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Messaggi - bobmax

#2611
Ciao Eutidemo,
da quanto ho compreso, sono ora due le frasi che dovrebbero contenere il medesimo messaggio nascosto. Infatti oltre alla prima tua frase iniziale hai poi riportato, nella tua risposta #10, anche la mia.

Ciò dovrebbe rendere più facile la soluzione, ma non per me.
Anche perché non comprendo come possa esservi un univoco messaggio nascosto in una frase generica, senza che ne sia conosciuto il contesto.

Vorrei proporre un altro esempio di indovinello, sulla falsa riga del pensiero laterale. In questo caso occorre però rispondere al quesito in breve tempo, diciamo entro un minuto dalla lettura dell'indovinello:

"Pierino sta per uscire di casa di fretta perché è in ritardo, quando si accorge di non avere indossato le calze!
Corre in camera, ma la lampadina è fulminata, per cui nel buio a tentoni apre il cassetto dove tiene le calze che sono messe alla rinfusa. Ve ne sono 10 Rosse, 20 Gialle e 30 Blu.
A Pierino non interessa quale colore indossare. Perciò ne prende un po' per portarle fuori alla luce e sceglierne due dello stesso colore.
Qual è il numero minimo di calze che Pierino deve prendere per essere sicuro che almeno due siano dello stesso colore?"
#2612
Tematiche Filosofiche / Re:Identità
29 Agosto 2019, 16:55:50 PM
Concordo con Paul11,
il principio di identità è fondamento del nostro pensiero logico.
Non rispettandolo non sarebbe possibile alcun pensiero determinato.

Tuttavia, occorre a mio avviso rilevare come questo principio non sia una banale tautologia, ma esprima viceversa l'incessantemente impegno della mente, che per pensare deve necessariamente tener fermo a=a.

Questo continuo sforzo consiste in sostanza nel mantenimento di una negazione:
A non è B, non è C,... non è qualsiasi cosa non sia A.

Di modo che il principio di identità, attraverso la negazione, contribuisce alla visione molteplice della realtà.

Il pensiero, che è determinato o non è, pare perciò diventare esso stesso un limite, essere d'intralcio nella ricerca dell'Uno: Negazione della negazione.
#2613
Vi erano zero sfere d'acciaio.
#2614
Attualità / Re:La mossa della pecora gradassa
23 Agosto 2019, 14:35:08 PM
A questo punto, ritornando con la Lega il M5S decreterebbe la propria fine politica. La sua inconsistenza sarebbe infatti conclamata.

Un'inconsistenza sulla quale la Lega ha costruito nel tempo la crescita del proprio consenso.

Solo l'errore di Salvini, che trascinato dal delirio di volontà di potenza brucia i tempi e fa saltare il banco, permette al M5S di riacquistare una certa credibilità. Soprattutto per lo stile e la fermezza di Conte...

Se a questo punto  l'M5S dovesse tornare con la Lega, quella non sarebbe che la strada per la propria dissoluzione. In attesa del prossimo tradimento di Salvini.
#2615
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
22 Agosto 2019, 22:24:11 PM
Viator,
non cambia nulla. Comunque tu la voglia intendere.

L'informazione di per sé stessa, a prescindere dal suo contenuto, o è o non è.

Non importa se il suo contenuto è vero oppure falso.

Se l'informazione è, questo stesso suo essere è verità
Infatti Essere e Verità sono il medesimo.

So che vorresti fare a meno della Verità, ma non ti è possibile.
Perché tu sei la Verità.
#2616
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
22 Agosto 2019, 19:04:27 PM
@Viator

Sei tu che hai scritto:

"Che ne è dell'informazione notificante che alcuni in quel luogo cacciassero un tempo dei bisonti ?
Se fu vero, resta vero. Se fu falso, resta falso. Se ci furono delle conseguenze, degli effetti di tale caccia, nessuno li potette o li pùò modificare"


Non ho fatto che seguire il tuo discorso.

D'altronde, se non si tratta della verità, di che parliamo?
#2617
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
22 Agosto 2019, 09:30:20 AM
Ciao Viator,
secondo il tuo ragionamento,
non solo l'informazione è vera se era vera, ma pure l'informazione che nascerà in futuro è vera se sarà vera.

Perché o l'essere è inteso come ciò che abita il presente, e questo essere è soggetto al divenire, oppure l'essere include il divenire stesso.
(Cerco di seguire il tuo discorso, infatti per me entrambe le ipotesi sono errate ma non è questa la sede)

Se, come mi sembra, tu propendi per la seconda ipotesi, allora non può esservi differenza, in termini di verità, tra il passato e il futuro.

E non solo le informazioni passate e future sono vere, in tal caso, sono pure veri tutti gli oggetti materiali che vi sono stati e vi saranno!
Perché la loro verità se ne sta incastonata là dove viene generata e se ne sta perciò, da sempre e per sempre nell'essere.

Se invece propendi per un essere soggetto al divenire (ipotesi più diffusa) nulla esiste se non nel presente.

Comunque sia, che l'informazione relativa alle forbici permanga anche quando non vi siano più forbici e non vi sia nessuno a pensarle, mi sembra davvero difficile da digerire...
#2618
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
21 Agosto 2019, 17:31:07 PM
@acquario69

La questione della fede nella Verità, che è fede nel Nulla, non è di lana caprina...
Perché questa fede nasce dall'aut-aut che impone il pensiero razionale che guarda senza infingimenti questa nostra realtà.

Questo è il fine del pensiero razionale: portarci a effettuare la scelta radicale: il Bene è, oppure questa nostra realtà è puro vuoto meccanismo!

Questa scelta è forse l'unica che davvero abbiamo.

Per arrivarci abbiamo il nostro percorso, che richiede di stabilire di volta in volta cosa è bene e cosa è male. 
Questo giusto e sbagliato sono frutti relativi alla nostra posizione nel percorso.
Non è che poiché sono relativi noi dovremmo allora non considerarli.
Sono il nostro percorso!

Di modo che, io ritengo che i magistrati stiano forzando le cose invadendo un ambito che non compete loro.

E allo stesso tempo valuto il comportamento di Salvini solo strumentale alla sua propaganda. Inefficace riguardo alla problematica dei migranti, ma molto efficace per guadagnare consenso.

Quindi valuto sia uno che gli altri negativamente.

Tuttavia, devo cercare di tener presente, che questo "male" che pur vedo è relativo.

La mia fede nella Verità richiede infatti da me l'impossibile: considerare che quel male in realtà non sia tale.
#2619
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
21 Agosto 2019, 15:04:46 PM
@acquario69

Le mie parole ti risultano contraddittorie perché non vuoi vederne il reale significato.

La fede non è affatto certezza. 
La fede è dubbio. 
Di chi non vuole ingannarsi in nessun modo.
Perché... vuole la Verità!

Non confondere la fede con la superstizione.
E superstizione è credere che qualcosa sia verità assoluta.
Mentre l'autentica fede è fede nel Nulla.

E sai perché è fede nel Nulla?
Perché a niente e a nessuno puoi aggrapparti se non a te stesso!

Il calcio molto probabilmente lo considererei ingiusto. Ma sarebbe comunque una mia valutazione relativa. Non certo espressione della Giustizia assoluta.

Questo non vuol dire che io non segua ciò che è giusto dal mio punto di vista.
Ma devo cercare di tenere sempre presente, cosa difficilissima... che la mia verità è comunque relativa.

Occorre anche distinguere tra legittimità e Giustizia.
Che non sono la stessa cosa.
L'azione dei magistrati potrà essere legittima o meno.
Per te magari non è giusta.

Ma vorrei chiederti, può davvero avvenire qualcosa nel mondo che non sia a livello assoluto Giusta?
#2620
Percorsi ed Esperienze / Re:Nun Me Scuccia'
21 Agosto 2019, 13:31:55 PM
Verità e Giustizia sono il medesimo.

Di modo che nessuno può pretendere di conoscere il Giusto.

Tuttavia, allo stesso tempo la Giustizia è ciò a cui tendere, attraverso la nostra fede nella Verità.
#2621
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
21 Agosto 2019, 11:25:10 AM
Ciao Viator,
davvero vuoi credere che possa esistere la pura astrazione?

Cioè un pensiero determinato che non derivi, direttamente o indirettamente, da qualcosa di fisico?
(Il pensiero o è determinato o non è)

Che le forbici nascano da una pura idea che non deriva a sua volta dall'esperienza?

E che queste benedette idee siano eterne, incorruttibili? Mentre ogni pensiero, mi pare evidente, è invece un continuo divenire altro da sé...

Se questo credi, benvenuto nell'iperuranio.

Viceversa sono convinto  che nulla permanga. 
E questo per la semplice ragione, che sì, nulla si crea e nulla si distrugge, per la semplice ragione che nulla esiste davvero.
#2622
Tematiche Filosofiche / Re:indivisibile.
21 Agosto 2019, 07:07:59 AM
L'indivisibile nasce da una necessità logica.
La quale deriva a sua volta dalla nostra interpretazione della realtà composta da spazio vuoto e da spazio pieno. È pieno se occupato da materia, mentre è vuoto se non v'è n'è.

Da questa interpretazione della realtà fisica, deriva che la sua divisione materiale può avvenire solo perché si agisce allargando un vuoto preesistente.
Se questo vuoto non fosse già presente nessuna divisione sarebbe possibile.

Il concetto di atomo (l'indivisibile) nasce proprio dalla considerazione che se non esistesse l'indivisibile, potendo dividere all'infinito ci troveremmo con la materia fatta di vuoto!

Insomma, nasce dall'esigenza che che il mondo sia composto davvero da qualcosa...

Tuttavia non ci si è resi conto che l'indivisibile sarebbe allora un assoluto. Che con la sua assolutezza renderebbe impossibile il divenire.
E ciò vale pure per un assoluto vuoto...

La materia e il vuoto sono due fantasmi, che donano senso uno all'altro in un gioco senza fine. Sono due scogli dove non è possibile approdare, perché non esistono. Ma tra cui dobbiamo navigare per andare oltre.

Difatti le cosiddette particelle elementari sono ormai considerate delle pure formule matematiche. Che cercano di prescindere dalla nostra interpretazione dello spazio.
#2623
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
20 Agosto 2019, 22:38:34 PM
Ciao Viator,
non resta proprio nulla, né di materiale né di immateriale.

Davvero vogliamo credere che il pensiero, l'immateriale per eccellenza, resti da qualche parte?
Ma se il pensiero è talmente inconsistente che per pensare dobbiamo scinderci in due nel continuo sforzo dialogico di tenerlo vivo!
E basta un attimo che se ne è già andato...

E a nulla vale memorizzarlo in qualsiasi modo. Non
solo e non tanto per l'ineluttabile caducità di ogni supporto, ma soprattutto perché ciò che si memorizza non è mai l'originale.

Questo bisogno di qualcosa che duri, non è anch'esso un rimedio, per evitare l'orrore dell'abisso del Nulla?
#2624
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
19 Agosto 2019, 22:38:38 PM
Ciao Viator,
ho l'impressione che si sia diffusa un'idea un po' romantica dell'informatica. Che tende ad attribuire al software qualità e poteri che a mio avviso non gli competono.

Ritengo di averne viceversa una concezione sufficientemente realistica, avendoci lavorato sin dai tempi delle memorie a nuclei di ferrite.
Non vi è nessunissima differenza sostanziale tra un meccanismo puramente meccanico e il software più sofisticato.

Se poi vogliamo estendere il concetto di software all'intera realtà, ebbene mi pare del tutto evidente che qualsiasi materia, animata o non animata non importa, si manifesti attraverso del software (e solo attraverso di esso)  così come allo stesso modo qualsiasi funzione software possa comparire solo perché fa riferimento a qualcosa di materiale.

Cioè software e hardware si sostengono l'un l'altro in un gioco senza fine. Materia e funzione abbisognano una dell'altra, perché in se stesse non esistono.

Ritenere invece il software generatore della realtà fisica mi ricorda il mondo delle idee platonico.
Ma Platone lo aveva inventato per sfuggire a Parmenide, un fuga a mio parere vana.

Riguardo poi alla tua ipotesi di un software generatore di trascendenza, non abbiamo qui una trascendenza della trascendenza?
#2625
Tematiche Filosofiche / Re:Immortalità
18 Agosto 2019, 15:58:58 PM
@Daniele75
Sì, ritengo di comprendere la tua idea.
E penso pure che questa tua direzione sia corretta.
Tutto è Uno.

Vorrei solo osservare che a mio parere il termine "software" mal si presta.
Perché il software non è in essenza diverso dall'hardware su cui gira.
Il cosiddetto hardware può infatti essere visto come espressione di un software sottostante. Così come qualunque software espressione di un sofisticato hardware.

Un po' come considerare il pensiero a prescindere dal cervello che lo pensa. Oppure il cervello a prescindere dall'idea del cervello stesso.

Sono anch'io convinto della nostra eternità.
Ma non in quanto BIOS, che rimanda ad un qualcosa.

Siamo eterni in quanto Uno.
Che è annichilimento di ogni possibile qualcosa.