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Messaggi - Ipazia

#2491
Non intendo la vita metafisica dei prolife, intendo la vita biologica dei pulcini, cioè i singoli viventi.

Di ogni vivente essa è il bene assoluto incontrovertibile e la più plausibile archè dell'ambaradan valoriale.

Perchè dovremmo lasciare questo incontrovertibile dato biologico all'ideologia dei teisti prolife, prendendoci ovviamente la denuncia di nichilisti. Il Leone si tutela da sé, il Fanciullo ha bisogno che la sua vita sia tutelata e non possiamo lasciare tale compito ai teisti che, tirando l'acqua matafisica al molino dei loro numi, se ne occupano solo quando l'embrione deve nascere o quando il vivente e appeso ad una macchina, cerebralmente morto. Tutto il resto è opera dell'uomo o del demonio e quindi non possono fottersene di meno.

Invece no. L'umanesimo ateo sconfigge il nichilismo e il feticismo rivendicando il valore fondativo ed apicale della vita individuale ed a partire da lì costruisce la sua scala dei valori.

Del resto, che la scala dei valori parta da lì, lo dimostra, sotto i vari camuffamenti ideologici, l'intera storia dell'umanità e la sua evoluzione umanistica contro ogni forma di alienazione. Buttiamo via l'acqua sporca prolife, non il Fanciullo.

#2492
La vita è il bene assoluto incontrovertibile di ogni vivente. L'errore non è attribuire un valore a tale bene, ma toglierlo al soggetto che ne ha diritto naturale per attribuirlo ad un padrone terreno o celeste.

Il valore "vita" è l'archè di ogni altro valore, essendo soltanto dei viventi la facoltà di produrre valori.

Radicare i valori nella terra, nell'immanenza, è la risposta più efficace ad ogni nichilismo religioso o ateo. Così il filosofo del nichilismo, Nietzsche, insegna a superarlo.

Il superamento antinichilistico della morte sta nell'insegnamento di Epicuro e dell'umanesimo. Non necessita di alcun "mondo dietro il mondo", ma soltanto di una filosofica presa d'atto delle leggi del mondo della vita, della Lebenswelt, che per ogni vivente stabiliscono un inizio e una fine. Fornendo pure i codici genetici e culturali di una quasi immortalità.
#2493
Scienza e Tecnologia / Re: Il "vuoto" e il "nulla"
10 Marzo 2023, 19:16:38 PM
Non mi pare confuti le mie affermazioni. Laddove non arriva il dato sperimentale subentra l'ipotesi che lascia il tempo che trova prima che un'ipotesi più "suggestiva", altrettanto indimostrabile ma con qualche pezza giustificativa in più, solitamente di tipo matematico, ne prenda il posto.
#2494
Riflessioni sull'Arte / Re: Amedeo Modigliani
10 Marzo 2023, 17:21:56 PM
Citazione di: doxa il 09 Marzo 2023, 23:22:55 PM
Amedeo Modigliani, Nudo sdraiato ("Nu couché in lingua francese"), 1917 -1918, olio su tela, collezione privata, Cina.

C'è tutta la bellezza dell'amore in questo quadro. Un'icona dell'immanenza. Davvero fortunato e sagace il possessore di questa illuminazione.
#2495
Scienza e Tecnologia / Re: Il "vuoto" e il "nulla"
10 Marzo 2023, 15:19:55 PM
Ma la fisica può inventare teorie indimostrabili che finiscono nei libri di scuola, salvo essere falsificate poco dopo. Direi che il "salto" è senza soluzione di continuità tra tutti i saperi. Pure l'etica è commensurabile e falsificabile nell'impatto con la sua realtà, l'ethos.


#2496
Kuhn approfondisce il ruolo che ha la "comunità scientifica" nel "preservare la teoria anteriore", sollevando muri contro ogni eventuale "teoria migliore". Spetterà alle generazioni successive di ricercatori saldare i conti col passato. Mi sa che qualcosa di simile sta accadendo coi dogmi farmacologici e vaccinali ossificati nell'attuale comunità scientifica, e consolidati ferreamente dal business megagalattico che ci prospera sopra. Dal punto di vista epistemologico, la covidemia potrebbe essere il prodromo di una rivoluzione scientifica nella medicina.
#2497
Scienza e Tecnologia / Re: Il "vuoto" e il "nulla"
10 Marzo 2023, 13:57:12 PM
Quanto spazio occupa il niente di eutidemo ! E' un niente che nega se stesso nel momento in cui appare come uno spazio vuoto. Lo spazio vuoto è l'ente che prende il posto del ni-ente di eutidemo.

Nel discreto il ni-ente si pone come salto che qualcosa è (negatio). Esso è vuoto solo rispetto all'ente con cui si relaziona, non agli infiniti altri enti che lo attraversano senza che se ne renda conto, entificando lo spazio del salto in altre continuità.
#2498
Scienza e Tecnologia / Re: Il "vuoto" e il "nulla"
10 Marzo 2023, 11:11:52 AM
Omnis determinatio est negatio (Spinoza):

Il vuoto è ciò che non è pieno (vale anche per lo stomaco ed è sempre relativo)
il nulla è ciò che non è (Parmenide)
#2499
Racconti Inediti / Re: La bomba (miniracconto)
10 Marzo 2023, 10:21:26 AM
Perché bisognava invadere l'Afghanistan e tutto il medio oriente fino all'Africa (Libia) ?
#2500
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
10 Marzo 2023, 10:07:45 AM
Citazione di: Pensarbene il 06 Marzo 2023, 03:53:11 AMQuante scienze ci sono?

https://www.okpedia.it/scienza

Secondo me,il discorso che stiamo facendo può tenere conto anche del gradi esattezza,precisione o approssimazione delle varie scienze.
Io non ho ragione per non fidarmi del teorema di Pitagora ma ne avrei nel leggere una tesi di sociologia.
Insomma,tra le scienze cosiddette "esatte" e le altre,ci sono differenze di metodo,verifica,modellamento e teorie notevoli!
Personalmente non ho dubbi e diffidenza nei confronti delle scienze in generale e di quelle esatte in particolare,sul.piano del metodi ma ne ho per quanto riguarda le applicazioni pratiche e quotidiane verso l'uomo e l'ambiente.
Se mettiamo l'uomo al centro del lavoro scientifico,l'uomo e l'ambiente ne sono beneficati e possono anche correggere gli errori scientifici.
Se mettiamo finanza ed economia....anche le scienze diventano una sovrastruttura,una ideologia,un alibi e un imbroglio(vedi pandemia)!

Questo è un punto importante da focalizzare ogni volta che qualcuno "crede nella scienza". Spostandoci dalle scienze dure alle scienze umane cresce progressivamente l'apporto della scienza dell'ethos, l'etica, di cui la scienza della polis, politica, è parte. Sono scienze, in quanto parte del sapere, ovvero del know-how necessario, sufficiente e auspicabilmente ottimale per gestire una situazione complessa, non conoscibile a priori attraverso la percezione (fisiologia, evidenza, apparenza...).

Nell'apocalisse covidemica sono franate tanto la parte "dura" che la parte etica del sapere, e penso che gli antichi, ai quali la nostra scientistica supponenza ci fa(ceva) sentire tanto superiori, si saranno fatti delle risate pantagrueliche, se esiste un aldilà.

Lo scientismo è il substrato ideologico il cui mantra è "credo nella scienza". Il nume reale di riferimento è il consesso umano dominante che predispone l'intruglio a cui bisogna, con le buone o le cattive, credere.

Il presupposto epistemologico dello scientismo è la trasferibilità tout-court delle singole evidenze della ricerca scientifica, secondo bias mirati, all'intero universo antropologico, in uno schema che volgarmente si declina: farla fuori dal vaso. Questo "allarga'" è perfettamente funzionale a chi si allarga storicamente nella vita altrui, ossia alle classi dominanti. Pertanto lo scientismo è l'ideologia attuale delle classi dominante, dopo aver elevato la loro scienza a nume assoluto, che ha scalzato ogni precedente nume e imperativo categorico. Il darwinismo guerciato si è prestato assai bene a tale operazione e le neuroscienze seguono, modernizzando, l'andazzo.

Verificato ciò, in una infinità di sperimentazioni storico-antropologiche, l'etica diventa l'unico sapere che ci può salvare. E la sua mente pensante si chiama filosofia, cui spetta il compito epistemologico (filosofia della scienza) ed etico (scienza del vivere bene) di riportare ogni sapere nel suo alveo legittimo. Recuperando così il primato di cui parla Agamben.

O forse conquistandolo, perché non ce l'ha avuto che in qualche risicato gruppo egualitario di umani pressoché estinto, divorato dal Leviatano capitalistico. Insomma, un Bene tutto da (ri)conquistare: il pianeta che non c'è.
#2501
Tematiche Filosofiche / Re: Credere nella Scienza
10 Marzo 2023, 09:13:35 AM
Citazione di: Jacopus il 05 Marzo 2023, 18:37:30 PMStrano Ipazia. Non ho approfondito ma leggiucchiavo qua e là che nel 2022 i reparti covid erano affollati quasi esclusivamente di non-vaccinati. Oltre agli slogan gradirei qualche dato statistico. Quelli ormai non dovrebbero mancare (e risparmiaci il pollo di Trilussa, perché la statistica è una scienza e serve proprio per verificare l'oculatezza di una scelta oppure no).

Vuoi dirmi che dovremmo fidarci di quelli che fin dall'inizio della covidemia individuarono, da Londra a Roma, il terrore come unico mezzo di gestione del fatto virale ? Che poi sono gli stessi che comandavano le statistiche, i notiziari e i proclami di guerra dell' "imbianchino". Magari Gismondo, Fraiese, Bolgan, Doshi, ... potrebbero farti un disegnino della situazione e basta andarli a sentire in rete. E molti altri in cerca di redenzione, visto che il coro covidemico si sta liquefacendo come neve al sole. Esclusi, da manuale, gli ultimi giapponesi tipo Bassetti e Viola, in crisi di astinenza, e in odore sputtanamento, virostar

Un disegnino reality te lo passo subito su come la "scienza", che ha partorito quelle statistiche, ha gestito il cov-sars2:

Le bugie sul covid: "Ora vogliamo la verità anche sui vaccini" - Fuori dal coro Video | Mediaset Infinity

Sono morti di covid (non di vecchiaia, per quanto anche lì la "scienza" abbia fatto schifo, garantendo nella migliore ipotesi l'eutanasia ) solo i poveracci. Tutta la merda padronale è stata curata e salvata fin dall'inizio. Terrore finito (e finalizzato), o meglio, modificato, col siero della falsità mentre si taroccavano ulteriormente le statistiche passando nei novax pure i vaccinati non in regola con le tabelle di marcia postveritative degli stregoni e dei loro sicari della sanità e della politica.

Avresti mai detto che anche le tv di Berlusconi sarebbero passato dalla parte della verità e che la sinistra sarebbe precipitata così in basso da legare i suoi destini alle tresche degli affaristi stregoni del Capitale ? Io no. La realtà è imprevedibile.
#2502
Scienza e Tecnologia / Re: Universo burlesco
10 Marzo 2023, 07:32:51 AM
I rettiliani stanno a Davos e, da sempre, nei palazzi del potere. Da Londra a Roma emerge la gestione terroristica della pandemia covidemica. Rettiliani senza et. L'ipotesi et non è necessaria per spiegare la malvagità umana; è sufficiente la storia della società classista e delle sue piramidi. Ockham.
#2503
Lo sanno anche a Davos che bisogna allargare la platea dei "competenti": a libro paga. E internet aiuta con il mai visto. Dice niente la mascherina fb che invita a visitare i catechismi dei "competenti" ? Covidemia, clima...domani: guerra, sesso, voto, cibo, ... già abbondantemente lobotomizzanti full time no stop in versione Open prima che diventi Must.

Di vecchio c'è solo che bisogna allargare un'altra platea di competenti: contro.
#2504
No. Uso fb per avere informazioni in tempo reale su materie che mi interessano, ma mi guardo bene dal permettere intrusioni virtuali nella mia vita. Non concedo amicizie, non pubblico mie foto e non tengo diari, oltre ad avere una identità fake. Una volta, su segnalazione di un partito ora decotto, mi chiesero una foto mia. Mandai quella di Greta Garbo e la cosa finì lì. Insieme alla mia partecipazione a quel pollaio politico.
#2505
La guerra dei 30 anni va dal 1620 circa e finisce con la pace di Vestfalia nel 1648 ("cuius regio eius religio"). Quindi precede l'Atto di Tolleranza. Nel frattempo anche la Spagna cessò le sue mire egemoniche e integralistico-religiose ad opera della Francia, protettrice dei Paesi Bassi, luogo di pace religiosa e tra i meno peggio per la comunità ebraica (Spinoza). Non a caso Guglielmo III è un Orange.