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Messaggi - viator

#2521
Salve Paul11. Ovvio che cosmologia priva di convenzioni e investigazione sul divino possano, anzi - inevitabilmente - finiscano per confluire.
E' solamente il riproporsi dell'Assoluto il quale contiene senza essere  contenuto e consiste nell'insieme di tutti i relativi pur senza essere in relazione con nessuno di essi.
#2522
Salve Marco e benvenuto. Sei stato sfortunato perchè chi ti risponde è privo sia di studi classici che teologici, oltre a non essere credente (al massimo, per me, "Deus sive natura", ovvero Dio non sarebbe altro che il completo insieme di ciò che è).


Anche per questo mi sembra che - poichè all'interno del cosmo-creato tutto risulta in movimento relativo - ciò-chi contiene ed ha generato il cosmo-creato è giusto risulti quale generatore immobile perchè esterno-estraneo-assoluto rispetto a ciascun relativo che è stato creato e si muove.
Dio quindi sarebbe il motore immobile perchè ha generato il movimento rispetto a sè ma, non esistendo altro che contenga Dio stesso, non può risultare in movimento rispetto ad esso altro.

La supposta immaterialità di Dio dovrebbe risultare necessaria dal punto di vista logico-filosofico per giustificare la sua assolutezza sotto il profilo del suo porsi come eterno, incorruttibile, infinitamente.......(segue appunto l'infinito elenco dei suoi attributi), tutti aspetti necessari per giustificare la sua supremazia concettuale rispetto al mondo materiale (che viceversa è limitato, imperfetto, corruttibile, caduco etc. etc. etc.).

Figuriamoci poi nei confronti dell' Uomo !

Il problema è sempre quello :



  • Dio creò il mondo e quindi l'uomo a propria immagine e somiglianza, oppure.....
  • Il mondo creò la vita e quindi l'uomo il quale, impaurito, ignorante ed infastidito dall'ignoto che lo circondava, dalle tribolazioni, dalla consapevolezza della morte......prese a crearsi un'immagine che potesse soddisfare i propri bisogni psichici?.

Saluti, sperando di non averti annoiato o fatto ridere.
#2523
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
22 Agosto 2019, 18:03:25 PM
Salve bobmax. Scusa ma non capisco. Io ho parlato di permanenza (sino ad una eventuale immortalità) dei concetti quali enti immateriali non soggetti quindi a decadimento, e vedo che tu mi rispondi parlando di verità. Che c'entra ? Saluti.
#2524
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
22 Agosto 2019, 17:38:51 PM
Salve Bobmax. Citandoti : "Ma vorrei chiederti, può davvero avvenire qualcosa nel mondo che non sia a livello assoluto Giusta?".

Secondo me certamente. Non esiste e lavora forse la Somma Giustiziera che pone fine alle nostre esistenze ? Saluti.
#2525
Salve Kephas, e benvenuto. Accettiamo il tuo punto di vista, consistente però in un ISPIRATO PROCLAMA APOLOGETICO e non nella DEFINIZIONE di CHI o COSA Dio possa essere.
Un sacco di gente crede di essere sapiente, eterna (vedi aldilà), cosciente, illuminata, e di sapere e volere proprio tutto....................
Insomma, la tua DESCRIZIONE di Dio a me sembra molto molto umana e poco poco divina. Saluti.
#2526
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
21 Agosto 2019, 22:25:27 PM
Salve Bobmax. Voglio fare un ultimo sforzo per chiarire ciò che intendo per "immortalità dell'informazione

Ogni tanto, in qualche caverna, si scopre qualche iscrizione, dipinto, rilievo di origine evidentemente umana. Cioè delle informazioni preistoriche.

Tali informazioni non consistono in pigmenti, incisioni, asportazioni di roccia etc. i quali sono sì indispensabili per produrre l'informazione ma non hanno nulla a che vedere con i suoi significati.

Rocce e pigmenti potranno scomparire od alterarsi ma l'informazione – una volta data – in sè può sopravvivere indefinitamente da sola od accanto a tante altre.

Facciamo che l'informazione-graffito dica "qui uomini cacciano bisonti".

Facciamo poi che, trascorsi ventimila anni, il graffito scompaia e la caverna che lo ospitava venga distrutta. Infine, che gli uomini abbiano smesso di cacciare bisonti e che nessuno dei viventi conservi la memoria di tali cacce e di quel graffito.

Che ne è dell'informazione notificante che alcuni in quel luogo cacciassero un tempo dei bisonti ?
Se fu vero, resta vero. Se fu falso, resta falso. Se ci furono delle conseguenze, degli effetti di tale caccia, nessuno li potette o li pùò modificare.

Sembra che il senso e gli effetti di una qualsiasi informazione data non subiscano gli effetti del tempo. Forse che il fatto che talune informazioni spariscano dalla nostra mente, si rivelino errate, vengano affiancate da un miliardo di altre...... significa che esse hanno cessato di esistere ? Neppure per sogno.

L'informazione è un concetto. I concetti necessitano di un supporto materiale per poter venir generati ma non per continuare ad esistere una volta generati. Poichè rappresentano l'immateriale generato dal materiale. Esattamente come dei figli che necessitano di chi li generi ma poi conquistano una esistenza autonoma.

Informazioni e concetti ...sistono (cioè, a seconda dei casi, Esistono, Insistono, SUSsistono.....e comunque sempre CONSISTONO in qualcosa).

Perciò informazioni e concetti SONO (enti immateriali).

Ora, tutto ciò che E' :

  • O è caduco, temporaneo, (per qualcuno addirittura mortale) o si trasforma;
  • O è immodificabile, eterno immortale.
Mentre il primo è il destino ella materia..............la seconda opzione rappresenta l'attributo proprio e specifico di ciò che materiale non è.

Chiedo perciò ai lettori, se non d'accordo con me, di argomentarmi in qual modo le informazioni, i concetti, i pensieri la spiritualità (per chi vi crede) - al di là dei loro indispensabili materiali - non sarebbero IN SE' enti IMMATERIALI. Saluti.
#2527
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
21 Agosto 2019, 22:14:06 PM
Salve Bobmax. Voglio fare un ultimo sforzo per chiarire ciò che intendo per "immortalità dell'informazione".

Ogni tanto, in qualche caverna, si scopre qualche iscrizione, dipinto, rilievo di origine evidentemente umana. Cioè delle informazioni preistoriche.

Tali informazioni non consistono in pigmenti, incisioni, asportazioni di roccia etc. i quali sono sì indispensabili per produrre l'informazione ma non hanno nulla a che vedere con i suoi significati.
Rocce e pigmenti potranno scomparire od alterarsi ma l'informazione – una volta data – in sè può sopravvivere indefinitamente da sola od accanto a tante altre.

Facciamo che l'informazione-graffito dica "qui uomini cacciano bisonti".

Facciamo poi che, trascorsi ventimila anni, il graffito scompaia e la caverna che lo ospitava venga distrutta. Infine, che gli uomini abbiano smesso di cacciare bisonti e che nessuno dei viventi conservi la memoria di quel graffito.
Che ne è dell'informazione notificante che alcuni in quel luogo cacciassero un tempo dei bisonti ?

Se fu vero, resta vero. Se fu falso, resta falso. Se ci furono delle conseguenze, degli effetti di tale caccia, nessuno li potette o li pùò modificare.

Sembra che il senso e gli effetti di una qualsiasi informazione data non subiscano gli effetti del tempo. Forse che il fatto che talune informazioni spariscano dalla nostra mente significa che esse hanno cessato di esistere ? Neppure per sogno.

L'informazione è un concetto. I concetti necessitano di un supporto materiale per poter venir generati ma non per continuare ad esistere una volta generati. Poichè rappresentano l'immateriale generato dal materiale. Esattamente come dei figli che necessitano di chi li generi ma poi conquistano una esistenza autonoma.
Informazioni e concetti ...sistono (cioè, a seconda dei casi, Esistono, Insistono, SUSsistono.....e comunque sempre CONSISTONO in qualcosa).

Perciò informazioni e concetti SONO (enti immateriali).
Ora, tutto ciò che E' :


  • O è caduco, temporaneo, (per qualcuno addirittura mortale) o si trasforma;

  • O è immodificabile, eterno immortale.

Mentre il primo è il destino ella materia..............la seconda opzione rappresenta l'attributo proprio e specifico di ciò che materiale non è.

Chiedo perciò ai lettori, se non d'accordo con me, di argomentarmi in qual modo le informazioni, i concetti, i pensieri la spiritualità (per chi vi crede) - al di là dei loro indispensabili supporti materiali - non sarebbero IN SE' enti IMMATERIALI. Saluti.
#2528
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
21 Agosto 2019, 13:47:05 PM
Salve, acquario69. Fraintendimento non mio. Ovvio che l'espressione "spirito della Legge" indichi "l'intenzione di colui che scrive la Legge", esprimendo quindi un dettame che dovrebbe risultare "super partes":

Sono io che poi ho commentato con facile ironia "trasformando" tale "spirito" nella eventuale disposizione d'animo di un qualsiasi giudice che si trovi ad applicare quella tal Legge. Saluti.
#2529
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
21 Agosto 2019, 10:49:28 AM
Salve Bobmax. Ancora stiamo confondendo il segno ed il supporto (la scrittura, il dischetto, la cellula) con il contenuto, il significato, la forma, la struttura, la funzione del messaggio, istruzione o pensiero, i quali ultimi restano immodificati ed evocabili o rievocabili attraverso il tempo, le persone, i supporti.

Il fatto che forma, struttura, funzioni di messaggi, istruzioni o pensieri siano enti concettuali cioè non consistano in alcunchè di materiale, rappresenta proprio ciò che li pone al riparo da qualsiasi trasformazione o corruzione (vedere la logica lavoisieriana del "nulla si crea, nulla si distrugge, tutto (CIO' CHE E' MATERIALE) si trasforma). Saluti.
#2530
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
20 Agosto 2019, 22:11:01 PM
Salve bobmax. Ma io non ho nè affermato nè supposto che il software (la sequenza di bits, di +/-, di off/on, di 0 ed 1, le istruzioni, la catena cause-effetti........) generi la realtà fisica, ma solamente fornisca un proprio ordine agli ingredienti che la compongono.

Ovvio poi che il tutto sia riducibile - volendolo - a sequenze meccaniche, cioè ad una qualche tipologia di "macchina analogica".

Il rapporto tra software ed hardware è specchio di quello tra  l'IMMATERIALITA' del primo e la MATERIALITA' del secondo, la cui connessione ed interdipendenza (da te giustamente fatta notare) mostra che il software, una volta scritto, resta in sè IMMORTALMENTE valido pur sostituendo o replicando all'infinito il supporto sul quale è stato registrato, mentre l'hardware è condannato prima o poi a deteriorarsi.

Infine, per quanto riguarda la trascendenza (trascendere = salire oltre), generandosi essa dall'immanenza sarebbe ovvio considerare che essa consista in un processo che innalza sempre di più, composto quindi di "gradini" o "passi" ciascuno dei quali potrà trascendere a sua volta i precedenti ed inferiori livelli. Saluti.
#2531
Salve Iano. Bravo. In effetti "l'Indefinibile" sarebbe una non-definizione, ma dal punto di vista logico si può tranquillamente accettare l'impossibilità di definire ciò che contiene tutto il definibile, cioè l'ASSOLUTO.

Vedi come è facile  - ma del tutto infrequente - poter disquisire elegantemente circa i massimi concetti ?

Altro che chilometriche trattazioni sulla "cosa in sè" o sul "perchè esiste qualcosa anzichè il nulla ?":

Dio secondo me sarebbe "Il completo insieme di ciò che e'". Saluti e complimenti.
#2532
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
20 Agosto 2019, 18:30:32 PM
Salve Acquario69. Citandoti : "La verita (Una e Reale) e' cio che e' giusto, e cio che e' giusto..........", poi :
"Si applichi la legge, non secondo la lettera, ma secondo lo spirito".

Ecco, hai citato le fonti di ogni litigiosità, tendenziosità, di ogni ipocrisia.


Il secondo dettato, in particolare, si adatta ai costumi nostrani : ".......ma secondo lo spirito DEL GIUDICE DI TURNO".


Saluti.
#2533
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
18 Agosto 2019, 18:48:33 PM
Salve Bobmax. Miei commenti alle tue seguenti considerazioni : "Ma questo "software" non è forse lo stesso presente nella materia inanimata?Quale differenza sostanziale vi potrebbe mai essere tra la "carne" e tutto il resto?Donde mai scaturirebbe questa eventuale "differenza"?Un fenomeno trascendente?Ma perché complicare le cose...Inoltre, il software non è forse altro che manifestazione dell'hardware?E l'hardware non c'è solo in quanto vi è il software?"

Le funzioni dell'esistente sono immensamente varie. Praticamente infinite. La funzione di un sasso – ad esempio – è quella di occupare uno spazio (se lasciato in pace) o di rompere la testa di qualcuno (se lanciato). Già questo mostra – a livello di massima semplicità – che il medesimo corpo fisico-hardware può venir associato ad utilizzi (scopi scritti sotto forma di software) molteplici e diversi.
Quindi – inoltre - il software non può essere conseguenza dell'esistenza dell'hardware, ma piuttosto l'inverso (prima occorre sapere come deve essere fatta una forbice per poter assolvere alla propria funzione, poi si produrrà la forbice).

I software sono dappertutto, quindi stanno anche nella materia "inanimata" (quando sapremo cos'è l'anima, potremo togliere le virgolette).

La differenza tra quelli più semplici (materiali) e quelli più sofisticati (addirittura impenetrabili ! - es. biologici, psichici.....secondo me addirittura spirituali) sta nella loro minore o maggiore complessità.

Non esiste una differenza "sostanziale" tra i software. Anche perchè software, algoritmi, istruzioni, regole scritte, concetti, idee etc etc. non fanno parte delle entItà sostanziali bensì di quelle FORMALI, astratte.

Perciò la loro diversità – confermo – dipenderebbe solamente dalla loro complessità FORMALE, dalla DENSITA' DI CONTENUTI e – tutto sommato – dalla LUNGHEZZA del corpo di istruzioni in cui consistono.

Come vedi, quindi, secondo me dipenderebbe proprio dall'oppostodella trascendenza.

Infine la considerazione "clou". Ti chiedi "ma perchè complicare le cose ?":
Infatti qui sopra io ti avrei appena confermato che la trascendenza non è all'origine dei diversi software, ma semmai – ai livelli più "alti" – ne sarebbe l'effetto !.

E la chiave generatrice dell'effetto trascendente e della progressiva complicazione alla quale sembra tendere ogni sviluppo od evoluzione di ciò che ci circonda è filosoficamente assai semplice.
Il mondo in sè VIVE solo attraverso la continua DIVERSIFICAZIONE dei propri contenuti (argomento : l'entropia) poichè esso ha ORRORE (oltre che del vuoto) dell'UNIFORMITA' e della STATICITA'............le quali sono invece il SOFTWARE DELLA MORTE. Saluti.
#2534
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
17 Agosto 2019, 21:57:47 PM
Salve Anthonyi. Daniele75 dice benissimo. Prima di stare nel computer il software è stato scritto da qualcuno. Esso non consiste nel supporto cartaceo, su nastro, su disco, oppure nei segni del linguaggio utilizzato per scriverlo.

Il software, che sia informatico, biologico, psichico, consiste nella FORMA (cioà nell'insieme dei collegamenti, delle sequenze tra le singoli istruzioni elementari) che le singole istruzioni generano una volta messe tra loro nella giusta sequenza.

Cioè nella STRUTTURA formata dai diversi passi consequenziali, la quale è ciò che permette di svolgere la FUNZIONE prevista e voluta da chi HA SCRITTO.

Le funzioni-softwares stanno scritte  ed annidate in miliardi di copie identiche destinate a spostarsi tra i CORPI-HARDWARES. Stanno nel DNA. ed il loro veicolo è la riproduzione, spinta dall'istinto di sopravvivenza. Saluti.
#2535
Tematiche Filosofiche / Re:Was ist Aufklärung
13 Agosto 2019, 21:51:22 PM
Salve. Ipazia dice abbastanza bene. Il problema è che le avanguardie consapevoli, una volta che riescano a maturare come insieme di animali ultrasociali, si rendono conto che le retroguardie restano indietro a contemplare la bozza della propria pancia.

A tal punto, allo scopo di non perdere il ruolo-guida che dovrebbe augurabilmente generare la maturazione delle retroguardie, alle avanguardie non resta altro - per stabilizzare  appunto il proprio ruolo - che costituirsi in élites.
A voi risulta oppure no ?. Saluti.