Stavo leggendo dall'enciclopedia filosofica curata da Volpi, alla voce Bentham
Le azioni umane si orientano in base al piacere o al dispiacere dei loro feed-back.
La stessa cosa per Nietzche, che in un altro aforisma nei pressi di quello riguardante il potere, che riconosce un finalismo delle azioni in base al piacere o al dispiacere che quelle comportano.
Un altro "insight" molto potente riguarda invece la punizione che deriva da quelle azioni che comportano dispiacere.
Per cui una società si organizza in base a delle leggi, giustamente in vista del piacere di una comunità intera.
(esattamente come per Bentham).
La potenza dell'insight è però che come al solito il maestro riesce a vedere oltre i meccanismi.
Riconoscendo che la colpevolezza non viene più data in base al teleologismo originario, ma invece rispetto alla legge stessa.
Di modo che si forma un reticolo che castra in maniera preventiva e senza più riconoscimento di ciò che realmente l'uomo vuole. Formando un rivolgimento totale del senso. (in questo senso la legge dogmatica cattolica ha avuto un ruolo nefasto).
Anzi vi è un altro aforsima sempre nei pressi di questi 2, dove addirittura propone la temperanza, la capacità di rasserenerarsi, e di provare piacere dalle piccole cose, dai volti vicini, per cui è facile riconoscerlo come un uomo dall'altezza spirituale elevatissima (sopratutto se apparteniamo al mondo orientale come ispirazione di ciò che è santo). L'insight è molto più potente, perchè è trattato insieme al tema del risentimento.
Per cui gli uomini difficilmente riconoscono la bontà e la pietà accanto a loro, delle persone e delle cose.
Il tentativo di Nietzche è a mio parere (per cui sto annotando con cura UTU) quello di costruire i presupposti degli amici liberi.
Direi insomma che la visione che si ha di Nietzche è totalmente fuorviante.
Io credo che in generale ci sia un grande fretta di raggiungere le mete.
Penso che l'uso della politica e della ideologia sia uno degli strumenti per raggiungere più in fretta l'obbiettivo comunitario (come lo chiamo io, non so che termine useresti tu).
Per questo non nego che il tentativo di utilizzare delle forme di unione in nome di qualcosa possa anche essere utile.
Ma non per questo bisogna dimenticare quale sia il vero lavoro.
Secoli e secoli di terrore e minacce non sono svaniti nel nulla, solo per un 60ennio di relativa pace (per altro solo in Europa, negli USA, in Canada e Giappone, perchè altrove si sputa sangue ogni dove.
(si anche nella corea del sud)
La militarizzazione, la costrizione, il ricatto sono all'ordine del giorno ovunque.
Il clash tra civiltà è già in atto e sta portando lentamente la disgrazia su noi tutti.
Ma pensare che un preghiera , che una pacca sulla spalla ci salverà è pura utopia (ad essere buoni).
Anche se sei giovane Apeiron come fai a credere che vi sia una più genuina genealogia???
Sono allibito, e comunque se altrove sei in grado di ricostruirla la leggerò volentieri.
Se poi ti riferisci alla questione della cementazione dei valori cristiani tramite il sui impero, Nietzche ne parla ampiamente, anzi è uno dei centri possibili di cui ha sempre parlato, ossia del progetto Europa.
Il progetto Europa è ancora in divenire. Un progetto fatto di uomini e civiltà e non di economie.
Visto l'ondata di razzismo che si sta estendendo in tutto il globo....la vedo male! (la strada è lunghissima).
Forse tu ti riferisci dunque a questo secondo passo.
Ossia alla possibilità generativa di una nuova genaologia che riprenda i tentativi più nobili della cultura continentale.
non so se ho risposto: ho provato solo a tracciare delle linee di pensiero
a presto!
Le azioni umane si orientano in base al piacere o al dispiacere dei loro feed-back.
La stessa cosa per Nietzche, che in un altro aforisma nei pressi di quello riguardante il potere, che riconosce un finalismo delle azioni in base al piacere o al dispiacere che quelle comportano.
Un altro "insight" molto potente riguarda invece la punizione che deriva da quelle azioni che comportano dispiacere.
Per cui una società si organizza in base a delle leggi, giustamente in vista del piacere di una comunità intera.
(esattamente come per Bentham).
La potenza dell'insight è però che come al solito il maestro riesce a vedere oltre i meccanismi.
Riconoscendo che la colpevolezza non viene più data in base al teleologismo originario, ma invece rispetto alla legge stessa.
Di modo che si forma un reticolo che castra in maniera preventiva e senza più riconoscimento di ciò che realmente l'uomo vuole. Formando un rivolgimento totale del senso. (in questo senso la legge dogmatica cattolica ha avuto un ruolo nefasto).
Anzi vi è un altro aforsima sempre nei pressi di questi 2, dove addirittura propone la temperanza, la capacità di rasserenerarsi, e di provare piacere dalle piccole cose, dai volti vicini, per cui è facile riconoscerlo come un uomo dall'altezza spirituale elevatissima (sopratutto se apparteniamo al mondo orientale come ispirazione di ciò che è santo). L'insight è molto più potente, perchè è trattato insieme al tema del risentimento.
Per cui gli uomini difficilmente riconoscono la bontà e la pietà accanto a loro, delle persone e delle cose.
Il tentativo di Nietzche è a mio parere (per cui sto annotando con cura UTU) quello di costruire i presupposti degli amici liberi.
Direi insomma che la visione che si ha di Nietzche è totalmente fuorviante.
Io credo che in generale ci sia un grande fretta di raggiungere le mete.
Penso che l'uso della politica e della ideologia sia uno degli strumenti per raggiungere più in fretta l'obbiettivo comunitario (come lo chiamo io, non so che termine useresti tu).
Per questo non nego che il tentativo di utilizzare delle forme di unione in nome di qualcosa possa anche essere utile.
Ma non per questo bisogna dimenticare quale sia il vero lavoro.
Secoli e secoli di terrore e minacce non sono svaniti nel nulla, solo per un 60ennio di relativa pace (per altro solo in Europa, negli USA, in Canada e Giappone, perchè altrove si sputa sangue ogni dove.
(si anche nella corea del sud)
La militarizzazione, la costrizione, il ricatto sono all'ordine del giorno ovunque.
Il clash tra civiltà è già in atto e sta portando lentamente la disgrazia su noi tutti.
Ma pensare che un preghiera , che una pacca sulla spalla ci salverà è pura utopia (ad essere buoni).
Anche se sei giovane Apeiron come fai a credere che vi sia una più genuina genealogia???
Sono allibito, e comunque se altrove sei in grado di ricostruirla la leggerò volentieri.
Se poi ti riferisci alla questione della cementazione dei valori cristiani tramite il sui impero, Nietzche ne parla ampiamente, anzi è uno dei centri possibili di cui ha sempre parlato, ossia del progetto Europa.
Il progetto Europa è ancora in divenire. Un progetto fatto di uomini e civiltà e non di economie.
Visto l'ondata di razzismo che si sta estendendo in tutto il globo....la vedo male! (la strada è lunghissima).
Forse tu ti riferisci dunque a questo secondo passo.
Ossia alla possibilità generativa di una nuova genaologia che riprenda i tentativi più nobili della cultura continentale.
non so se ho risposto: ho provato solo a tracciare delle linee di pensiero
a presto!
