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Messaggi - viator

#2656
Tematiche Filosofiche / Re:Etica e neuroscienze.
05 Giugno 2019, 21:23:33 PM
Salve Ipazia. E ridajje!!, direbbero a Roma. "........si possa finalmente produrre un'etica ampiamente condivisa e condivisibile"

Ma non si può !! L'etica è costituita dalle valutazioni e conseguenti scelte comportamentali selezionabili in ambito rigorosamente individuale sulla base dell'opportunismo applicato alle SINGOLE SITUAZIONI ESISTENZIALI, il cui numero è di circa 7 miliardi.
Ampiamente condivisa o condivisibile sarà ( e ridajje !!) semmai la MORALE.

Poi : "È un problema tuo e mi pare anche di viator vedere l'etica come un'entità iperuranica da definire nei contenuti una volta per tutte".

Quali contenuti definiti una volta per tutte ? Ho appena parlato di 7 000 000 000 di etiche prodotte volta per volta. E che ci sarebbe di iperuranico nel compiere scelte individuali opportunistiche ?


Poi : (io continuo a usare etica e morale come sinonimi, se proprio vogliamo distinguerli sceglierei la grammatica di Hegel piuttosto che quella di viator).

Dal fondo della mia ignoranza non conosco la grammatica di Hegel. E nemmeno credo proprio di aver creato mie proprie grammatiche.
E' tranquillamente possibile che sia io che Hegel si abbia sbagliato grammatica. Non si badi ai nomi, si badi al senso di quanto viene affermato. Salutoni.



"
#2657
Tematiche Filosofiche / Re:L'egualitarismo
05 Giugno 2019, 17:40:01 PM
Salve Ipazia. Noto che tu tendi a giustificare qualsiasi manifestazione di questo mondo attraverso riferimenti marxiani (o marxsisti, a seconda dei casi). Marx secondo me è stato un colosso del pensiero, e poco c'è mancato che qualcuno ne facesse un Dio.
Questa seconda incarnazione fortunatamente non è andata a buon fine (te l'immagini l'aggiungere un'altra religione a quelle esistenti ?).
Ma veramente secondo te Marx può fornire la chiave di lettura del Tutto ?. Salutoni.
#2658
Tematiche Filosofiche / Re:Etica e neuroscienze.
05 Giugno 2019, 17:32:08 PM
Salve Ipazia. A me dell'hs (homo sapiens per i distratti o gli sprovveduti) frega assai poco all'interno di questo argomento. Io ho parlato di ciò che secondo me ha generato l'etica ANCHE nell'hs.
Tu invece, mi sembra, pensi che l'etica non possa riguardare livelli inferiore od estranei a quello umano, e ciò forse perchè tendi (e me ne meraviglio !!) a confondere etica e morale,  la quale ultima è sì affar esclusivo (e parecchio ipocrita) della specie umana.

Non capisco il collegamento alla trascendenza. Io ho parlato (assai brevemente come mio costume) descrivendo un percorso che transita dalla fisica logicamente interpretata (l'entropia) alla biologia, approdando alla psicologia elementare dell'opportunismo.

Saluto l'inossidabile Ipazia.
#2659
Tematiche Filosofiche / Re:Etica e neuroscienze.
05 Giugno 2019, 17:22:01 PM
Salve Paul11. Già più volte qui dentro ho asserito che per me l'etica è l'insieme dei comportamenti INDIVIDUALI scelti da qualcuno o imposti da qualcosa.
La REGOLA naturale di cui tu parli dovrebbe riguardare quindi i comportamenti che la natura impone più o meno automaticamente agli individui (biologici) privi di facoltà di scelta ragionata.
Io comunque ed infatti  ho trattato di etica su base  biologica (inclusi anche gli animali i cui comportamenti rientrano tutti nell'etica naturale espressa come semplice opportunismo biologico. L'etica umana, la cui esistenza rappresenta un caso speciale benchè inserito SEMPRE nei meccanismi naturali originari, è basata su quella animale ed è perfettamente inutile cercarne altra e diversa origine. Nè il mondo nè l'etica sono certamente apparsi contemporaneamente o successivamente all'uomo !
Sottolineo e confermo di star parlando di ETICA, non di MORALE, la quale ultima si manifesta solo all'interno di comunità umane come insieme di regole collettive.
Robinson Crusoe visse da naufrago utilizzando l'etica e potendo bellamente trascurare qualsiasi precetto morale.

Certo il credente non accetterà mai una simile visione. In cosa gli resterebbe da credere ?. Saluti.
#2660
Tematiche Filosofiche / Re:Etica e neuroscienze.
05 Giugno 2019, 12:52:14 PM
Salve Paul11 : "Infine l'etica. Quale è l'ontogenesi dell'etica?".

L'opportunismo in nome della sopravvivenza individuale la quale deve fungere opportunisticamente - attraverso la riproduzione - alla sopravvivenza sia individuale che di specie, le quali devono fungere opportunisticamente al mantenimento e diffusione della vita, la quale deve fungere opportunisticamente al rinnovamento ed alla variegazione-complicazione del mondo, i quali devono fungere opportunisticamente alla persistenza dell'esistente attraverso l'entropia, (cioè l'andamento fondamentale del mondo di cui ti-ci chiedevi), la quale consiste nella tendenza all'uniformità (raggiunta la quale il mondo morirebbe perchè non avrebbe "più nulla da fare") attraverso il suo contrario, cioè appunto la diversificazione (mantenendo la quale il mondo invece vive).
Mirabile apparente contraddizione che permette l'intera DINAMICA, quindi cioè LA VITA dell'esistente. Saluti.
#2661
Salve Maria. Il problema è che la grande maggioranza degli utenti attivi di questo Forum vorrebbero capire, mentre solo una piccola minoranza si accontenta interrogandosi ed interrogando sul sentire interiore.
Capire ciò che si sente o viene sentito da altri è impresa difficilissima in quanto il sentire non si presta alle descrizioni logico-linguistiche.
Ti auguro di trovare qui od altrove le sintonie di cui necessiti per approfondire ciò che senti. Saluti.
#2662
Salve Ipazia. Come credo avrai già notato, io sono profondamente antiegualitarista. L'egualitarismo è un candida quanto dissennata utopia di parecchi vivi.
E' da morti invece che l'egualitarismo si realizzerà infine privo di ogni genere di nocive od illusorie conseguenze.
Vedi bene che sono i vivi che solitamente si accaniscono a voler differenziare i propri morti.
Quindi hai ragione : "Davvero gran cosa la morte. Non ci fosse, bisognerebbe inventarla". Saluti.
#2663
Tematiche Filosofiche / Re:Etica e neuroscienze.
03 Giugno 2019, 22:43:41 PM
Salve Paul 11. Citandoti : "Se la genesi non è naturale, non è psicologica, la forma matematica e logica da qualche parte deve "saltare fuori".Sicuramente è un sistema autoconsistente e universale per cui non può appunto uscire dalla "pancia" dei singoli individui umani che ne farebbero opinione".
  Ma la matematica è una convenzione artificiosa creata dagli umani !. E' solamente un NOSTRO strumento. Non occorrono grandi viaggi mentali per capire il perchè sia stata creata. L'uomo ha creato la logica (della quale la matematica è la più convenzionale delle espressioni) quale strumento di tutela dall'imprevedibile e relativo che lo circonda affliggendolo. L'uomo ha sempre odiato l'incertezza.

Per cui ha formulato le convenzioni matematiche, così comode per la prevedibilità dei loro risultati umanamente utilizzabili !.

Che poi, fuori dell'ambito umano, le più ovvie oppure ferree regole della matematica si dimostrino smentibilissime.................................basti pensare alla riproduzione, meccanismo che sommando 1+1 realizza come risultato il 3 (o più), mentre in altre forme (beffa delle beffe) ci mostra atti riproduttivi per i quali 1 diviso 2 ha per risultato 2. Saluti.
#2664
Attualità / Re:Rischio default
03 Giugno 2019, 17:25:11 PM
Salve Freedom. Citandoti : "Per assurdo io preferirei un default vero e proprio che, pur traumatico e devastante, consentirebbe un rilancio dell'economia e della finanza italiana."
Quindi secondo te il trauma del default riuscirebbe a convertire la mentalità politico-economico-finanziaria che ha generato il default stesso (inefficienza dell'apparato pubblico - parassitismo endemico - vertiginosa diffusione dell'evasione fiscale - carenza di formazione della forza-lavoro - mentalità imprenditoriale attenta molto di più alla speculazione a breve che alla innovazione ed alla produttività) ?. In pratica, l'Italia smetterebbe di vivere di debito oppure ricomincerebbe come prima ?.

Poi : "Premetto che non ho la controprova e dunque nessuna verità in tasca. Ti chiedo solo: l'Unione europea può essere una sola comunità economico-finanziaria o deve necessariamente anche essere una comunità che condivide valori spirituali, culturali, sociali, etc.? E non annoveriamo forse tra questi valori anche la solidarietà? Non è dunque stato umanamente spietato permettere l'impoverimento repentino e importante di una nazione come la Grecia?"
Valori spirituali, culturali........? Mi sembri piuttosto candido d'animo. I valori spirituali saranno quelli dei Paesi latin-cattolici dell'Unione, quelli culturali passati...pure. Quelli culturali attuali (lasciamo quindi perdere Atene, Roma, il Rinascimento) sono talmente frammentari che nessuno in Europa ha mai pensato di cominciare da una lingua comune, irrinunciabile base di ogni omogeneità culturale (ESPERANTO ti dice qualcosa ?). Hanno pensato invece alla moneta comune, indicando chiaramente quale fosse l'interesse comunitario prevalente.
Altro che buonismo ed elevati valori e sentimenti di fratellanza !! Saluti.
#2665
Tematiche Filosofiche / Re:Materia e sostanza
02 Giugno 2019, 22:38:59 PM
Salve. Infatti è così anche secondo me.

Anzitutto perchè,in via generale, non potranno esistere cause - diciamo "ineffettive" - che quindi non generino inesorabilmente degli effetti.

Poi perchè sembra che l'attività ideativa (che qualcuno crede o vorrebbe che fosse etereamente disgiunta da materia ed energia) generi (rilevazioni strumentali) un aumento dell'attività metabolica ed elettrochimica del cervello.

Credo che Odradek, a questo punto, possa risparmiarsi meritevoli ma faticose ricerche circa ulteriori effetti dell'attività cogitante. Saluti.
#2666
Tematiche Filosofiche / Re:Materia e sostanza
02 Giugno 2019, 17:51:48 PM
Salve. ".......che l'idea, quando non è riferita ad un qualcosa di reale, è essa stessa irreale (Kant dice infatti
che: "l'idea di Dio non ha più realtà dell'idea che io abbia cento talleri in tasca", cioè che l'idea
di Dio è, essa stessa, irreale).".


Piccola perla di illogicità (in realtà, di scarsa chiarezza) da parte di un Maestro.
Se Kant intendeva sostenere l'inesistenza di Dio, avrebbe dovuto scrivere "l'esistenza di Dio non ha più realtà dell'esistenza di cento talleri nella mia tasca vuota".

Passando invece all' idea (di Dio) ed interpretando letteralmente si avrebbe che l'espressione  : "l'Idea di Dio non ha più realtà che.....(descrizione di un'idea diversa qualsiasi)".
Con ciò non viene affatto affermato che una idea (di Dio o di altro) sia irreale, ma anzi affermato che le due idee, poste a confronto, si rivelano eguali per quanto concerne la loro realtà.

Passando poi a un poco più serie riflessioni, ribadisco il mio punto di vista in proposito.

Reale è ciò che è.

Essere significa risultare effetto di una (o più) causa e - contemporaneamente ed indistinguibilmente - produrre un (o più) effetto.

Le idee sono originate da cause (difficilissimo da dimostrare poichè le dimostrazioni contengono al loro interno delle idee ------ però facilissimo convenirne a livello di buon senso).

Le idee possono produrre degli effetti (facciamo l'invenzione della radio ?).

 Vi domando : secondo voi esistono idee prive di qualsiasi effetto ? Saluti.
#2667
Salve Maria : Citandoti : "Le credenze, specialmente quelle inconsce, a mio parere sono il fondamento della possibilità o meno di ampliare i propri orizzonti, per questo ritengo sia importante affrontare questi temi.".


Non credo esistano credenze inconsce.

Credere è funzione e l'atteggiamento sempre consapevole (MENTALE e non psichico o fideistico od ispirato o spiritualistico) la cui conseguenza si traduce nel prendere decisioni (ovviamente consapevoli) circa il nostro agire.

A livello inconscio non si crede, si SENTE (psichicamente etc. etc.).

Questo genere di confusioni circa il diverso (preciso piuttosto che vago) significato delle parole che si usano è semplicemente ciò che genera le discussioni inconcludenti, cioè la TRAVOLGENTE maggioranza di ciò di cui si discute. Saluti.
#2668
Tematiche Filosofiche / Re:Materia e sostanza
30 Maggio 2019, 21:43:00 PM
Salve Ox. Da altri qui nel Forum non otterrai mai delle definizioni secche. Scopo del Forum e della filosofia è tenere permanentemente aperto un colloquio possibilmente contradditorio (nel senso che presenti tesi tra loro opposte, non certo definitive o tra loro concordanti !). L'anima della filosofia non è nè il buonsenso nè la sintesi, ma l'analisi infinita a tutti i costi.
Le definizioni vengono viste normalmente con orrore perchè, se risultassero accettabili, sarebbe la fine del gioco.

Materia : dimensione fisica caratterizzata dalla non compenetrabilità e che si svolge (occupa) uno spazio.
Energia : dimensione fisica caratterizzata dalla compenetrabilità e che si svolge nello (percorre lo-) spazio.
#2669
Salve Carlo : Citandoti : ".........vinceremmo la fame e la povertà (...altro che Di Maio!), fermeremmo lo scempio della distruzione delle foreste e l'inquinamento.......".

Scusa, ma se vinciamo fame e povertà assisteremo all'esplosione demografica, inoltre gli ex-poveri acquisiranno il potere (il diritto già ce l'avrebbero) di adottare costumi iperinquinanti tra cui quello di fare scempio delle foreste e di portare a scuola i figli (250 metri di distanza) a bordo di SUV da (minimo) 130 CV..


Forse perchè ("ecologico" significa conforme ai principi della natura), e conforme ai principi della natura significa "contrastante con gli egoismi e la stupidità umana". Saluti.
#2670
Salve Maria. Scusa se ti sembrerò piuttosto cinico. Ma è possibile che ci sia gente che tiene in piedi corsi in miracoli e non ci sia un solo "pistola" che apra un corso in disgrazie ? Quali meccanismi sfrutta chi alimenta certe speranze ?.
Come mai la gente frequenta e magari paga chi legge nel futuro prevedendo miracoli e soddisfazione, mentre scappa a gambe levate (imprecando e dandogli del "menagramo") da chi legga nel futuro diagrazie e dolori ? Eppure soddisfazioni più o meno "miracolose" e disgrazie sempre rigorosamente immeritate costellano con la medesima frequenza le vite di ciascuno.
Non ti sfiora il sospetto che noi si sia portati a credere solo ciò che ci piace e speriamo possa giovarci ? Saluti.