INVERSIONE DELLE PRIORITA'
Secondo me, se proprio si volesse fare ricorso al cosiddetto "blocco navale" -in forma propria o impropria- occorrerebbe per prima cosa mettere "i buoi davanti al carro", e non viceversa ("il carro avanti ai buoi").
Invertendo, cioè, le priorità:
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1)
Per prima cosa bisognerebbe necessariamente ottenere dalla Libia la concessione di "centri di selezione dotati di adeguate e confortevoli strutture ricettive" sul suo territorio, gestite da noi, al fine di poter effettuare la cernita dei migranti che hanno il "diritto" di venire in Europa, e quelli che, invece, non ce l'hanno.
I migranti che vogliono venire in Europa, dovrebbero necessariamente transitare per tali centri, ubicati sulle coste e nei porti libici, laddove:
- coloro che hanno il "diritto" di venire in Europa verrebbero imbarcati regolarmente su navi passeggeri o aerei che li condurrebbero a destinazione;
- coloro che, invece, non hanno il "diritto" di venire in Europa verrebbero imbarcati regolarmente su navi passeggeri o aerei che li ricondurrebbero nel Paese di provenienza.
Però nessuno dovrebbe essere imprigionato o finire in campo di concentramento.
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2)
Se qualcuno della seconda categoria di "migranti" cercasse di "bypassare" tali centri, e di imbarcarsi clandestinamente per l'Italia, allora, attraverso l'impedimento all'imbarco sulle coste o altrove, dovrebbe essere riportato nei detti centri per subire il destino che gli compete.
Però nessuno dovrebbe essere imprigionato o finire in campo di concentramento.
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Mi rendo conto che una "soluzione integrale" e "razionale" del problema di tale tipo, almeno attualmente, è una pura e semplice UTOPIA; per una serie di ragioni che non sto qui ad esporre essendo abbastanza evidenti di per se stesse.
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Però una "soluzione parziale" e "brutale", come quella del solo "blocco navale" ed il puro e semplice respingimento di tutti i migranti nelle orrende prigioni libiche, costituirebbe una vera a propria DISTOPIA, inaccettabile da una nazione civile, e da chiunque abbia un minimo di umanità.
Soprattutto da chi si vanta di essere "cristiano"!






