Spiritualmente l'occidente è alla deriva, non so se si stesse meglio prima (è irrilevante, secondo me) ma il numero di persone che hanno completamente abdicato alla cura del proprio spirito è veramente alto. Badare alla propria psiche non è considerato un attività "lecita" per le persone normali, ma qualcosa che fanno i soggetti appartenenti agli estremi e che seguono corsi di "yoga kundalini" o che credono nella "memoria dell'acqua", per tutti gli altri regna l'instabilità emotiva e psichica, l'irrazionalità travestita da razionalità funzionale, nel caso poi questa sfoci in problemi per gli altri (e che qualcuno se ne accorga) si manda giù una pillola o si paga profumatamente un "confessore" (che almeno prima era gratuito, anche se curava solo con preghiere). Ho un amica che fa la psicologa, che va dallo psicologo, e che nel frattempo ha in cura il figlio dello psicologo, non so se tra di loro si prescrivano pillole, spero almeno conguaglino le fatture. Pare che il pendolo vaghi tra due estremi, tra l'incuria totale della propria psiche, e il credere che forze magiche governino l'universo, tertium non datur (almeno per la maggioranza), trovare quella terza via, sarebbe un vero progresso morale per affrancarsi dalle morali assolute.
