Vergogna, oscurantismo, ritorno al medioevo, nemmeno le dittature isis.
Forse nel concetto wasp-fascista di "famiglia naturale" da imporre a tutti, e' inclusa anche quella in cui papino e nonnino sono la stessa meravigliosa persona, visto che in Texas vogliono vietare l'aborto anche in caso di incesto.
Famiglia naturale comprensiva di porcata innaturale.
Se un figlio non e' voluto, non c'e' sostegno alla genitorialita' che tenga, la psicologia aiuta l'introspezione, non fa cambiare idea a chi non la vuole cambiare.
Quello che tende a far cambiare idea a chi non la vuole cambiare e' il lavaggio del cervello alla 1984 di Orwell, non la psicologia.
Concetto attuale per chi distribuisce volantini fondamentalisti religiosi antiabortisti nei consultori pubblici, con la complicita', di autorita' pubbliche.
Un figlio.non voluto e' spesso condannato a un destino.peggiore della morte, da una societa' di bigotti idioti, che in realta' guarda di cattivo occhio tanto l'aborto quanto l'opzione di adozione in anonimato, creando
famiglie-inferno dove la genitorialita' e' forzata e non una scelta, e la quota piu' insopportabile di frustrazione si riversa proprio sui figli "salvati", dalle idiozie degli integralisti religiosi e di chi ancora se le beve.
Il figlio piccolissimo di una coppia bianca in un paese industrializzato e' adottato istantaneamente al 99,9 per cento, il destino di passare da un orfanotrofio all'altro e' improbabilisimo, semmai avra' gli stress connesdi all'adozione, ma non si puo' comunque obbligare una donna che non lo vuole a portare avanti la gravidanza, con la minaccia del carcere, orrore assoluto, violenza sui corpi inaccettabile in un paese civile.
Allora si abbia il coraggio di dire, se vogliamo che tutti i figli siano vuluti, di fare come nella Repubblica di Platone, e i figli saranno sottratti ai genitori in maniera da essere loro ignoti e cresciuti dalla comunita' come figli della comunita', come dice il filosofo, si salutera' ogni figlio come figlio proprio e ogni morto come morto proprio, ma finche' esistera' una famiglia riconoscibile, il destino di essere non voluti in un contesto di genitorialita' forzata, e quindi odiati dai propri stessi genitori, sara' sempre potenzialmente molto peggiore della morte, e quindi l'aborto sempre civilta'.
Che non ci sia mai piu' un essere umano al mondo costretto a dire di se' stesso:
"Sono nato perche' senno' mia madre andava in galera".
Dignita', dignita', dignita' .
Forse nel concetto wasp-fascista di "famiglia naturale" da imporre a tutti, e' inclusa anche quella in cui papino e nonnino sono la stessa meravigliosa persona, visto che in Texas vogliono vietare l'aborto anche in caso di incesto.
Famiglia naturale comprensiva di porcata innaturale.
Se un figlio non e' voluto, non c'e' sostegno alla genitorialita' che tenga, la psicologia aiuta l'introspezione, non fa cambiare idea a chi non la vuole cambiare.
Quello che tende a far cambiare idea a chi non la vuole cambiare e' il lavaggio del cervello alla 1984 di Orwell, non la psicologia.
Concetto attuale per chi distribuisce volantini fondamentalisti religiosi antiabortisti nei consultori pubblici, con la complicita', di autorita' pubbliche.
Un figlio.non voluto e' spesso condannato a un destino.peggiore della morte, da una societa' di bigotti idioti, che in realta' guarda di cattivo occhio tanto l'aborto quanto l'opzione di adozione in anonimato, creando
famiglie-inferno dove la genitorialita' e' forzata e non una scelta, e la quota piu' insopportabile di frustrazione si riversa proprio sui figli "salvati", dalle idiozie degli integralisti religiosi e di chi ancora se le beve.
Il figlio piccolissimo di una coppia bianca in un paese industrializzato e' adottato istantaneamente al 99,9 per cento, il destino di passare da un orfanotrofio all'altro e' improbabilisimo, semmai avra' gli stress connesdi all'adozione, ma non si puo' comunque obbligare una donna che non lo vuole a portare avanti la gravidanza, con la minaccia del carcere, orrore assoluto, violenza sui corpi inaccettabile in un paese civile.
Allora si abbia il coraggio di dire, se vogliamo che tutti i figli siano vuluti, di fare come nella Repubblica di Platone, e i figli saranno sottratti ai genitori in maniera da essere loro ignoti e cresciuti dalla comunita' come figli della comunita', come dice il filosofo, si salutera' ogni figlio come figlio proprio e ogni morto come morto proprio, ma finche' esistera' una famiglia riconoscibile, il destino di essere non voluti in un contesto di genitorialita' forzata, e quindi odiati dai propri stessi genitori, sara' sempre potenzialmente molto peggiore della morte, e quindi l'aborto sempre civilta'.
Che non ci sia mai piu' un essere umano al mondo costretto a dire di se' stesso:
"Sono nato perche' senno' mia madre andava in galera".
Dignita', dignita', dignita' .







