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Messaggi - viator

#256
Tematiche Spirituali / Re: L'assurdità del tutto
17 Maggio 2022, 19:17:15 PM
Salve hope & faith. Solo una mia minima curiosità personale : il tuo pseudonimo (pardon.....nickname) è formato da due parole in lingua inglese (speranza e fede).

Ma tu intendi rivolgerti a lettori di madrelingua italiana o a lettori di madrelingua inglese ? Guarda che qui dentro QUASI tutti conoscono l'italiano ma solo la metà conosce la lingua di Shakespeare. Saluti.
#257
Salve. Dedico questo "topic" all'amico "Bellafonte", il quale recententemente mi ha imputato una eccessiva libertà interpretativa nel mio definire "ETICA" e "MORALE" come termini diversi e distinguibili, diversamente dal suo punto di vista (cui dovrebbe aggiungersi pure un imprecisato "significato corrente"), secondo il quale l'etica e la morale risulterebbero concetti sinonimi.


Trovo anzitutto opportuno replicare qui sotto quanto scrissi poco tempo fa – a proposito dell'argomento, all'amico "Dominion" :


----------------------------


"Salve Dominion. Risulta confermato che nè tu nè Weber avete chiara la distinzione tra etica e morale.

Tempo fa esistette in Gran Bretagna un tizio (rimasto poi sconosciuto) che venne chiamato Jack lo Squartatore.

Io sono l'unico che lo conobbe. Costui viveva nell'affollata Londra e andava in giro vestito (non nudo), quando incontrava qualcuno si toglieva il cappello, frequentava regolarmente le funzioni religiose, era astemio e decorosamente coniugato con prole...........ecco, era una persona la quale - pubblicamente - non dava adito ad alcun sospetto o rimprovero circa la propria moralità, cioè il proprio comportamento SOCIALMENTE MANIFESTATO.

Poi però, essendo dotato di una propria etica personale (cioè della capacità e volontà - rigorosamente individuali - di decidere comportamenti magari diversi da quelli MOSTRATI ai propri "simili").......io venni a sapere che - la notte - la sua personale etica dei rapporti umani non gli impediva di godere dell'uccisione e squartamento delle prostitute cui si avvicinava.

Sembra dimostrato che l'ETICA umana sia l'insieme delle convinzioni intime di una persona QUALE VIENE DIMOSTRATA DALLE SCELTE E COMPORTAMENTI individuali, "liberi", privati, di essa.



Ma questi, a quanto sembra, sono concetti troppo difficili da comprendere. Saluti."

 ----------------------------



Ora, l'amico Bellafonte, nel sostenere la sovrapponibilità dei concetti di etica e di morale, mi invitava a dedicarmi (anzi, addirittura a citare) (AL)LE FONTI dei significati, così come secondo lui risultano dal corpo culturale della civiltà occidentale.


Purtroppo io non sono un gran consumatore di acque pseudominerali, essendo uso ad abbeverarsi unicamente dalle pubbliche fontanelle o dall'unico rubinetto che qualcuno mi installò alla nascita alla sommità del capo. Nessun fardello di bottiglie preriempite da altri e da trascinare con fatica dal supermercato della tradizione culturale.


L'origine dei concetti elementari non sta nel supermercati culturali e neppure nelle sorgenti della cultura. Sta tra le rocce, ed il trovarla è affar da geologi, non da antropologi.


A me risulta che l'etica umana (la facoltà individuale di effettuare delle scelte individuali egoistiche piuttosto che altruistiche) si sia generata MOLTO prima di qualsiasi MORALE o DETTAME, LEGGE, CODICE .......le quali sono ciò che successivamente ha posto dei più o meno precisi limiti ai comportamenti etici AMMESSI COLLETTIVAMENTE.


Credo proprio che LE FONTI di etica e morale (ed i relativi significati) vadano ricercate molto prima della invenzione della scrittura.........altro che testi e fonti, dizionari e wiki !.


Saltando però di colpo all'attualità o giù di lì........se incontrassi ancora l'amico Bellafonte......avrei una domanda da porgli : ma se etica e morale sono – secondo lui – come zuppa e pan bagnato.....allora la ETOLOGIA (studio del comportamento animale ma pure umano) si occupa anche di MORALOGIA (disciplina inesistente poichè ovviamente coincidente con l'etologia) ? Saluti.

#258
Tematiche Spirituali / Re: L'assurdità del tutto
16 Maggio 2022, 21:06:13 PM
Citazione di: niko il 16 Maggio 2022, 20:02:58 PMSi ma tu intanto cerca di non spammare propaganda religiosa, che credo (e spero...) sia vietato.
Salve niko. Secondo me, sai, la cosa interessante di questo Forum è che il cinquanta percento di coloro che intervengono sono persone normali (intendendosi "dotate di senno"), mentra l'altra metà è costituita da persone speciali (intendendo per "speciali" coloro che sono privi di senno). Tu però, ti prego, (che di senno sei dotato) cerca di non fare confusione tra le due categorie. Saluti
#259
Salve Alberto. Citandoti : " io credo nella vita dopo la morte".

E daje !! Ancora à 'stò punto stiamo. Se dopo la morte c'è ancora la vita.........dicci, ma cosa cacchio sarebbe la morte ?. Saluti.
#260
Tematiche Spirituali / Re: Il senso di existere
16 Maggio 2022, 11:32:31 AM
Citazione di: bobmax il 15 Maggio 2022, 21:41:48 PMSalve bob. Se non fosse che esiste un limite al ridicolo, potrei passare anni a dialogare con te. Incorporo miei commenti grassettati nel tuo intervento nr. 18 di ieri :


Viator, non capisco cosa vi sia di stupefacente...
Una volta affermato di aver fede, le possibilità sono solo due.
O si crede nella Verità, che appare come Nulla.(quindi la Verità secondo te (appare ? - esiste?) come Nulla ? (quindi la Verità (come il Nulla) è citabile solo concettualmente ma non esistente ?).
Oppure, si crede in qualcosa.
Se si crede in qualcosa, allora si deve necessariamente avere almeno una idea di cosa è.
Perché se non se ne ha alcuna idea... allora non è qualcosa, bensì è nulla.
Per esempio, credere in Dio senza attribuirgli alcunché significa credere nel Nulla.(Giusto).
Invece, attribuendogli che so, l'onnipotenza, significa credere in qualcosa.(Giusto).
Ecco, credere nella esistenza di qualcosa (ad esempio, la Verità), che non mostra il proprio fondamento (se la Verità appare come nulla....allora è priva di un proprio fondamento, no??), è superstizione (quindi la Verità sarebbe superstizione, no ??).
Non mi sembra che vi sia niente di stupefacente nel distinguere il nulla dal qualcosa...(A me invece stupisce fino a farmi stramazzare per terra : distinguere significa individuare due o più entità tra loro diverse. Ma se il Nulla non è..........in qual modo tu riesci A DISTINGUERLO DA ALTRO ? - al limite potrai ribattermi che il Nulla non è una COSA (urgerebbe però una definizione meno casereccia di "cosa") ma solo un concetto - ma non fregheresti nessuno poichè il Nulla in sè non può esistere, mentre il Nulla come concetto non è (qual)cosa bensì una astrazione). Saluti.







#261
Tematiche Spirituali / Re: Il senso di existere
15 Maggio 2022, 21:00:29 PM
Citazione di: bobmax il 15 Maggio 2022, 20:06:32 PMHai fede in qualcosa?

Cioè credi nella sua esistenza?

Essendo qualcosa ha necessariamente delle caratteristiche che lo distinguono da tutto il resto.

Se credi in un qualcosa, che cosa è?

Salve bobmax.  E' stupefacente leggere dell'utilizzo di concetti inconoscibili a chiunque (fede=credere=verità) e (esistenza=essere).........per porre ad altri che noi stessi domande del tipo "Se credi in qualcosa, che cosa è?".


E il bello è che tu non fai mai dell'ironia, certe cose le affermi come se fossero tue profonde intime certezze !. Saluti.
#262
Tematiche Spirituali / Re: Il senso di existere
15 Maggio 2022, 16:30:24 PM
Salve Alberto. Forse ho capito come la pensi. I sentimenti possono venir generati - a seconda delle circostanze - da determinati organi interni (pancia, stomaco......non saprei quale elenco comporre).

Anche la mente però - a seconda delle circostanze - secondo te potrebbe collocarsi (e magari spostarsi) tra testa, cuore e stomaco (ricito dal tuo intervento nr.5 : " E quale locazione ha la mente nel corpo? anche qui sono tre , la mente della testa , la mente del cuore e la mente dello stomaco. Quando diciamo "sentire di pancia").

A questo punto sono imbarazzato. Devo confessarti che i sentimenti li ho sempre considerati un prodotto della psiche (purtroppo credo anche che secondo te la psiche sia qualcosa di diverso dallo "inconsapevole cerebrale").........mentre altri (moltissimi) sono ferreamente convinti che amore e sentimenti siano frutti dello "spirito" (pur senza riuscire a dirci cosa sarebbe, secondo loro, lo spirito). Saluti.
#263
Tematiche Spirituali / Re: Il senso di existere
15 Maggio 2022, 15:14:26 PM
Salve Alberto. Citandoti : " Vita come "bios" cioè vita biologica, foreste , fiori , erba..poi vita come Zoé ovvero vita zoologica, animale e poi vita come Psyché che è la vita psitica, la mente . E quale locazione ha la mente nel corpo? anche qui sono tre , la mente della testa , la mente del cuore e la mente dello stomaco."

Scusa ma che dici ? Stai affermando che esistono diverse forme e modalità di vita, cioè l'ovvio, il quale nulla ha a che vedere con DEFINIZIONE e SIGNIFICATO di "vita" e di "viventi".

Sarebbe come se io affermassi che esistono diverse forme e tipologie di veicoli : le autovetture, gli autocarri, le carriole, gli aeromobili, i transatlantici....... !

Circa poi la mente, vedo che sei fuori pista completamente : tu ne parli come se la mente fosse un organo, anzi addirittura un organo TRIPLO (alla faccia di quelli DOPPI che già sono noti all'anatomia normale e che non sto a citarti).

La mente è invece UNA FUNZIONE svolta da un organo (l'encefalo). Esattamente come la DIGESTIONE, ad esempio, è una FUNZIONE svolta da un altro organo (stomaco e suoi annessi e connessi). Saluti.

#264
Tematiche Spirituali / Re: L’anima e il corpo
14 Maggio 2022, 19:26:30 PM
Citazione di: Alberto Knox il 14 Maggio 2022, 19:18:22 PMFermo restando che per avere metabolismo occorre nutrirsi e che quindi necessario elaborare informazioni , qualsiasi cosa che vive ha un suo centro di elaborazione dell informazione.
Salve Alberto. Non so se muschi e licheni possiedano un centro elaborazione informazioni. Propendo per il NO dal momento che esistono organismi per i quali l'alimentazione è processo puramente passivo (si limitano ad assorbire le radiazioni solari. lasciando che sia l'energia a loro esterna a "fare il lavoro". Saluti.
#265
Tematiche Spirituali / Re: L’anima e il corpo
14 Maggio 2022, 19:06:18 PM
Citazione di: Alberto Knox il 14 Maggio 2022, 18:50:58 PMè interessante notare come tutte le accezioni e traduzioni del termine anima girino infine al concetto di psiche e di vita corporea. Sembra quasi che dire psiche o dire vita sia la medesima cosa.
Salve Alberto. Sembra ma non è. Chiaramente nessuno può concepire l'esistenza di una psiche in assenza di una vita.

Il reciproco però (la vita priva di psiche) secondo me è cosa attuabilissima ed attualissima, sulla base della definizione di "vivente" = "ciò che possiede un metabolismo e si riproduce". Saluti.


#266
Riflessioni sull'Arte / Picasso e la creatività
14 Maggio 2022, 17:29:41 PM
Salve. Mi sono da poco imbattuto in un commento dell'amico jacopus ed a me destinato, che qui sotto vorrei riportare (per estratto) e quindi commentare :



" Pensi per caso che Picasso non fosse in grado di replicare le Madonne di Leonardo? Per essere creativi, bisogna prima studiare e tanto".


Ovviamente, essendo io ignorante di quasi tutto, figuriamoci quale NON sia la mia formazione "artistica". Ma non me ne cruccio, avendo io dell'arte umana (la vera arte sta nella natura e la sua definizione è "il tramite tra l'immanenza e la trascendenza")...........dell'arte umana, dicevo, ho pessima opinione.


Figuratevi che la mia definizione di arte umana sarebbe "lo specchio autocelebrativo ed autoreferenziale della cultura umana"-


A parte ciò, non ho mai compreso il nesso (riguardante la cosiddetta "artisticità" in genere) tra gli studi da una parte e la creatività (l'originalità, la capacità di produrre il nuovo) dall'altra.


Lo studio è certo indispensabile per poter produrre sia il vecchio che il nuovo a livello pratico, tecnico, scientifico.........ma nell'"arte", la quale dovrebbe essere il regno del talento e della fantasia (certo, un minimo di uso delle mani occorrerà ben studiarlo quindi impararlo) ........


Venendo a Picasso, non dubito che, a livello pittorico tradizionale e manieristico (grazie magari anche a tanto studio – ecco a che serve lo studio nell'arte.........nell'imparare certe regole, quindi nell'imparare ad IMITARE) fosse un ottimo artigiano nonchè "artista" sia nel dipingere dal vero che nel dipingere Madonne. Ho intravisto alcune sue opere del genere (in riproduzione, ovviamente).


Disgraziatamente lui e tutti gli altri "artisti figurativi" che iniziarono ad operare quando la fotografia iniziò a diffondersi.........rimasero rapidamente "orfani" di committenti e mecenati. Che fare?.


Bisognava inventarsi del nuovo di cui la fotografia e la cinematografia non potessero appropiarsi !


Dal nulla, fu così che apparvero l'astrattismo, il cubismo, il furbismo culturale (complice la critica d'arte, la quale anch'essa andava a soffrire di stomaco vuoto).


Picasso, ottimo o magari supremo artigiano dell'immagine...........fu particolarmente furbo e fortunato nel riuscire a far passare il proprio lavoro "finalmente" "maturo" (accozzaglia di sgorbi privi di significato) come glorioso messaggio dei tempi "nuovi e progressistici".


Altro che "studiare sudando sette camicie" per diventare un "creativo" !! (Termine quest'ultimo che è diventato oggi quasi obbligatorio, nemmeno fosse collegato al prefisso dello smartphone !!). Saluti.




#267
Attualità / Re: I sostenitori di Putin
13 Maggio 2022, 21:13:17 PM
Citazione di: Donalduck il 13 Maggio 2022, 18:56:30 PMA me sembra invece che sia questa inutile distinzione, inutile quantomeno in discussioni come questa, a fare confusione. Lo dico in generale, a prescindere dal presente contesto. Oltretutto, la distinzione che fai tu non mi sembra corrispondere a quella dell'uso corrente: in genere si intende per morale l'insieme di regole di comportamento di un gruppo o di un individuo, e per etica la disciplina filosofica che studia la morale (infatti viene detta anche filosofia morale). Mentre i due termini usati come aggettivo (ad esempio di "principio") sono in genere considerati equivalenti.

Non sarebbe più semplice riferirsi a ciò che riteniamo giusto o sbagliato e perché, ossia esplicitare il nostro (sempre soggettivo e discutibile) sistema di valori, anziché cercare di dimostrare una pretesa "oggettività" della giustezza delle nostre scelte etiche?


Salve DonaldDuck. Citandoti : "Oltretutto, la distinzione che fai tu non mi sembra corrispondere a quella dell'uso corrente:"
L'uso corrente non implica certo automaticamente l'appropriatezza di ciò che si sta facendo o dicendo : sai gli oceani di cazzate, contraddizioni, fraintendimenti, modi di dire che infarciscono l' "uso corrente" del dire e del fare !!. Capisco poi se fossimo allo stadio od al Bar Sport, ma questo dovrebbe essere un luogo chiamato "Riflessioni".

Poi, a proposito di confusione, io sto facendo confusione - credo - solo nei confronti di chi è confuso : ETICA (da ethos, il comportamento concreto)........mentre MORALE (da mores, i costumi, cioè i modi in cui ci si comporta per abitudine socialmente appresa - i "costumi" sono anche quegli abiti che indossiamo per apparire - ahimè troppo spesso - assai diversi da quelli che siamo invece per etica personale).

Infine, ancora citandoti : " .....per etica la disciplina filosofica che studia la morale (infatti viene detta anche filosofia morale)".

Qui mi tocca farti notare che sei tu a fare confusione tra la dottrina che studia la cosa (=la filosofia morale).......e la cosa stessa (=la morale). Il problema è che a scuola non si studia la filosofia, ma solamente la storia della filosofia.
Ecco il vero perchè di certe confusioni : mitragliamento di opinioni altrui che si è costretti a leggere, apprendere a menadito, recitare a richiesta.......e dal quale mitragliamento deve venir esclusa ogni indipendenza di giudizio. Saluti.
#268
Attualità / Re: I sostenitori di Putin
13 Maggio 2022, 17:03:03 PM
Salve niko. Come previsto. Non sei riuscito a comprendere la distinzione tra etica e morale, visto che tiri in ballo la irresponsabilità dei figli nei confronti di ciò che fatto i padri.

Certo che i figli non sono responsabili delle colpe dei padri ! Per la Legge.

La responsabilità MORALE di una società riguarda e ricade sulle spalle di TUTTI coloro che fecero parte, che fanno parte e che faranno parte di quella società........poichè essa responsabilità fa semplicemente parte della sua STORIA.

Certo, i libri di storia si possono anche cambiare.......i libri, dico !!. Saluti.
#269
Attualità / Re: I sostenitori di Putin
13 Maggio 2022, 15:11:58 PM
Salve. Per niko ed anthonyi. Citando da anthonyi : "Il tribunale della morale si applica anche ai popoli, e il sangue versato ricade sui figli e nipoti di quei popoli".

Vero e sacrosanto !! Come al solito, impazza la confusione tra l'etica e la morale. E' incredibile come anche un intellettuale come niko sia incapace di farne distinzione.

E' sbagliato affermare che esistano popoli privi di valori ETICI, semplicemente perchè l'etica E' SEMPRE E SOLO la scelta di coscienza e di comportamento concreto del singolo.

E' invece giustissimo attribuire un giudizio MORALE ad una collettività, ad una società poichè la morale altro non è che l'insieme delle norme di comportamento ammesse ed approvate da una collettività all'interno della propria cultura, dei propri costumi pubblici permessi o promossi, delle proprie Leggi etc.

Per cui sia la celebrazione che la condanna di una MORALE riguarda tutti coloro che collettivamente hanno espresso le norme sociali di quella tale comunità di cui hanno scelto od accettato di far parte. Saluti.
#270
Citazione di: Alberto Knox il 10 Maggio 2022, 18:08:40 PMattenzione Viator, tutto ciò che vive pensa, un pesce (o una balena) pensa non è privo di questa facoltà. e chi può dire che a suo modo non è in grado di concettualizzare quando pensa a come procurarsi il cibo?

Salve Alberto. Certo, assolutizzando.........noi pensiamo di parlare e parliamo di pensare.............ovvio che siamo dei poveri imbecilli che non sanno (intrinsecamente, non possono) definire cosa sia il pensiero, cosa "sia" l' "essere", cosa sia l'"Io".

Tutte le discussioni si devono arrestare al relativo ed al convenzionale.

Ma se dobbiamo discutere solo e quando e quanto siamo in grado di definire i termini e concetti da noi stessi creati.......................con ciò non resterebbe che il silenzio della contemplazione. Che famo ? chiudiamo baracca ? Saluti.