragioni narcisistiche. Saluti.
#2499
Salve Mariano. Citandoti : "ma facendo riferimento a quanto tu stesso dici, non sempre si può sottoporre a verifica razionale ciò che sentiamo". Appunto, si tratta di ciò che io ho affermato prima di te. Che la fede non può venir approfondita, indagata dalla ragione ! Se io avessi fede in un principio che considero superiore alle ragione, scusa, sarei ben grullo a cercare di spiegarlo a me o ad altri usando la ragione, no ?

Citandoti ancora : "mi sembra di concordare con te che consiste nel sentire, ma se qualcosa che tu senti rappresenta quello che la religione chiama Dio, ritengo che possa essere solo immaginato, non capito". Ri-appunto (a proposito della fede preferirei dire che la si concepisce, non che la si immagina - corre la stessa differenza che tra il concepire piuttosto che l'immaginare un figlio!).

Circa poi la superbia, siamo di fronte ad una delle contraddizioni della fede stessa (la quale, essendo irrazionale, se ne può fare una pippa di qualsiasi contraddizione, no ?):


  • o Dio ha fornito l'uomo di libero arbitrio, allora, usandolo per indagare razionalmente sulla fede, l'uomo non commetterà alcun peccato di superbia.........
  • ............oppure l'uomo è privo di libero arbitrio quindi privo di ogni inerente responsabilità (tutto risulta contenuto e governato dalle cause e dagli effetti impostati da Dio al momento della Creazione o successivamente).

Infine : "Tornando alle tue domande insisto nel dire che possono trovare una risposta solo tramite la meditazione e non in una ricerca razionale".
Ma io non ho mai contrapposto meditazione e ricerca razionale : la contrapposizione eventuale che ho citato inizialmente è stata quella tra meditazione AUTONOMA e SOLITARIA da una parte e studio ed attenzione delle FONTI tradizionali dall'altra. Saluti.
#2500
Salve Mariano. Una volta che noi si sia raggiunta la cosiddetta (e sempre convenzionale) "età della ragione", sarebbe giunto il momento di dover fare la scelta esistenziale della nostra vita. Decidere se desideriamo vivere privilegiando il SENTIRE oppure il CAPIRE.

Purtroppo (o fortunatamente) ciò non accade, poichè tale scelta si compie automaticamente per conto proprio assai prima del termine dell'adolescenza.
La nostra personale maggior propensione per il sentire piuttosto che per il capire (così come altri fondamentali tratti della nostra personalità, vedi ad esempio l'introversione-estroversione, l'ottimismo-pessimismo, la manualità piùttosto che l'ideatività etc.etc.) secondo me è frutto di tutta una serie di fattori (principalmente le nostre esperienze legate alla primissima infanzia) che concorrono a generare la nostra intera personalità.

Mi chiedi cosa sia secondo me la FEDE.
La FEDE secondo me consiste nel primato del SENTIRE sul CAPIRE.

Il SENTIRE (si intende il sentire psichico oppure spirituale, quindi del SENTIMENTO) è l'ambito, la sfera che privilegia le nostre percezioni interiori più antiche ed istintive (quelle che abbiamo sperimentato prima di aver completamente sviluppato le cosiddette facoltà mentali). Ovvio che il sentire, quindi, rappresenti modalità privilegiante gli aspetti irrazionali, immateriali, appunto sentimentali della vita.
Il SENTIRE, allora è ciò che ci porta a credere, cioè a desiderare che ciò in cui decidiamo di credere sia quello che ci serve. Naturalmente se si propende per il SENTIRE-CREDERE ci dovrebbe essere sempre una possibilità di cercare anche di CAPIRE ciò in cui abbiamo deciso di credere.

Infatti l'individuo equilibrato è disposto a cessare di credere in certe cose se arriva a CAPIRE – alla luce della ragione - che esse non risultano come egli le ha SENTITE-CREDUTE.

Però non sempre si vuole o su può sottoporre a verifica razionale ciò che SENTIAMO e/o CREDIAMO.


  • Le persone non equilibrate, in un certo senso "dipendenti psichicamente" da ciò in cui credono, possono rifiutare certe verifiche proprio perchè esse verifiche minerebbero il loro equilibrio interiore (sa va dai folli ai fanatici, ai fragili, a chi vive materialmente dei ruoli legati ad una qualsiasi fede o credenza – magari istituzionalizzata);
  • Esistono SENTIMENTI-FEDI-CREDENZE lequali non possono soggiacere agli strumenti razionali della scienza, della cultura, della ragione che ne mostrino la falsità o la relatività.

La fede religiosa fa parte ovviamente della seconda casistica.
Spero di averti un poco chiarito. Saluti.
#2501
Salve Mariano. Concordi con baylham circa il suo intervento di cui alla sua risposta #2 ?. Di quella io non capii quasi nulla.

Ipazia si è espressa secondo termini relativi ed ottica umana (tra l'altro a lei l'assoluto è poco simpatico).

Semplificando al massimo occorrerebbe dire che il bene è l'ESSERE mentre il male sarebbe il suo opposto, cioè il NON ESSERE, perciò in termini assoluti non esiste.

Mi sembra tu sia un credente, perciò è del tutto inconcepibile che tu non possa essere d'accordo con me circa quanto sopra.

Dio E' ed il male quindi sarebbe la mancanza di Dio, no ? Saluti.
#2502
Salve Anthonyi. Vedo allora che tu propendi per una fede acquisita per "imprinting".
Nella realtà è certamente così, in forma diretta od indiretta, larvata o marcata, cercata o subita. D'altra parte è questo l'aspetto che può indurre molti credenti ad affermare che la propensione a credere sia connaturata all'uomo. Si viene condizionati a credere prima ancora di cominciare a chiedere.
I TdG da te incontrati evidentemente non erano per nulla smagati. Avrebbero dovuto ribatterti : "Ma guarda che Dio creò gli animali domestici poichè sapeva benissimo che gli uomini che stavano per venir creati ne avrebbero avuto bisogno ! Mica ci si poteva aspettare che questi ultimi se ne stessero a digiuno in attesa dei tempi creativi divini !!".
Saluti.
#2503
Salve Mariano. Lo so che per eccesso di partecipazione emotiva, di zelo (magari di fede !!?) talvolta si cade nella imprecisione dialettica. Può capitare a tutti.
Citandoti : "A mio avviso il concetto di fede è più semplice e consiste nel sentirsi consapevole che esiste un qualcosa oltre le nostre conoscenze materiali".

Ma a questo punto tutti avremmo fede, visto che oltre le nostre conoscenze materiali noi tutti sappiamo benissimo che esistono - anzitutto - una infinità di altre conoscenze materiali, poi quindi (almeno per la maggioranza di noi) tutta la egualmente infinita serie di conoscenze immateriali.
Quello che tu hai citato quindi non sarebbe il concetto di fede ma quello della consapevolezza della nostra ignoranza ed incompletezza. Saluti.
#2504
Citazione di: baylham il 29 Agosto 2019, 14:28:48 PM
Citazione di: Eutidemo il 26 Agosto 2019, 06:46:33 AM"Il fascismo è contro la democrazia che ragguaglia il popolo al maggior numero abbassandolo al livello dei più; ma è la forma più schietta di democrazia se il popolo è concepito, come dev'essere, qualitativamente e non quantitativamente, come l'idea più potente perché più morale, più coerente, più vera, che nel popolo si attua quale coscienza e volontà di pochi, anzi di Uno *, e quale ideale tende ad attuarsi nella coscienza e volontà di tutti." (BENITO MUSSOLINI - LA DOTTRINA DEL FASCISMO Istituto della Enciclopedia Italiana 1935-XIII (prima edizione: 1933-XI)) "Solo la guerra porta al massimo di tensione tutte le energie umane e imprime un sigillo di nobiltà ai popoli che hanno la virtù di affrontarla. Tutte le altre prove sono dei sostituti, che non pongono mai l'uomo di fronte a se stesso, nell'alternativa della vita e della morte". (BENITO MUSSOLINI - LA DOTTRINA DEL FASCISMO Istituto della Enciclopedia Italiana 1935-XIII (prima edizione: 1933-XI)) "Per il fascismo la tendenza all'impero, cioè all'espansione delle nazioni, è una manifestazione di vitalità; il suo contrario, o il piede di casa, è un segno di decadenza: popoli che sorgono o risorgono sono imperialisti, popoli che muoiono sono rinunciatarii."(BENITO MUSSOLINI - LA DOTTRINA DEL FASCISMO Istituto della Enciclopedia Italiana 1935-XIII (prima edizione: 1933-XI))
Queste autodefinizioni del fascismo sono quasi perfette, espressioni di una pessima filosofia.

Secondo me si tratta degli ultimi bagliori illuministici interpretati inconsapevolmente da Egli in salsa nazionalpopolare.
Che poi la democrazia egualitaristica assembleare non potesse funzionare allora in Italia come non può funzionarvi tuttora ......beh, questa per me è una semplice verità "sputata". Saluti.
#2505
Salve Baylham. Siamo già OT. Vedo se riesco a chiudere questi aspetti.
Neppure io so cosa siano la materia, l'energia, l'immateriale, lo spirituale, l'anima ed infinite altre cose e concetti. Ho qualche sospetto (ad esempio che il non-materiale sia appunto l'energetico, e lo spirito solo una delle infinite forme organizzative dell'energia), ma dobbiamo lasciar perdere.
Il fatto è però che il mancare del supporto materiale – pur indispensabile ALLO SVOLGIMENTO DELLA FUNZIONE – AD ESEMPIO ILPENSIERO – non impedisce in sè l'ESISTENZA DI UNA FUNZIONE POTENZIALMENTE SVOLGIBILE UNA VOLTA CHE SI RENDA NUOVAMENTE DISPONIBILE IL SUPPORTO ADATTO.
LA FUNZIONE E' SEMPRE SEPARABILE DAL SUPPORTO, LA CUI MANCANZA – RIPETO – NE IMPEDIRA' SOLO LO SVOLGIMENTO.
Persino un intero sistema operativo ultracomplesso può venir copiato su di un'unico nastro di carta mantenendo la propria struttura efficace se ritrasferita su di un supporto più adatto. Saluti.