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Messaggi - Aspirante Filosofo58

#256
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
27 Aprile 2024, 06:29:01 AM
Citazione di: Duc in altum! il 26 Aprile 2024, 19:49:10 PMQuindi gli angeli hanno un corpo ...non è difficile!
Rispetto questa tua posizione, ma non è oggettiva ...purtroppo o grazie a Dio!

Il corpo di cui si parla non è e non può essere di carne, in quanto essa fa parte della materia che non si crea e non si distrugge, ma semplicemente si trasforma. Inoltre, un corpo di carne non può essere perfetto, proprio in virtù della sua continua trasformazione. Gli orientali parlano di corpo sottile (un esempio, qui: https://www.libero-arbitrio.it/conosci-te-stesso/spiritualita/corpi-sottili-uomo/ ). Insomma, come può essere perfetto un corpo fatto di carne, che deve essere costantemente nutrito in modo corretto, per poter funzionare?
#257
Riflessioni sull'Arte / Re: Il ritmo nel sangue
26 Aprile 2024, 13:23:54 PM
https://music.youtube.com/watch?v=owb1uWDg3QM&si=jrtg04NoYojHNshW
Ex ballerina, colpita dal Morbo di Alzheimer, ormai deceduta. Non è impressionante come riesca a muovere le braccia, ripetendo i gesti da ballerina?
#258
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
26 Aprile 2024, 08:12:03 AM
Citazione di: Duc in altum! il 25 Aprile 2024, 19:49:22 PMC'entra, eccome se c'entra.
Ognuno è sacro agli occhi di Dio.
Ognuno sarà pienamente - una volta risorto - senza gli "acciacchi", fisici e psichici, terrestri.

Perchè?
Perchè - sempre secondo la "fantascienza" della sacra Scrittura - tutti sti malanni sono frutti del 'peccato' (contratto e non commesso ...sia ben chiaro sto punto!), e con il 'peccato' - se non graziato/debellato - non si risorge nel Regno, ma negli "inferi".

Ma per accettare tutta questa buona novella/favola, ci vuole - come sempre - la fede.
Io ho scritto di varie forme di disabilità e il fatto che esse siano o meno collegate col corpo. Quindi la tua risposta è fuori tema. Con una risposta così, quando andavo a scuola mi sarei beccato un 3 o un 4! 
Riflettendo meglio sul mio stesso quesito... è probabile che le disabilità psichiche siano riconducibili al corpo fisico, in quanto si tratta di malattie che toccano direttamente il cervello (fisicamente inteso) e non la mente (per le quali si parlerebbe di malattie mentali. 

Tutti sti malanni frutti del peccato? Allora, riassumendo: sono nato il 30/12/1958, sono stato battezzato il 5/1/1959 (se non erro, col battesimo si cancellano tutti i peccati, compreso quello originale a 364 giorni (e qualche ora) di vita sono stato bombardato da febbri equine, che andavano e venivano in continuazione, cui sono seguite le crisi convulsive, sfociate nella paralisi cerebrale, che mi ha privato per sempre della gioia di camminare correttamente. Che peccato potevo aver commesso o contratto, per meritarmi una vita simile? Una trentina di anni fa, parlando con un sacerdote, alla sua affermazione che risorgeremo nella carne, io obiettai che allora io mi ritroverò un corpo handicappato in eterno? Ovviamente lui replicò che il corpo sarà perfetto, privo di imperfezioni. A me sembrò che si stesse arrampicando sugli specchi. Poi, per carità, anche Platone vedeva l'iperuranio, ma prima di vederlo faceva uso di sostanze allucinogene (mi pare si chiamassero ciceone, o qualcosa del genere), anche Janis Joplin e Jimi Hendrix, che pure facevano uso di droga, ci hanno dato pagine musicali indimenticabili... ecc... ecc...
#259
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
26 Aprile 2024, 07:53:06 AM
Citazione di: niko il 25 Aprile 2024, 20:09:56 PMNon so, dal fatto che non lo riconoscono, si puo' dedurre che da risorto non abbia lo stesso identico corpo che ebbe in vita, pero' altrove, nell'episodio di Tommaso, viene detto che ha le stesse identiche ferite sulle mani e sul petto di quando mori', quindi da li', si dovrebbe dedurre che il corpo e' esattamente lo stesso, non uno simile o un "avatar".

Non la massima chiarezza e coerenza, d'altronde nessun testo sacro e' scritto per essere chiaro e coerente.

Io penso che, per chi ha uno sguardo non egoico sul mondo, tutti gli uomini "ritornano dalla morte" con le sembianze di altri uomini.

La verita' degli increduli.


C'è un libro dal titolo "Sulle tracce di Gesù l'esseno" il cui autore ipotizza che Gesù non sia affatto morto sulla croce, ma, sebbene privo di sensi (a quei tempi immagino che non fosse facile capire se qualcuno fosse morto o se stesse semplicemente dormendo, oppure fosse privo di sensi), fosse stato prelevato di nascosto dai suoi discepoli, fosse stato curato e "rimesso in sesto", dopodiché Gesù, sempre secondo l'autore del libro, sarebbe andato in India e avrebbe vissuto fino a oltre 100 anni (se non ricordo male 102).  Questi fatti potrebbero spiegare il perché di questa apparizione con le ferite sul corpo. 
#260
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
26 Aprile 2024, 06:34:36 AM
Citazione di: Duc in altum! il 25 Aprile 2024, 19:49:22 PMC'entra, eccome se c'entra.
Ognuno è sacro agli occhi di Dio.
Ognuno sarà pienamente - una volta risorto - senza gli "acciacchi", fisici e psichici, terrestri.

Perchè?
Perchè - sempre secondo la "fantascienza" della sacra Scrittura - tutti sti malanni sono frutti del 'peccato' (contratto e non commesso ...sia ben chiaro sto punto!), e con il 'peccato' - se non graziato/debellato - non si risorge nel Regno, ma negli "inferi".

Ma per accettare tutta questa buona novella/favola, ci vuole - come sempre - la fede.
Chi male intende peggio risponde. Cosa c'entra la tua risposta col mio dubbio? 
#261
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
24 Aprile 2024, 11:42:13 AM
Citazione di: niko il 24 Aprile 2024, 09:49:25 AMEh ma Gesu' e' morto giovane: per lui resuscitare nel corpo di un trentareenne con la prospettiva di rimanere in tale forma per sempre non e' stata affatto una cosa triste o un problema.

Ma mi immaggino tanti fedeli cristiani dopo di lui, che magari muoino di morte naturale a ottantacinque anni suonati, e in cuor loro, giustamente dico io, desidererebbero resuscitare nel corpo di quando avevano vent'anni o erano bambini, e vivrebbero come una tragedia il fatto di essere intrappolati per tutta l'eternita' nel corpo di un vecchio cadente ottantacinquenne pieno di acciacchi e magari pelato, con la dentiera, impotente e incontinente; dalla storia di Gesu', sembra deducibile che ognuno, ogni essere umano, resuscitera' col corpo degli ultimi istanti di quando e' morto, e siceramente per tanti anziani mi pare difficile immaginare questo come un premio. o una cosa desiderabile...

Dico per dire eh, poi lo so che chi ha una fede forte ha fede lo stesso, non ostante questo e tanti altri punti "poco chiari'", del concetto della resurrezione della carne...


Oltre agli anziani, io metterei anche chi fa i conti con una disabilità: fisica (presente) o sensoriale. Anche quella psichica (ma non sono tanto sicuro che c'entri il corpo).
#262
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
23 Aprile 2024, 16:05:43 PM
Citazione di: Ipazia il 23 Aprile 2024, 11:48:29 AMLa morte è per gli umani il più grande soggetto di immaginazione. Almeno questo è un dato certo. Tra le tante rappresentazioni che se ne fanno i vivi, quale sarà quella, o quelle, vere per i morti ?
Che cosa te lo fa pensare? 
#263
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
23 Aprile 2024, 11:39:23 AM
Citazione di: niko il 23 Aprile 2024, 11:36:33 AML'anima (che non esiste): prigione del corpo (specificamente di quello umano).
Perché l'anima non esiste?
#264
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
23 Aprile 2024, 11:33:21 AM
Citazione di: Pio il 23 Aprile 2024, 10:15:55 AMPer questo si dice che c'è rinascita e non reincarnazione. Sono le strutture psichiche che informavano (davano forma)alla mente nella vita precedente che determinano la rinascita e non un IO che passa di vita in vita. Non c'è nessuno che può riconoscerle e dire "IO SONO quelle strutture psichiche. Esse sono MIE".
Secondo me, non è tanto un IO (come lo intendiamo noi oggi, che si identifica con un nome e un corpo), bensì l'anima (che non ha sesso, caratteristiche fisiche, ecc..). L'anima esperimenta in ogni vita qualcosa di nuovo per lei (uso il femminile, perché il vocabolo ANIMA in italiano è di quel genere), qualcosa che si aggiunge alle esperienze passate, delle quali (per fortuna?) non ci ricordiamo nulla o quasi in ogni vita. 
#265
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
23 Aprile 2024, 06:34:34 AM
A proposito di funerali, tombe ecc... io non sono così sicuro di volere: un funerale; che mi si saluti per l'ultima volta (lo chiamano saluto estremo, mi pare) e che a farlo sia chi non si è mai ricordato e non si ricorda mai di me fin che sono in questa valle di lacrime. Non voglio facce tristi per finta. Preferisco: facce allegre; che si canti e si balli per l'avvenuta liberazione della mia anima da quella vecchia carriola arrugginita che è sempre stato il mio corpo. Ne consegue che non ambisco ad avere tomba o lapide, men che meno cappella o mausoleo! Devo ancora capire cosa sia più utile (non per me ovviamente, bensì per ciò che lascerò) tra la cremazione e l'essere abbandonato alla mercé di avvoltoi e coyotes vari, perché si nutrano di ciò che rimane, anche perché la morte dell'uno spesso è vita per l'altro. 
#266
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
22 Aprile 2024, 19:56:32 PM
Citazione di: Pensarbene il 22 Aprile 2024, 19:29:44 PMnulla si crea,nulla si distrugge,tutto si trasforma: dov'è mai la morte?
Non c'è morte.
Della serie: si chiude una porta e si apre un portone? La morte fisica può essere la parentesi tra due nascite, e la nascita una parentesi tra due morti?
#267
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
22 Aprile 2024, 16:58:29 PM
Citazione di: anthonyi il 22 Aprile 2024, 15:14:36 PMPer me la morte fisica é un fatto reale, tutti la sperimentiamo come osservatori avendo la coscienza che riguarderà anche noi. Il resto, cioè il dopo morte, chiaramente non lo sperimentiamo, e fa quindi parte di quella dimensione ignota della quale, comprensibilmente, si ha paura, anche se si ha una fede. Personalmente io paura non ne ho, a volte la vita ti porta certezze di sofferenza che possono farti addirittura desiderare l'incertezza della morte. Io, comunque, credo molto nelle narrazioni di esperienze NDE e queste sembrano evidenziare che quelle stesse angosce che una persona si portava in vita, continuano ad agire sullo spirito. La morte sarà anche la fine delle sofferenze fisiche, ma non di quelle dell'anima.
Se invece sperimentassimo ciò che avviene dopo la morte ma non potessimo ricordarlo nella vita successiva? Giusto per fare un esempio: quando esistevano le audiocassette (o musicassette, o M7 che dir si voglia), per poter registrarci della musica o altro che ci piacesse, c'erano due testine: la prima cancellava la traccia esistente e la seconda ci incideva sopra. Se la prima non avesse cancellato nulla, la seconda registrazione si sarebbe sovrapposta alla prima, creando parecchia confusione. Così è il ciclo di nascite e rinascite. Nei primi anni di vita si ha ancora il ricordo delle vite passate. Poi, con l'andare avanti degli anni, quel ricordo è cancellato dalla vita che si sta vivendo. Vi immaginate che caos sarebbe se qualcuno sposasse o avesse comunque una relazione amorosa con un partner che nella vita precedente è stato un consanguineo (genitore, figlio, fratello, sorella....)?

Anche sperimentare la morte fisica, se è da tutti, però non ci dà la possibilità di raccontarla, ma semmai, la vediamo di riflesso, quando muoiono parenti, amici o persone che conosciamo. Per esempio: un mio zio (così racconta la sua vedova, mia zia) poco prima di spirare ha detto ciao, con le parole e con la mano, e aveva il sorriso sulle labbra. So di altri che, morendo non hanno sorriso affatto. Per cui, alla fine, anche l'appuntamento con la morte fisica è molto personale.
#268
Tematiche Spirituali / Re: La morte del corpo fisico
22 Aprile 2024, 16:48:16 PM
Citazione di: bluemax il 22 Aprile 2024, 14:00:31 PMAccade... e per fortuna aggiungo. Il karma decide come e quando.
Per quanto riguarda l'anima non posso aiutarti. Bisognerebbe far chiarezza, molta chiarezza, su cosa intendi per ANIMA. Non a caso hai parlato dei "TUO" corpo la "TUA" anima...

(tuo di chi se non sei anima o corpo ? )


Io sono convinto di essere un'anima e di avere un corpo. Perché? Forse perché essere un corpo con tutti i problemi che mi porto appresso da quasi una vita, sarebbe per me assai brutto se mi considerassi un corpo. Lascio questa convinzione agli atleti, chi può correre, saltare e arrampicarsi sugli alberi, indipendentemente dall'età. A me esse sono state precluse da sempre. 
#269
Tematiche Spirituali / La morte del corpo fisico
22 Aprile 2024, 11:53:21 AM
Buongiorno a tutti, l'esperienza personale mi ha portato a vedere il corpo fisico (almeno il mio, che non mi ha mai seguito), come una prigione per l'anima, per cui quando un corpo fisico muore, trasformandosi in altro, l'anima si può finalmente liberare. Già la mia mente mi porta in pochi secondi: sull'Everest e successivamente nel punto più basso della fossa delle Marianne, mentre il mio corpo nello stesso tempo farebbe al massimo due passi. Non oso immaginare cosa possa fare l'anima, una volta liberatasi da quella prigione (scusate, ma per me è così) che chiamiamo corpo! 
Ormai i mass media sono diventati di una noia impressionante: non fanno che snocciolare il numero crescente di morti sul lavoro; sulle strade; per malattie; ecc... secondo i mass media l'umanità si dovrebbe estinguere nel giro di pochi anni, mentre secondo la rivista  Focus, se da un lato è vero che ogni anno nel mondo muoiano sessanta milioni di persone, per i motivi più disparati, è altrettanto vero che nello stesso periodo ne nascono centoventi milioni, ossia il doppio. In altre parole, ogni anno l'umanità mondiale aumenta di sessanta milioni di unità. Lo stesso Papa in teoria dovrebbe pregare (ed invitare tutti i fedeli a fare altrettanto) per le anime dei defunti a vario titolo, affinché potessero tornare alla Casa del Padre (del resto su diversi bollettini parrocchiali, quando si citano i morti, si usa questa definizione), mentre spesso invita a farlo per implorare la fine delle morti. Voi pensate cosa sarebbe questo mondo se nessuno mai morisse? La morte è vista come una tomba che pone fine alla vita, e niente più, mentre a mio avviso, dovrebbe essere considerata una porta tra una vita e l'altra: prima c'è la nascita, poi la morte, poi un'altra nascita, un'altra morte, ecc... fino a quando, vita dopo vita, si andrà laddove spazio e tempo non esistono più, e sono sostituiti da infinito ed eternità; laddove non esistono più i bisogni del corpo (mangiare, bere, dormire, muoversi, ecc...). 

In questo periodo sono circondato da persone che hanno a che fare con malattie "che non lasciano scampo", quali: tumori, leucemie, ecc... e, volendo aiutare tanto i diretti interessati, quanto i familiari che restano, mi trovo decisamente in difficoltà, perché temo che scambierebbero le mie parole come derisione nei loro confronti. D'altro canto, in un mondo in cui la maggioranza delle persone cerca di sembrare meglio del prossimo, deridendolo, insultandolo o rivolgendosi a lui/lei con frasi condite di bestemmie (che cosa c'entri Dio, forse non lo sanno nemmeno loro), è molto molto difficile. 

Da tempo leggo le notizie di questo sito: https://www.sipuodiremorte.it/ che, immagino possano aiutarmi e aiutare chicchessia ad affrontare serenamente il trapasso, qualora dovesse arrivare. 

In uno dei vangeli (https://www.interris.it/vangelo-del-giorno/vegliate-dunque-perche-non-sapete-ne-il-giorno-ne-lora/) è scritta la parabola in cui il regno dei cieli (la morte fisica) arriverà a nostra insaputa. Quindi risulta per me incomprensibile che chi si considera cristiano cattolico osservante e praticante abbia paura della morte. Già Socrate (stando a quanto riportato da Platone), parlava di morte del corpo fisico come liberazione dell'anima, mentre stranamente (almeno secondo il mio punto di vista, la professione di fede che si fa durante le Sante Messe cattoliche, ci racconta di resurrezione della carne, con l'unica differenza che il corpo nuovo sarebbe perfetto (anche se fatto di carne, quindi materia? GULP!).

In pratica mi sento come qualcuno che sta studiando per prendere il brevetto da bagnino, ma che ancora si sente inadeguato a cimentarsi nel salvataggio di uno o più bagnanti in difficoltà. 

Voi cosa pensate della morte fisica? Grazie. 
#270
Citazione di: anthonyi il 01 Aprile 2024, 07:42:31 AMMa come! Parli di viaggio interiore, di capire di essere un anima e non un corpo, e non é ascetismo? Il viaggio interiore implica logicamente l'allontanamento dal mondo, e ti ricordo che la tesi pace interiore implica pace con il mondo é una tesi tua che adesso ragioni come se pace col mondo e pace con sé stessi fossero la stessa cosa, ma non lo sono.
Oltretutto da quello che dici sembrerebbe che chi si distacca dal mondo non é in pace con esso, ci sono un po' troppe ambiguità per tenere in piedi un discorso.
Sembrerebbe, appunto, ma non è, non sempre e sicuramente non lo è per me. Non è vero che il viaggio interiore implichi l'allontanamento dal mondo, ma semmai implica la capacità di non farsi influenzare dagli eventi di qualsivoglia natura. Per esempio: di fronte al bombardamento mediatico che ci snocciola morti per i motivi più disparati (femminicidi, guerre, incidenti sul lavoro, incidenti stradali, malattie, ecc...), che potrebbero farci pensare ad un'estinzione imminente dell'umanità (quando invece, secondo la rivista Focus: a fronte di 60 milioni di morti nel mondo ogni anno, vi sono 120 milioni di nuovi nati: ogni anno la popolazione mondiale aumenta di 60 milioni) ci possono diverse possibilità di reagire: indignarsi; accusare Tizio, Caio o Sempronio di aver dato il la a questa o quella guerra; capire che gli esseri umani, tutti indistintamente, sono in questa valle di lacrime,  per progredire, per imparare le lezioni che l'Esistenza impartisce loro. Alcuni la capiscono prima, altri dopo (io stesso, che mi trovo a vivere una vita pesante, temo di non aver capito qualcosa in quelle precedenti, altrimenti non si spiegherebbe il calvario che sto vivendo): nessuno escluso; ecc... ecc... 

Non affermo che chi si distacca dal mondo non è in pace con sé stesso, ma più semplicemente che essere in pace con sé stessi non implica necessariamente il distacco dal mondo. Anzi, a volte capita che qualcuno pensi di andare a rinchiudersi in eremo, credendo con ciò di poter trovare la pace interiore, purtuttavia senza riuscirvi. Essere in pace con sé stessi, significa vivere nel mondo, lasciandosi alle spalle ogni forma di diatriba, lite, o altro del genere, ma cercando la propria come l'altrui realizzazione.
E' un po' come lo scienziato, l'avvocato, il medico, ecc... per arrivare a svolgere una professione bisogna studiare, prepararsi adeguatamente e per unire l'utile al dilettevole, ossia guadagnare uno stipendio ed essere utili al prossimo. Tuttavia, ciò non significa estraniarsi dal mondo. Come queste professioni sono rivolte al corpo e alla mente, così il ricercatore interiore si rivolge all'anima e allo spirito. 

Io sono in viaggio e non so quanto durerà prima di potermi ritenere sicuro e utile all'umanità. Può darsi che occorra più di questa vita... vedremo.... ;)