cit.@Phil
"La meditazione (non credo sia sinonimo di presenza mentale nell'ottuplice sentiero)"
Non esiste qualcosa come "meditazione" nel N.O.Sentiero. E' praticamente un termine convenzionale (usato perlopiù in Occidente..insight, mindfulness,ecc.) per indicare il "secondo gruppo" (adhicittaṃśikṣā) che viene indicato come "Samadhi" formato da:
Retto sforzo
Retta presenza mentale
Retta concentrazione
Gli altri due gruppi che lo formano sono "Saggezza" e "Moralità".
"La consapevolezza e l'ultimo fattore del Sentiero, la Retta Concentrazione, ci conducono nel campo della meditazione, della coltivazione della presenza mentale. Questi fattori sono spesso ciò che colpisce di più nel Buddhismo, perché forniscono un potente mezzo di approfondimento della propria vita interiore, e l'approfondimento inizia e si mantiene con la presenza mentale, che consiste nell'essere semplicemente e puramente presenti a quello che succede.
( ven.Ajahn Sucitto-da un discorso trasmesso da radio BBC 2003)
Perdona la puntualizzazione però penso sia utile capire che quello che spesso giunge a noi non è esattamente il pensiero originario...
In una riunione turbolenta di condominio non è sufficiente solo la presenza mentale , ma occorrono anche moralità e saggezza per tentare di agire nel modo migliore (Più 'giusto'..).
I tre gruppi dell'Ottuplice sentiero infatti si "sorreggono" a vicenda...
"La meditazione (non credo sia sinonimo di presenza mentale nell'ottuplice sentiero)"
Non esiste qualcosa come "meditazione" nel N.O.Sentiero. E' praticamente un termine convenzionale (usato perlopiù in Occidente..insight, mindfulness,ecc.) per indicare il "secondo gruppo" (adhicittaṃśikṣā) che viene indicato come "Samadhi" formato da:
Retto sforzo
Retta presenza mentale
Retta concentrazione
Gli altri due gruppi che lo formano sono "Saggezza" e "Moralità".
"La consapevolezza e l'ultimo fattore del Sentiero, la Retta Concentrazione, ci conducono nel campo della meditazione, della coltivazione della presenza mentale. Questi fattori sono spesso ciò che colpisce di più nel Buddhismo, perché forniscono un potente mezzo di approfondimento della propria vita interiore, e l'approfondimento inizia e si mantiene con la presenza mentale, che consiste nell'essere semplicemente e puramente presenti a quello che succede.
( ven.Ajahn Sucitto-da un discorso trasmesso da radio BBC 2003)
Perdona la puntualizzazione però penso sia utile capire che quello che spesso giunge a noi non è esattamente il pensiero originario...

In una riunione turbolenta di condominio non è sufficiente solo la presenza mentale , ma occorrono anche moralità e saggezza per tentare di agire nel modo migliore (Più 'giusto'..).
I tre gruppi dell'Ottuplice sentiero infatti si "sorreggono" a vicenda...

). Nel mio caso sono stato 'salvato', negli anni, dalla terra e dalla terraglia che lavoravo (San Benedetto: il sempre saggio "ora et labora" che, nel mio caso è diventato "medita et labora"...) e dalle donne (meravigliose... "die mutter, die mutter"...) che mi circondano/avano...che probabilmente sono mancate a Nietzsche (Krshna/Dio stesso non può essere veramente Krshna senza l'amore di Radha, nella mitologia visnuita...).
alzano sicuramente il tono , spesso assai dimesso e depresso, delle aule scolastiche ( per l'incensiere forse vorrebbe dire allargarsi troppo, eh?...)