Citazione di: Pensarbene il 01 Marzo 2023, 12:42:35 PM@iano
Quegli studi che ho citato(non riesco a rintracciarli in rete) dicono che le persone testate hanno risolto problemi e capito cose che non avrebbero potuto risolvere e capire data la loro formazione e cultura assodate
Loro stesse hanno dichiarato di aver intuito le soluzioni senza sapere come visto che non avevano i dati e le conoscenze sufficienti per farlo razionalmente.
Per questo qli studiosi hanno proposto l' idea di una FONTE ESTERNA di INFORMAZIONI a cui è possibile accedere nei momenti di intuizione.
Ho anche citato l'intervista ai 30 premi Nobel relativa al COME delle loro scoperte La maggior parte di essi ha risposto tranquillamente che erano dovute a intuizioni inattese e subitanee.
Quindi...si può dedurne che l'essere umano, in qualche modo,viene INFORMATO e quindi supportato nei momenti in cui la ragione non riesce a capire e trovare.
Adesso resta un dubbio: quella FONTE è amichevole e proumana oppure ...USA gli esseri umani aiutandoli ad hoc?
Su questo ho dei dubbi,quindi io,quando intuisco qualcosa che non mi aspettavo di capire e di risolvere,verifico poi con la ragione e i riferimenti del caso.
La prudenza è d'uopo su questo pianeta dove agisce una interferenza sottile e astuta,intelligente e ambigua nella storia dell'uomo e nell'attualità.
Tornando al mio amato Ockham, ho sperimentato anch'io flash di questo tipo, preferibilmente al risveglio, e ne ho dedotto che forse mettere la corteccia a riposo profondo per qualche ora può attivare percorsi neuronali preconsci che nel labirinto cerebrale trovano da soli la strada tra le informazioni memorizzate, nel momento in cui l'hardware non è pressato dallo stato cosciente e dai suoi ingorghi mentali. Mi pare una soluzione più semplice delle "voci" esterne. Magari Jacopus ne sa di più su queste emergenze intuitive. Da manuale il sogno di Kekulè che aprì la via alla chimica organica degli aromatici.
