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Messaggi - Eutidemo

#2551
Tematiche Filosofiche / Il numero più grande di tutti
05 Settembre 2022, 10:49:04 AM
Per quanto concerne il più grande "numero primo" mai scoperto finora, esso ha oltre 22 milioni di cifre, ed è stato calcolato da Curtis Cooper, professore di informatica particolarmente esperto in materia: ed infatti nel 2013 era stato sempre lui a stabilire il precedente primato, e, cioè, un "numero primo" composto "solo" da 17 milioni di cifre.
Ma non è escluso che in futuro se ne trovi uno ancora più grande.
***
Per inciso, in matematica, si definisce "numero primo" un numero intero positivo che sia divisibile solamente per 1 e per se stesso; per esempio, da 1 a 10, rientrano in questa categoria 2, 3, 5 e 7.
Ma andando avanti nella successione ne esistono di infiniti.
***
Per quanto, invece, concerne il più grande "numero" in assoluto (cioè, non solo i numeri primi), la questione è un po' diversa; perché qualunque numero estremamente  elevato si pensi, si può pur sempre pensare a quello successivo!
Cioè, se volessimo supporre per "mera ipotesi" che X sia il numero più grande in assoluto, se è comunque un "numero", è impossibile che non gli si possa aggiungere in sequenza un altro "numero"; il quale, di conseguenza, sarebbe più grande di lui.
Il che ci porterebbe ad una contraddizione logica, e, cioè, che esiste un "numero più grande del numero più grande", in quanto:
(X + 1) > X.
(dove X è il "numero più grande")
Il che è impossibile!
***
Se, però, invece di pensare a tutti i numeri in "sequenza" (1,2,3 ecc.) pensiamo alla "somma" di tutti i numeri (1 + 2 + 3 più tutti gli altri numeri possibili), trattandosi per definizione della "somma di tutti i numeri", essa comprenderebbe anche quell'(X + 1); ed infatti, se al numero corrispondente alla "somma di tutti i numeri" volessimo "sommare un ulteriore numero", la cosa sarebbe impossibile, perchè tale numero,  per definizione,  è già incluso nella "somma di tutti i numeri".
***
Ovviamente, poichè i numeri sono infiniti, non solo non è materialmente possibile "contarli" tutti, ma non è neanche materialmente  possibile "sommarli" tutti; quindi non potremo mai determinare quale sia il "numero" corrispondente alla "somma di tutti i numeri".
Però, il fatto di non poter determinare quale sia il numero corrispondente alla "somma di tutti i numeri", non significa che non lo si possa concepire in astratto; e, in tal caso, sarebbe, almeno teoricamente, il numero più grande di tutti gli altri numeri, perchè la "somma" è sempre necessariamente più grande dei singoli "addendi".
***
Tuttavia dobbiamo anche considerare che il "numero corrispondente alla somma di tutti i numeri", essendo anch'esso un "numero", dovrebbe rientrare anch'esso tra gli "addendi"; cioè, come avrebbe detto Bertrand Russel, dovrebbe essere un po' come quel genere di "insiemi che comprendono se stessi".
Ma non si è mai vista una "somma" corrispondente ad uno degli "addendi"!
***
Allora si potrebbe dire che il "numero più grande", è quello che  risulta dalla "somma di tutti gli altri numeri, meno se stesso"!
***
Ma, ovviamente, si tratta solo di mie elucubrazioni, che lasciano il tempo che trovano! ;D
***
#2552
Citazione di: baylham il 02 Settembre 2022, 16:34:39 PMSecondo me il gioco si regge sullo slittamento opportunistico tra la definizione intensionale ed estensionale del concetto di insieme.
Se rimango nella dimensione intensionale dell'insieme dei numeri pari, ovviamente non c'è alcun numero pari che nessuno sia in grado di dividere per due, come non c'è alcun numero pari che nessuno ha mai concepito o concepirà, sfido chiunque a scriverne uno.
Ovviamente, come ho spesso ripetuto anch'io, non c'è alcun numero pari che di per sè, non si possa dividere per due; però non è vero che non c'è alcun numero pari che nessuno ha mai concepito o concepirà mai.
Ed infatti, poichè l'insieme di tutti i numeri pari è infinito, di conseguenza è infinito anche il sottoinsieme dei numeri pari che nessuno ha mai concepito o concepirà mai; e che quindi, ignorandolo, non sarà mai in grado di dividere per due.
Anche io sfido chiunque a scriverne uno; perchè, se lo scrivesse, esso transiterebbe dal sottoinsieme dei numeri pari che nessuno ha mai concepito o concepirà mai, al sottoinsieme dei numeri pari che sono stati concepiti.
Secondo logica, infatti, esistono senz'altro entrambi! :)
***
Esistono senz'altro entrambi, sia nell'ambito concettuale dell'"infinito", che nell'ambito concettuale del "finito".
Ed infatti, nell'ambito concettuale degli interventi di questo THREAD, che è senz'altro  "finito" e "limitato";
- ci sono dei numeri pari che abbiamo scritto o che possiamo scrivere, e che, di conseguenza, siamo benissimo in grado di dividere per due (io scrivo 8, 12,24,52);
- ma ci sono anche dei numeri pari che non abbiamo scritto, nè scriveremo mai nei prossimi interventi, e che, di conseguenza, anche in questo THREAD, non saremo mai in grado di dividere per due.
***
Quindi, così come accade nel nostro piccolo, non c'è dubbio che anche nella grande storia, passata e futura, dell'"homo sapiens" (e di eventuali extraterrestri), c''è senz'altro un sottoinsieme di numeri pari che nessuno ha mai concepito o concepirà mai; e che quindi, non avendoli previamente concepiti, nessuno ha mai potuto o potrà mai dividere a metà!
***
Ed infatti, poichè i numeri pari sono infiniti, è impossibile che esseri finiti e limitati possano concepirli tutti! ;)
***
#2553
Citazione di: Alberto Knox il 04 Settembre 2022, 12:32:46 PMma guarda il discorso sull infinito  meriterebbe un topic a sè. Che ora non ho voglia di affrontare, buona domenica


Altrettanto a te :)
#2554
Citazione di: Alberto Knox il 04 Settembre 2022, 10:04:21 AMUn insieme è tale solo se contiene un numero finito di elementi. Nel caso dei numeri naturali l'insieme sarà infinito, perchè posso continuare a contare senza mai arrivare a un numero finale.
Mi pare che tu ti contraddica, quando scrivi che:
- "un insieme è tale solo se contiene un numero finito di elementi";
e poi
"nel caso dei numeri naturali l'insieme sarà infinito".
***
Gli "insiemi infiniti" esistono, eccome!
https://it.wikipedia.org/wiki/Insieme_infinito
P.S.
Galileo Galilei, nel suo "Dialogo sopra i due massimi sistemi del mondo", rilevò che "i numeri pari sono un sottinsieme proprio dei numeri naturali, ed entrambi gli insiemi sono infiniti."
***
#2555
Attualità / Re: Il cimitero dei feti
03 Settembre 2022, 05:31:32 AM
Se è come dite voi, non sono affatto d'accordo con la modifica normativa; però prima vorrei leggerla.
Poi ne riparleremo! :)
#2556
Ciao Iano.
Sono perfettamente d'accordo con te che ogni 2n è pari, perché 2n/2 fa' n, quindi ogni 2n è un numero pari; ed infatti io avevo testualmente scritto che, a qualsiasi "insieme di numeri pari un numero pari appartenga, esso, in sè e per sè, è senz'altro oggettivamente divisibile per due."
Il che è ovvio!
Ma il punto non era questo!
***
Ed infatti:
- sebbene sia fuori dubbio che, a qualsiasi "insieme di numero pari un numero pari appartenga, esso, in sè e per sè, è senz'altro oggettivamente divisibile per due";
- tuttavia, se quel numero pari appartiene all'insieme dei "numeri pari che nessuno ha mai concepito e che nessuno concepirà mai", nessuno "sarà mai in grado di dividerlo per due", per il semplice fatto che, prima di poterlo dividere per due, devi avere in mente il numero che intendi dividere.
***
E, se è per questo, un numero pari che appartiene all'insieme dei "numeri pari che nessuno ha mai concepito e che nessuno concepirà mai", non solo nessuno sarà mai in grado di dividerlo per due, ma nessuno sarà mai neanche in grado di moltiplicarlo per due, per tre o per qualsiasi altro numero (nè di sommarlo ad un qualsiasi altro numero).
Con tale numero,  nessuno sarà mai in grado di fare nessuna operazione aritmetica! ;D
***
Ed infatti, bada bene:
- io non ho mai scritto che "un numero pari che appartiene all'insieme dei numeri pari che nessuno ha mai concepito e che nessuno concepirà mai non è divisibile per due" (ed infatti, per sua natura, lo è senz'altro).
- ho invece scritto che "un numero pari che appartiene all'insieme dei numeri pari che nessuno ha mai concepito e che nessuno concepirà mai nessuno sarà mai in grado di dividerlo per due".
***
Perchè per essere in grado di dividere per due qualche cosa (anche se è divisibile per due), prima devi sapere che cosa devi dividere!
***
Per cui, sia dal tuo intervento sia da quello degli altri, temo che abbiate un po' tutti equivocato il quesito del re: che era di natura "logico-soggettiva" e non di natura "logico-oggettiva".
***
Un saluto! :)
***
#2557
Citazione di: baylham il 02 Settembre 2022, 09:08:26 AMInfatti secondo me non ci sono numeri pari che nessuno sarà mai in grado di dividere per due, per cui la mia soluzione è l'insieme nullo.
Per poter dividere un numero pari per due, il presupposto necessario è che lo si sia prima "concepito" (cioè, bisogna avercelo in mente e sapere qual è);  per cui nessuno può essere in grado di dividere per due un numero pari appartenente all'insieme dei "numeri pari che nessuno ha mai concepito e che nessuno concepirà mai".
E i  "numeri pari che nessuno ha mai concepito e che nessuno concepirà mai" sono infiniti.
Nel momento in cui qualcuno ne concepisce uno, tale numero pari cessa di far parte dell'insieme dei  "numeri pari che nessuno ha mai concepito e che nessuno concepirà mai"; ed allora nessuno può impedirgli di dividerlo per due. ;)
#2558
Citazione di: baylham il 02 Settembre 2022, 09:04:53 AMMa allora come fa a sapere che sono numeri e pari?
 
Perchè, per definizione, si tratta dell'insieme dei "numeri pari che nessuno ha mai concepito e che nessuno concepirà mai". ;)

#2559
Attualità / Il cimitero dei feti
02 Settembre 2022, 06:57:13 AM
L'art. 7 del D.P.R. 110 settembre 990, n. 285  fa attualmente distinzione fra tre casi possibili di seppellimento di feti:
a)
Per la sepoltura dei prodotti abortivi di presunta età di gestazione dalle 20 alle 28 settimane complete e dei feti che abbiano presumibilmente compiuto 28 settimane di età intrauterina e che all'ufficiale di stato civile non siano stati dichiarati come nati morti, i permessi di trasporto e di seppellimento sono rilasciati dall'unità sanitaria locale.
b)
A richiesta dei genitori, nel cimitero possono essere raccolti con la stessa procedura anche prodotti del concepimento di presunta età inferiore alle 20 settimane.
c)
Nei casi in questione (a e b) i parenti o chi per essi sono tenuti a presentare, entro 24 ore dall'espulsione od estrazione del feto, domanda di seppellimento alla unità sanitaria locale accompagnata da certificato medico che indichi la presunta età di gestazione ed il peso del feto.
***
Ora sembra che il partito "Fratelli d'Italia" abbia proclamato l'intenzione di voler modificare tale normativa; ma, poichè non sono riuscito a trovare il testo che contiene tali auspicate innovazioni, non sono ancora in grado di esprimere un giudizio al riguardo.
***
Mi auguro soltanto che, in base ad una eventuale modifica dell'attuale normativa:
- a meno che non siano loro a volere espressamente una particolare tumulazione, i genitori non debbano subire alcuna tassa, contributo, spesa o costo relativo;
- a meno che non siano loro a volerlo espressamente, venga proibito di riportare sulla lapide qualsiasi riferimento al nome ed al cognome dei genitori (ovvero alle loro rispettive famiglie).
***
Quanto alla tumulazione di feti di età inferiore alle 20 settimane, mi chiedo soltanto con quale modalità dovrebbero essere seppelliti gli zigoti, che misurano un decimo di millimetro.
***
#2560
Citazione di: Ipazia il 01 Settembre 2022, 14:13:35 PM...che se non è zuppa è pan bagnato. I 3 gradi di giudizio sono una panacea per i delinquenti ricchi. E una sciagura per gli innocenti poveri. Semplicemente Berlusconi vuole vincere 3 a 1. Ma finora ha (quasi) sempre vinto anche 3 a 3. La tua osservazione dimostra - senza offesa - che ...
... ci capirai molto di diritto, ma assai meno di giustizia e praticamente nulla di quella forma borghese dominante di giustizia che è la giustizia di classe.
@Ipazia
Continui imperterrita ad andare fuori tema perchè, come ripeto, il mio TOPIC non riguardava affatto quale possa essere il numero più opportuno di gradi di giudizio (1, 2 o 3), bensì la proposta di Berlusconi di lasciarne 3 all'imputato, e 1 solo al PM.
Quindi non si tratta affatto della "differenza tra zuppa è pan bagnato", bensì della differenza tra "il bianco e il nero"; che anche un daltonico sarebbe in grado distinguere! :)
***
Le tue considerazioni su Berlusconi, invece, sono perfettamente in tema e condivisibili; e, più o meno, corrispondono a quelle che ho fatto io.
Cosa di cui non ti sei minimamente resa conto!
***
Quanto al "diritto", forse ne capisco qualcosa più di te essendo laureato in legge, e abilitato alla professione di avvocato da più di 40 anni; ma non per questo credo di capirne assai meno di te di "giustizia".
La quale è sempre stata praticata in modo imperfetto sia negli "Stati borghesi" (cioè quelli antecedenti al suffragio universale), sia negli "Stati a dittatura proletaria"; che sono state entrambe "giustizia di classe"!
***
P.S.
Tuttavia, quanto alla "Giustizia", di classe o non di classe che essa sia, è sempre stato vero (sin dai tempi dell'antica Roma) ed è tutt'ora vero, però, che, chi ha più disponibilità finanziarie ha più "chance" di vincere una causa.
Ciò in quanto:
- nella migliore delle ipotesi, perchè può permettersi gli avvocati ed i periti migliori (che sono i più costosi); :(
- nella peggiore delle ipotesi, perchè può permettersi di comprare i giudici (qualora gliene capitino di corruttibili) e i testimoni (che talvolta sono facilmente subornabili ). :(
#2561
La mia (personale) soluzione è la seguente.
Il professore risponde che, poichè i numeri pari sono infiniti, i numeri pari che nessuno sarà mai in grado di dividere per due, sono quelli che appartengono all'insieme dei "numeri pari che nessuno ha mai concepito e che nessuno concepirà mai (nè tantomeno pronuncerà o scriverà)".
Ed infatti, sebbene qualsiasi numero pari, in sè e per sè, è senz'altro divisibile per due, tuttavia nessuno può essere in grado grado di dividere per due un numero pari che non gli è mai venuto in mente e che non gli verrà mai in in mente!
Nel momento in cui qualcuno lo concepisse, invece, diventerebbe subito divisibile per due; ma allora non farebbe più parte dell'"insieme" dei  "numeri pari che nessuno ha mai concepito nè concepirà mai".
#2562
Ad un professore di matematica condannato a morte, il Re promette salva la vita se sarà in grado di rispondergli correttamente alla seguente domanda: "A quale insieme appartengono quei numeri pari che nessuno sarà mai in grado di dividere per due?"
P.S.
Forse è una domanda un po' stupida.
Nel qual caso scusatemi, in quanto in matematica :
- sono stato una "pippa" sin da ragazzino;
- da vecchio comincio pure a "vaneggiare" un po'.
#2563

@Ipazia
Sei andata completamente "fuori tema", perchè il mio TOPIC non riguardava, in generale, quale possa essere il numero più opportuno di gradi di giudizio (1, 2 o 3), bensì la proposta di Berlusconi di lasciarne 3 all'imputato, e 1 solo al PM.
A parte questo, poichè -senza offesa- di diritto non ne capisci assolutamente "niente", non sto neanche a perdere tempo a cercare di spiegarti per quale motivo le tue considerazioni -oltre ad essere O.T.- sono assolutamente prive di senso.
Sarebbe come se qualcuno cercasse di spiegare a me il teorema di Fermat; sarebbe tutto tempo sprecato!  ::)
#2564
Ciao Baylham.
Quanto a "stupidità", di competizioni assurde ce ne sono anche altre; come, ad esempio, la "Bürostuhlfahren", cioè la "corsa con le sedie d'ufficio".
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Però, indubbiamente la "Mensur" le batte tutte, in quanto, oltre ad essere una competizione "stupida", direi che rasenta una vera e propria "follia" sadomasochista!
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Tanto è vero che anche Heinrich Himmler, il 17 giugno 1922, sei settimane prima di laurearsi, si procurò una cicatrice durante una "Mensur" .
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Un saluto!
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#2565
La maschera misteriosa è una cosiddetta "maschera da Mensur".
***
"Mensur" è un termine tedesco che deriva  dal latino "mensura" (misura), in quanto,  i duellanti devono rimanere ad una precisa misurata "distanza" (molto ravvicinata) dall'avversario, evitando di spostarsi per arretrare o schivare il colpo; inoltre, almeno secondo le intenzioni, è una pratica che dovrebbe "misurare" il coraggio di chi vi partecipa.
***
Videoclip: evitare la visione se si è sensibili alla vista del sangue.
(password: "logos")
***
Si tratta di un  combattimento tradizionale che viene praticato ancora oggi da alcune confraternite studentesche in determinati Paesi.
In particolare, in:
- Germania;
- Austria;
- Svizzera;
- Kosovo;
- Estonia;
- Lituania;
- Fiandre.
***
A volte si pratica anche livello internazionale, con lo scontro di duellanti di diverse nazioni.
Come nel seguente caso, risalente al 2004:
***
Al riguardo vanno fatte alcune  doverose precisazioni:
a)
La "Mensur" non ha niente a che vedere con la "Scherma", che è "l'arte del ferire senza esser feriti"; ed infatti la stessa parola "scherma" vuol dire "difendersi", "proteggersi", eventualmente anche arretrando di fronte all'avversario.
b)
La "Mensur", invece, è l'esatto contrario della "Scherma", in quanto è una prova di coraggio autolesionistico, in cui si va specificamente alla ricerca di una cicatrice da sfoggiare sul volto; ed infatti, almeno in via di principio, non si indietreggia mai di fronte all'avversario.
c)
Nella "Scherma" le punte dell'arma sono protette da un tappo, nella "Mensur" no.
d)
Quanto alle "protezioni passive", nella "Scherma" viene protetto tutto il volto, mentre nella "Mensur" vengono protetti solo gli occhi e il naso, per evitare lesioni troppo invalidanti; però gli sfregi permanenti sono pressochè inevitabili.
***
In Italia è una pratica proibita, alla stessa stregua del duello vero e proprio!
***