Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - green demetr

#256
Ve lo dico subito io ero di sinistra, ma avevo una lettura molto romantica della cosa.
Ora francamente mi sono rotto le scatole di farmi prendere per i fondelli.
In questo momento storico sto con le posizioni di Anthony, ossia su posizioni liberali.
Sto cercando dei riferimenti intellettuali ma non ve ne sono.
La sinistra ha fatto un ottimo lavoro di distruzione del pensiero.
Basta vedere i casi Cina e Russia.

A me non interessa come a Antonhy difendere il sistema del libero scambio.
Rimane il fatto che è così che funziona.
La sinistra e i suoi discorsi ampollosi, lacunosi, ignorante non dico dell'opera complessiva, ma almeno delle prime pagine di Marx.
Avevo già aperto topic. Ne discutiamo là.

Che senso ha parlare di capitalismo se non si capisce cosa è il mercato?
Direi di partire da qui.
Anzi vi aiuto perchè sennò è inutile (anche se penso sia inutile lo stesso, perchè voi siete i radical chic, è inutile che vogliate sbolognare l'evidenza dando la colpa a qualcun altro).

Numero uno non avete ancora risposto alla obiezione di Anthony: il capitalismo per voi è un entità?
Secondo il mercato lo dice la domanda dell'offerta e della domanda, e ci siente.
Ma di cosa santo cielo? Suggerimento: andate a leggere le prime pagine di Marx....
vabbè non lo farete mai, e nemmeno recuperate il mio topic.
Ve lo dico io: la merce.
L'uomo è libero di viaggiare o no?
L'uomo è libero di conoscere il valore delle cose, che altri popoli non vogliono o non sanno conoscere?
Come lo volete chiamare questa cosa qui?
Colonialismo?

Voi fate una gran confusione, trattate il capitale manco fosse un Dio, gli affibiate doti mortifere, che invece sono semplici accordi commerciali, LIBERI.
Perchè almeno in occidente dovete farmi capire esattamente dove stiamo rubando?
Il petrolio iracheno lo rubiamo?

Per i sindacalisti faccio veramente fatica molta fatica a parlare con voi, che mi avete rovinato la vita.
Oh no! il mondo è cattivo, e allora io firmo per il male minore nevvero?
Miserabili, avete capito o no che avete VOTATO per il male? che fosse minore lo avete deciso poi voi! Lo capite o no che mi avete rovinato la vita?
Siete ridicoli, siete l'incarnazione stessa del tutto parole e zero fatti. Radical Chic.
E avete anche la presunzione di parlare di NOI, di società, di decidere VOI cosa devono o non devono fare i LIBERI PRIVATI, e le LIBERE BANCHE?

Abbiamo visto cosa è successo in Russia. E' caduta per vostra informazione.
E' bastato l'errore di un organismo (l'unico) ossia lo stato stalinista, non dissimile da quello leninista, eh voilà con il culo per terra, e in più con la distruzione totale di una delle culture più giovani e fiorenti come era quella della russia dell'800 che ha surclassato la produzione europea.
Dove sono finiti questi grandi autori? Nei Gulag!
Buttate giù la maschera: voi siete contro l'individuo.
Siete voi la morte nera, e il neo-feudalesimo cinese che sta distruggendo le capacità amministrative della nostra cara vecchia Europa.
Il sangue futuro, e per quel che vale, quello delle migliaia di poveracci, a cui mi onoro di aver appartenuto per un pò nella vita, è sulle vostre mani.
Mi è bastato vedere nelle anime abbruttite dal lavoro umiliante che facevamo, il disprezzo per qualsiasi parola che non attenesse al loro miserabile interesse.
Provo ribrezzo, e insieme disperazione per le loro vite.
La società  :))
Voi non sapete moderarvi.
Purtroppo per voi, qui c'è gente che risponde per le rime.

Ho fatto le domande, le ho fatte anche nei forum comunisti: risposte? ZERO.
Voi sapete tutto voi.
Almeno mi son sfogato.
Bè ho quasi finito il turno.
Saluti.
#257
Tematiche Spirituali / Re: Perché siamo qui e ora?
30 Novembre 2024, 04:58:27 AM
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 24 Novembre 2024, 08:52:44 AM
Voi che cosa ne dite?
Grazie. ;)
Ciao aspirante ti dico la mia: la vita è sofferenza, l'uomo è biologicamente impostato per soffrire.
Ma perchè la natura ci ferisce a questa maniera?
Penso che tra queste due frasi vi sia un differenza di significato, alla quale la seconda è irriducibile alla prima.
Già solo questo prova che la trascendenza esista, ed esiste come complessità.
Noi sappiamo tramite la quantistica che un singolo evento produce una complessità che possiamo ben capire con l'esempio della farfalla e dell'urugano.
Se avesse coscienza l'uragano saprebbe che è stato determinato dalla farfalla.
Ma alla farfalla l'uragano sembrerebbe solo una cosa a caso.
Laddove regna il caos e il disordine, là la coscienza umana vi pone ordine e valore.
Ma il valore è irriducibile all'ordine.
Eppure il valore sa benissimo che proviene dall'ordine.
La new age di cui parla anche Koba, è una sorta di neo-gnosi, una sorta di settarismo che premette la certezza dell'uragano per rimanere nella metafora.
Ma come abbiamo detto la farfalla non ha alcuna contezza dell'uragano.
L'uragano è semplicemente qualcosa che appare alla farfalla.
Il compito della farfalla è ragionare sull'uragano non dargli una spiegazione, che non potrà MAI dare.
Gli antichi parlavano con insistenza di questa cosa, quando parlavano di misura.
La farfalla deve misurare ciò che può misurare. Non può vedere l'intero uragano, ma può ragionare sulla goccia che cade sulle sue ali.
L'evoluzione della farfalla è nient'altro che l'evoluzione del singolo.
E questa evoluzione è chiaramente, almeno per me, fin dall'infanzia, un fatto.
Quello che l'infante non può sapere è il trauma.
Certo il tuo trauma è stato importante.
Ma in qualche maniera sei sopravvissuto.
Pensi e ragioni come noi, alla nostra pari.
Io penso a quei casi di psicosi in cui la mente cede, in cui il trauma è stato troppo violento.
O ai neonati nati già morti in cui il trauma della nascita è stato troppo violento.
L'essere umano che domanda, si domanda di tutto ciò, e conosce con certezza, perchè Dio è certezza, e chi non ha certezza deve avere comunque fede a che sia una certezza.
Questa dimensione ha a che fare con l'uragano, con l'inconscio, con l'anima, con i valori.
La teoria della metempsicosi di origine egizia è la base del libri dei morti, guarda caso esportata fino in India tramite il popolo iraniano.
E' la base di tutti i tentativi di messa a fuoco, di sapienza alle strade o alla strada che porta alla salvezza.
La riflessione sulla metempsicosi: non capisco nemmeno cosa c'è da riflettere, essa è un fatto, come spiegare altrimenti i bambini con ricordi arcaici? i cosiddetti bambini indaco.
Cosa dei gemelli che pensano in maniera telepatica?
Cosa degli eventi paranormali?
Cosa della glossolalia? Cosa degli accessi mistici dei religiosi e delle cosidette pazze?
Cosa dei bambini che parlano altri idiomi linguistici senza aver MAI avuto contatto con questi linguaggi?
E' evidente che la dimensione trascendente esiste.
Diciamo che per noi farfalle non possiamo capire a cosa porti il nostro modo di agire, e sopratutto di pensare.
Poichè il pensiero è veramente l'irriducibilità totale, a cui nessun tiranno è riuscito MAI di bloccare (se non uccidendo, ma ripeto, si muore, anche senza aver vissuto).
Il dolore del mondo fisico a noi mortali ha portato a conoscere ciò che sta di là, da qua.
Ecco in cosa credo:
Noi conosciamo non tanto l'aldilà, quanto la relazione di bene o di male che con l'aldilà si crea.
A partire dai complessi familiari.
Bisogna prima snodare la matassa, prima riavvolgere di riavvolgere il filo al  rocchetto.
E' un atto di amore o di odio?
Per me la matassa è ciò che si forma tramite l'odio.
Evidentemente il bambino che eri, e che alberga ancora nel tuo cuore, ad un certo ha smesso di piangere, e ha preso consapevolezza del dolore.
Nessuno di noi sa dove hai scagliato il tuo rocchetto, quale matasse si sono formate nella tua vita.
Un dolore che io non riesco a immaginare.
Forse è questo che ci distrugge che nessuno di noi conoscerà mai il dolore degli altri.
Ma per tutto quanto detto sopra, io ti consiglio di tornare agli antichi, a interrogarti con loro, della vita e della morte. Credo che sia e debba essere questo il nostro valore positivo.
Sei o non sei un aspirante filosofo? ;)
#258
Citazione di: Koba II il 29 Novembre 2024, 15:14:06 PMPerché ti stai predisponendo a studiare tutti questi testi antichi? Che cosa ti aspetti di trovare?
Se uno si aspetta di trovare qualcosa, vuol dire che ha già in mente qualcosa.
Ma siccome Dio non è qualcosa, a me basta semplicemente dialogare con l'antichità.
Bastano veramente poche righe del vangelo, dei testi gnostici, della grecia per avere una chiara idea, un chiaro sentimento della voragine che separa i nostri pensieri dozzinali con quelli magnifici (perchè tale ritengo le opere letterarie) degli antichi.
Ripeto ho visto il Moraldi in una foto col mio maestro, mi sono commosso, e ho guardato chi fosse, visto che lui non ne parla mai.
Questi grandi intellettuali non dicono chissà che, semplicemente basta guardare all'antichità.
I veri maestri sono quelli del passato.
Leopardi di cosa parla se non degli antichi?
Manzoni?
Come loro dialogavano, cosi noi abbiamo l'obbligo morale di tornare a dialogare con essi.
Certo tutto intorno a noi grida: non leggere! Sai che c'è?
Che mi sono rotto, e torno a leggere.
Tutti dicono leggine uno solo! Sai che c'è?
Che mi sono rotto e li leggo tutti assieme.
Una banale ribellione?
E no!
Perchè sta scritto in Tommaso, che conoscere Dio significa conoscere la giustizia di Dio, e la giustizia di Dio è il bene comune.
Come vedi il centro gravitazionale della filosofia è anche il centro gravitazionale della religione.
Peccato che in questo mondo di peccatori se lo sono dimenticato tutti.
#259
Citazione di: misummi il 28 Novembre 2024, 10:25:19 AMCristo era un uomo buono che ha cercato di compensare e equilibrare il carattere condizionale e  autoritario   dell'Antico Testamento con uno incondizionale e meno autoritario.
Si è vero, ma infatti nei passi precedenti era un vangelo meraviglioso.
Però diciamo che in quel passaggio a me sembra che sia diventato ancora più autoritario. Il divorzio è stata una conquista civile nel nostro mondo cattolico.
Per gli ebrei invece il divorzio era semplicemente una clausola, una volta che uno dei due coniugi dà l'assenso ad esso. Insomma erano e sono infinitamente più civili di noi.
Ma questa è un altra storia rispetto a questo percorso.
Il problema del potere politico dei rabbini è sempre stato una questione fin dagli inizi e dura tutt'oggi.
Il cristianesimo ha ragionato di più sul messaggio universale di comunità.
Gli ebrei sono molto chiusi in questo.
#260
Citazione di: anthonyi il 28 Novembre 2024, 05:18:52 AMCapisco che questo aspetto sia difficile da concepire in chi ha un approccio materialista ma, come dice un avvocato del Web
"qest'é". 
Non esiste "quest'è" nel cristianesimo, il cristianesimo è dedizione.
Cosi la vedo, sto seguendo la lettura della summa di tommaso.
Il rito cattolico e le sue ipocrisie storiche non mi interessano.
Mi interessa il messaggio spirituale.
E non vedo cosa c'entri lo spirito con una bella donna.
E se fosse vero quello che dice Matteo, bè allora la storia del "molto ho peccato", la estenderei nel tempo e nello spazio.
Ma il cristianesimo non è questo, lo è certamente la comunità non fraintendermi.
Se i fedeli accettano questo rito, per me non è un problema.
Anzi lo rispetto è una forma di etica, per quanto molto stringente.
Come dici tu non solo è difficile ma per me è impossibile crederci.  ;)
Non ho capito però se ti ho offeso. Non era mia intenzione.
Non so bene come muovermi  ;) (potrei soprassedere sui passi, che spero siano pochi, in cui divergo, diciamo così).
#261
Citazione di: Koba II il 29 Novembre 2024, 15:00:44 PMMi piace che la questione sia posta al di fuori delle solite polemiche
:D Stai scherzando spero, sono tutte scienze inventate, e inventate da chi?
Da chi vuolo far emergere l'individuo?
Persino Daniele ha capito che la parola mimetico è stata astutamente considerata come "dato scientifico".
E' sempre la questione anfibologica di Aristotele.
#262
Citazione di: daniele22 il 29 Novembre 2024, 08:03:11 AMPerché qualora l'etica dovesse attenersi alla ragione e non al sentimento la figura del ribelle non potrebbe certo essere liquidata attraverso una semplice espressione di maggioranze.
Eh ma certo, ma Albert ti ha citato mentre sostenevi che non c'è libertà.
Se non c'è libertà perchè porsi la questione della ribellione?
La risposta risiede naturalmente dall'erranza dell'articolo, probabilmente finanziato dai soliti filantropisti che amano l'ordine sociale, ma odiano gli individui.
#263
Citazione di: misummi il 28 Novembre 2024, 13:31:57 PMNon capisco una cosa: perchè parlare di fine del mondo per un mondo,quello umano, che è gia finito da un pezzo essend'ora tutto a pezzi?
Perchè lo scopo della vita umana è di rispondere a questa macerie, a questo dolore senza fine.
In maniera spirituale, in maniera morale.
La nostra libertà sta tutto in questa risposta.
E la grandezza dell'uomo sta tutta nella ricerca a questa risposta.
La salvezza è sapere (moralmente parlando) rispondere.
Ognuno al livello da cui parte, da cui parla e di CUI parla.





#264
Citazione di: Alberto Knox il 28 Novembre 2024, 10:49:35 AMpala e piccone sono gli strumenti non la tua aria da supponente so tutto io.
Io non so un cavolo di niente a-priori.
Sono i fatti che parlano: cosa vuole che mi interessi degli orientali e dei loro dogmi comunisti?
Ma non vede come sono messi?
Ma lei lo sa che la parola libertà questa gente non sa neanche che vuol dire?
E non serve che lei mi argomenti per spirito hegeliano, perchè quando parlo con questa gente, ragiona ancora a CASTE e lo stesso Hegel era un collaborazionista dello stato di terrore.
No grazie io mi tengo l'occidente e la battaglia nicciana a metter in discussione l'intera storia dell'occidente.
Una storia di libertà (colpo) e prigionia (contra-colpo).
Ad est c'è solo prigionia, e basta vedere come sono fatte le loro società.
Vede a me interessa la libertà.
Se Daniele22 ha deciso di darsi in pasto a questa ennesima forma di materialismo gretto, in nome di non so bene quale etica condivisa pregressa.
A me interessano i fatti.
Il tempo per gli idealismi sopratutto quelli globalisti del "cervello unico"(almeno per me) è finito.
Ormai capisco che persino il comunitarismo è una vana nozione: ogni individuo è responsabile del bene a se stesso, non agli altri.
E tutti quelli che dicono che bisogna sottostare agli altri, prima mi devono far vedere che hanno dignità di se stessi.
O tutta la discussione sull'Altro diventa, come è diventata, una barzelletta, salvo scoprire a 50 o giù di lì, che era una barzelletta FIN DALL'INIZIO.
Non è vero industria culturale? (mi pare che qui nessuno abbia preso in mano i minima moralia, non ho detto critica dell'illuminismo, che è un testo difficilissimo e che richiede la lettura di Hegel (e di cui ho già portato in questo forum tutte le cose più importanti...chi vorrà. sempre che abbiano i soldi per tenerlo aperto, leggerà).
#265
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
30 Novembre 2024, 02:31:58 AM
Citazione di: misummi il 28 Novembre 2024, 11:54:47 AMFreud ha quasi vinto uno dei premi più prestigiosi della letteratura proprio per il suo essere un artista letterario in ambito scientifico.
Si vede che Lei non lo sa.
Per il resto La lascio al suo delirio di onniscienza.


Il fatto che Freud sia stato uno dei più grandi scrittori del novecento, come Nietzche lo fu dell'ottocento, non fa di loro dei meri "artisti": come a dire che le loro teorie fossero barzellette.
O forse sono io che sono malizioso.
Spieghi lei.
#266
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
30 Novembre 2024, 02:29:44 AM
Citazione di: PhyroSphera il 28 Novembre 2024, 11:30:35 AMP.S.
Per chi non voglia aggiungerci del suo, non si trova nessun attacco 'ad personam'  nei miei messaggi.
Beh sempre meglio chiarire.
#267
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
30 Novembre 2024, 02:27:01 AM
Citazione di: PhyroSphera il 28 Novembre 2024, 11:08:06 AMNon c'è bisogno di essere consulente specializzato per farlo; le buone informazioni si possono valutare anche se non vengono con requisiti specifici.
Basta che non siano a pagamento, infatti lo Stato che non finisce MAI di fare del male ai suoi cittadini, ha messo il diktat: e ora per legge bisogna essere iscritti alle categorie competenti.
Una volta anche il panettiere poteva fare lo psicanalista.
E' ovvio essendo il transfert una questione dell'amicizia.
Ma lo stato ci vuole tutti nemici. Più facile dominarci.
La guerra a Freud è solo agli inizi.
#268
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
30 Novembre 2024, 02:19:44 AM
Citazione di: misummi il 28 Novembre 2024, 10:49:12 AMFreud aveva letto Groddeck e il suo  "Libro dell'Es" , traendone una visione chiara dell'inconscio e perfino il termine Es.
Voi pensate ancora a Freud in senso classico ma lui non era così.
Aveva a che fare con un ambiente accademico chiuso e elitario che gli impediva di lavorare tranquillamente ,fare esperimenti e pubblicare quello che faceva.
Una sua frase poco nota diceva: " se non mi lasciano lavorare nel loro Paradiso io lo farò,a modo mio,all'inferno!"
Freud era un artista e in poeta che usava la parola come un pennello per rappresentare e, nel contempo,plasmare e curare  la mente.
Nel contempo era un uomo onesto anche professionalmente:" Le mie idee di Io,Es,Super Io,libido....NON SONO OGGETTI REALI MA IDEE UTILI ALLA MIA TERAPIA!"
E ancora:"Io non sono freudiano!"
Quindi,discutendo con Wilhelm Reich sulla funzione dell'orgasmo e e la somatica psicocaratteriale :"Io penso che lei si sbagli ma non posso escludere che abbia ragione. Se fosse così,lei dovrà assumersi il peso e la responsabilità della psicoanalisi"
Qui state discutendo un cliché e non un'esperienza viva e reale. 

I clichè li sta riproponendo lei utilizzando stralci di frasi che non hanno nulla a che vedere con il percorso metodologico, e perciò scientifico che ha fatto Freud.
Dire che Freud è un artista poi mi rieccheggia quello che dice che Nietzche è un artista.
Mi spiace ma o non li avete letti, o non li avete capiti.
Capisco che entrambi non siano letture facili.
Ma almeno per Freud vi è un core di idee, che dovrebbe essere riconosciuto e non osteggiato.
Il mio maestro non considera Reich un maestro, ma almeno nella prima parte della sua vita, almeno da quello che ne dicono; dovrebbe essere il più reale continuatore di Freud.
Infatti il cambio sarebbe paradigmatico non è la nevrosi un sintomi della società, ma la società un sintomo della nevrosi.
Ma su questi lidi ci sono solo io e Reich (probabilmente non avendolo mai letto  ;) )
Il primo Reich, quello che poi ragiona sull'orgone, mi sa tanto invece di follia.
#269
Tematiche Filosofiche / Re: Psicoanalisi
30 Novembre 2024, 01:59:51 AM
Citazione di: PhyroSphera il 28 Novembre 2024, 10:25:56 AMUna cosa sono le condizioni del malato, altro lo stato del malato stesso, che non va mai scambiato per negativo.

Il resto nel prossimo messaggio.


MAURO PASTORE

Comincia a rispondere a questo: siamo pienamente d'accordo.
Se lei legge "L'io diviso. Studio di psichiatria esistenziale" del dot Laing,
le risulterà che lo psichiatra rifiuta la richiesta d'aiuto in forma di dialogo
del paziente. Laing capisce la questione, ma poche pagine dopo, la nega. Infatti allo psichiatra quello che interessa sono gli atti.
La normo-attitudine anche intervenendo sul cervello, è il grande obiettivo da sempre.
E per questo che ritengo la psichiatria uno dei più grandi nemici e il più grande amico del moderno che ci sta spazzando via.
Senza demonizzarla. Come le dicevo vi sono casi gravi, e capisco le necessità della famiglia che ha in "cura" figli, nonni etc...problematici, fino alla consunzione.

#270
Buonasera.

Accantonata per un attimo la discussione su Hegel, in cui volevo aggiungere semplicemente la lettera da cui si capisce la conversione verso l'individuo schiavo. Schiavo di cosa? Schiavo della storia, ossia per chi sa leggere, schiavo del destino. La storia infatti la scrivono sempre i vincitori (di solito armati fino ai denti).

Avevo lasciato la lettura della bibbia ebraica per evidente contrasto tra le fonti.
Elomiti e Javisti sono due tradizioni diverse, anche se spero complementari come testimonia la tradizione che cerca di unirle, mi pare tradizione C.
Dunque dopo la pandemenza, che putroppo continua a rimanere nell'aria, nonostante ormai i dati siano pubblici, pensavo di occuparmene in maniera separata, forse tramite i libri del mamash.

Ecco allora che faccio partire questo terzo progetto, che dovrebbe durare di più.
Infatti il messaggio cristiano è un messaggio fuori dal tempo.

Per leggere un testo religioso come questo naturalmente bisognerebbe farlo a partire dalla fede, cosa che putroppo la grazia non mi ha consegnato.

Ma ritengo che si possa leggerlo anche in maniera agnostica, forse come anche diceva il pessimo Heidegger, è la cosa migliore da fare intellettualmente parlando.

Poichè faccio fatica a non vedere dei rimandi potentissimi fra le epoche da parte dei grandissimi autori di cui qua si vuole parlare, mi sono imbattuto nel progetto Moraldi (vedete la wiki).

Un progetto che vede il cristianesimo una investitura degli antichi pensieri della grecia e della roma classica, oltrecchè del giudaismo.

Poichè sappiamo che queste tre pensieri si fondano sull'antico egizio, è inevitabile che si parli di gnosticismo.

E' un progetto quello del Moraldi che dovrebbe trovare i suoi risultati più importanti nelle guerre giudaiche di Giuseppe Flavio, e epigoni su su fino al medioevo con la pistis sophia, testo centrale delle massonerie umanistico-risorgimentali. E da cui Jung prese spunto per la sua psicoanalisi.

Il primo testo che ci porta è Matteo. Non Marco come invece nella mia versione del Vangelo.
L'avevo iniziato a leggere, mi sono fermato naturalmente (se mi seguite nella parte filosofica) sul passo del non desiderare la donna d'altri.
Nel vangelo sta scritto non come gli ebrei dicono, semplicemente nell'atto, ma addirittura nel pensiero.
Questa robaccia è oggi totalmente inadeguata, e la ascrivo alle prime sette cristiane che avevano la necessità di staccarsi dal peso e dalla sapienza immensa degli ebrei.
Infatti questa legge ebraica va letta all'interno di un pensiero della comunità.
Una comunità che ha bisogno dell'unione per affrontare l'antisemitismo, e che faceva della famiglia il luogo madre della resistenza, per poi ottemperare ai doveri etici.
Invece il cristianesimo la fa diventare un abominio, introducendo il concetto orripilante di seduzione che dura fino a Freud, che lo liquida come una semplice proiezione. Naturalmente Freud viene ignorato e ste cagate tornano come lotta di emancipazione femminile. No non ci siamo proprio.

Ecco spero che questi momenti di polemica saranno veramente pochi, anche se sono poi quelli per cui io invito a leggere contro il cristianesimo di Nietzche.

Da un punto di vista teologico, le vere parola di Cristo sono quelle virgolettate.
Infatti i vangeli avevano anche un valore di catechesi, olre che un valore morale a se stante.

Penso che la vecchia legge ebraica basti e avanzi, non sento l'esigenza di questo moralismo inutilmente agressivo (chi infatti decide di cosa uno pensa? se non che il torturatore...etc...).

Sono partito con la polemica per vedere se qualcuno si offende.
Spero di no, infatti i passaggi precedenti che avevo letto mi erano piaciuti.

Ora se trovo il tempo, li mettiamo per iscritto e ci lavoriamo sopra.
Ciao ciao!