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Messaggi - anthonyi

#2626
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
28 Febbraio 2023, 17:03:02 PM
Citazione di: InVerno il 28 Febbraio 2023, 14:19:57 PMA tal proposito segnalo che dopo circa dieci anni Navalny dalla prigione è finalmente riuscito a dire che la Crimea  appartiene alla Russia. Lo segnalo, per dire che si tratta di terra sacra su tutto lo spettro politico russo, a mio avviso non è mai stata un obbiettivo realistico o realizzabile e non me ne sono mai preoccupato, ma magari può far comodo a chi ha ambizioni più massimaliste come Anthonyi. 
Entro in causa perché chiamato in causa, sinceramente non ne posso più dell'assurdita di tanti ragionamenti letti da queste parti(naturalmente non mi riferisco a te, inverno). Certamente le persecuzioni su navalny saranno state forti per indurlo a questa dichiarazione. A me sembra che per Putin non ci sia nulla di sacro, neanche la Russia stessa, viste le condizioni a cui la sta riducendo. Comunque per quanto dicono i tecnici, una volta conquistata la parte continentale, la Crimea é la cosa più facile da conquistare, basta bloccare l'acqua e distruggere il ponte di kerch, e poi avere pazienza. I problemi logistici saranno tali che saranno gli stessi russi, nel giro di qualche anno, ad abbandonarla come kherson.
Comunque abbiamo certificato che per te il volere il rispetto del diritto internazionale si definisce massimalismo. 
#2627
Citazione di: Socrate78 il 26 Febbraio 2023, 18:46:49 PM@Aspirante: Ricordati sempre una cosa, il Battesimo che hai ricevuto è un grandissimo dono e non devi sprecarlo confrontandoti con delle sette che non fanno altro che vomitare odio nei confronti dei cattolici. Testimoni di Geova, Evangelici, e simili sono solo pieni di odio nei confronti della Chiesa cattolica e si nutrono di quest'avversione viscerale. 
E io già mi immagino, caro socrate, testimoni di Geova ed evangelici che dicono: "I cattolici sono solo pieni di odio nei nostri confronti e si nutrono di quest'avversione viscerale." 
Naturalmente non é vero, come non é vero quello che hai detto tu, è soprattutto é contrario ai principi cattolici odierni che sono per il pari rispetto di tutte le religioni. 
Io ho conosciuto degli evangelici e mi sono sembrati gran brave persone. 
Ho conosciuto anche testimoni di Geova, e anch'essi non erano cattivi, anche se, devo ammettere, sembravano un po' più tonti della media. 
#2628
Citazione di: Aspirante Filosofo58 il 26 Febbraio 2023, 16:53:44 PMNon ho niente contro il messaggio di Gesù, ma ho diverse riserve nei confronti delle sue interpretazioni "ad personam" da parte di chi si ritiene fedele praticante e osservante. Non mi interessano le interpretazioni addomesticate. Secondo il mio modesto parere, un cristiano che vede delle persone soffrire non dovrebbe voltarsi dall'altra parte; un cristiano non dovrebbe insultare il prossimo anche se questo avesse mancato gravemente  in qualcosa... giusto per fare un paio di esempi. Considerato che il messaggio di Gesù parla anche di perdono (per esempio, qui:  https://www.labuonaparola.it/vi-do-un-comandamento-nuovo-che-vi-amiate-gli-uni-gli-altri ) . Amare gli altri significa comprendere che chiunque può sbagliare, conseguentemente occorre sapere e voler perdonare. Purtroppo spesso noto che, invece di chiedere spiegazioni quando c'è un atteggiamento, o una parola di qualcuno, che non ci piace, partiamo lancia in resta, offendendo o facendo gli offesi! Amarsi reciprocamente, a mio avviso, significa andare oltre ogni ostacolo a questo amore.
Hai perfettamente ragione, si chiama misericordia, comprensione delle fragilita umane. Però fa parte dei principi cristiani anche essere misericordioso nei confronti di chi non lo é abbastanza.
#2629
Magari ho interpretato male io, Aspirante. Quando però tu parli del "messaggio di Gesù" a cosa ti riferisci? Il messaggio é quello che si evince dalle scritture, e dalla loro interpretazione. 
Poi tu dici, "se il messaggio é questo allora non fa per me" allora la tua posizione é ambigua, quale messaggio non fa per te? Quello delle scritture, o la sua errata applicazione da parte di alcuni praticanti? 
Nel primo caso, semplicemente rifiuti i principi cristiani, cosa comunque legittima, ma nel secondo caso é chiaro che ti lasci condizionare dalla errata applicazione dei principi cristiani per valutare quegli stessi principi. 
#2630
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
26 Febbraio 2023, 13:14:50 PM
Citazione di: Phil il 25 Febbraio 2023, 15:12:06 PMTrovo interessante questo conflitto fra realismo ed etica o, latineggiando, fra «si vis pacem para bellum» e «si vis pacem para iustitiam» («se vuoi la pace prepara la guerra» e «se vuoi la pace prepara la giustizia»). Da quel che leggo, da un lato, ci si augura che il gatto non giochi troppo con il topo, se tanto è inevitabile che alla fine se lo mangi; dall'altro, non è scontato, suppongo, che sia etico che il gatto mangi il topo solo perché lui è più grosso (senza voler "degradare" il povero topo ad osso ed "ingrossare" i gatti in cani). Come dire che c'è una micro-etica realista, per cui ci si augura che non ci sia ancora lunga guerra (sofferenza, morti, etc.) e torni presto la pace; affiancata ad una macro-etica che invece riflette su ciò che è giusto a prescindere dalle dimensioni dei contendenti, mettendo invece l'accento sul "fare porcate" e su ciò che è necessario affinché "la giustizia trionfi" (vocabolario non mio, ma qui serve a capirsi). Suppongo che per la macro-etica ogni Davide, se è nel "giusto", faccia bene a combattere contro il Golia di turno, sebbene non sia affatto ovvio che finisca sempre come nella Bibbia; mentre per la micro-etica, c'è da augurarsi che Davide non prolunghi inutilmente il suo sofferente stillicidio per i colpi inferti da Golia e che la cruenta battaglia finisca presto (nel modo prevedibile secondo le stazze in campo), ristabilendo così l'agognata pace.
Non ho la geopolitica come "sport" preferito, quindi se steste parlando di un (fanta-)conflitto bellico fra Senegal e Gambia (nomi a caso) o fra USA e Cuba (un po' meno a caso), porrei comunque la stessa questione: mi interessa la portata trasversale presente in quanto citato. Se non ho frainteso, mi pare una declinazione ambigua del suddetto «si vis pacem, para bellum»: ossia, nel caso della micro-etica (perché la macro è ben nota come impostazione) "tifare" per il pesce grande affinché mangi al più presto il pesce piccolo così le acque tornino calme e pacificate. Poi, se il pesce grande avrà ancora fame, "tiferemo" ancora affinché inghiotta un altro piccolo senza turbare troppo le acque e così via fino a quando, plausibilmente, saranno rimasti solo pesci grandi e, se avranno fame, le acque allora si muoveranno parecchio. Nel frattempo si saranno estinti i pesci piccoli, che riposeranno in pace, nella (micro?)pace ottenuta grazie alla loro morte.
Non sono certo che Kant (v. qualche pagina addietro) avesse in mente questo quando parlava di pace, né che sia una buona ricetta per la stabilità geopolitica (se la guerra ci è sgradita), quasi convenisse inviare le armi a Putin così che faccia prima a "pacificare" quelle zone.
Chiaramente qui la pace è anche un (primo o secondo, a scelta) fine perché l'obiettivo reale della macro-etica resta comunque la "giustizia": che in questo caso, da quel che mi dite, sarebbe il riportare certi confini ad un determinato periodo storico (scelto secondo certi canoni ideologici), o almeno ad un compromesso che gli assomigli vagamente (e il fatto che se ne parli con passione nella patria di quell'"epifenomeno" dai confini piuttosto mutevoli che fu l'impero romano, per non parlare della penisola ancora in corso di unificazione sociale, non è privo di una certa ironia del destino).
Nella saga dei pesci grandi e piccoli possiamo notare che la scelta migliore é rendere il più amari e indigesti i pesci piccoli per i grandi, in maniera tale che o il pesce grande lascia libero quello piccolo perché lo sente amaro, oppure almeno vive un'esperienza tale di sofferenza che comunque gli passa la voglia di ingoiare un altro pesce piccolo. 
#2631
Mi sembra, Aspirante, che tu valuti il messaggio di Gesù sulla base dei comportamenti degli uomini.
Non é un po' illogica la cosa? Anche nel caso in cui questo comportamento riguardasse individui che si dichiarano cristiani il discorso non avrebbe senso.
Non é che si può mettere in discussione un messaggio etico perché c'é chi non rispetta l'etica.
Anche perché qualcuno che non rispetta l'etica lo troverai sempre, anche tra i diffusori dell'etica stessa, per cui potrai sempre dire che l'etica non funziona.
Oltretutto tu chiami in causa comportamenti sul cui valore di eticità bisognerebbe discutere a fondo.
Chi lo ha detto che una condotta politica di lotta dura all'immigrazione illegale non sia etica? La protezione dei confini nazionali é sicurezza ed ordine interno e, allo stesso tempo, non é neanche detto che dando l'illusione agli immigrati illegali di poter risolvere i loro problemi venendo nel nostro territorio si faccia effettivamente il loro bene.
Stesso dicasi per le armi, che spesso sono necessarie per difendersi e per difendere, dove sta scritto che produrle, naturalmente sotto il rispetto della legge, non sia etico?
#2632
Citazione di: Socrate78 il 24 Febbraio 2023, 13:26:50 PMApro questo thread per cercare di comprendere esattamente in quale periodo storico è nata l'idea secondo cui la morte di Cristo abbia assunto il significato di espiazione dei peccati della comunità, con l'idea che Gesù si sia caricato (come capro espiatorio) dei peccati dell'umanità e l'abbia appunto liberata da essi. Se si leggono i Vangeli e anche le Lettere di San Paolo non vi sono dei passi precisi e chiari che parlino della passione di Cristo come sacrificio riparatorio per i peccati di tutti gli uomini, semmai si pone più l'accenno sulla Resurrezione di Cristo come vittoria sul potere della morte, e quindi credendo in Cristo si avrebbe la vita eterna. Ne deduco quindi che il valore salvifico della passione non era presente nel Cristianesimo delle origini e che quindi l'idea della morte del Cristo come espiativa sia nata in un'epoca successiva al Cristianesimo originario, che era maggiormente basato sull'esaltazione dell'evento della Resurrezione, tanto che San Paolo affermava che se Cristo non fosse risorto, vana è la nostra fede. All'inizio infatti si dava importanza più all'insegnamento di Cristo che al valore dato alla sua morte in croce.  Molti Santi poi hanno deciso di offrire le loro sofferenze a Cristo unendosi spiritualmente alla sua passione, ma tale visione sembra essere estranea a quello che è affermato nella Bibbia, dove non viene affermato un valore positivo alla sofferenza individuale. E' corretto questo rilievo a vostro avviso?

La tradizione del rito sacrificale é molto antica, ed é in essa che c'é l'idea che il sacrificio espii le colpe degli uomini, che sia sacrificio umano o che sia sacrificio animale.
Nel caso di gesu é stato un sacrificio divino, quindi tanto grande espiare tutte le colpe. 
#2633
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
25 Febbraio 2023, 11:48:17 AM
Citazione di: niko il 25 Febbraio 2023, 10:43:40 AM* e dell'Ucraina solo una comprensibile e incolmabile inferiorita' militare rispetto alla Russia.





Certo, certo, solo che non si spiega la ritirata dell'esercito russo, o meglio di quello che ne era rimasto, dai dintorni di kyev, ne la fuga precipitosa di tutta la prima linea, e delle retrovie, nell'oblast di kharkiv, e neanche la ritirata strategica dai territori sulla sponda destra del dniepr. 
#2634
Scienza e Tecnologia / Re: I "missili ipersonici"
25 Febbraio 2023, 09:00:48 AM
Citazione di: Pensarbene il 25 Febbraio 2023, 02:58:50 AMSe si parla di armamenti se ne parli in senso tecnico e basta.
Poi,se si vuole parlare della guerra, se ne parli su altri topic.
Questo sarebbe un corretto modo per non ideologizzare un discorso.
Io non sono "filo" qualcuno, dico quello che penso e basta.
Aggiungo questo: le ideologie non sono teorie,questo lo sappiamo.Una teoria è il risultato della verifica scientifica di una ipotesi.
Una ideologia è un sistema culturale totalitario che cerca di fare andare il mondo secondo sè stesso.
Le ideologie sono tramontate come tali lasciando residui un po' dappertutto.È questo che bisogna dire, evitando i residui e restando su modelli e teorie in ogni campo.
La passionalità emotiva non serve a niente, le claques e i cori di consenso e dissenso neppure, non bisogna essere "filo" qualcuno o qualcosa ma a favore del relativo equilibrio del mondo.Se tre colleghi informatici litigassero  tra di  loro per il controllo di un sistema complesso, bisognerebbe ricordare loro che un sistema complesso è ingovernabile e incontrollabile.
Bisognerebbe fare capire loro che il litigare non serve a niente e a nessuno,mentre il mettersi d'accordo per permettere al sistema complesso di autoequilibrarsi e autogestirsi è l' unica via possibile per evitare che il sistema stesso esploda o imploda.
Sto parlando di gente che ha una o più lauree,sa queste cose ed è a capo di superpotenze e stati significativi.
A questo punto, con chi e che cosa abbiamo a che fare?
 La logica è logica, la scienza è scienza, gli algoritmi matematici e quelli "culturali" non sono Dio e i residui ideologici non servono a niente.
Allora, con chi e che cosa abbiamo a che fare?
Questa è  la domanda fondamentale: il mondo attuale è gestito da ignoranti trogloditi in giacca e cravatta,da Big Jim e NeoZar in abito scuro e popolato da miliardi di
comparse?
E questo in un'epoca in cui scienza e tecnologia potrebbero permettere tutto il contrario.
Allora,ripeto,con chi e che cosa abbiamo a che fare?




Tu dici di non essere "filo qualcuno", ma il tuo post 7 é un buon esempio di propaganda.
Per cui la domanda la faccio io a te: "con chi ho a che fare?" 
Con il pensarbene filoputiniano del post 7, o con quello neutrale del post 11?
Oppure, vista la mala parata della guerra, hai deciso di passare dalla strategia bad, dei russi cattivi che fanno paura al mondo con le loro armi atomiche, a quella soft dei portatori di pace per salvare il salvabile.
Tu hai affermato che la cultura russa é più seria di quella occidentale. A quale cultura ti riferisci? Non puoi riferirti che a quella di un mondo, dell'800 del millennio scorso, ormai tramontato da tempo, rispetto al quale la Russia di oggi vive una nostalgica memoria. Il vero mondo decadente é quello russo. Ho seguito molte presentazioni dei programmi russi di questo periodo di guerra, e al di là dei meccanismi propagandisti non faccio che maravigliarmi della povertà culturale del linguaggio, della carenza di competenze, che poi ha visto i suoi effetti nell'attuale guerra, lasciamo perdere le questioni morali e di diritto internazionale, sono stati compiuti errori madornali nelle strategie di guerra da parte di chi queste strategie le ha inventate. La vittoria ucraina nell'oblast di kharkiv é stata ottenuta grazie alla maskiroska che é una strategia inventata dai russi, che in questo caso si sono fatti fregare.
Vi é stata una tale gestione dissennata della risorse belliche che oggi, nella battaglia di backmut, prigogyn denuncia che mancano le munizioni, a quello che si considerava il secondo esercito al mondo mancano le munizioni!
Potrei continuare, ma non mi va di infierire. 
#2635
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
25 Febbraio 2023, 07:07:49 AM
Citazione di: Freedom il 24 Febbraio 2023, 19:02:33 PMPurtroppo non avremo mai la controprova però io sono curiosissimo di sapere cosa sarebbe successo se la Russia non avesse invaso l'Ucraina.

Perché la questione è tutta qui. Nel senso che dei due mali io credo sia corretto scegliere il minore.

Ripeto, purtroppo non c'è un mondo parallelo ove poter verificare questo scenario, tuttavia vorrei chiederti se gentilmente puoi esprimere la tua opinione in merito. Cioè cosa pensi sarebbe accaduto se la Russia fosse stata ferma?
Sicuramente se la Russia non avesse invaso starebbe molto meglio, non sarebbe stata radiata dalle relazioni amichevoli da gran parte del resto del mondo, i suoi oligarchi sarebbero rimasti in gran parte vivi e liberi di godersi le ricchezze che Putin gli aveva dato in giro per il mondo, avrebbe certamente un'economia in sviluppo prospettico, e il resto del mondo sarebbe rimasto convinto della sua potenza bellica. 
#2636
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
25 Febbraio 2023, 06:55:57 AM
Citazione di: Ipazia il 24 Febbraio 2023, 22:25:10 PMInfatti, il paragone con Hitler è insensato. L'orso morde quando si sente invaso e quando toccano i suoi cuccioli. Non invade a prescindere come la Nato.
Continua a vivere nella tua ucronia, ipazia. Da noi qui nella storia reale é la Russia che ha invaso. E pensare che nel post 78 sembravi rientrata nella realtà. 
#2637
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
24 Febbraio 2023, 21:35:31 PM
Citazione di: Ipazia il 24 Febbraio 2023, 21:09:43 PMLa Russia di Lebesraum ne ha tanto. E chi ha cercato di violarlo è sempre tornato a casa con gli stracci addosso. Accadrà cosi anche in Ucraina. L'unica novità possibile, poco augurabile per tutti,  è la nube atomica.
Ma perché c'é qualcuno che cerca di nuovo di invadere la Russia? A me non risulta. 
#2638
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
24 Febbraio 2023, 21:00:08 PM
Citazione di: Ipazia il 24 Febbraio 2023, 20:54:49 PMSe la Russia restava ferma i neonazisti ucraini avrebbero continuato la loro sporca guerra nelle regioni secessioniste, nell'indifferenza (e sostegno sottobanco) del Mondolibero, come avviene dal 2014.

(Col senno di poi) la Russia ha fatto male i calcoli puntando su Kiev. Il Blitzkrieg non ha funzionato ed hanno perso l'ammiraglia del mar Nero. Le teste dei generali e strateghi sono saltate mica per caso.

Avrebbero dovuto circoscrivere l'operazione "speciale" alle regioni russofone e Mariupol creando un corridoio sicuro fino alla Crimea e rafforzare le posizioni al di qua del Dnieper, respingendo gli attacchi. Sarebbe stato anche politicamente un'azione più legittimabile.


Come si dice, il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi. E anche quell'hitler li, se non avesse fatto l'errore di attaccare Stalin, chissà. 
#2639
Scienza e Tecnologia / Re: I "missili ipersonici"
24 Febbraio 2023, 19:46:04 PM
Chissà poi quali sono i "cristiani" che lanciano maledizioni sui sofferenti. Anche perché questo é un topic che dovrebbe parlare di armamenti, non si capisce come si sia finiti alle stesse, trite e ritrite, argomentazioni ideologiche, oltretutto espresse in maniera poco elegante. 😞😔
#2640
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
24 Febbraio 2023, 17:18:41 PM

Citazione di: InVerno il 24 Febbraio 2023, 12:54:45 PMNon due grossi cani, ma due imperi. Curiosamente, la parola impero e imperialismo circolano spesso nonostante sia uno dei concetti più difficili da definire, storicamente  e geopoliticamente, c'è sempre una manciata di imperi del passato che sfuggono alla definizione che si vuole adottare. I realisti, e vedo anche tu, parlano eufemisticamente  di "grande potenza", che è un bel trucco semantico per nascondere il fatto di proporre politiche imperialiste, che ad oggi ha una connotazione negativa. Personalmente la definizione che preferisco è quella di una entità statuale che rifiuta di autodefinirsi ma costringe gli altri a definirla, sia in termini ideologici che territoriali, e questa guerra si può vedere in questa prospettiva come un tentativo dei russi di essere definiti dal conflitto. La stessa cosa succede con gli americani, che non sono in grado di tenerlo nei pantaloni, e hanno dovuto strafare nel cercare il loro limite verso la Russia, non diversi sono i cinesi, ma anche stati più piccoli. La perdita di tempo che  si può esperire nel fare la lista chi ha fatto più danni, è un terreno morale e inapproriato, è il modus vivendi il problema, il modus operandi è conseguente. Ora tutti sono sul carro del "problema esistenziale russo" pensando che sia una novità dovuta alla brutta performance militare.. ma neanche per sogno, è almeno da quindici anni che i media statali russi sono "consigliati" dal Cremlino di sostenere la narrativa esistenziale, è una profezia autoavverante, che si sta avverando, prima di deludere le aspettative, bisogna averle costruite.


Nota a margine, terra-terra. Putin nel suo discorso se ne è uscito con la resilienza dell'economia russa.. Io dico solo una cosa, mi sorprendo che la banca mondiale sia così ingenua, ma 4 presidenti di RosSTat (l'ISTAT russo) sono cambiati nell'ultimo anno, vari dirigenti della stessa agenzia hanno fatto il salto, uno anche dalla finestra..Se le statitische di RosStat sono valutate attendibili dalla banca mondiale, forse dovremmo prendere appunti anche noi Italiani che abbiamo sempre avuto il complesso del Pilu piccolo.. e considerato che in questo momento queste statistiche hanno un valore estremamente importante in termini di percezione del conflitto, io avrei adottato prudenza, onde evitare di finire a fare propaganda involontariamente. Per quanto ne so, l'unica vera industria di grandi dimensioni che si è rialzata dal 2022 è aeroflot, un sacco di disoccupazione è stata assorbita a debito dal settore pubblico, basta mandare gli spazzini a pulire il pulito. Estrarre un barile di petrolio ai russi costa circa 45 dollari sui 70 circa che ora viene venduto, e il gas è circa nella stessa situazione.. Non essendo un economista non saprei valutare la questione, contesto al massimo l'ingenuità di enti internazionali che potevano tranquillamente mettere due -- al posto di una cifra di fantasia, avremmo dormito lo stesso.
Ma no, inverno, guarda che le rilevazioni contabili in Russia sono fatte bene. Le entrate per le vendite di materie prime(tra cui il grano depredato agli ucraini) e combustibili si sono fortemente incrementate e hanno compensato il crollo di tutti gli altri settori economici. Solo che quella particolare situazione é ormai finita, i prezzi si sono fortemente ridotti, e Putin si ritrova ora a dover vendere a prezzi superscontati, la vera stima degli effetti delle sanzioni la cominciamo a vedere adesso, mi risulta che il conto delle entrate di questo primo scorcio di 2023 stia precipitando rispetto all'anno precedente.