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Messaggi - Fharenight

#256
Percorsi ed Esperienze / Re:Prigioniera
08 Gennaio 2017, 13:53:36 PM
Tuttosbagliato dice: "Ho una piccola nota per voi, di merito e di demerito...".
Beh, dopo esserci impegnati a soccorrere, sia pur solo verbalmente, una persona che chiede aiuto, questa bacchettata non mi sembra di buon gusto.
Duc in Altum conclude: "...Grazie a Dio!".

Grazie a Dio cosa? È un tormento. In certi dilemmi in realtà non c'è neppure una vera scelta.
Con l'ultimo intervento dell'utente  mi sembra di aver colto qualche dettaglio in piú che modifica la mia opinione.
In certi dilemmi, dicevo, in realtà non c'è neppure una vera scelta, lo è solo apparentemente; l'unica strada è quella già tracciata, oppure tracciarne un'altra è o sembra troppo faticoso.
Ho notato che la decisione presa e affermata con un compiacimento che stride, contrasta molto  con la disperazione espressa il giorno prima nel post iniziale.
Per me è una vittima (per quel pochissimo che ci è dato di sapete e capire), e come tutte le vittime che si immolano tali, esprime compiaciuta rassegnazione.
Secondo la mia esperienza, vittime si nasce e difficilmente si esce da un ruolo, da un copione assegnatoci dal fato, anche se ne siamo consapevoli;  è tutto ciò che ci muove intorno a determinare e rafforzare quel meccanismo che chiamiamo destino, non solo la nostra indole e le nostre predisposizioni.
Forse sono molto significative  e racchiudono tutta la disperata verità e la contraddizione, quelle due parole con cui l'utente si è manifestata: "Prigioniera" e "tuttosbagliato" .
Se tutto è sbagliato, cosa si fa?
Un prigioniero può scegliere?
#257
Non so se parli per ignoranza o per puro masochismo o servilismo (credo per entrambi).

Vedo che continui ancora a confondere: i  cristiani, non lo hanno mai fatto in nome di Dio perché scritto sul Vangelo o perché Gesú fece da esempio (come Maometto). Entrarono in Gerusalemme perché costretti a difendere i cristiani dall'invasore islamico.
Piuttosto diciamo che fu GRAZIE ai Crociati che l'Europa non è rimasta arretrata e povera come il Medio Oriente; altrimenti anche tu andresti girando vestito con il camice fino ai piedi  e il zuccotto in testa e non avresti di meglio da fare che vietare a tua moglie di uscire di casa senza il velo.  Altro che faro di civiltà.

Inoltre furono i monaci cristiani che portarono i testi classici in Siria e li tradussero dal greco al siriano ed in seguito si diffusero in tutto il mondo islamico, e fu sempre opera di questi se ritornarono in Europa dopo il periodo buio che seguí la caduta dell'Impero Romano.

Vorrei piuttosto proporvi un libro scritto da Kamal Fawzy Isahk, con la prefazione di Armando Manocchia, si affronta l'argomento del Corano trattato dal punto di vista storico, ma anche critico. "Il Corano – Compendium-  Storia e critica" guida il lettore alla
conoscenza storica e critica di una materia importante e delicata, allo scopo di una maggiore comprensione tra i popoli, sempre meno influenzata dal pregiudizio

L'autore, riesce a confutare la pretesa universalità del Corano, con la sua temporalità e vetustà, e sapientemente, riesce a sconfessare la "miracolosità" del Corano, comparando opere letterarie, banalità ed assiomi, assurdità e paradossi. Inoltre, evidenzia, le profezie irrealizzabili mettendo in luce tutte le contraddizioni del Corano.

"Ciò  che sappiamo, secondo la dottrina islamica, nel 610 AD in una grotta vicino alla città della Mecca, il Corano è giunto ai musulmani come una serie di rivelazioni di Allah, mediante l'Arcangelo Gabriele, al profeta Maometto.
Qotan, detto Maometto, il fondatore dell'islam, dettò le rivelazioni ai propri compagni di disavventure – che, analfabeti come lui, le impararono a memoria.
Alcuni anni dopo la morte di Maometto, per ordine del terzo Califfo, Utman, le 114 sure di varia lunghezza, furono raccolte come a  formare dei capitoli a forma di libro.
La rivelazione consisteva unicamente nell'ordine a Maometto di "recitare" o "leggere" (Sura 96); le parole che era tenuto a pronunciare non erano le sue ma quelle di Allah.
Maometto, benché condannasse il paganesimo, mostrò rispetto per il monoteismo degli abitanti Cristiani ed Ebrei. In realtà, l'allah del corano che si rivelava ai popoli arabi attraverso di lui, pretendeva di essere lo stesso Dio adorato da Ebrei e Cristiani.
Ma, furono le successive rivelazioni durante i dodici anni di permanenza alla Mecca a formare un messaggio rivolto agli abitanti della città per  convincerli ad  abbandonare il paganesimo e  abbracciare la fede– secondo loro-  nell'unico Dio: allah.
Fu dopo la cacciata di Maometto a Medina che le successive rivelazioni, trasformarono l'Islam da una forma di monoteismo relativamente accettabile in una ideologia espansionista politico-militare che persiste a
tutt'oggi.
Un punto sottolineato spesso e da più parti, è che l'islam ortodosso non accetta lariproduzione del corano in un'altra lingua.
Che il Corano è un falso non c'è bisogno che lo dica io. Già il sommo giurisperito sciita Al-Nuori Al-Tubrossi scrisse il libro "Fasl el-Khetab ti
Tahrif Kitab Rab Al-Arbab" ossia "l'ultima parola in materia di falsificazione del Libro del Dio dei Dei".
Il titolo dice tutto e il Corano esistente non è quello originale.
Ora, se analizziamo, anche solo alcune parti del Corano, vediamo che  esistono controversie su tutto ciò con cui ha attinenza, a cominciare dalla rivelazione, la recensione, la compilazione del testo ufficiale e le svariate modifiche subite nei tempi, nonché  l'ordine cronologico.
Esistono inoltre, molti contrasti circa il Corano attuale: a cominciare dall'analisi letteraria, passando per le fonti del Corano e terminare con gli errori linguistici.
Poi ci sono le critiche oggettive del Corano. Critiche che hanno per argomento: la confutazione della pretesa universalità del corano, la temporalità, le caratteristiche locali (araba) e la sua vetustà.
Altre critiche invece parlano di sconfessione della miracolosità del Corano.
Trattano l'esistenza di opere letterarie comparabili, la banalità di molti versetti, i paradossi nel corano, le profezie irrealizzabili ed in fine le contraddizioni del corano (interni ed esterni di tipo scientifico, storico e conflittuale con le due vere religioni monoteiste).
Ma, per spiegare l'arcano, basta prendere ad esempio: l'abrogante e l'abrogato.
Questo argomento, alquanto singolare e inaudito nelle religioni monoteistiche.
Io trovo illogico per un vero Dio citare un versetto per poi, cambiare parere entro il breve periodo della "profezia" di Maometto.
Agli ebrei arabi che risero di tale concetto durante la vita del profeta dell'Islam, risposero loro,con queste parole: "Allah cancella quello che vuole e conferma quello che vuole. È presso di lui la madre del libro" (sura XIII, versetto n. 39).
Sorge una domanda: perché Allah non si decide già dalla prima volta?
Poi, la madre, la matrice del Corano contiene l'abrogante e l'abrogato?
Gli ebrei argomentando con Maometto su questo proposito si guadagnarono l'odio del profeta dell'Islam nei loro confronti.
Sappiamo che l'abrogato è suddiviso in categorie:
1 – Quello che ne è l'abrogato, l'effetto, ma non è  rimasto il testo; il testo è rimasto nel Corano non può essere applicato. Come ad esempio la famosa frase "nessuna costrizione nella religione", sappiamo tutti la pena dell'apostata, la morte.
2 – Abrogato il testo, vale a dire rimosso dal Corano ed è rimasta l'applicazione.
Come, ad esempio, il versetto della lapidazione. Vi è la quasi unanimità degli imam musulmani all'applicazione della pena di morte tramite lapidazione per adulterio, ma non c'è il testo nel Corano.
3 – Abrogato il testo e l'applicazione (in altre parole completamente eliminato). Questa categoria si suddivide in due tipi: dimenticato completamente e rimasto nella memoria di alcune persone.
4 – Quello modificato (vale a dire, cambiati gli ordini ai fedeli). Come ad esempio le regole dei testamenti e le successioni;
5 – Abrogato per la scomparsa del motivo. Ciò significa che il versetto del corano fu rivelato per un motivo specifico poi svanito il motivo stesso, quindi il testo.
Bene, se nel leggere questo saggio di Kamal, Santa Lucia ci mantiene la vista, ne leggeremo davvero delle belle!
Il dovere e l'onestà intellettuale mi impone di dire agli apologeti dell'Islam i quali affermano, che solo chi conosce l'arabo può capire il Corano,  che l'arabo è una lingua come altre e può essere perfettamente tradotta. Aggiungo, che moltissimi musulmani non conoscono affatto l'Arabo, e sottolineo che fino a che non si leggerà questo libro, si continuerà  a dare un'errata interpretazione del Corano e quello che è ancora più grave, si continuerà a credere ed a far credere agli utili idioti, che l'Islam è una "religione di pace, amore e tolleranza".
#258
Percorsi ed Esperienze / Re:Prigioniera
07 Gennaio 2017, 13:56:53 PM
Duc in Altum, sei tu che non hai capito una ceppa. Intendevo praticamente la stessa cosa ma in senso piú ampio. In questo caso poi  mi pare che non ci sia piú tanto amore nei confronti del compagno (e come potrebbe esserci amore in mancanza di rispetto o non riconoscimento dei propri sacrifici e della propria dignità?)..
Per come ha esposto la sua situazione il nick Tuttosbagliato,  non si tratta di una decisione da genuflessione: lei è consapevole di meritare e volere libertà e una nuova vita piú gratificante, ma non abbandona il compagno perché questi si trova in una condizione di salute molto precaria, e sembra sia solo. Non so se riesci a cogliere il dilemma per una persona dotata di ANIMA (a proposito del post di Acquario69).
Genuflettersi semplicemente per una scelta dettata dalla passione o altra motivazione che non sia (vero) amore è segno di debolezza.  Non si può vivere prigionieri delle proprie debolezze.
Se Tuttosbagliato si sente  prigioniera in questo momento e in questa particolare situazione, è un conto, se è effettivamente prigioniera da una vita o da quando convive col compagno, allora al suo posto lo lascerei non appena starà meglio, possibilmente senza sparire definitivamente per i suoi problemi seri di salute, se lui lo consente.
Tuttosbagliato, tu gli hai parlato e lui non ha voluto capire; beh, deve capire. Non è giusto che si appoggi sempre a te, che tu ti sacrifichi e pretenda che continui a farlo; non sei la sua schiava.
Un uomo siffatto sarebbe capace che se si rimette completamente, incontra un'altra donna, se ne innamora e ti lascia senza mezzi termini.
#259
Percorsi ed Esperienze / Re:Prigioniera
06 Gennaio 2017, 22:57:12 PM
Credo sia sottinteso nella frase di Moore che il "ragionevole" si riferisca al "ragionamento" contorto che  inconsciamente facciamo quando ci troviamo di fronte ad una difficile scelta o comunque a situazioni di considerevole sofferenza. Spesso quel che appare come "ragionevole" non è che il risultato e la vittoria di un desiderio, di un sentimento o di un impulso che prepotentemente vuole imporsi e si camuffa da "ragionevole", appunto. Il meccanismo della nostra mente a volte prende queste vie.

Pertanto credo che in queste circostanze sia meglio prendersi tutto il tempo necessario ed utile sia per lasciar calmare le emozioni di varia natura che ribollano nell'anima, e  per riflettere quindi ulteriormente con  piú tranquillità e con maggiore presa di coscienza del tutto.
Se nonostante tutto ci si accorge a postetiori di aver sbagliato lo stesso,  beh, pazienza, si mette il punto e si volta pagina. Rimuginare per colpevolizzarsi inutilmente e continuamente o vivere di rimpianti non serve a niente. La vita è fatta di errori e di scelte azzeccate. Si volta pagina e si continua il cammino. Nuove prospettive si schiudono dinanzi e una nuova alba di riflessi rosa e d'oro ci attende per avvolgerci col suo abbraccio, riversando nel nostro cuore nuova linfa  e rigenerata speranza.
#260
Percorsi ed Esperienze / Re:Prigioniera
06 Gennaio 2017, 16:43:51 PM
È pur vero che in questo forum manca una sezione dedicata alla psicologia, tuttavia essendo un luogo di riflessioni e logos, l'utente  credo volesse uno scambio di idee con persone che possano vedere il suo problema da una prospettiva esterna, quindi piú oggettiva, cosí come ci si confida con persone amiche.
Da un club di narcisisti non mi aspettavo risposte molto diverse da quelle date, a parte la prima e quella di Donquixote. Perché una risposta appropriata, in questo caso, avrebbe richiesto un minimo di  empatia e non uno sciorinare considerazioni filosofeggianti od opportuniste.
Invitare l'utente a ricorrere ad un "professionista", ovvero ad uno psicologo, o meglio, ad uno psicoterapeuta -la sola laurea in psicologia in pratica non serve a niente - non mi sembra essere stata una scelta molto felice.
"Prigioniera" esponendo la sua sofferta situazione, ed ora anche con la decisione presa, ha dimostrato coraggio, serietà e grande senso di responsabilità, qualità morali non piú comuni oggigiorno. Pertanto le esprimo tutta la mia stima.
Ho vissuto anch'io situazioni simili, non con il consorte ma con altri familiari, e la mia reazione è stata un po' meno matura e ponderata. Ognuno agisce secondo la propria coscienza, ma anche secondo il proprio temperamento e carattere e nulla come in queste circostanze di particolare fragilità fa scaturire e portare in superficie le nostre lacune, nevrosi, aspetti piú negativi della nostra personalità, come l'egoismo (o l'egotismo), rancori serbati e accresciuti nel tempo, timori e quant'altro.
Non sempre si ha la possibilità di avere vicino persone disinteressate e capaci di aiutarci sinceramente. Penso che nella vita ci voglia almeno un pizzico di fortuna e che un filo di destino c'è nell'esistenza di ognuno di noi.
Le favole si realizzano a volte, molte altre no; e chi può dire da chi dipende veramente?
Comunque, qualunque sarà la tua decisione futura, se dovessi cambiare idea e decidere diversamente,  a mio parere, nessuna delle due scelte sarebbe sbagliata, sarebbe giusta sia l'una che l'altra, perché ravvedo dignità in entrambe. Quindi sentiti libera, perlomeno dal timore di sbagliare.
#261
Attualità / Re:La rivolta dei migranti
06 Gennaio 2017, 16:27:42 PM
In Costa D'Avorio non c'è più guerra da almeno sei anni. L'articolo da te linkato è vecchio.
Su Wikipedia inoltre si legge che nel 2012 il PIL pro capite (PPA) raggiungeva  i 1707 dollari.

l'Italia non può farsi carico di tutti i disperati provenienti dagli altri paesi specie in una situazione in cui ha un debito pubblico fuori controllo ed una disoccupazione giovanile al 40%. Il dovere principale di uno Stato è di garantire condizioni di vita ottimali ai propri cittadini. Poi, SE SE LO PUO" PERMETTERE potrà pensare anche agli altri. Noi non siamo assolutamente in questa situazione.
Ci deve essere un limite all'accoglienza, altrimenti una situazione di grave degrado delle condizioni di vita le vedremo anche qui. Se vi piace questa prospettiva...

L' articolo della Costituzione che prevede tutta l'accoglienza possibile per i richiedenti asilo è stato scritto nel 1948 quando nessuno poteva prevedere queste enormi ondate migratorie. Chi lo ha scritto pensava all'occasionale accoglimento di pochissimi esuli politici. Applicare questa norma scritta 70 anni fa alla situazione attuale è un'idea dissennata. Ed i risultati li stiamo vedendo.
#262
Attualità / La rivolta dei migranti
04 Gennaio 2017, 15:36:50 PM
Una riflessione su ciò che è accaduto alla ragazza ivoriana morta di trombosi al centro di accoglienza di Cona e la "rivolta" scaturita.

Come al solito le anime belle imbevute di mondialismo rose e fiori (e paladini della legalità solo quando conviene a loro) non capiscono che in Costa d'Avorio non c'è nessuna guerra o carestia o malattia pericolosa, dunque i "richiedenti asilo" provenienti da quel paese non sono profughi o rifugiati come li chiamano in TV ma clandestini.

Una volta analizzata la domanda d'asilo, questi vanno necessariamente rispediti in patria e non mantenuti a spese della collettività. A maggior ragione dopo aver preso in ostaggio 25 operatori del centro d'accoglienza a causa "dei ritardi dell'ambulanza". Quanti di voi hanno avuto a che fare con le ambulanze o le volanti ritardatarie? Credo tanti. Avete mai preso in ostaggio qualcuno? Non credo. Questi sono comportamenti socialmente pericolosi, e i responsabili in un paese normale andrebbero espulsi.     

Detto questo, e a prescindere dai fatti di Cona, qualche anima bella mi dirà: "E i poveri mikranti che ci vogliono pagare le penzioni allora non hanno il diritto di muoversi nel mondo?! Sei razzistah!".
In realtà basterebbe:
1) farsi fare un bel visto o chiedere il permesso di soggiorno;
2) prenotare un volo aereo (non hanno i soldi? Strano, il viaggio della speranza che fanno di solito col barcone costa più di 8.000 dollari e si rischia la vita) o il traghetto Tunisi-Palermo;
3) informarsi possibilmente con l'ambasciata ivoriana in Italia per vedere se e dove possono essere collocati dal punto di vista lavorativo. La Costa d'Avorio, pur non essendo certamente un paese ricco, ha un'amministrazione burocratica in grado di gestire queste basilari operazioni.

Dopodiché possono inseguire tranquillamente i "sogni" più disparati, senza pericolo né per loro né per gli altri e senza alimentare la mafia degli scafisti (collegata peraltro al terrorismo islamico).
Questo avviene in un mondo normale, cioè in tutti i paesi del mondo tranne in Italia, che tiene le frontiere aperte a nome dell'UE, manco fosse la Ue come il corano per il musulmano. Quando invece sarebbe meglio infischiarsene visto che gli  altri paesi europei si guardano bene dal prendersi la loro quota di immigrati,  e permettere l'ingresso solo alle condizioni di cui sopra. Come è giusto che sia.
#263
Citazione da Paul11: "Un'altra importante considerazione è che l'Islam nasce come motivazione dell'ultimo profeta Maometto, dalla corruzione delle altre religioni."


Poi ditemi che non è vero che soffriamo di autolesionismo... Ma che ragionamento è questo?
A parte il fatto che chi lo dice che Maometto era un profeta? Cosa ti convince di questo? Lui stesso si autoproclamò profeta. Profeta de che? Di morte.
E quindi la nuova religione non sarebbe corrotta? Ma per favore... lo capirebbe anche un bambino che è tutta un'invenzione umana; maschile e maschilista, anzi misogina, per la precisione. Maometto potrebbe essere paragonato ad un capo brigante dell'Italia meridionale del medioevo.
Autolesionismo vuol dire anche confondere l'espansionismo guerrafondaio e feroce dei maomettani verso l'Europa meridionale e definirla una "tranquilla colonizzazione fatta di pacifica convivenza..." Roba da matti.
Il detto che ora è solamente ironico, "mamma li turchi!", era il grido di allarme delle vedette italiane (per lo più ragazzini) non appena intravedevano le navi maomettane poichè intente a frequenti saccheggi e rapimenti di donne, fanciulle e ragazzi che venivano stuprati e mandati ad arricchire gli harem dei signori turchi. Altro che pacifica convivenza! Avreste dovuto viverci in quei luoghi e a quei tempi. Fareste meglio a tacere invece di offendere quella che fu una grande sofferenza subita dai nostri avi.

A parte Avicenna e Averroè (che si rifacevano ad Aristotele) due rare eccezioni che tutti conosciamo, non ci sono altri grandi filosofi di quella ideologia. Sulla mistica Sufi mi pare che l'autore dell'argomneto ne abbia abbondantemente parlato, se rileggete i primi post, smentendo che appartenga propriamente all'islam, e così è. Perchè dobbiamo ripetere le stesse cose?
Quale profondità ha l'islam? Personalmente vedo solo appiattimento.
La profondità spirituale l'ho trovata espressa nella mistica ebraica, o nel cristianesimo (in particolare) o, se volete, nel buddismo.
Non si tratta di "depistaggio", caro Paul, ma fredda analisi della realtà. La tua è apologia per motivi ideologici immagino, o di opportunismo.
All'ultima tua domanda non rispondo perché ci vorrebbero delle espressioni un po' forti, volgari, che per educazione non mi permetto di scrivere.

Ad Angelo Cannata voglio solo dire, per non dilungarmi ulteriormente, che Gibran ha spiegato benissimo, non è stato per niente fumoso, naturalmnente per chi vuole capire.
#264
Citazione da Maral: "Della serie un nemico da odiare e sterminare ci salverà"

No, della serie "Riconosciamo il nemico che vuole essere nemico, prima che sia troppo tardi" In altre parole: si è discusso sulla violenza verso le donne. E' innegabile che in non pochi casi sono le donne stesse che non si accorgono subito del mostro che hanno sposato e lasciano andare determinati atteggiamenti che sono già una spia di allarme con un'escaletion che arriva al femminicidio.
La stessa cosa sta succedendo tra noi occidentali e l'avanzata dell'islam, e grazie agli intellettualoidi che amano difendere tutto ciò che non appartiene alla nostra cultura, al senso, alla logica.

Citazione da Maral: "Autolesionismo? Con il nostro tenore di vita affamiamo sfruttando l'80% del mondo in cui armiamo, quando ci fanno comodo, i gruppi più violenti e i tiranni più sanguinari ... che sia questo il nostro autolesionismo?"
A mio parere le tue risposte sono l'esempio lampante dell'autolesionismo.

Con quale "tenore di vita"? forse il tuo, Maral, non certo di quello di tantissimi italiani. Non facciamo di un'erba un fascio e confondere sfruttatori e sfruttati.

Si continua a confondere la politica e l'economia occidentali con il problema islam; ed è un problema, a maggior ragione se lo vogliamo considerare una religione.

Citazione di Maral:
Citazione:
CitazionePerché gli islamisti ci odiano così tanto? Qualsiasi cosa l'occidente abbia fatto al mondo arabo-islamico nei passati 200 anni non giustifica l'odio nei nostri confronti.

Magari è per quello che facciamo adesso più che per quello fatto nei 200 anni passati (anche se pure quello di 200 anni fa non è poco)"



Ah, già, quello che facciamo noi, certo, perché quello che hanno combinato loro...:

-Nel 711 cadde Ceuta l'ultima roccaforte bizantina in Africa. I territori corrispondenti a --Tunisia, Algeria e Marocco divennero preda degli Arabi.


-Nello stesso anno i musulmani superarono lo stretto di Gibilterra.

-Nel 712 la Spagna era sotto il dominio della mezzaluna.

-Nel 717 posero nuovamente l'assedio a Costantinopoli. Ma nel 718 l'imperatore Leone -III l'Isuarico li costrinse a ritirarsi.
-Nel 718 i musulmani si installarono nella Francia meridionale occupando la Settimania.
-Nel 720 conquistarono Narbona.
-Nel 107/725 distrussero Autun.
-Nel 114/732 presero Bordeaux. Posero l'assedio a Tours.
-Nell'ottobre del 114/732 vennero sconfitti a Poitiers da Carlo Martello.
Per quello che facciamo adesso, certo, Usa e altri Paesi hanno sbagliato, ma resta il fatto che questi non si etichettano con un nome, un partito, un movimento, una sigla politica, ma RELIGIOSA: islam. Proprio non arrivate a capire la differenza o fate finta?


Citazione da Maral: "Meno male che abbiamo un profondo conoscitore dell'essenza dell'Islam che ci spiega qual è il suo nocciolo essenziale, un po' come quando si diceva che l'essenza degli ebrei stava nel loro essere mostruosi subumani usurai o quella dei comunisti noti per essere divoratori di bambini. il nocciolo delle questioni va sempre spiegato."


E chi sarebbe il profondo conoscitore dell'islam, tu, Maral? Non vedo poi il nesso alquanto demenziale tra gli ebrei ritenuti "mostruosi subumani usurai" da chi? Dai nazisti? Se ci togliamo i paraocchi l'islam appare uguale o peggiore del nazismo. Non parliamo dell'ancor più ridicola baggianata dei comunisti "noti per essere divoratori di bambini" (che forse fa riferimento ad un episodio realmente accaduto non ricordo esattamente dove); qui si tenta di proporre una riflessione SERIA sulla realtà dell'islam.

Ciò che emerge dalla valutazione della realtà storica è che l'islam è fisiologicamente violento e storicamente conflittuale. Se oggi gran parte delle vittime del terrorismo islamico sono gli stessi musulmani, sin dai suoi esordi l'islam è stato una lunga scia di sangue. Addirittura ben tre dei primi quattro successori di Maometto, i cosiddetti «califfi ben guidati», furono assassinati (Omar ibn al-Khattab, Uthman ibn Affan e Ali ibn Abi Talib) e due di loro (Omar e Ali) furono assassinati mentre pregavano in moschea.
Ugualmente il passaggio di potere da un califfato all'altro avvenne tramite le armi e lo spargimento del sangue, musulmani contro musulmani. Quando Abu Al Abbas as-Saffah, letteralmente il sanguinario, fondò la dinastia abbaside, fece strage dei reggenti omayyadi e, in un eccesso di odio, profanò le tombe dei califfi omayyadi, le cui spoglie furono esumate e flagellate. Attorno all'anno Mille c'erano ben tre califfi che si contendevano il potere quali successori di Maometto: il califfo abbaside Al Qahir a Bagdad, il califfo omayyade Abd ar-Rahman III a Cordova, il califfo fatimide Al Mu'izz al Cairo. Questo vi sembra religione o politica?

La mentalità islamica ci rimane estranea, ci risulta sempre e comunque incomprensibile per la semplice e profondissima ragione che essa rappresenta per noi un'alterità così radicale e assoluta da non poter in nessun modo essere incanalata nelle nostre strutture mentali,
 perché si tratta di un pensiero completamente differente per nascita, sviluppo e consequenzialità causa-effetto da quello laicista occidentale a cui siamo abituati. Volente o nolente, l'islam è una "religione" omninglobante, pervasiva, che dà forma a qualunque aspetto della vita.
il rapporto con Dio, con la fede, con i rappresentanti del clero e gli interpreti della "volontà divina" racchiude il senso di qualunque attività, sia essa politica, sociale, economica o culturale. Di conseguenza, per ogni atto il riferimento è "alto", anzi, assoluto, perché ogni cosa è sempre e solo "inshallah", "se così vuole Dio", e ogni comportamento si conforma, si deve conformare, almeno formalmente, alla volontà divina, una volontà indiscutibile, immutabile, verso la quale ogni musulmano non può che rapportarsi unicamente assumendo un atteggiamento, appunto, di "islam", di "sottomissione". Il bello è che nessuno conosce la reale volontà di Dio dato che le stesse religioni monoteiste ne danno interpretazioni molto differenti, col cristianesimo addirittura agli antipodi.

 Maometto quando prese in moglie (una delle tante, tra mogli e concubine tra cui una bambina di appena sei anni) la donna, vedova,  lo fece per le sue difficoltà economiche, e fu questa donna  la prima persona a riconoscere le sue "facoltà paranormali": vedeva e parlava con l'Arcangelo Gabriele che si mostrò a lui con "enormi ali", sentiva parlare le piante e le pietre... Ecco perché la "grande religione" iniziò a diffondersi tra i più derelitti e ignoranti (Sic, anche Maometto sfruttò la sua vedova) instillando un barlume di speranza per i loro destini. Speranze ben presto perduse.
Quella del Cristianesimo non è una storia di congiure e complotti, anche se tali cose sono state presenti in esso. Inoltre noi occidentali, almeno fino ad oggi, siamo capaci di discernere il grano dalla zizzania; non mi pare si possa dire la stessa cosa nell'ideologia islamica.

L'islam si fonda su principi religiosi, le cui regole assolute e svincolate da qualsiasi razionalità si impongono sul costume e sulla vita sia privata che sociale delle persone. L'Islam non è dunque una semplice "religione", ma una cultura sociale e politica, è una "forma di vita". Negare questo è la più grande fesseria che l'Occidente possa fare attualmente.


Citazione da Maral: "L'Islam moderato e tollerante  c'è sempre stato, e c'è pure adesso per miliardi di Mussulmani che non seguono il delirio Wahabita, peraltro tranquillamente sostenuto dagli interessi occidentali."

Ah...,e dimmi, chi sarebbero i musulmani moderati? Fai un esempio. Forse quelli che occupano lo spazio pubblico con tappetino per mettersi scalzi e col sedere in su per le preghiere, infischiandosene degli altri, di chi non crede alla loro "religione"?
Forse è il poveretto che obbliga le donne delle sua famiglia ad indossare il velo islamico altrimenti le ammazza di botte? Forse quelli che per il rito del ramadam sgozzano agnelli vivi lasciandoli per ore agonizzanti perchè così vuole allah? Forse il ragazzo che sull'autobus non ha rispetto della donna occidentale perchè la sua cultura islamica gli ha inculcato nella mente che la donna è inferiore all'uomo? Forse la donna che indossa il burka, o altro abbigliamnento tipico, giusto per distinguersi dagli occidentali se non, peggio, perché così si sente al sicuro dalle insidie maschili ignorando o non comprendendo affatto tutti gli sforzi e le battaglie realizzate dalle donne occidentali per liberarsi dal dominio maschile?
Il musulmano moderato non esiste in Medio Oriente ma solo nella fantasia allucinata degli occidentali. Le differenza tra di loro, tra le varie fazioni, sono minime e ognuno vuole primeggiare sull'altra, ma tutte sono distanti anni luce dalla nostra civiltà.
Il musulmano moderato, come tu lo immagini, l'ho conosciuto, era quello albanese, o kossovaro (cioè europeo) che facilmente poteva capitare di incontrare in Italia anni fa e che ad oggi sono una piccolissima minoranza rispetto al resto prepotente e poco conciliante con le nostre tradizioni.


Citazione da Maral: "Come definire i massacri compiuti da "bombe intelligenti" su civili, donne e bambini se non come "male"? Come definire le torture nelle carceri di super sicurezza istituite contro ogni principio "occidentale" e con la più lercia ipocrisia presso tiranni pelosi "amici" dell'Occidente se non come male?"
Arridaje! Perché, sei andato a controllare quello che accade nelle loro carceri? Questo non è un ragionamento sul tema che voleva affrontare l'autore dell'argomento. Tutti i popoli della storia hanno compiuto torture e massacri anche su donne e bambini, e i musulmani non sono stati da meno, anzi. Quindi di che parliamo? Di aria fritta.
Anche loro hanno avuto grandi imperi, ma sono rimasti arretrati, e tra i fattori della loro arretratezza rimane l'ideologia politico-religiosa islamica.
E poi, la banalità del male sarebbe frutto dell'Occidente? No, dico, ma siamo lucidi?
 L'Oriente distingue appena l'essere umano dagli altri animali ( in senso negativo) e gli altri animali li massacra anche per semplice diletto. No, non sono casi isolati come può avvenire in Occidente; è la norma nella loro arretrata e insensibile mentalità.


Già, il suicidio della ragione c'é in tutti coloro che difendono l'indifendibile.


Il paio di miliardi di maomettani si ridurrebbe a molto meno della metà se solo avessero la libertà di scegliere un'altra religione o l'ateismo, e che poi siano o meno nostri nemici giurati, sinceramente... non me ne importa un fico secco.
Il problema è costituito innanzitutto da chi comanda e decide in Europa e fuori (gli USA), dai vertici dell'UE e dai politicanti nazionali. Sono questi che mi fanno realmente paura, non i maomettani in sé. Sono gli oligarchi insieme ai politicanti nostrani che stanno realizzando questi scenari apocalittici, esattamente come a suo tempo fece Hitler e tutti i partecipanti al secondo conflitto mondiale. E di certo non ci libereremo da quella ideologia coi girotondini, bandierine, gessetti colorati, canzoncine e fiaccolate. I Muri, se non te ne sei accorto, ci sono, e non sono quelli delle frontiere, bensì quelli in piazza o sotto casa nostra. Sì, perchè dopo le 10 di sera non credo che faresti più uscire tua figlia di casa da sola.


Citazione di Maral: "L'Islam è una grande religione,".... Urca! E' più grande del nazismo e dello stalinismo! L'islam in 14 secoli, ha fatto 270 milioni di vittime (più di nazismo e comunismo messi insieme. In questo ha ragione.

Citazione: "oggi il pensiero islamico rappresenta ancora un baluardo per miliardi di diseredati contro la perversione di quel pensiero unico globalizzato e mercantilistico che riduce l'essere vivente a pura unità neutra di consumo. Chissà, forse è per questo che è tanto necessario odiarlo, come un tempo l'impero del male sovietico di reaganiana memoria.2
Ma metti d'accordo te stesso: sono loro che odiano l'Occidente o il contrario?

Comunque nessuno odia i musulmani, stai sererno. Ripeto, il pericolo è l'ideologia di sinistra che ancora vuole dominare in Europa (nonostante il suo sempre più marcato fallimento) avallando qualsiasi altra demenziale ideologia che possa disintegrarla e distruggerla.
Il pensiero islamico non ha niente di buono o di nuovo a cui non eravamo giunti noi; sono indietro di almeno 600 anni. Contro "la perversione di quel pensiero unico globalizzato e mercantilistico che riduce l'essere vivente a pura unità neutra di consumo" è demenziale contrapporvi un'altra perversione di un altro pensiero unico e assurdo (che crede un libro essere l'incarnazione di Dio) sprezzante del valore umano e disgustosamente misogino.

No, io non sono autolesionista. Vedo la realtà dell'islam così com'è e non come vorrei che fosse. Io non ci sto al regresso della mia civiltà per fare spazio a... a cosa?
Al nulla.
Piuttosto mi impegnerei ad aiutare quei popoli ad emanciparsi, a difendere quegli intellettuali, uomini e donne, che si sacrificano con la carcerazione, con le torture e anche con la morte per difendere i sacrosanti diritti umani.
#265
Tematiche Spirituali / Re:Senz'anima?
29 Dicembre 2016, 22:30:54 PM
Succede sempre cosí in questo forum, si parte con un argomento specifico e si termina quasi con un altro. Ognuno sfoggia una sintesi dei libri che ha letto sottolineando con vigore  la propria opinione. Altro che testardi, mi sa che siamo un bel club di narcisisti! Se queste discussioni avvenissero di persona finirebbe quasi sempre in rissa... o forse all'ospedale  ;D  

Comunque io mi pongo una domanda semplice semplice: ma che ve ne importa se uno vuole credere all'anima, a Dio, al  diavolo, a Babbo Natale o alla Befana? Se non vi tange e non vi arreca danno, perché vi alterate?

Tornando più specificamente al tema iniziale che mi sembra più interessante delle solite dispute tra atei e credenti; attualmente viviamo un periodo storico di sbandamento e regresso morale. È vero che l'essere umano ha sempre compiuto atrocità, cattiverie inaudite e quant'altro, come dice l'anticlericale Sebastian, anche nella Bibbia si parla di massacri e nefandezze compiute dagli uomini ( e nelle religioni talvolta anche con la collaborazione o l'invito o il beneplacito di Dio stesso, tranne che nel cristianesimo). Il famoso detto "homo hominis lupus" è ancora presente nel DNA umano (ecco perché non sopporto i buonisti).

Ora mi addentro in una riflessione che potrebbe essere molto approfondita, tuttavia per brevità ne faccio una sintesi molto concisa.

C'è da notare che il grado di civiltà o inciviltà di una società  non è sempre stato costante nella storia, ma variabile, determinato da diversi fattori, non ultimo un diffuso benessere materiale dei cittadini. A volte abbiamo avuto società costituite essenzialmente da basso tasso di delinquenza, pacifica convivenza, generale benessere, con valori di riferimento che  ne determinavano le regole e l'etica sociale. Le grandi civiltà si sono contraddistinte anche da questi fattori, ad es. il benessere dell'epoca della Roma Imperiale, ecc....
A migliorare ulteriormente la durata e la qualità di un periodo di maggiore splendore si è aggiunto poi il progresso non solo filosofico, ma tecnologico e scientifico. In questo senso allora possiamo dire che vi è nella storia umana, almeno a cominciare dall'età moderna, una sottile linea che traccia un lento e graduale miglioramento o elevamento- almeno di comprensione- etico e morale, anche se ad andamento oscillante . Infatti solo oggi abbiamo (almeno in occidente) una sviluppata sensibilità nei confronti dell'ambiente naturale e degli animali impensabile fino a qualche secolo fa.

In Italia dagli anni '50 fino ai '90 ci fu un notevole progresso economico e culturale che portò la nostra società ad un livello di civiltà e vivibilità molto elevato. Poi è iniziato un lento declino in tutti gli ambiti e settori del vivere comune con notevole arretramento di diverse conquiste sociali.

Ecco perché dicevo che "oggi l'ideologia dominante ha compiuto il suo corso, il suo massacro. Gli ultimi colpi di grazia sono stati non più la banalizzazione del male (era solo il primo passo) ma rendere il male qualcosa di indifferente, normale, e poi le teorie gender. Infatti attualmente la società è diventata priva di anima, lo constatiamo tutti i giorni dalle cronache dei giornali, da ciò che succede sui social, dagli ultimi casi di omicidi seriali negli ospedali, dai maltrattamenti negli asili, nelle case di cura per anziani e portatori di handicapp; roba da fare accapponare la pelle, altro che Terzo Reich."

E' evidente che in questo particolare periodo storico agiscono dei fattori molto negativi che premono per trasformare in peggio la vita delle persone e i rapporti interpersonali e, in concreto, degradando la società nel suo complesso. Se ci guardiamo un po' attorno il mondo è capovolto: Presepi musulmani, famiglie diverse, i nostri poveri in mezzo a una strada e i profughi, o peggio, i clandestini magari delinquenti o terroristi in hotel a 4 stelle....
#266
Tematiche Spirituali / Re:Senz'anima?
29 Dicembre 2016, 07:26:54 AM
JsebastianB, stai buono, calmati, non ti atteggiare a sapiente, non lo sei. Non ti  atteggiare a intelligentone, non lo sei. Anche se ti dichiari "ateo" non fai impressione a nessuno. Anche questo tuo intervento è aggressivo e supponente, quindi sei un fanatico.
Dimostrazione che anche l'ateo può essere irrazionale e ragionare con la pancia. Si può essere atei anche solo per motivi psicologici e chi dialoga con supponenza dimostra  emotività non ragionevolezza. "Leggiti questo"... "leggiti quest'altro"... "Leggiti la storia della (tua) Ekklesia"... ecc.. ecc. Perché (mia) Ekklesia? Non ho mica detto di essere credente. Nella tua veemenza hai immaginato che io fossi credente.Visto che sei fanatico? Non c'è nulla di nuovo nelle tue critiche; la solita solfa. Vedo solamente un feroce e fanatico anticlericalismo, null'altro. Non critichi le religioni in sé, non critichi l'esistenza di un Dio, ma, come dice giustamente Acquario69, prendi di mira solo le nefandezze del clero, vere o presunte (qualche volte inventate proprio) da cui la Dottrina è distante anni luce, e considetazioni fuori luogo.
Hai soltanto un cieco odio verso il Cattolicesimo, e in questo sí, possono esserci alla radice motivazioni psicoligiche. Pertanto non ti ritengo un vero ateo e perciò non perdo tempo in inutili discussioni, tanto, immagino già dove andresti a parare, e comunque non sei nella disposizione d'animo per discutere con tranquillità.

Non ho visto nessuna supponenza invece nelle risposte degli utenti credenti. Giona mi pare un po' fissato con satana...vabbè. Negli interventi di Duc in Altum non trovo nessun fanatismo, mi sembrano equilibrati, intelligenti, e si esprime con pacatezza. In quanto a testardaggine poi in questo forum siete  (siamo) tutti testardi!  Lo si evince dal fatto che per ogni post che si apre  replicate in continuazione anche a costo di ripetere le stesse cose, ognuno vuole l'ultima parola. 
#267
Varie / Re:E' finita!
28 Dicembre 2016, 23:43:32 PM
Citazione di: Sariputra il 27 Dicembre 2016, 19:07:36 PM
NATALE FINITO

AVVISO A TUTTA LA POPOLAZIONE

LA SIMULAZIONE DI PACE E AMORE

*** E' FINITA ***

POTETE RIPRENDERE A COMPORTARVI
COME AL SOLITO  

;D  ;D

Questo simpatico aforisma rispecchia ciò che si è dentro per caso? :-\

Ma ti avviso che comunque il periodo natalizio non è finito, dura fino all'Epifania... che tutte le feste porta via.
#268
Tematiche Spirituali / Re:Senz'anima?
28 Dicembre 2016, 23:31:13 PM
Citazione di: jsebastianB il 28 Dicembre 2016, 23:05:39 PM


Citazione di: jsebastianB il 28 Dicembre 2016, 23:05:39 PM


E invece - altamarea - non bisogna "mollare". Perchè mai dare l' impressione che la ragione sia " sempre " dalla loro parte ? Avessero almeno l' umilta' di dichiarare e/o aggiungere quella semplicissima frase: Secondo noi / noi la pensiamo cosi'.. ecc.. eccc... E invece NO ! La loro supponenza è proverbiale! Non hai mai letto il Libro di Giobbe ?? Eloquenti sono quelle sue mitiche frasi nei confronti di quei sedicenti amici.. i sapientoni che salgono sulla cattedra di cartone ( per lo piu' marcio ) per esternare la loro aria fritta - ma - con l' aggravante di spacciarla come verita' assoluta ! Tanto che lo stesso dioYahwè ( sic ! ) li esorta ad un bagno di umilta' - ma non solo.. li obbliga ad effettuare un sacrificio riparatore nei confronte del ( seppur Virtuale ) sofferente e umile devoto Giobbe !!! - questo ( era - ed è ) il clero. alleluja, alleluja
Ma la ragione non è neppure sempre dalla vostra parte.
Dov'è la vostra umiltà? Leggo solo sarcasmi e supponenza. Anche la vostra supponenza è proverbiale, anzi, diventa stucchevole, esattamente come quella dell'esaltato religioso.

Dove mai leggo nei post degli atei "secondo me" o "secondo noi"?
La verità assoluta la spacciano pure molti atei. Ognuno spaccia quello che gli è più consono.
Non hai mai letto Hawking? :D
#269
Tematiche Spirituali / Re:Senz'anima?
28 Dicembre 2016, 23:11:25 PM
Bravo, bel colpo sferrato ad Altamarea e a Bluemax. Uno a zero per Duc In Altum!

Di fatti, a giudicare dalla veemenza e il disprezzo con cui rispondono, è la prova inconfutabile che anche la posizione dell'ateo (almeno di molti atei) è una fede, esprime devozione incondizionata nelle loro convinzioni e spesso sfocia in fanatismo. Dove sono i dubbi e l'autocritica di questi atei? Sembra che sappiano tutto loro, che la Verità sia un privilegio riservato solo a pochi eletti dalla natura: gli atei. Essere o dichiararvi atei non vi rende automaticamente migliori, superiori, o più intelligenti degli altri.

Blumax dice:"Credo che ogni essere vivente sia privo di "anima". Sopratutto quando a questo concetto vi si associano comportamenti morali a cui attenersi, aspirazioni, comportamenti sociali, etica e quanto altro."

E' il caso di esclamare "Oddio!!!" Siamo arrivati al culmine della disfatta totale.

Citazione: "Non vi è alcuna anima, non ce n'è bisogno. Il tutto avviene grazie a dei motivi e quel che sperimentiamo sono semplicemente gli "effetti" che non potevano essere altrimenti

l'allusione (illusione) all'anima spesso, secondo me, nasconde una giustificazione del proprio sé. Sè che come sappiamo non esiste, è una semplice costruzione mentale necessaria e nulla di piu'."


Come dire: Possiamo fare qualsiasi cosa, tanto, non dipende da noi, è tutto un meccanismo psicologico, è tutta un'illusione.

L'ideologia dominante ha compiuto il suo corso, il suo massacro. Gli ultimi colpi di grazia sono stati non più la banalizzazione del male (era solo il primo passo) ma rendere il male qualcosa di indifferente, normale, e poi le teorie gender. E il pensiero espresso da Blumax ne è la tangibile dimostrazione. Infatti la nostra società è diventata priva di anima, lo constatiamo tutti i giorni dalle cronache dei giornali e da ciò che succede sui social, dagli ultimi casi di omicidi seriali negli ospedali, dai maltrattamenti negli asili, nelle case di cura per anziani e portatori di handicapp; roba da fare accapponare la pelle, altro che Terzo Reich.

Ed è proprio perché la società si è così disgregata che accadono con più frequenza episodi che cita Acquario69:
"crimini atroci senza un motivo apparente,oppure categorie di persone sociopatiche,prive di qualsiasi empatia,estremamente narcisiste e via discorrendo...(che so',penso tra l'altro agli ormai molti politici,agli uomini d'affari,a chi sta generalmente ai vertici del potere ..."

Basti considerare le sole affermazioni spesso allucinanti, prive di ogni buon senso, degli attuali politici.
#270
Attualità / Re:BARRIERE ANTI-CAMION IN TUTTA MILANO.
28 Dicembre 2016, 15:56:31 PM
 Maral, ma vivi in Italia o su Marte? Non ci sono basi militari in Italia? Vai a farti un giro in Sardegna (giusto per fare un esempio)  e dillo ai sardi. Non c'è ricerca petrolifera in Italia o altri paesi occidentali?
Anche noi siamo sfruttati e presi a pesci in faccia (vedasi le delocalizzazioni delle aziende) Anche noi abbiamo le nostre discariche micidiali (vedasi l'Ilva di Taranto o la "terra dei fuochi" in Campania).
Purtroppo essere di sinistra (o centrosinistra, è la stessa cosa)  ormai significa insistere a  seguitare, oltre ogni logica razionale, un'ideologia assurda, idee demenziali una dopo l'altra, con la capacità  incredibile di riuscire ad inventarne di sempre più assurde, evitando  costantemente il riscontro con la realtà.
E quando dici "noi" a chi ti riferisci? No perché temo che non distingui i filibustieri, i poteri forti, i burrattinai che muovono i fili, dai normali cittadini. NOI, normali cittadini siamo stufi, esasperati, siamo vittime della situazione che stiamo vivendo: dell'invasione, della forzata convivenza con gente troppo diversa da noi, degli mmigrati che delinquono, delle ingiustizie, della povertà, del degrado e quant'altro, esattamente come gli Innu. A molte popolazioni non occidentali non frega niente della ricchezza materiale. L'attuale invasione non è casuale, è ben studiata e organizzata, e da una invasione normalmente ci si dovrebbe difendere. Ma noi non abbiamo piú uno Stato che ci difende.

Molti di questi "migranti economici", come dice Paul, non saranno mai una risorsa economica, bensí (come lo sono già) un peso economico che ci impoverirà sempre di più. La globalizzazione ha causato tanti problemi  perché ha avuto carta libeta, non è stata ostacolata, o almeno regolata dalla politica, perché se i vari governi e governanti sono privati della sovranità nazionale, vengono del tutto demotivati dall'impegnarsi per il bene dei cittadini e lottare contro la glibalizzazione, quindi diventa molto più facile corromperli in maniera da renderli strumenti nelle mani dei poteri forti.
Ma non vincerà la globalizzazione, credo che stia già fallendo, sono in consistente aumento le persone  che per motivi sia salutistici che etici sono diventate vegane o vegetariane, o  che acquistano a chilometro zero, che scelgono solo prodotti locali o italiani o bio, che usano e diffondono l'autoproduzione di diversi prodotti; è tornata l'usanza del "fatto in casa" di diversi alimenti,  dal pane alle salse, dai detersivi ai prodotti cosmetici.
È la politica che deve cambiare direzione!  Il  popolo è già pronto.