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Messaggi - InVerno

#2491
Tematiche Spirituali / C’ERANO UN VOLTA I GIGANTI
24 Aprile 2021, 08:44:24 AM
Citazione di: sapa il 20 Aprile 2021, 21:05:01 PM
Citazione di: iano il 20 Aprile 2021, 20:31:59 PM

Ma vorrei dire provocatoriamente che la Bibbia non ha bisogno di una spiegazione scientifica, perché essa stessa è "scienza" ma riguardante altri tempi e altri fatti.
A volte è proprio la inevitabile lacunosità delle nostre conoscenze a creare discontinuità fra le cose, dove però non ve ne sono realmente. E certamente nessuna discontinuità  sembra più incolmabile di quella che appare fra fede e scienza .
Io mi dichiaro non credente ma ho imparato a rispettare la fede altrui non solo perché è un buon principio, ma perché ho capito che al fondo di ogni uomo c'è sempre una fede, anche quando non emerge , come conchiglie in cima alle montagne.
Sì, sono d'accordo con te. Sull'evidenziato, però, dico che la spiegazione razionale, secondo le conoscenze attuali,  di quella "scienza" di altri tempi e altri fatti è quanto si prova a fare in questo post, ma necessariamente con un punto di vista diverso. Prendiamo per esempio Caino, l'agricoltore (inquinatore, cattivo urbanizzatore, distruttore, rovinoso)  e Abele, il pastore (ecologo, rispettoso dell' ambiente, preservatore,), è una visione congeniale a un popolo nomade, non assolutizzabile. L'agricoltore sfrutta la terra, come l'allevatore il suo bestiame ed entrambi sono utili e dannosi al creato. Infatti, Caino non è in grado di offrire,  a un Dio al quale vanno fatti sacrifici animali, offerte paragonabili a quelle di Abele e ne risulta per sempre segnato. Ma il fatto che sia un agricoltore non è può essere una colpa, se non per uomini nomadi, dediti alla pastorizia e che vedono la preservazione, nella consacrazione divina del proprio modo di vivere.
Viene da se evidenziare che sia all'ateo che al credente, fa comodo credere che esista una versione biblica non contradditoria di cui può discettare e trarre considerazioni, mai si premura di citare i versi da cui trae le sue informazioni, e con fortuna può perseguire il suo obbiettivo tra gli altri che condividono la stessa credenza. Sta di fatto che, la tanto blaterata "morale ecologica" che starebbe a dividere a Caino e Abele ha senso solamente di contrasto ad una versione, quella dove l'uomo viene plasmato dalla terra senza scopo, ma non nella seconda, dove l'uomo viene creato con il preciso scopo di dominare i cieli, la terra e gli animali, e dove perciò sia Caino che Abele scelgono solamente diversi modi di perseguire lo sfruttamento. Allo stesso modo i sacrifici, in una versione viene chiesto a Noé di portare con sé sette coppie di animali per sacrificarne sei una volta sceso, nell'altra non si vedono sacrifici fino in Esodo inoltrato e perciò sarebbe anche assurdo aspettarsi altrimenti. Ben inteso che quando parlo di "versioni" parlo di racconti che sono stati filologicamente isolati all'interno del pentateuco, che si tratta di speculazioni per il loro essere "non contradditori", ma si tratta comunque di studi di interesse storico. Per chi intende la Bibbia come una rivelazione monolitica e coerente, i problemi sono solo cominciati, ma può sempre far buon viso a cattivo gioco come tutti hanno sempre fatto: usare la contradditorietà della Bibbia per sostenere tutto e il contrario di tutto, comprese teorie di alieni e rimescolamenti genetici, cosa che ha sempre fatto la fortuna di questo libro.
#2492
Percorsi ed Esperienze / La Grotta
23 Aprile 2021, 07:06:33 AM
Infatti andava specificato (da me) che in questo caso "vincere" non è certo legato ai risultati sul campo o nei tornei, quanto ai risultati societari e monetari. L'idea in pratica retrocedeva tutte le serie maggiori nazionali (gli stipendi di Serie A sarebbero diventati presto "da B") e anche se la superlega avesse concesso dei posti di promozione, sarebbero stati 3-4 in tutta Europa, uno spiraglio molto piccolo in cui passare. Le squadre minuscole o di provincia non so che colpo avrebbero avvertito, ma quelle delle serie maggiori escluse dalla competizione lo avrebbero sentito eccome, e infatti sono loro ad essersi mobilitate. E personalmente guarderei con sospetto una lega di "soli ratti grandi", perchè tendenzialmente l'interesse ludico nasce nelle disparità, i soli ratti grandi avrebbero davvero avuto interesse a vincere tra di loro, oppure, in gergo calcistico avrebbero "fatto melina", per ottenere un risultato che accomodasse tutti, ancora, nel senso di bilancio economico, non certo di goals.. Quando avevo vent'anni gestivo una piccola squadretta amatoriale, e una squadra del torneo (la più ricca) provò a creare un torneo per sole "squadre con sponsor"..Andò esattamente nella stessa identica maniera, e le ragioni sono sempre e comunque le stesse, il loro interesse non era nel creare qualcosa di ludicamente migliore, ma di fare cartello sugli sponsors..che io sappia avevano anche già immaginato il meccanismo con cui "accomodare tutti" ad anni alterni, tutt'altro che mossi da spirito agonistico.
#2493
Percorsi ed Esperienze / La Grotta
22 Aprile 2021, 16:45:07 PM
Citazione di: Phil il 22 Aprile 2021, 15:20:06 PM
Due tipi di "topo sportivo" che rappresentano due mo(n)di possibili di impostare lo sport; fermo restando che, parafrasando, "ogni topo è bello per sua madre" e il gioco di decidere quale approccio sia meglio o peggio, fuori dal rispettivo contesto, è per me uno sport poco avvincente.
E' uno sport poco avvicente se si tratta di guardarlo nella sua dimensione specifica dell'organizzazione di uno sport, in realtà questa questa storia della superlega è apparsa, secondo me, terribilmente antipatica ai "topi piccoli", per come immediatamente si sia palesata il suo significato più generale, con tutti i paralleli del caso al grande schema capitalistico dove sempre più "piccoli topi" lamentano la propria insignificanza e impossibilità di vittoria (blocco dell'ascensore sociale) e della risposta, automatica tanto da apparire istintiva, dei "grandi topi" di trincerarsi dietro ad un cartello e nel corporativismo. Insomma, per scherzare, un pò come se alla vigilia della rivoluzione francese, qualcuno avesse proposto un "circolo della brioche" per soli abbienti, la capacità di essere così fuori tempo che solo un bambino, per ingenuità, riuscirebbe ad eguagliare, e i risvolti grotteschi nel vedere questi personaggi idolatrati per il loro "fiuto" prendere cantonate di questo ordine e misura, tanto per insinuare ulteriormente ai topi piccoli (come non ce ne fosse d'avanzo) che forse effettivamente non è per merito che vestono quella cravatta, ma semplicemente perchè sono nati più pesanti.
#2494
Vere e proprie grida manzoniane nel 2021, altisonanti limiti e discussioni sul sesso degli angeli senza nessun riscontro reale, miti rassicurazioni di "avere il polso della situazione" per la casalinga di Voghera piazzata davanti alla Tv a guardare il tg, mentre fuori tutti girano a caso e come caspio gli pare, dibattito assurdo senza nessun tipo di appiglio con la realtà delle capacità delle forze dell'ordine di far rispettare tutti questi paletti.Ormai abbiamo raggiunto l'overdose.
#2495
Percorsi ed Esperienze / La Grotta
22 Aprile 2021, 09:48:22 AM
La superlega dei ratti..
Non penso  di dover fornire riferimenti riguardo a cosa è accaduto riguardo l'idea dei riccastri calcistici della "superlega", anche chi come me non segue il calcio da anni, deve essersi in qualche modo imbattuto in tale notizia..

Ciò che è venuto in mente a me, tuttavia, è invece uno studio etologico di qualche anno fa (1) riguardante lo studio dei ratti giovani, che osservava che nelle loro attività di gioco (che consistono nel classico gioco di immobilizzazione dell'avversario) il topo che possedeva la massa più grande, e ciò quello in una posizione di grande vantaggio in tale tipo di attività ludica, se cominciava a vincere più dei 2\3 delle volte, incontrava il rifiuto del ratto piccolo a giocare ulteriormente. Vincere troppo, termina il gioco, per questo il ratto di dimensioni maggiori se voleva continuare a giocare doveva per forza di cose concedere almeno 1\3 delle vincite al ratto piccolo, in modo da mantere il suo interesse nel gioco attivo, e poter continuare a giocare a sua volta. Questo studio è molto significativo da molti punti di vista, compresa l'insorgenza della morale negli animali e il concetto di "fair play" in una competizione, che sarebbero tuttavia solo tangenti.

Ciò che è successo invece tra noi umani, è che i ratti grandi hanno pensato fosse una buona idea azzerare le possibilità di vincita dei ratti piccoli e creare un club per soli ratti grandi. Quando al sentire della notizia, il saggio InVerno ha profetizzato che sarebbe fallita nel giro di 48 ore, i suoi amici meno saggi gli hanno subito ricordato che questi "coi soldi che hanno fanno quello che vogliono", ma la verità è che non esiste quantità di soldi capace di sciogliere i gangli etologici che ci legano assieme, e così è stato che i ratti piccoli sono insorti e hanno detto "io non gioco più", e il gioco è prevedibilmente finito. Sopratutto quando gli attori della vicenda sono dei super-capitalisti, ovvero l'anello mancante tra noi e i ratti, i cosidetti "animal spirits" (se lo dicono da soli) che così tanto ai ratti somigliano, interessati come sono alla sola accumulazione di risorse nella propria tana. Invero esisteva anche la possibilità che questa proposta andasse a buon fine, se perlomeno fosse stata avvertita una qualsivoglia parvenza di "fair play", perchè un conto è la realtà e un conto è ciò che avvertiamo, e il marketing avrebbe potuto tamponare questa discrasia.. come già fa nella tradizione! Perchè non è che dei campionati senza limite ai salari, dove una squadra può spendere X e l'altra 10X siano esattamente qualcosa che ha a che fare con il fair play in qualche modo, essendo evidente anche ad un demente che le possibilità di vincere della seconda squadra (se le quotazioni salariali sono "corrette") sono dieci volte tante, ma essendo tradizionalmente e culturalmente accettati si da per scontato che lo siano..

Leggo che tanti si sono prodigati in questi giorni in idee per "salvare il calcio", allora date retta ad uno scemo, e provate a creare la possibilità concreta che ai ratti piccoli sia concesso almeno 1\3 delle vincite, non per sovietica concessione statale, ma tramite delle regole che creino un ambiente di gioco in grado di supportare un principio simile. Altrimenti, auguri a salvare la baracca!




(1) https://www.sciencedirect.com/science/article/abs/pii/S0163104780910778
#2496
Racconti Inediti / Re:Il giallo dell'uovo sigillato!
20 Aprile 2021, 17:59:37 PM
Citazione di: sapa il 20 Aprile 2021, 11:00:10 AMBè, hai inventato uno stile, forse: quello del giallo "retrogrado", se così si può definire. Insomma, un racconto nel quale il narratore mette fuori strada il lettore, per poter riservare a sè stesso di illuminare la soluzione. Non ti avvilire, Eutidemo, la narrazione è buona, ma dubito che, se lo pubblicherai,  tu possa contare in seguito su una gran moltitudine di fans!  Oh, poi forse sono io che sono tardo, eh...Ciao
Onestamente il mio intendimento è che si tratta esattamente di ciò che fanno normalmente i giallisti, per questo li evito accuratamente quando entro (entravo?) in libreria, non mi pare che Eutidemo abbia inventato granchè.. forse la differenza sta nella capacità di mascherarlo? Ma le mie conoscenze sul genere sono effettivamente molto limitate, pressochè ad alcuni classici, e magari gli autori moderni fanno diversamente..non sopporto i gialli, ma se sono brevi come questo posso anche apprezzare..se qualcuno dovesse torturarmi un giorno, chiudermi in prigione con dei libri di Carofiglio potrebbe convincermi a parlare meglio del waterboarding. Eutidemo ma tu non scrivevi anche di science fiction?
#2497
Tematiche Spirituali / C’ERANO UN VOLTA I GIGANTI
20 Aprile 2021, 10:36:16 AM
Citazione di: Socrate78 il 19 Aprile 2021, 22:16:48 PM
Per quanto riguarda i tempi, Dio avrebbe rivelato a Don Guido che tali fatti sono molto anteriori nel tempo, in pratica il peccato originale risalirebbe a circa 50 milioni di anni fa, di conseguenza questo sarebbe il motivo per cui tali fatti legati a giganti, figli di Dio, Caino, ecc. non sembrerebbero plausibili se si considerano i tempi in cui secondo la scienza sarebbero apparsi i primi ominidi, circa 3 milioni di anni fa. L'umanità sarebbe iniziata molto prima e si sarebbe talmente ibridata da mimetizzarsi con altre specie tanto da renderla indistinguibile con gli altri animali.
Reitero la domanda: poniamo che le rivelazioni a Don Guido siano autentiche, converrai che anche le rivelazioni bibliche lo sono, diverse persone si sono divertite a calcolare la cronologia esposta genealogicamente nella Bibbia, prendi una qualsiasi di queste datazioni e non superarai mai il 10mila ac, la più in voga è il 4000ac, neanche lo stesso campo di misura delle centinaia di migliaia, figurarsi dei milioni. Se Don Guido ha ragione, la Bibbia contiene informazioni false (letteralmente false, figurativamente discutibili), se la Bibbia contiene informazioni false riguardo alla datazione della creazione, non è dato sapere perchè quelle sui giganti sarebbero vere. Se la Bibbia sostiene che un gigante ha vissuto per mille anni, significa che egli ha vissuto per 1\6-1\10 del tempo passato dall'inizio della creazione. Puoi spiegare questo punto?
#2498
Tematiche Spirituali / C’ERANO UN VOLTA I GIGANTI
19 Aprile 2021, 21:31:59 PM
Citazione di: viator il 19 Aprile 2021, 18:49:40 PM
Salve. Capisco le perplessità di InVerno e Jacopus, ma io spezzerei una lancia non tanto a favore della giustezza delle tesi di xxmaurizio, ma almeno della loro completa dignità.
Certo che hanno completa dignità. Nella prima parte del mio intervento mi sono limitato a porre delle domande per capire fino a che punto Maurizio è disposto a prendere per vere letteralmente le datazioni bibliche, o con quale metodo egli ha deciso quali prendere alla lettera e quali no, perchè c'è qualcosa che non mi torna nel parlare di giganti di mille anni, e una terra di milioni di anni, la prima datazione è biblica, la seconda scientifica, se possono coesistere, sono curioso di sapere in che modo. Si può credere in quello che si vuole, ma il piano di interpretazione deve essere coerente, se è quello della Bibbia interpretata letteralmente, deve funzionare coerentemente, non a corrente alternata. Nella seconda parte di intervento ho semplicemente chiarito un minimo aspetto sulla teoria dell'evoluzione, non so perchè Maurizio vi si sia voluto addentrare, ma in ogni caso non inficia per niente il tema principale (suppongo "i giganti") ed è da considerarsi "postilla". L'intervento di Jacopus è terrificante, ma meriterebbe topic a parte, perchè il problema del male applicato agli animali è così filosoficamente complesso e di difficile interpretazione, che mi azzarderei a definirlo il "proiettile d'argento" contro i teismi, non esiste alcuna teodicea o risposta vagamente convincente a risolverlo, è semplicemente l'argomento "antiteista" più forte che io conosca... ma forse non è il posto adatto per affrontarlo. E' il posto adatto invece per Maurizio, se vuole, per spiegarci di più della "sua" teoria, e vedere quanto è capace di resistere alle domande di persone che, come lui, sono alla ricerca della verità. Saluti.
#2499
Il rischio di questi aggeggi non è quello di pigliarsi il coviddì, ma quello di diventare un pò paranoici e ipocondriaci (giusto un pochino) e di cagionare psicosomaticamente la propria salute e le proprie difese immunitarie tramite comportamenti scorretti e morire magari di qualcosa altro, perchè la notizia fresca fresca è che: si, prima o poi si schiatta di qualcosa. Fare una dieta povera per limitare le uscite al supermercato, avere poca vitamina D per essersi chiusi in casa e rifuggere dai raggi solari, fare poca attività fisica per stare lontani dagli starnuti dei podisti, essere generalmente depressi per pensare continuamente alle proprie esequie che attraversano il portone della chiesa..Le scimmie un vantaggio l'hanno, magari esasperato dall'ignoranza di gregge, davanti ad un nemico battersi il petto coi pugni e darci dentro, anche con un minimo di fiducia di scamparla...
#2500
Tematiche Spirituali / C’ERANO UN VOLTA I GIGANTI
19 Aprile 2021, 14:31:08 PM
Ciao Maurizio, ipotizzando che tu abbia postato tutto questo in cerca di un riscontro ti pongo alcune semplici domande..

Questo ci fa capire che l'uomo è come un bambino molto vivace e si mette facilmente nei guai, perciò la comparsa dell'uomo sulla Terra probabilmente è molto recente, forse all'incirca 10000 anni, perché se la sua comparsa fosse più antica l'uomo con suo comportamento invasivo, la Terra, l'avrebbe già distrutta.

In realtà chi crede che letteralmente la cronologia esposta nella Bibbia sia corretta (e considerando che tu poni molto affidamento sugli anni vissuti da certi personaggi, per ipotizzare che siano giganti, suppongo ti possa annoverare tra questi) calcola che stando alle genealogie descritte nella Bibbia, la terra (non l'uomo) avrebbe dai sei ai diecimila anni. Tu credi che la Terra sia stata creata diecimila anni fa insieme all'uomo? E in tal caso, in quale parte di questo periodo vissero i dinosauri? Essi coesistettero con l'uomo? Se la Terra, come affermi più sotto, è esistita per milioni di anni, le date dell'Antico Testamento sono, purtroppo, tutte sballate e completamente inutili, perchè l'intera cronologia lì esposta ha arco temporale di premessa completamente diverso.

E che dire del bruco nelle prime fasi della vita è terrestre facendo la seta, poi subisce una metamorfosi diventando un farfalla trasformandosi in un volatile. Questo che ci fa capire che sia il girino che il bruco nel loro dna già c'è descritto la metamorfosi. La cosa strana è che la cultura umana invece di meravigliarsi della complessità della specie, minimizza il miracolo dicendo che il bruco nel riprodursi per vari errori dovuti a mutazioni gli venuta voglia di volare e gli sono  cresciute le ali.

Nessuno minimizza niente, i fenomeni che descrivi sebbene non accadano precisamente per i motivi che elenchi, sono perfettamente accettati e conosciuti, e nessuno ha mai sostenuto che le farfalle "evolvano" dal bruco per selezione naturale. Ti consiglio in tal caso di andarti a reperire la storia dello studio dell'anguilla,che ai tempi biblici si credeva nascesse quando i fulmini si schiantavano in una pozza di fango, perchè nessuno mai ha trovato una piccola anguilla, nè l'anguilla è dotata di organi sessuali, fino agli inizi del novecento l'esistenza dell'anguilla era un dilemma assoluto, in cui persino Freud si cimentò fallendo. Poi si venne a scoprire che l'anguilla era un animale capace di metamorfosi, che tutti gli stadi intermedi erano già conosciuti e catalogati, ma nessuno si era reso conto si trattasse dello stesso animale. L'osservazione fortunatamente ha fornito le risposte corrette al dilemma, senza che nessuno abbia "minimizzato" nella maniera che tu ipotizzi, ma sopratutto, partendo dal presupposto che la teoria dei fulmini e del fango degli antichi, fosse una discreta sciocchezza, anzichè la Verità calata dall'alto.


#2501
Citazione di: donquixote il 16 Aprile 2021, 17:36:45 PM
P.S. dovresti sapere che anche Gesù Cristo è stato di volta in volta definito (e si è definito lui stesso) "figlio di Dio" e "Figlio dell'uomo" dunque una definizione non è in contraddizione con l'altra.
Se la definizione è descrittiva, e per uomo e Dio si utilizzano definizioni di uso comune, anche antiche, si tratta di una contraddizione, se la definizione è titolativa, e perciò sovrapponibile, non è contraddittoria. Uno può invocare tutti i santi del paradiso e gli studiosi della terra, ma non scoprirà mai se Gesù è entrato a Gerusalemme su un asina (Matteo) su un asinello (Marco) su una puledra (Luca) o su un asino (Giovanni), né se gli animali sono stati creati ex-nihilo (Gen 1:20) o plasmati dalla terra (Gen 2:19), ma sopratutto come sia possibile anche solo immaginabile che da un "resoconto" talmente contradditorio si possa pensare di ragionare di DNA, o scervellarsi a partire dall'immotivato assunto di trovarsi di fronte a qualcosa che "deve" avere un senso logico coerente a livello letterale.
#2502
Nel tempo presente non sembra di vederne nessuno , né di giganti , né di pilastri , né di spalle .. la domanda forse è se nella contemporaneità  del tempo passato se ne vedesse qualcuno . Ho come il sospetto di no , e che i pilastri siano solo un illusione prospettica di umani che studiano le loro tradizioni con una metodologia ancora pseudomitologica ed eroica , fatta di grandi uomini e grandi eventi. Ma nessuno si accorse della caduta dell'impero romano , eppure noi ne conosciamo la data esatta. Fra qualche decennio verremo a sapere chi furono i pilastri del nostro tempo, che a questo punto più che catalizzatori di cambiamento ne sembrano ratificatori, vogliamo credere che l'era degli eroi e delle grandi narrazioni sia finita, ma la domanda è se è mai iniziata.
#2503
Penso che partendo dall'assunto che si tratti di un libro perfetto e che perciò ogni contraddizione e incoerenza deve essere solamente apparente e frutto della incapacitá umana di comprendere la perfezione logica insita nel testo, possa solo generare mostri intellettuali e strane teorie (anche se di grande stimolo intellettuale). Il problema di Genesi in questo caso sarebbe a monte , ovvero perché le conseguenze previste da Dio riguardo l'ingestione del frutto ( morte immediata) non si verifichino , ma si verifichino invece quelle predette dal serpente. La risposta provocatoria a questo dilemma è che Dio sarebbe un bugiardo , ma volendo scartarla osservando che si tratterebbe di un caso quasi unico nella narrazione  , rimane l'ipotesi che l'intero racconto sia da vedere completamente ribaltato di senso morale. Ma quale ? La mia idea è che la Bibbia non è un testo in grado di sopportare un tale livello di scrutinio a livello letterale , le contraddizioni che se ne generebbero sarebbe più numerose delle stelle in cielo e lasciando di essa praticamente totale libertà di interpretazione. Un livello metaforico o psicoanalitico , a maglie blande e non strettamente logico, meglio si adatta ad un testo chiaramente di origine umana, scritto, corretto ed editato per mano di molti umani, che hanno fatto del loro meglio , ma hanno comunque lasciato impresse una quantità abnorme di contraddizioni e paradossi che non possono essere risolti sul piano strettamente letterale, tantomeno volendo mescolarli con nozioni moderne chiaramente assenti nella cosmologia originale degli autori.
#2504
Complice le limitazioni agli spostamenti (e anche il mio scarso interesse) non sono più riuscito a vedere i miei 2-3 amici novax, perchè volevo prenderli a campione statistico di una semplice considerazione. Se prima, i vaccini erano composti di materiali tossici che venivano maleficamente inoculati nelle persone nascondendo tramite operazioni lobbystiche le controindicazioni anche mortali, oggi bisogna prendere atto dalla prolifica discussione pubblica, che per questi vaccini forse un pò raffazzonati in fretta e furia, le discussioni sulle controindicazioni sono un profluvio e a cielo aperto. Perciò volevo capire da loro come fosse andata, perchè l'andamento del vaccino Astrazeneca pare confermare una cosa molto semplice : se ci sono problemi, escono fuori, e le lobby plutofinanzioebreogiacobine non riescono a farci niente, oggi.. come ieri? O forse ieri ci riuscivano, e oggi si sono dimenticati come fare? Il paradosso novax.

#2505
Attualità / Sindrome della capanna
07 Aprile 2021, 18:35:01 PM
Che cosa ci trovano i maschietti nei videogiochi? E perchè, nonostante alcuni vogliano tirare i numeri nel cercare il 50\50 "aureo", le donne in realtà incorrono molto meno nella dipendenza da videogiochi e ci giocano molto meno? La risposta potrebbe essere semplice e sessista :i videogiochi sono un prodotto fatto da maschi, per maschi, non diversamente da quelle riviste con le donne poppute in copertina. Ma la domanda più complessa è perchè è così, e perchè  sempre più maschi decidono di affrontare le complessità della vita virtuale anzichè della vita reale, perchè anzichè tentare di farsi strada tra i gangli della vita reale, preferiscano fare records personali nei videogiochi. Essendo che io stesso ogni tanto una partitina me la faccio, una risposta me la sono data, è a che fare con l'essenza stessa dei videogiochi, e perchè essi sono inequivocabilmente "maschi", ovvero che la routine che propongono, al di là delle formule esteticamente e formalmente diverse, è sempre e comunque la stessa, quasi come lo schema di Propp, volendo smussare gli angoli: Esci di base -> Affronta ostacoli -> Raccogli ricorse -> Riporta alla base le risorse -> Ripeti.
Il nocciolo di tutti i videogiochi che io conosco è esattamente questo, alcuni lo nascondono meglio di altri, alcuni addirittura facendo parlare di arte facendolo, ma la componente ludica è sempre ed esattamente la stessa, quella che emula e soddisfa i percorsi neurali di un cacciatore-raccoglitore, spesso dipinto come "alpha". E mentre il mondo si orienta sempre più verso delle comunità dove le caratteristiche tipicamente femminili vengono premiate e ricercate, il nostro "maschietto" si ritrova a sua insaputa "sesso debole" (o "genere debole" a chi piace) incapace di adattarsi a tutto quel mondo sempre più prettamente femminile dove le sue abilità e le sue inclinazioni vengono sprecate e svalutate, a partire dalla forza fisica a finire nel testosterone, si ritrae nel videogioco per cercare in maniera diretta quello che altrimenti troverebbe solamente sublimato all'inverosimile, e dissolto in una nube femminea che non riesce più a concentrarlo, a cogliere il suo interesse, a sfogare i suoi bisogni.