Ciao Anthony.
La mia non è affatto una "tesi", bensì una semplice "congettura"!
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Ed infatti trovo molto strano che, per puro caso, il proiettile sia andato a colpire la vittima:
- proprio nel punto esatto prescelto solitamente dai sicari;
- proprio con munizioni del calibro preferito dai sicari.
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Quanto alla provenienza del rumore dello sparo non mi sembra che ci sia nessuna testimonianza che esso non provenisse dalla strada, ma, invece, da una finestra della Facoltà di legge.
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Nessuno ha mai detto che "Marta abbia mosso la testa proprio in coincidenza con lo sparo"; in quella situazione, invero, non ha senso parlare di "mira da lontano", mentre invece ha molto più senso parlare di "mira da vicino".
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Ed infatti, un sicario ben addestrato che la seguiva a poca distanza alle sue spalle, potrebbe benissimo aver colto la posizione assunta momentaneamente dalla testa di Marta per colpirla nel punto più letale; come è avvenuto in molti altri casi di "omicidio professionale".
Cioè, non è che Marta abbia mosso la testa proprio "in coincidenza" con lo sparo, bensì potrebbe essere stato il sicario a sparare "in coincidenza" con il movimento e la posizione, per lui più opportuna, assunta in un determinato momento, dalla testa di Marta.
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Però, ti ripeto che le mie sono soltanto mere "illazioni"!
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Un saluto!
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