Citazione di: iano il 14 Aprile 2023, 01:54:53 AMVoglio dire che alla fine è tutta cultura umanista, perchè non si può slegare il sapere dall'uomo, ma si può rendere inefficace il processo della conoscenza facendolo girare a vuoto, escludendone parti in modo pregiudiziale , dichiarando invece per supponenza di volerlo meglio indirizzare.Concordo in ogni passaggio, e non avrei saputo dirlo meglio.
Il processo della conoscenza, che si regge da solo, lo si blocca imponendo per decreto che sia limitato alla limitata conoscenza che ne abbiamo.
E' un errore credere di poterlo potenziare indirizzandolo, partendo dalla supponenza di averne piena comprensione.
Per questo trovo abbastanza superflua, qui, la distinzione tra induzione e deduzione, atteso che entrambi sono percorsi logici...quando applicati secondo logica (restando astrazioni poetiche o artistiche o tragicomiche o solo dispotiche, quando applicati con evidenti salti logici).
E sono anzitutto concorde sul concetto che OGNI Sapere sia cultura umanista, nella tua accezione.
Proprio per questo, trovo assurdo l'ordinamento scolastico italiano di stampo gentiliano e tuttora sostanzialmente vigente, il quale radicalizzò e inopinatamente istituzionalizzò una scissione tra fisica e metafisica in quello che ancora oggi è il liceo classico, che pare proprio partire dal presupposto che la metafisica sia "altro" dalla fisica...fino al punto da escludere la fisica dal percorso formativo! (e non solo la fisica...perchè i programi del classico ancora oggi vedono il culto/studio ossessivo delle lingue morte, mentre snobbano alla grandissima le lingue straniere viventi!).
Qual è il risultato?
E' (sotto gli occhi di chiunque voglia usarli per guardare) che:
- da quel percorso escono ottimi scienziati, quando i suoi studenti proseguono per qualunque facoltà scientifica e/o tecnologica (giacchè il metodo per studiare ce l'hanno di sicuro);
- che questi, e solo questi, riescano così a RI-appropriarsi di quelle basi matematico-fisiche su cui la Conoscenza evolve ogni giorno in modo innegabile, portandosi in perfetto grado di filosofare (se ne hanno voglia) facendo filosofia VERA e veramente inclusiva del Sapere ad oggi; e
- che gli studi "umanistici all'italico-gentiliana" siano più che idonei a formare esegeti o storici della letteratura italiana, greca e latina; e anche poeti e narratori (ove ne abbiano l'indole); ma non POSSONO formare il Filosofo vero nel momento in cui lo deprivano ISTITUZIONALMENTE e in fase FORMATIVA di una parte così essenziale del Sapere ad oggi! E poi...la dico tutta: non solo deprivano il loro studente di una porzione essenziale del Sapere, ma quel che è peggio - senza ipocrisie - è che convincano quello studente di essere persino un "eletto"!
Solo che questo surreale e antistorico training indotto...non produce alcun miracolo, e la prova l'abbiamo nel FATTO che l'Italia produca eccellenze in ambito scientifico (molte delle quali provenienti dal classico e che hanno proseguito in percorsi scientifico-tecnologici, che quando virano sul metafisico hanno SOSTANZA) mentre...a livello filosofico VERO siamo al nulla assoluto, incluse teorizzazioni da volo di tacchino che si barricano dietro l'Etica...profanandola con posture e dispotismi SOLO ideologici.