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Messaggi - niko

#2506
Vergogna, oscurantismo, ritorno al medioevo, nemmeno le dittature isis.

Forse nel concetto wasp-fascista di "famiglia naturale" da imporre a tutti, e' inclusa anche quella in cui papino e nonnino sono la stessa meravigliosa persona, visto che in Texas vogliono vietare l'aborto anche in caso di incesto.

Famiglia naturale comprensiva di porcata innaturale.

Se un figlio non e' voluto, non c'e' sostegno alla genitorialita' che tenga, la psicologia aiuta l'introspezione, non fa cambiare idea a chi non la vuole cambiare.

Quello che tende a far cambiare idea a chi non la vuole cambiare e' il lavaggio del cervello alla 1984 di Orwell, non la psicologia.

Concetto attuale per chi distribuisce volantini fondamentalisti religiosi antiabortisti nei consultori pubblici, con la complicita', di autorita' pubbliche.

Un figlio.non voluto e' spesso condannato a un destino.peggiore della morte, da una societa' di bigotti idioti, che in realta' guarda di cattivo occhio tanto l'aborto quanto l'opzione di adozione in anonimato, creando
famiglie-inferno dove la genitorialita' e' forzata e non una scelta, e la quota piu' insopportabile di frustrazione si riversa proprio sui figli "salvati", dalle idiozie degli integralisti religiosi e di chi ancora se le beve.

Il figlio piccolissimo di una coppia bianca in un paese industrializzato e' adottato istantaneamente al 99,9 per cento, il destino di passare da un orfanotrofio all'altro e' improbabilisimo, semmai avra' gli stress connesdi all'adozione, ma non si puo' comunque obbligare una donna che non lo vuole a portare avanti la gravidanza, con la minaccia del carcere, orrore assoluto, violenza sui corpi  inaccettabile in un paese civile.

Allora si abbia il coraggio di dire, se vogliamo che tutti i figli siano vuluti, di fare come nella Repubblica di Platone, e i figli saranno sottratti ai genitori in maniera da essere loro ignoti e cresciuti dalla comunita' come figli della comunita', come dice il filosofo, si salutera' ogni figlio come figlio proprio e ogni morto come morto proprio, ma finche' esistera' una famiglia riconoscibile, il destino di essere non voluti in un contesto di genitorialita' forzata, e quindi odiati dai propri stessi genitori, sara' sempre potenzialmente molto  peggiore della morte, e quindi l'aborto sempre civilta'.

Che non ci sia mai piu' un essere umano al mondo costretto a dire di se' stesso: 

"Sono nato perche' senno' mia madre andava in galera".

Dignita', dignita', dignita' .

#2507

Citazione di: InVerno il 24 Giugno 2022, 15:10:09 PMC'è una piccola postilla, gli Ucraini sono in mobilitazione generale, i Russi no e per vari motivi penso che non la dichiarerebbero a meno che, il conflitto subisse un escalation tipo nei Baltici o gli ucraini si avvicinassero alla Crimea. Il secondo punto sopratutto, sento alcuni ucraini che sperano di riprendere la Crimea, questa è un assurdità che si devono togliere dalla testa, attaccare la Crimea è l'equivalente di attaccare Mosca. Detto questo, il punto rimane, i russi hanno seri problemi di fanteria e non possono accedere all'intero bacino demografico, paradossalmente stanno muovendo guerra pur non essendo in stato di guerra, e questo limita profondamente le loro capacità. Hanno perso anche molti operatori specializzati nelle prime settimane con i vestiti da parata, e questi non li sostituisci con un Boris qualsiasi, compreso il fatto che a quanto capisco hanno avuto serie perdite anche tra gli istruttori, e quindi hanno difficoltà a riaddestrare. Siccome gli ucraini non comunicano le loro perdite in fatto di uomini, è difficile trarre giudizi, io comunque avrei seri dubbi che i russi possano puntare oltre al Donbass.


Al di la' del termine "mobilitazione generale", e soprattutto al di la' della mistica della resistenza  questa e' una guerra (fin troppo) convenzionale tra due eserciti, in cui di "resistenziale" l'Ucraina ha solo di essere il paese aggredito che si difende, ma non c'e', o non c'e' quasi per niente "resistenza" in termini di guerriglia paramilitare, fattore imprevedibile per definizione; quindi se dall'inizio del conflitto sono venuti fuori dei numeri, in termini di uomini disponibili, i numeri quelli sono, e a me non pare difficile immaginare chi dei due avra' piu' problemi con le ulteriori mobilitazioni, i ricambi tra vivi e morti e le riserve...

#2508
Io credo che la generalizzazione sacca=sconfitta sia un po' azzardata, sebbene la regola generale sia di evitare le sacche, ci saranno stati dei casi nella storia militare recente in cui le sacche servono a qualcosa o si riesce a vincere
nonostante le sacche, ad esempio se la sacca resiste a lungo finche' non viene liberata da una controffensiva alleata,  tipo assedio in cui alla fine "arrivano i nostri".

Comunque sono convinto che i russi siano piu' forti nonostante le armi dell'occidente all'Ucraina, perche' sono numericamente molti di piu', e anche loro non scherzano, come qualita' e diversificazione delle armi.

Lo so che adesso sono anche  numericamente piu' o meno pari, ma credo che per i russi aumentare o sostituire gli uomini  non sia problematico come lo e' per gli ucraini, insomma hanno piu' riserve e con quelle vinceranno, nel senso che prenderanno buona parte dell'Ucraina, e la sembreranno.

Una guerra convenzionale moderna  e' principalmente una guerra decisa a lungo termine dal fattore demografico e da quello industriale.

Tutti gli analisti vanno ripetendo che questa guerra e' simile alla seconda guerra mondiale, e' una guerra "convenzionale".

Mi pare abbastanza facile fare un pronostico su chi vincera', se nessun altro interviene, tra Russia e Ucraina.
#2509
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
24 Giugno 2022, 13:01:15 PM
Credo anche che oltre alla dicotomia
retorica dei fascisti rossi e neri sia possibile il comunismo, ovvero che nel futuro della nostra specie siano rispettate, e idealmente mantenute, TUTTE le differenze interumane attualmente concepibili e oltre, tranne quelle di classe sociale e di reddito, che saranno abolite.

Le differenze interindividuali di merito esisteranno, a prescindere dalle differenze di reddito, che non esisteranno.

Per quanto questo sembri assurdo a chi e' socialmente abituato a monetizzare il merito e non vede alternative.

Gratificazioni emotive e spirituali, come in tutte le societa' "primitive" in cui esistono individui che hanno differenze e meriti, ma non esiste la distribuzione sperequata della ricchezza ne' il denaro.

Se il fine del denaro era quello di premiare il merito interindividuale, come nel capitalismo etico ed ideologico alla Weber o Smith, direi che possiamo tranquillamente decretare che il denaro ha fallito, e intendo ha fallito nella "funzione" meritocratica e autoassolutoria  delle sue stesse origini: esso oggigiorno (ma in realta' da sempre) circola per nepotismo e per diritto di nascita, per fortuna e disgrazia, per rapina e per violenza, per cicli temporali e geopolitici, insomma per tutto tranne che per il merito degli uomini, e per premiare, le eventuali differenze di merito tra gli uomini.

Constatarlo non e' invidia sociale, e' constatare la differenza tra ideologia e realta', constatare un tradimento.

Invece di tornare a Weber e Smith andiamo avanti direi.

Quello che del denaro e' insostituibile e' la sua funzione desiderante-simbolica, di premiare il merito, che di fatto non premia.

Una volta che ci saremmo disinnamorati di questa funzione, perche' avremmo constatato che essa non e' mai esistita, potremo entrare nell'ordine di idee di liberarci di tutte le sue funzioni pratiche, di tutte le funzioni pratiche del denaro.

Per questo vivere qualche decennio o secolo in una societa' che non sia arrivata all'abolizione totale del denaro, ma a distribuire a tutti i suoi membri la stessa identica quota universale di denaro, sarebbe un buon esercizio spirituale.

Il termine composito liberal-liberismo e' corretto se vuole dire che oggigiorno la liberta' si acquista prevalentemente con i soldi, e questo e' socialmente un abominio.

Molto scorretto invece, se vuole dire che societa' future non liberiste, necessariamente non saranno liberali. 

Che a qualcuno verra' detto come vestirsi, e se vestirsi da donna o no, come in un'altra discussione.

Societa' in uniforme, societa' dell'etica del lavoro. Peggio che andar di notte.

Il mio ideale e' quello della comune, non della comunita'. 

Si sta insieme per aumentare, la liberta' individuale, non per diminuirla.

Del mio presente valuto i suoi successi e i suoi fallimenti in quanto comune, non in quanto comunita'.


#2510
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
23 Giugno 2022, 22:12:43 PM
Meno male che gli insorti della Comune di Parigi ci sparavano proprio, sugli orologi.

La prima cosa che deve saltare, e l'ultima.
#2511
Attualità / Re: La crisi di Kaliningrad
23 Giugno 2022, 15:27:47 PM
Citazione di: Eutidemo il 23 Giugno 2022, 14:42:55 PM
@Niko
Si Ti ricordi molto male!
L' Ucraina, a differenza della Polonia, della Lituania, dell'Estonia, della Lettonia, della Cecoslovaccia, della Romania ecc. ecc., non aveva affatto scelto di entrare nella sfera di influenza euroatlantica e, gradualmente, anche nella Nato e nell'Europa; al contrario, in principio, aveva invece scelto di restare assolutamente neutrale!
E' stato soltanto dopo che la Russia ha cominciato a minacciarla ad aggredirne i territori (dal 2014), che si è resa conto dell'errore commesso sottovalutando l'imperialismo espansionista putiniano; ed è stato allora che, pentendosi di aver scelto la neutralità, e di non essersi messa per tempo al sicuro nell'alleanza difensiva euroatlantica, ha cercato di entrarci all'ultimo momento.
Ma ormai era troppo tardi, perchè, prima che riuscisse a farlo, l'orso russo l'ha azzannata; e l'alleanza euroatlantica, ormai, non può fare altro che aiutarla indirettamente.
Questo è esattamente quello che è successo!
***
Quanto ad essere "conformista":
- un conto è "conformarsi" ad una opinione comune, che, però, è assolutamente infondata, o, quanto meno, è discutibile;
- un altro conto, invece, è "conformarsi" ad una opinione comune, che, invece, è fondata sull'evidenza dei fatti.
Nel secondo senso sono sicuramente un "conformista", perchè non c'è dubbio alcuno che Putin sia l'aggressore e l'Ucraina l'aggredito; chi sostiene il contrario non è un "anticonformista", bensì, semplicemente, uno che nega ottusamente l'evidenza dei fatti e la realtà oggettiva.
***
Nonchè:
- la condanna della Russia da parte dell'Assemblea dell'ONU;
- la condanna della Russia da parte della Corte Internazionale di Giustizia.
***
Quanto al fatto che l'UE sia il  baluardo della democrazia, e, soprattutto, della libertà di pensiero e di espressione contro i dittatorelli nazionalisti, sono io che non riesco piu' a prenderti tanto sul serio quando neghi una realtà così evidente.
Ti prenderò sul serio solo quando mi posterai da Mosca un tuo "selfie", in cui, nella Piazza Rossa, esponi un cartello con sopra scritto "долой Путина" (abbasso Putin).
***
In qualsiasi capitale d'Europa puoi tranquillamente manifestare ed esibire cartelli contro il governo in carica; ma questo, in Russia, non lo puoi assolutamente fare se non rischiando di finire in galera (o peggio).
***
Vorrà pure dire qualcosa, questo, o no?
***
Poi scrivi: "Democrazia e' giustizia sociale, e l'UE e' stata la demolitrice, della giustizia sociale."
Ebbene, se guardi attentamente la seguente mappa delle nazioni dove la "diseguaglianza sociale" (cioè la "forbice tra poveri e ricchi") è maggiore, ti accorgerai subito che, a parte la Bosnia, la Moldavia e la Macedonia, in tutte le altre nazioni europee c'è molta maggiore "giustizia sociale" che non in Russia; laddove il divario tra poveri e ricchi è uno dei più gravi del pianeta (sebbene in USA e in Cina sia ancora peggio)
***
Per cui, dire l'"UE e' la demolitrice, della giustizia sociale", è una "affermazione oggettivamente falsa", e di mero carattere ideologico; la quale non ha alcun riscontro con la realtà.
Se lo avessi detto degli USA, invece, ti avrei dato ragione; perchè laggiù, la diseguaglianza sociale, è peggiore che in Russia.
***
Quanto alla "decomunistizzazione" ed alla "derussificazione" non capisco di cosa stai parlando.
Di sicuro la Russia del 2014/2022 non è più  sicuramente un paese "comunista", ma, semmai, è diventato un paese "clerico-nazionalista" diretto da un bieco "autocrate" di destra ; il quale, a giudicare dalle foto di gruppo che si fa assieme ad Utkin, il capo della Wagner tatuato con le mostrine delle SS e dell'Aquila con la Svastica, secondo me ha anche spiccate tendenze "neonaziste".
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Ma la cosa "psichiatricamente" interessante è che, pur utilizzando in Ucraina combattenti mercenari "neonazisti russi", come il detto Utkin e mercenari "neonazisti internazionali", come il nostro Palmeri e i suoi "camerati" di cui alla foto sotto, Putin ha il coraggio di accusare di "neonazismo" gli Ucraini!
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E' proprio il toro che dà del cornuto all'asino!
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Il che non vuol dire che anche in Ucraina non ci siano anche lì dei "neonazisti" (come, purtroppo, in tutti i Paesi del mondo); ce ne sono, eccome, specialmente nel battagliane Azov.
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Ma dire che l'Ucraina "sia una dittatura, che ha commesso crimini dittatoriali etnici e persecutori in Donbass", significa semplicemente "farneticare"; ovvero, propalare una propaganda russa assolutamente "falsa"!
***
Ed infatti:
- l'Ucraina è senz'altro una democrazia, sebbene tutt'altro che perfetta, mentre è la Russia ad essere palesemente una dittatura con tutti i crismi del più becero totalitarismo (sostenere il contrario, è pura follia);
- crimini etnici e persecutori in Donbass nel 2014 -e successivamente- sono stati commessi sia da alcuni combattenti ucraini, sia da alcuni combattenti russi (è difficile stabilire le percentuali, ci penserà la Corte Penale Internazionale, a cui si è appellata l'Ucraina).
***
La propaganda della Russia e delle due finte repubbliche di Donetsk e Lugansk ha cercato di forgiare il "casus belli" accusando falsamente gli ucraini di ogni nefandezza, incluso il "genocidio" contro la popolazione russa.
Ma la "Corte Internazionale di Giustizia", a seguito di apposite indagini, dopo aver visionato molti fotomontaggi fasulli e "fake news" della TV russa, nella sentenza di condanna della Russia, ha  chiaramente rilevato che:  "Non si sono riscontrate prove di sorta a sostegno delle giustificazioni usate dal Cremlino per legittimare l'invasione; cioè il presunto genocidio commesso da Kiev contro le popolazioni russofone dell'Ucraina orientale".
***
Tutto il resto è FUFFA!
***


Sì anche io penso che tutti sia cominciato nel 2014, ma non nello stesso modo in cui lo pensi tu, comunque c'e' stato
l'euromaidan,  l'alternanza tra Yanukovich e Poroshenko non e' stata democratica, insomma le spinte e le tendenze a rendere l'Ucraina filoccidentale anche a costo di usare la violenza sono iniziate prima, della proclamazione delle repubbliche del Donetsk,  per quanto tu le possa considerare fantoccio, e per quanto tu nell'avvento di quelle repubbliche ci possa vedere una criptocolonia invasione russa...

Del resto lo dice la parola stessa, se uno chiama un movimento EUROmaidan; obbiettivamente bisogna riconoscere che chi sceglie un nome del genere e in esso si riconosce, ha in mente un movimento EUROpeista, non uno localista o indipendentista, senno' quantomeno il movimento si sarebbe chiamato: PINCOPALLINOmaidan.

ed EUROmaidan e' cronologicamente prima di qualsiasi invasione Russa dell' Ucraina, sia in grande stile, che per piccole infiltrazioni di truppe con il pretesto del problema delle due repubbliche autonome, come afferma qualcuno che simili infilteazioni ci siano state ben prima dell'invasione ufficiale, cio' e' anche possibile, ma comunque non cambia il dato di fatto che i sommovimenti ucraini erano europeisti ed atlantisti fin dall'inizio, e fin da prima di ogni violazione, vera o presuta della loro integrita' territoriale.

Del resto, mi dispiace dirlo, ma praticamente qualunque dittatura non islamica di destra iniziata nel secondo dopoguerra e' stata di fatto atlantista, tranne forse Spagna e Portogallo, che erano appunto residui pre-bellici.

E la tendenza non si e' smentita certo con l'Ucraina post Maidan.
#2512
Attualità / Re: La crisi di Kaliningrad
23 Giugno 2022, 12:29:24 PM
L'Ucraina aveva scelto, di entrare nella sfera di influenza eu
Citazione di: Eutidemo il 23 Giugno 2022, 06:59:25 AM
@Niko
L'Ucraina, a differenza della Polonia, della Lituania, dell'Estonia, della Lettonia, della Cecoslovaccia, della Romania ecc. ecc., non aveva scelto nè l'una nè l'altra parte; però non gli è servito a molto, in quanto la Russia l'ha aggredita e ne sta bombardando e invadendo il territorio.
Se, invece, come saggiamente hanno fatto le altre nazioni citate, l'Ucraina fosse entrata anch'essa nella NATO a tempo debito (2008), secondo me, la Russia non avrebbe osato attaccarla.
O forse tu pensi che lo avrebbe fatto lo stesso?
***
Comunque non si tratta di scegliere tra Russia e USA, ma tra Russia -ed altre cinque ignobili dittature-, ed il resto del mondo libero (140 Paesi); nonchè la condanna dell'ONU, e la decisione della Corte Internazionale di Giustizia, che ha condannato l'aggressione russa.
La scelta, almeno per me, è scontata!
***
Ridurre la scelta a Russia e USA, significa "manipolare" la realtà della effettiva situazione; è una "mistificazione"!
Ed infatti, si tratta semplicemente di una nazione che ne ha invasa illegalmente un'altra; e se scegliere di stare dalla parte dell'aggredito o dalla parte dell'aggressore (a prescindere da chi sia l'aggressore e chi sia l'aggredito).
Punto!
***


L' Ucraina aveva scelto,  di entrare nella sfera di influenza euroatlantica e gradualmente anche nella nato, e dall'occidente ha avuto i piu' ingiusti ed improbabili aiuti, avere la spuracchiera dedicata a Putin fa di te una persona conformista, piuttosto che volgare come avranno pensato i piu', ma soprattutto dopo l'esternazione dell'UE come baluardo della democrazia contro i dittatorelli nazionalisti non riesco piu' a prenderti tanto sul serio, eh...

Democrazia e' giustizia sociale, e l'UE e' stata la demolitrice, della giustizia sociale.

E anche perche' democrazia e' giustizia sociale, dire di voler fare la "decomunistizzazione" di un paese venti anni dopo la caduta effettiva del comunismo, associando, nelle loro teste bacate, "decomunistizzazione" a "derussificazione" proprio come se la Russia nel 2014 fosse ancora un paese comunista, non giustifica certo una dittatura, e i crimini dittatoriali etnici e persecutori commessi dai nazionalisti ucraini dal 2014, crimini su cui l'occidente, gia' da in pezzo anch'esso "decomunistizzato",  cioe' rimbecillito e leso nella dignita' sociale e nella coscienza critica, ha taciuto, delimitando, se non con altro, le nuove sfere di influenza finalizzate a inglobare l'Ucraina, col suo stesso silenzio.

Dire di voler "far nascere" una nazione, laddove una nazione esiste gia' da trenta suonati anni, non giustifica una dittatura.

La dittature in Ucraina era giustificata solo dal cambio delle sfere di influenza, cambio che a un certo punto, piaccia o no, ha scatenato le "ire" della Russia, comunque anche essa una dittatura.



#2513
Attualità / Re: La crisi di Kaliningrad
23 Giugno 2022, 00:25:47 AM
Citazione di: Jacopus il 22 Giugno 2022, 08:43:37 AMConsiderato che i gatti sono due, con lo stesso carattere predatorio dei gatti, considerato che il gatto russo condivide con il gatto americano la stessa propensione alla ingiustizia, alla violenza e alla divisione di classe. Considerato che per cambiare gatto servirebbe una serie di atti violenti e dolorosi, per trovarci infine nella stessa situazione. Acclarato che il gatto americano permette perlomeno la libertà di espressione e una certa diffusione di diritti civili, che sono invece negati dal gatto russo. Tenuto conto che, nella sua ipocrisia, il gatto americano istituisce delle differenze fra i suoi servitori e l'Italia è ben considerata in questa speciale graduatoria, mente il gatto russo non fa differenze e tratta tutti i suoi sottoposti come servi rimpiazzabili: si dichiara preferibile restare sotto il dominio del gatto americano.


Ahi ahi, solito giochetto retorico dell' "o zuppa o pan bagnato", o un padrone imperialista o l'altro...

Chi ha detto che non si possano mandare a quel paese i due gatti/gattoni,  e provare ad essere indipendenti...

Se siamo nell'ordine di idee che tra Russia e USA in un qualche modo si debba scegliere stiamo messi male.

Saranno i paesi che non sceglieranno, forse, gli unici a salvarsi.

Comunque Il gatto che deposita un buon numero delle sue bombe (termonuceari) in casa nostra ha abbondantemente passato ogni limite.

#2514
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
21 Giugno 2022, 16:43:07 PM
Citazione di: anthonyi il 21 Giugno 2022, 15:06:59 PMMa no che Putin la terza guerra mondiale non la vuole, così come Hitler non voleva la seconda, lui vuole solo papparsi l'Ucraina, per ora, solo che la terza guerra mondiale fa parte dei possibili effetti collaterali.
Comunque gli inglesi stanno già entrando nell'ordine di quest'idea, il loro capo di stato maggiore ha detto a tutti i militari di tenersi pronti a questa prospettiva, dopo 80 anni dovranno tornare a liberare l'Europa da chi ne minaccia la libertà.


E gia' altamente improbabile che Putin voglia papparsi l'intera Ucraina, fosse per lui si accontenterebbe di dividerla e papparsene una parte, tipo -non- esito della guerra di Corea...

E probabilmente andremo a finire cosi' con un'altra guerra permanente a bassa intensita'.

Sono in parte d'accordo con Alexander, la Russia e' militarmente inferiore alla nato, ma non per questo si puo' scherzare con la prospettiva di una guerra tra potenze atomiche; essa e' come una guerra in cui se non si vince c'e' sempre di riserva la possibilita' di pareggiare all'ultimo momento al costo della fine del mondo. Quindi se la guerra inizia, la potenza che non puo' vincere, in questo caso la Russia, entra subito nella prospettiva e nell'ordine di idee di pareggiare al costo della fine del mondo.

Il punto e' che nessuno glielo puo' impedire,  neanche la potenza piu' forte, quella che in una guerra convenzionale "vincerebbe".

Lo scopo, e' fare in modo che una tale guerra, comunque incontrollabile,  non inizi proprio.

E' come in una partita di calcio, se sei sotto uno a zero al quinto minuto di recupero, giochi per pareggiare, non per vincere. E lo sai. E se la partita e' importante vuoi pareggiare lo stesso.

E' li', a quel punto, che in qualche zucca matta viene in mente di premere il bottone della bomba atomica.

Hitler nel bunker lo avrebbe fatto. E non era piu' pazzo di molti altri.

#2515
Citazione di: Eutidemo il 21 Giugno 2022, 14:34:08 PM
Nelle fiere e nei luna-park, si trovano ancora di frequente i cosiddetti "banchettari delle tre carte"; i quali sfidano i passanti a seguire e indovinare la carta prescelta fra le tre (prima scoperte e poi coperte), che lui sposta velocemente da una parte all'altra del banco dopo averle mostrate al pubblico.
***
Le prime volte è abbastanza facile indovinare la carta prescelta (di solito un asso), perchè il "banchettaro" non usa trucchi di sorta, ma si limita soltanto a spostare rapidamente le carte coperte sul tavolo; per cui, se si presta un po' di attenzione, non è difficile seguire quella giusta.
Quando l'avventore si convince di poterci azzeccare con relativa facilità, il "banchettaro" gli propone una "posta in denaro"; e, se quello accetta, ecco che lo buggera con un semplicissimo trucco, del quale, però, se abilmente eseguito, è molto difficile accorgersi.
Ora vi faccio visivamente vedere qual'è questo trucco, eseguendolo in modo un po' "grossolano" in modo di consentirvi di accorgervene da soli con relativa facilità; ma attenzione, perchè difficilmente il vero "banchettaro" si fa "sgamare" così facilmente.
(password "logos")
***
Come avrete notato dal videoclip, nella mano destra io impalmo una carta nera, e l'asso di cuori subito davanti ad essa; poi getto sul tavolo  quest'ultimo coperto, e, subito dopo l'altra carta (quella con seme nero).
Facendo questo per due o tre volte, lo spettatore si convince che il primo ad essere lanciato coperto sul tavolo  è sempre l'asso; e, quindi, si abitua a seguirlo con l'occhio (e con la mente).
Ma, quando c'è una posta di denaro in palio, il "banchettaro", in realtà, sgancia per prima sul tavolo la carta con seme nero che si trova arretrata nel palmo, e solo dopo l'asso di cuori;  per cui lo spettatore, credendo di seguire l'asso, in realtà segue l'altra carta.
***
Conoscendo il trucco, la prossima volta potete provare a battere il banco; però, attenzione, perchè a volte i "banchettari" usano altri trucchi che non conosco!
***


"Conoscendo il trucco, la prossima volta potete provare a battere il banco; pero' attenzione, perche' a volte i banchettari usano altri trucchi che non conosco".


Tipo che se vinci troppo si fanno comunque ridare i soldi con la minaccia di gonfiarti di botte :-)

Ricordate che ogni gioco da luna park o da bancarella legale e autorizzato prevede che tu giocatore puoi puntare ad ogni giro una quota FISSA di denaro per provare a vincere un premio in MERCE, tipo una consolle da videogiochi o un pupazzo; un gioco per strada in cui punti denaro per vincere denaro e' sempre illegale, e' sempre una truffa, e sempre ci stanno li' i soci del truffatore che sembrano altri giocatori, i quali sono pronti a menare le mani o coprire la fuga in caso di guai, guai che possono concretizzarsi anche nel fatto che il giocatore ha vinto e il truffatore comunque non vuole pagarlo.

#2516
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
21 Giugno 2022, 14:41:39 PM
Citazione di: InVerno il 21 Giugno 2022, 12:44:00 PMPoi, poi, poi.. il fatto è questo, io non commenterò più le ragioni per cui ipoteticamente Putin ha invaso l'Ucraina, per lo stesso motivo per cui non mi sono messo a fare le analisi delle fialette di Powell, non hanno niente a che fare con le vere motivazioni e aspirazioni del conflitto. Gli analisti occidentali, e specialmente quelli italiani, falliscono nel capire una cosa molto semplice: questo è attualmente un conflitto regionale tra ex stati sovietici, solamente grazie alla resistenza Ucraina che sta morendo sulle rive del Dnper e gli armamenti inviati agli stessi, ma questa non è per niente la scala del conflitto di cui stiamo parlando, e non troverai nessun analista russo, pro o contro Putin, che sostenga il contrario. Le armi, un pò come i lockdown/vaccini, sono vittime della loro efficacia, c'è chi parla tanto di interromperle argomentando che non servono o sono controproducenti, proprio mentre stanno dando i risultati che permettono a chi si lamenta di vivere una situazione tutto sommato sotto controllo. Abbiamo fatto l'errore, e mi ci metto anche io, di intrepretare come buffonate quelle di Putin, anzichè entrare nella sua logica, assurda, ma comunque coerente. I russi continuano a ripetere che non stanno invadendo l'Ucraina, e si può capire questa posizione quando si capisce quanto siano convinti che l'Ucraina non esista, Putin non sta facendo guerra a qualcosa che nemmeno crede esistente, Putin sta facendo guerra all'occidente, entità in cui invece crede fermamente. Questo valgono i Bandera: niente. Nessuna restrizione territoriale, ed è lecito ipotizzare che senza il supporto alla resistenza Ucraina, oggi staremmo parlando di guerra in Moldavia o nei paesi Baltici, il coltello è disposto ad andare fino a dove trova terreno morbido. Le repubbliche del Donbass sono servite a Putin solamente per la mobilitazione generale e avere carne fresca da mettere sui carri, carne che in patria gli manca, se solo avesse controllato l'ucraina, oggi dovresti fare i conti con una nazione di 40milioni di abitanti con la pistola puntata alla tempia. Le cose sono andate molto diversamente da quanto si aspettavano, ma se fossero andate come si aspettava il Cremlino, tu in questo momento non staresti a lamentarti del prezzo della benzina, ma staresti ragionando sulla possibilità di una mobilitazione generale in campo NATO. Il Cremlino ha premeditato e azzardato l'inizio della terza guerra mondiale, ad oggi pare fantascienza perchè sono impanantati in Ucraina, ma quando il regime russo cadrà, la verità salterà fuori.


Vabbe' , tu e Antony vi bevete pure la storia che oltre all'Ucraina sarebbero stati attaccati in breve tempo dalla Russia altri paesi, se non fosse stato per la "gloriosa resistenza ucraina" , che ha rallentato l'invasore nel suo segreto proggetto di conquista dell'Europa e del mondo.

Entrambi in un modo o nell'altro dite che questo fantomatico attacco ad altri paesi, sventato dalla "resistenza"
(ovvero contrapposizione militare) ucraina, sarebbe stato "l'inizio della terza guerra mondiale".

E ve la immaginate combattuta con delle mobilitazioni generali gigantesche tra eserciti, carne da cannone in stile prima e seconda guerra mondiale, senza considerare che, oggigiorno, se poco poco due potenze nucleari si contrappongono direttamente finisce il mondo, altroche' mobilitazione generale.

Ancora c'e' chi crede che si possa "vincere" una guerra mondiale, o mantenerla col freno a mano tirato a un livello di distruttivita' "cortese e controllato" in cui tutti i contendenti concordano serenamente  di non usare tutte le armi da "pareggio immediato garantito al costo della fine del mondo" (nucleari strategiche che hanno pronte nei silos e nei sottomarini) al fine di "vincere o perdere" usando un millesimo della distruttivita' teoricamente possibile.

Fare una terza guerra mondiale senza usare le atomiche di massima distruttivita', e' come quando nei miti antichi o nei film due re o due generali si commuovono al pensiero di quanti morti comporterebbe una vera guerra tra di loro, e cosi' , decidono di risolvere il dissidio che li ha portati a contrapporsi con un duello eroico all'ultimo sangue, tra il campione scelto di una fazione e il campione scelto dell'altra; e poi comunque vada, tutti a casa e amici come prima: un morto al posto di miliaia di morti.

Tutto cio' funziona benissimo nei film, nei libri e nei miti antichi, ma non c'e' un solo fatto storico reale che sia andato cosi'.

Nella realta' se arrivi a contrapporti con il massimo delle forze pronte, poi la guerra la devi fare, non puoi risolvere tutto con un duello.

E fare la guerra mondiale solo con gli eserciti e le armi convenzionali, non usando per convezione e cortesia tra i contendenti i missili strategici nucleari pur avendoli pronti e' esattamente  questo: una battaglia tra
uomini/simbolo, che rappresentando solo un milionesimo del potenziale distruttivo bellico in campo realmente, assume valore puramente apotropaico e simbolico, e funziona solo se ogni "re" dei contendenti che si fa rappresentare dal campione -campione di carne da cannone che comunque davanti alla possibilita' dei missili nucleari non rappresenta nulla- e' davvero disposto a risolvere e mettere da parte il suo dissidio con l'altro "re", a seconda di come finisce il duello. 

Non andra' cosi', non si puo' scommettere sul fatto che andra' cosi'.

Bisogna partire dal presupposto che una terza  guerra mondiale non si puo' vincere, e quindi non si puo' combattere, carne da cannone disponibile o no.

Che ci sia una "guerra all'occidente" o una "guerra dell'occidente" apertamente guerreggiata e' assurdo, bisogna capire che chi parla di questo, da una parte e dall'altra, e ne parla come di una cosa anche tecnicamente, oltreche' eticamente, fattibile, chiede come sacrificio la distruzione dell'umanita', un sacrificio insostenibile per definizione.


L'invio di armi paragonato ai lockdown/vaccini obbligatori ci dice il livello a cui e' giunta la discussione: tutto quello che il potere dice che e' giusto, e' giusto.

Ogni cosa, ogni porcata autoritaria,  militarista o tecnocratica,  si puo' giustificare in una distorta etica della responsabilita' perche' "altrimenti sarebbe andata peggio": quindi coprifuoco e tutti al letto alle dieci altrimenti verra' la peste bubbonica,  invio di armi altrimenti domani parleremo tutti russo, eccetera: ognuno puo' ragionare e capire, quanto nel nostro contesto, l'argomento "prenditi la medicina amara adessi senno'  domani sara' peggio", possa funzionare e quanto no.

Poi, Inverno, Se non commenti Colin Powell e le sue fialette, allora per par condicio non dovresti neanche commentare la decomunistizzazione e la vulgata popolare nazionalista arrivata in ritardo di venti anni suonati sulla fine del comunismo vera e la nascita della nazione ucraina vera,  come presunta "causa" del colpo di stato filoccidentale e filoliberista di Poroschenko, dovresti proprio glissare come dici, giustamente, che si deve glissare su Colin Powell, e invece quest'altra causa pretestuosa assurda la commenti a piena voce come se non ci fosse un domani, un domani in cui, appunto,  almeno le balle piu' improbabili, verranno fuori.

PS, e proprio per questo uso spesso il "Poi" davanti a una sequenza di cose a cui replicare, dico: poi, poi, poi...
#2517
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Cloe Bianco
20 Giugno 2022, 22:54:22 PM
Citazione di: Ipazia il 20 Giugno 2022, 21:52:49 PMSu questo non ci sono dubbi: il mercato dei cuccioli umani va a gonfie vele e la tecnoscienza medica dà il suo contributo togliendo a tutta la faccenda il gusto retrò delle decrepitezze tradizionali; e la riveste di magnifiche e progressive sorti.

Su questo mi permetto di dubitare. A meno che per pensiero e vita emotiva non intendiamo la pulsione eugenetica con cataloghi e resa dei prodotti difettati. La biologia molecolare potrà soddisfare tutti i desideri, inclusa l'autoriproduzione delle pecore Dolly di razza umana:

Molto più scandaloso, già oggi, non indossare la griffa giusta.

Peccato che conosciamo solo la storia scritta dai pederasti e non dalle loro prede. Che, dalle testimonianze della paideia cattolica recente, non sembrano così entusiasmanti.


Banalmente, la bioetica in senso stretto, e intendo per come l'ho studiata io all'universita', ovvero:

etica applicata all'innovazione rappresentata dalle scienze e dalle tecnologie mediche

(quindi risparmiami i pistolotti secondo cui tutto e' bioetica) presuppone che la bioetica esista, ovvero che le scelte in tale ambito siano possibili.

Se tutta la bioetica della nascita per te fa problema, parliamo dell'aria fritta, con quelli che in generale non vogliono che su fatti medici e corporei si possa scegliere, non si puo' parlare di bioetica, la bioetica puo' solo parlare di loro, e spesso non in termini lusinghieri; viceversa  se hai delle opinioni su ambiti particolari, magari facci sapere, in modo meno retorico e meno fuori tema.

Vedrai che sicuramente uscira' fuori l'argomento del pendio scosceso, ovvero se oggi un uomo si fa le tette finte, viene fatalmente oltrpassato il limite inviolabile della sacralita' della natura, e domani diventiamo tutti eugeneti e tutti nazisti.

Di solito la storia dimostra che solo una piccolissima parte dei pendii scoscesi, generano frane di questo tipo. In bioetica, soprattutto.

Io non sono un ipocrita, se dico "pensiero e vita emotiva" di solito intendo: "pensiero e vita emotiva" : l'eugenetica non c'entra nulla. Sei tu semmai, che devi spiegare il nesso, che sta nella tua testa, tra un uomo con le tette e l'eugenetica. Perche' qui parliamo di uomini che da maggiorenni si fanno le tette non che da embrioni vengono modificati per avere le tette.

Il discorso sulla griffa giusta e' ridicolo, e' la solita solfa veterocomunista che una discriminazione classista e' piu' grave in assoluto di ogni altra discriminazione: di sesso religione eccetera. Tale solfa e' un dogma, perche' naturalmente non puo' uscire neanche mezzo argomento sensato, a giustificarla.

Ipaizia mi risulta che era abbastanza ricca per esempio, se ogni tanto gli uomini non si scannassero anche per questioni di pensiero e di religione, oltreche' per i soldi e la classe sociale, probabilmente sarebbe morta di morte naturale, per esempio.

I pederasti greco classici e le loro "vittime" non rientravano in un vero meccanismo vittimario quantomeno perche' il giovane sceglieva il vecchio, i rapporti sessuali non erano violenti o fisicamente distruttivi, la durata e il fine sociale della relazione erano strettamente codificati di modo tale che il fine fosse educativo e che tra adulti fosse preferita l'eterosessualita', eccetera eccetera.

Bisognerebbe leggere quel pervertIto di Foucault, per capire il nesso tra pederastia e paideia, e non lanciarsi nei paragoni pindarici con i preti pedofili.


#2518
Attualità / Re: Guerra in Ucraina II
20 Giugno 2022, 22:11:56 PM
Citazione di: InVerno il 17 Giugno 2022, 20:23:52 PMSono tutte cose che sono state fatte in precedenza dai russi, e spesso e volentieri (forse lingua a parte) hanno semplicemente valore simbolico e di riscatto, per una nazione che è sovrana, riconosciuta internazionalmente dalla Russia stessa, e ha avuto delle elezioni non contestate. Azov prima del 2014, cioè prima che la Russia invadesse l'Ucraina, non esisteva, esistevano i neonazisti come esistevano in Russia e Putin lo sa, infatti la fondazione del partito neonazista russo serviva esattamente a istituzionalizzarli. Se guardi i nomi delle vie, o l'intitolazione delle statue, in Ucraina la maggior parte portano nomi di russi, sono state imposte con la russificazione e gli ucraini se ne vogliono semplicemente liberare e sostituire con qualcosa di loro, Bandera è l'esempio che da fastidio, giustamente ai russi, ci sono altri esempi di intitolazioni a personaggi ucraini normalissimi.

Hanno voluto decomunistizzare il paese, la Russia ha fatto altrettanto, il partito comunista russo non ha alcun potere, ed è composto di cariatidi rintronate che sono completamente fuori dal mondo, non sono illegali, sono allo zoo. Dagli anni '90 in poi nelle scuole russe si insegnano gli orrori comunisti, e nessuno che abbia fatto le scuole dopo di allora ha nostalgia dei bei tempi andati. Per molto tempo Putin ha voluto togliere Lenin dalla piazza Rossa, lo considera probabilmente una spia tedesca al soldo occidentale che ha fatto un colpo di stato in Russia, perchè è incapace di immaginare un movivemento che nasca dal basso senza che sia diretto da forze straniere, ha applicato la sua teoria all'Ucraina e si è trovato una nazione che doveva conquistare in 3 giorni in disastro. Tu ripetendo le sue assurdità, ti affianchi alla sua visione che nega la possibilità di un movimento popolare se non diretto dall'esterno, allora nega anche la genuinità della rivoluzione russa. Noi abbiamo messo al bando il partito fascista, gli ucraini quello comunista, è completamente irrilevante, nessuno che ha vissuto o studiato da vicino il comunismo vuole tornarci, e loro hanno l'holodomor da digerire, volontario o non volontario che sia stato, hanno il diritto di affrancarsi dal loro passato, perchè ancora: sono una nazione sovrana, con centomila difetti, quelli che conoscono non mi stanno neanche molto simpatici, la guerra comunque nel 2022 non deve portare a nessun risultato tangibile per chi la dichiara, e l'unico modo per far si che accada è che i russi tornino a casa, gli rimane di scegliere se farlo con le buone o con le cattive.

Ti contraddici perche' prima dici che in Ucraina e' stato fatto piu' o meno come in Russia, poi ammetti che in Russia il partito comunista non e' stato messo fuori legge e in Ucraina si!

Poi, ti contraddice ancora, perche' parli della possibilità,  dopo la fine del comunismo, di studiare nelle scuole gli orrori del comunismo stesso: tutto apparentemente giusto, solo che non ti rendi conto che in Ucraina e' possibile studiare a scuola gli orrori del comunismo esattamente da quando e' possibile studiare le stesse identiche cose anche in Russia, cioe' dal 1991, data in cui il comunismo e' caduto: dato che il casino e' successo solo adesso, adesso, e non nel 1991, io potrei usare il tuo stesso argomento, per dimostrare che ne' gli orrori del comunismo, ne' la pissibilita' di studiarlo a scuola, possibilita' vecchia di trenta anni, c'entrano neanche minimamente qualcosa con il casino attuale! E usarlo piu' propriamente di come lo usi tu!

Poi, dici che alcune cose fatte dai nazionalisti ucraini sono in fondo accettabili perche' "avevano un valore simbolico".

Questa non e' una contraddizione, e' un discorso moralmente orribile, perche' fatti che distruggono la vita è la dignita' di persone reali, persecuzioni, censure di media, persone incriminate solo per le loro idee, censure di lingue, vengono giustificati in quanto fatti simbolici: peccato che quei fatti simbolici abbiano distrutto la vita di persone reali! Pure la strage di Odessa, e' un fatto simbolico?

Poi, altrettanto orribile dici che intitolare strade a Bandera e' un fatto che ragionevolmente offende "i Russi": si da' il caso che Bandera e' un porco nazista, e intitolargli strade offende tutta l'umanita', di cui "i Russi", sono, se mi permetti una minima parte!

Poi equiparati l'antifascismo con l'anticomunista,  non solo errore teorico ed etico, ma pure storico, perche' l'Italia ha censurato il partito fascista al termine di una guerra mondiale scatenata dai nazifascisti e da loro persa; l'Ucraina invece, ha censurato il partito comunista in tempo di consolidata pace all'alba di nessun evento neanche lontanamente importante quanto una guerra mondiale terminata tra le fumanti macerie e solo perche' si era insediato un dittatorelo criptofascista e filo-occidentale dalle manie di protagonismo (Poroshenko) : tipico evento di importanza paragonabile al termine di una guerra mondiale, per giustificare una censura politica all'opinione democratica!

Un movimento dal basso che vuole la nato e il liberismo occidentale, e' un movimento che vuole la schiavitu' , e quindi nel merito non e' un movimento dal basso, nel metodo nemmeno, perche' fortemente infiltrato e filodiretto.

#2519
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Cloe Bianco
20 Giugno 2022, 21:26:15 PM
Citazione di: InVerno il 20 Giugno 2022, 18:42:37 PMGli anticoncenzionali non sono stati inventati eoni fa, e il rischio di trovarsi una bambina madre, di padre incerto in fuga, o padre incerto in fila per la dote, è un rischio reale dove questi non sono ancora accessibili, tanto che questi trogloditi ancora tramandano alle figlie l'ideale dell'astinenza, anche per qualche problema igienico non facilmente risolvibile scendendo in farmacia.. Dico questo perchè questa attitudine para-positivistica di guardare alle tradizioni come roba per trogloditi in antitesi agli "evoluti" facendo finta che vivano lo stesso contesto lascia un pò il tempo che trova. Appunto, il contesto cambia, le tradizioni cambieranno anche, con dei tempi fisiologici..che sarebbero anche utili per studiare e capire quello che si sta facendo, ma no, si va di corsa verso l'evoluzione della specie...è un pò di anni che seguo il filone delle teorie egualiristiche sui generi, a occhio direi che 3/4 sono finite contro il muro della scienza, c'è anche 1/4 di roba interessante e giustificabile.. Però siccome c'è questa spinta in avanti verso l'infinito ed oltre, abbiamo fatto finta che queste facciate sul muro non siano mai esistite, abbiamo creato interi settori universitari impermeabili alla scienza, dove si pratica la "scienza dei sentimenti" dove varie persone ci raccontano che "secondo loro è così" omettendo il "secondo loro" e dove le statistiche si piegano alle intuizioni egualitaristiche...Finisce che poi ci si rimane male, che si scopre che anche le donne abusano gli uomini e altre cose che la scienza dei sentimenti non immaginava neanche, ma che erano ben chiare a chi anzichè appoggiarsi alle intuizioni, studiava..La questione della disforia di genere è complicata, ha una serie di interrogativi, sedimentazioni culturali difficili da discernere, territori mai sondati, fortuna che c'è già chi ha intuito tutto, altrimenti potremmo ammettere semplicemente di essere prudenti perchè ignoranti, sopratutto quando ci si relaziona con i minori, che sembra un terreno davvero complicato. Io non so nulla della questione di Chloe, ho letto solo un articolo dove tralaltro si segnalava che si sia presentata a scuola travestita senza avvisare nessuno (...) e non so se portasse i tacchi o non i tacchi, so che una scuola è frequentata da persone che vanno lì non perchè sanno già discernere ma perchè devono imparare a farlo, e hanno la tendenza a sessualizzare anche gli spaventapasseri con un sacco in testa, provengono dalla cultura dei genitori, c'è l'istinto e l'imperativo di proteggere la prole, c'è anche la volontà di non affrontare certi temi anche politici....Neghiamo il contesto e parliamo di trogloditi, impareremo a suon di martiri, prima o poi l'evoluzione arriverà...


Il tempo che trova lo lascia questo intervento, che pur di distorcere il senso delle mie parole pretende di risalire a quando gli anticoncezionali non c'erano... mi ero dimenticato che qui non siamo in attualira', siamo i  tematiche sociali, quindi forse dovevo premettere:

MI RIFERISCO AL 2022,

per fare contenti anche i pignoli, ma chiedo venia, quello che avevo scritto mi sembrava gia' abbastanza lungo, non ho pensato ai tempi delle clave, ne' se e' per quello a quelli degli uncini e degli aborti clandestini, (a cui mezzi stati uniti, spinti dalla peggiore destra cristiano-fascista, si apprestano a ritornare).

Il "rispetto" dovuto oggigiorno ha chi ha ancora le tradizioni del 1800-prima meta' del 900, e vuole imporle agli altri, e' molto relativo, secondo me.

Non credo che esistano famiglie oggi in Italia che non hanno accesso agli anticoncezionali o a cui cambia in negativo la vita se anche la loro figlioletta, oltreche' il loro figlioletto, vive una sessualita' libera.

La disforia di genere, se usata nel suo significato ATTUALE, e corretto, -e torniamo sempre alla differenza tra passato e attualita'- e' un termine che vuole significare il caso specifico di alcuni  transgender che vivono il loro essere transgender con significativo e notevole disagio psicologico/psichiatrico;

usare disforia di genere per designare TUTTI i transgender, anche quelli che vivono la loro condizione bene o decentemente, e' offensivo, antiquato e scorretto. E la transfobia diffusa, rendendo infelici i transgender, aumenta la frequenza reale e riscontrabile della disforia di genere, quella intesa nel suo significato attuale e corretto; di quello offensivo, di significato,  (riassumibilie nel fatto che la transessualita' sia sempre e comunque  una condizione tragica o una malattia, stessa identica cosa e falsita' che fino a pochi decenni fa si diceva anche in ambienti medici ed accademici dell'omosessualita') essendo nel 2022 me ne infischio, e spero che cali presto il velo del dimenticatoio della storia.

Da marxista non posso che sperare che le tradizioni (sovrastruttura) si adattino al piu' presto alla realta' (struttura ). Rapporti sociali, e forze di produzione. Di questo e' fatto il divenire umano.

Vale anche per il pensiero e per la vita emotiva, in un progetto di sviluppo dell'uomo che non e' solo economico.

Il mondo che verra' dovra' superare questo, di mondo, anche per quanto riguarda la formazione e il soddisfacimento dei desideri.

Ben poco scandalo potra' fare, un uomo vestito da donna, tra uomini che liberamente sceglieranno come vestirsi.

La "prudenza" di chi non ha amore e tolleranza per l'altro poco mi interessa.

La cosiddetta famiglia naturale era gia' obsolescente ai tempi del rapporto elitario e patriarcale di pederastia/paideia nel cui alveo nasceva la filosofia occidentale. Il modello del giovane cittadino educato direttamente dalla, e nella, comunita' nella figura mediatrice del suo libero amante, e non del suo padre. La verticalita' e l'esemplerita' non univoca della maieutica. Il rapporto circolare ed eterno tra la persuasivita' del discorso (il vecchio amante), e la seduttivita' della bellezza (il giovane amato). Duemila e piu' anni fa.

Buon compleanno Socrate. Buon compleanno rapporti sociali adeguati alle attuali forze produttive, quantomeno sul piano del sogno e del pensiero.

Massimo rispetto per chi ancora la vuole per se stesso, la meloniana e salviniana famiglia naturale.

Ma non provasse a impormela a me o lo prendo a sassate.

#2520
Tematiche Culturali e Sociali / Re: Cloe Bianco
20 Giugno 2022, 15:34:59 PM
Citazione di: Ipazia il 18 Giugno 2022, 22:24:03 PMNon vanno necessariamente di pari passo quando si mettono i piedi nel "comune senso del pudore" di una comunità, che ha pure una connotazione estetica, oltre che etica (etica ed estetica vanno molto più di pari passo).

Sottoscrivo l'intervento di InVerno. Est modus in rebus. Cloe ha toppato il rebus professionale e pure quello esistenziale. E lo ha fatto in un contesto sociale in cui non si impiccano gli omosessuali, ma vengono ampiamente accettati.



Cari Ipazia e Antony, a questo punto, mi sa che il problema e' chiaro: il problema e' che voi non avete proprio gli strumenti, mi dispiace dirlo, CULTURALI, per distinguere e discernere, secondo un logos nobilitato da un minimo di sapienza, una manifestazione esteriore e comportamentale di sesso/erotismo, da una manifestazione esteriore e comportamentale di genere/gender.

Infatti e' dall'inizio della discussione che andate ripetendo e presumete, in maniera, scusate abbastanza ridicola, che un uomo vestito da donna sia intrinsecamente piu' impudico e sessualizzato di qualsiasi uomo vestito da uomo o donna vestita da donna da cui il vostro distorto concetto di offesa al pudore.

Eppure il pudore, secondo il logos, e' proprio l'istanza che vieta oltre un certo livello ostentazione, le manifestazioni di erotismo o sesso, A PRESCIDERE DAL GENERE di chi le compia.

Non e' che se un uomo e una donna capaci di intendere e di volere corrono entrambi nudi in strada e commettono entrambi il reato di atti osceni secondo la legge italiana corrente, e lo commettono a parita' di ogni altra condizione di luogo, orario e astanti che vi assistono, voi trovereste giusto che il giudice di turno dia una pena e una multa diversa all'uomo e una alla donna, tipo mille euro all'uno, duemila all'altra, vorreste, secondo il comune senso di logica e di giustizia, di etica e di estetica, che egli dia la stessa identica  cavolo di pena a tutti e due.

Perche' il problema sta nel fatto che i due "colpevoli" hanno ostentato erotismo e sensualita' laddove secondo legge e consuetudine non avrebbero dovuto, non nel fatto che essi hanno ostentato e reso noto al di la' di ogni dubbio il loro sesso biologico o il loro genere identitario e sociale mettendosi nudi, ne' tanto meno e' considerato in generale dall'ordinamento giuridico di disturbo il fatto che uno dei due generi di possibile appartenenza, o entrambi, siano resi noti in pubblico.

Ne' tanto meno voi vorreste neanche lontanamente che uno dei due generi sia considerato intrinsecamente piu' scandaloso e impudico dell'altro e quindi multato piu' dell'altro come avveniva fino a mezzo secolo fa, in cui, a parita' di altre condizioni, c'era maggior stigma di impudicizia contro le donne, dato il maggior maschilismo complessivo della societa'.

Il pudore, e il fatto a volte sacrosanto di farlo rispettare, e' un baluardo consuetudinario e legale contro il sesso e l'erotismo, fuori luogo, non contro il genere, fuori luogo, perche' il genere, in quanto elemento costitutivo universalmente accettato (appunto: "generico") di un individuo, non puo' mai essere, fuori luogo.

Visto e considerato tutto questo, perche' voi vi scandalizzate di un uojmo transessuale che, (fino a prova contraria di altri suoi possibili comportamenti strani che potrebbero esulare dal suo mero apparire) ostenta un GENERE, un genere dico, e nel dirlo esigo di essere capito perche' e' una cosa che puo' capire anche un bambino, e non un SESSO, ne' un COMPORTAMENTO SESSUALE ne' un ORIENTAMENTO SESSUALE?

E lo considerate inadatto ad essere un professore, tra l'altro in una classe di ragazzi e non di bambini, o un avvocato?

Un inetto se si suicida, un esagerato se si lamenta di essere stato demansionamento permanentemente tra l'altro in una societa' in cui di solito non si demansionano permanentemente neanche i ladri, i corrotti e i pedofili? 

Lo volete sapere, qual'e' l'orientamento sessuale del novanta per cento degli uomini transessuali al netto dei pregiuduzi dei piu'?  Banalmente, l'eterosessualita', perche' essi si sentono dentro donne eterosessuali, quasi mai donne lesbiche.

Cercano uomini, e non donne.

Ma qui Ipazia confonde un transessuale con un omosessuale (ha scritto: Cloe non avrebbe dovuto avere tutte le difficolta' che ha in effetti avuto, perche' di questi tempi GLI OMOSESSUALI, sono accettati... Peccato che Cloe non era affatto un omosessuale, era un uomo che si sentiva interiormente  una donna eterosessuale).

Grande e' la confusione sotto il cielo...

E Antony almeno ci prova, a spiegare perche' secondo lui, essere vestiti un modo transessuale in certe occasioni solenni, come una lezione o un processo, e' una manifestazione di se' SESSUALIZZATA, e quindi potenzialmente inopportuna e scandalosa.
Infatti, in un modo abbastanza psicologicamente fine e naturalistico, spiega con una frase decisiva il suo punto di vista: essere vestiti in quel modo, esprime solo "il desiderio" da parte di un certo uomo di essere una donna, e non anche il fatto compiuto, di esserlo davvero o di esserlo davvero diventato: perche' il dato naturale e biologico che lo rende uomo, quell'uomo non lo puo' cambiare, volente o nolente lo subira' per sempre. Nei travestimenti quindi, siamo sempre sul piano dei desideri e non su quello dei fatti: io non divento superman se mi vesto da superman, cosi' come non divento donna, se mi vesto da donna.

Anche questo e' logico, e' in accordo con il logos.

E i desideri particolari dei singoli, nelle occasioni solenni come le lezioni a scuola o le aule dei tribunali, non dovrebbero entrarci, si sostiene.

Ma che un DESIDERIO sia sempre scandaloso per il solo fatto di non essere la realta', per il solo "fatto" di non essere un fatto, questo invece, io non posso accettarlo, e noi, come civilta' umana non possiamo, accettarlo.

Il genere, come ho detto e dimostrato sopra,  non e' intrisecamente erotismo, percio' dobbiamo concedere il beneficio del dubbio che anche un genere che sia "simulato", chiaramente solo desiderato, o meglio non corrispindente al sesso, comunque non sia intrinsecamente erotismo, non sia provocazione.

Il desiderio di avere un genere diverso da quello toccato in sorte in societa' o in natura, sara' tanto piu' distante dalla realta', e quindi tanto piu' fonte di sofferenza per chi lo prova, quanto piu' gli altri intorno non saranno disposti a partecipare alla simulazione, cercando di renderlo reale.

Non saper dire: "e allora io sono bartman! " se qualcuno, per scherzare, ci dice: "io sono superman!" e' come non saper ridere, non saper scherzare e non saper stare allo scherzo, non ci rende umani, e non ci rende neanche collegati alla fanciullezza.

E' una cosa che davvero non va bene, anche perche' la persona transessuale, se e' sana di mante, e' la prima, a sapere che quel suo desiderio non e' la realta', e quindi  non sta togliendo nulla, all'altrui senso di realta', semmai sta ampliando, l'altrui senso del possibile e multiforme desiderio umano.

Il desiderio di essere se stessi non e' mai scandaloso, e non e' mai anti-maieutico o
anti-educativo.

Il motivo per cui la persona transessuale da' tanto fastidio e' perche' essa non mette affatto in discussione gli stereotipi di genere in se', ma solo gli stereotipi maggioritari e gregari di incrocio sesso-genere, stereotipi che stanno sotto altri stereotipi: essa deve, necessariamente, mettere attenzione e coscienza a corrispondere a un dato genere perche' di base e fisicamente NON vi corrisponde; ma quanti altri, nella vita di tutti i giorni  mettono attenzione e coscienza a corrispondere al loro genere?

Quanti, pur senza essere transessuali, sono personaggi seduttivi e narcisisti proprio perche' esaltano le loro qualita' di genere con il "giusto", cioe' socialmente vincente, comportamento, atteggiamento o abbigliamento?

Insomma quanti mettono attenzione, cura e valorizzazione positiva al genere non per la gloria del genere in se', ma per ottenere di volta in volta quello che vogliono?

Quanti invece, l'attenzione, se la intendiamo come consapevolezza e coscienza, ormai in cose del genere non ce la mettono piu' per niente e hanno interiorizzato e automatizzato quasi tutto, quasi tutti i comportamenti di genere richiesti/ammessi/accettati?

Quanti, hanno difficolta' perche' pur non volendo cambiare genere, per problemi estetici o comportamentali non possono incarnare le caratteristiche proprie del loro genere e vengono emarginati (ciccioni, sterili, matti, anoressici, isterici, disabili, persone indigenti eccetera)?

Prego, prima le signore, l'azzurro per i maschietti e il rosa per le femminucce, se un uomo ha tante donne e' un gran fico, se una donna ha tanti uomini e' una p...

Quando passa la persona trans, cioe' la persona che non critica e non modifica nessuno di questo stereotipi, ma critica e smaschera lo stereotipo (grande-e-piccolo!) che c'e'alla base, cioe' quello del puro e semplice incrocio
sesso-genere, passa la carrellata di tutti questi stereotipi, a cui tutti devono fare attenzione, e una attenzione non autocompuaciuta, perche' qui e ora, sesso e genere non corrispondono.

Come di fatto non corrispondono mai.

Puo' esserci una tendenza, naturale, per cui donne e uomini sono diversi, ma l'incasellamento verbale e culturalmente codificato di questa tendenza e' sempre falso ed imperfetto.

E' sempre un modello irragiungibile,  che ci vede tutti mancanti di perfezione e simulatori.

Le teorie gender piu' sociocentriche e anticonformiste, insomma quelle che dicono che il gender e' interamente un costrutto sociale, sono sbagliate, nel senso che, con alcuni esperimenti scientifici, ripetibili e ripetuti su centinaia di bambini, si dimostra abbastanza facilmente che neonati e altri soggetti che non sanno parlare hanno comportamenti di genere e di corrispondenza sesso/genere che NON  possono essere definiti  comportamenti "appresi" nel senso neurologico/culturale/individuale del termine.

Qualcosa, nella differenza sessuale, esiste da prima della parola, e del resto tutto cio' e' ovivo, perche' esistono differenze sessuali anche nel comportamento, oltreche' nell'anatomia, degli animali.

Ma resta il fatto che, appunto, la differenza sessuale a questi livelli di radicamento e di profondita' e' istinto, e non si puo' dire a parole, ne' per immagini.

Non possiamo dire quali parole o immagini esaltino questo istinto, presente fin nei neonati, alla corrispondenza sesso/genere, e quali lo deprimano, ne' giudicare di chi, crescendo, nutre questo istinto per armonia, o per contrasto, di chi trae piacere dall'ostacolo e magari per questo fa scelte difficili, di chi nel suo essere maschio o femmina e' natura e quindi, eracliteamente, ama nascondersi, magari mostrandosi nell'apparenza del suo sesso opposto.