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Messaggi - viator

#2671
Tematiche Filosofiche / Re:Materia e sostanza
28 Maggio 2019, 23:31:28 PM
Salve Ipazia. Lungi da me il voler non dico scardinare, ma anche solo intaccare l'edificio della fisica classica.
Faccio solo notare che la materia occupa uno spazio il quale è solamente la percezione umana degli effetti dell'esistenza della materia, (il tempo......dell'esistenza dell'energia).

Resta la massa, la quale si concretizza in quella certa quantità di materia che venga sottoposta ad accelerazone (acquistando energia) o decelerazione (perdendola).

Proviamo a privare la materia della sua energia intrinseca (di legame, a qualsiasi livello subatomico, atomico e molecolare). Poi mettiamola in inerzia. Avremmo un grumo di pretesa SOSTANZA immobile alla temperatura di 0°K.

Quali caratteristiche SOSTANZIALI avrebbe tale grumo ? L'unico, forse, sarebbe quello di riuscire ancora a generare una attrazione gravitazionale. Forse. Purtroppo le nostre conoscenza sulla gravità sono tuttora insufficienti.

Assai meglio farebbe la fisica ad occuparsi di una SOSTANZIALITA' fisica dualistica reciprocamente convertibile (materia ed energia) integrandolo con il concetto di una FORMALITA' psichica (contributo umano soggettivo inevitabilmente portato dall'osservatore) anch'essa dualistica e reciprocamente convertibile (spazio e tempo).

Da tale nuovo punto di vista non cambierebbe nulla del già acquisito. Cambierebbe la prospettiva del futuro scientifico. Saluti.
#2672
Tematiche Filosofiche / Re:Materia e sostanza
28 Maggio 2019, 23:01:15 PM
Salve Carlo. Certo, io sono un pò fissato con le definizioni sintetiche. Ma qui io non chiedevo cosa fossero materia ed energia, bensì se per caso qualcuno conoscesse un TERMINE (cioè una certa SINGOLA PAROLA) che racchiudesse nel suo significato l'insieme materia-energia.

Vedi, per definire l'insieme sfilatino+salame, tempo fa qualcuno ancora più fissato di me inventò (con successo) il TERMINE "panino".

Ho l'impressione che tu legga troppo superficialmente gli interventi di taglio semplicistico come i miei. Saluti.
#2673
Tematiche Filosofiche / Re:Materia e sostanza
28 Maggio 2019, 22:57:49 PM
Salve Carlo. Certo, io sono un pò fissato con le definizioni sintetiche. Ma qui io non chiedevo cosa fossero materia ed energia, bensì se per caso qualcuno conoscesse un TERMINE (cioè una certa SINGOLA PAROLA) che racchiudesse nel suo significato l'insieme materia-energia.

Vedi, per definire l'insieme sfilatino+salame, tempo fa qualcuno ancora più fissato di me inventò (con successo) il TERMINE "panino".

Ho l'impressione che tu legga troppo superficialmente gli interventi di taglio semplicistico come i miei. Saluti.
#2674
Tematiche Filosofiche / Re:Materia e sostanza
28 Maggio 2019, 21:43:26 PM
Salve. Per Carlo. Mi meraviglio di te ! Vedo che per termini e definizioni sei abbastanza "negato" (oppure nutri per essi dell'avversione psichica od intellettuale).

Quando mi rispondi che "Il termine è "materia-energia" che si esprime anche così:

E=mc2" stai citandomi solo una (sacrosanta ma arcinota) RELAZIONE, non termine o definizione connotante la "complementarietà degli apparentemente opposti" materia+energia. Saluti.
#2675
Tematiche Filosofiche / Re:Materia e sostanza
28 Maggio 2019, 21:34:03 PM
Salve Odradek. "Tra materia ed energia, dove mettiamo la sostanza ?". Mi dispiace che, forse per la mia spesso eccessiva laconicità, tu non abbia capito.
La sostanza (termine secondo me estremamente significante) non si pone "tra" materia ed energia.  Sono la materia più l' energia che vengono unificati e riassunti come "sostanza (originaria)". Saluti.
#2676
Salve Maria. Complimenti per la tua intraprendenza intellettuale, anche se orientata esclusivamente (fin qui) all'all'ambito metafisico-spiritualistico.

Purtroppo non contribuirò attivamente a questa discussione poichè, tra tutte le situazioni da te elencate (nonostante il tuo etc. etc.io non riesco ad escogitarne di ulteriori), io non mi son trovato a viverne neppure una. Persino i sogni lucidi mi sono stati negati almeno a partire dall'età di vernt'anni (cioè da moltissimo tempo fa), data dopo lo quale ho iniziato a soffrire di cattiva qualità del sonno ed assenza di sogni (o almeno del ricordo di essi al risveglio).

Sinceramente poi i tuoi interventi precedenti mi hanno lasciato una curiosità : dici di aver seguito / di star seguendp un corso in miracoli.
Qual'è - in sintesi - il programma di una simile iniziativa e quali nozioni od abilità esso si prefigge di impartire ?

Prendi comunque il mio presente messaggio come un incoraggiamento. Saluti.
#2677
Tematiche Filosofiche / Materia e sostanza
28 Maggio 2019, 15:38:56 PM
Salve. Noto che nel forum i concetti di "materia" e di "materialismo" vengono usati con grande disinvoltura.

Poichè essi sono ritenuti ovvii sin quasi dal livello analfabetistico, nessuno si cura di definizione e di "distinguo" al loro riguardo. Io, che sono sufficientemente ignorante da non preoccuparmi dell'ignoranza che mostrerò nel trattarne, cercherò di approfondire tali desolanti ovvietà.

La materialità sarebbe quella dimensione che ci rivela l'esistenza dello spazio. Almeno ciò è quanto noi crediamo.

Cosa in realtà sia o possa essere lo spazio, sono costretto a trascurarlo a causa della mia poca resistenza nella scrittura.

Esiste poi l'energia, la quale è la dimensione che ci rivela (anche qui si tratta di ciò che siamo portati a credere) l'esistenza del tempo (anche qui trascurerò).

Ma poichè materia ed energia sono complementari (attendo smentite) e parimenti lo sono spazio e tempo (attendo smentite) dovrebbe essere assai naturale concepire un termine che unifichi i termini di ciascuna delle due coppie di dimensioni.

Mentre stranamente sembra non esista un termine (fisico-scientifico) che includa materia ed energia (voi lo conoscete ?), per la coppia spazio-tempo mi risulta qualcuno abbia coniato l'orrendo termine di "cronotopo".

Allora facciamo così : proviamo a chiamare SOSTANZA il binomio materia-energia (termine che dovrebbe soddisfare ogni punto di vista, mi sembra) ed a chiamare FORMA il binomio spazio-tempo.

Naturalmente a questo punto si aprirebbero interessanti (secondo me) prospettive filosofiche a cavallo tra fisica e metafisica circa l'interpretazione da attribuire a tale "nuovo" dualismo (anche se la novità sarebbe esclusivamente relativa all'ottica delle scienze fisiche).

Ma anche di queste non parlo (che fortuna, penserà qualcuno - ci siamo risparmiati un'altro delirio viatoriano !).

Nell'immediato volevo solo far notare : se insistiamo con "materiale", "materico", "materialistico" intendendo con ciò una visione esclusivamente fisicistica del mondo che escluda l'esistenza della energia, vorrà implicitamente dire che noi stiamo considerando l'energia stessa quale dimensione-ente EXTRAMATERIALE, scagliandone quindi il concetto all'interno dell'ambito METAFISICO ed eventualmente SPIRITUALISTICO.

Diversamente, se cominciamo ad usare i termini "sostanza", "sostanziale", "sostanzialistico" vorrà dire che chi li adotta trova che anche l'energia faccia parte dell'ambito FISICO e non metafisico.

Mi piacerebbe conoscere cosa pensate della distinzione che ho voluto proporre. Saluti
#2678
Salve. Per Oxdeadbeef. A proposito di "Ad ogni modo, quindi presumo che per te "reali" sono anche le idee immaginifiche? E dov'è
allora il discrimine fra il reale e l'irreale?"
, è possibilissimo che non esista alcun discrimine. E se una delle due categorie non esistesse, consistendo solo nel concetto della assenza, mancanza, negazione dell'altra ?.
Come il chiedersi quale sia il discrimine tra il qualcosa ed il nulla, no ?. Saluti.
#2679
Storia / Re:Poteva il III reich vincere la guerra?
27 Maggio 2019, 12:49:34 PM
Salve. Il problema è consistito nella rinuncia al pragmatismo in favore del fanatismo.
Se il Giappone fosse stato più astuto e paziente, invece di pestare i calli ad un'America che - si è visto - i giapponesi non conoscevamo affatto nelle sue potenzialità.
E' stata quella la condanna per l'Asse (al cui interno, naturalemte, l'talia svolse ovviamente il ruolo del vaso di coccio stretto tra quelli di ferro).

Ad est, Hitler avrebbe potuto tranquillamente "congelare" l'Inghilterra isolandola dal suo Impero, dedicandosi al'URSS dopo aver convinto anche i giapponesi a dedicarvisi, rimandando i loro sogni espansionistici pacifici (ovvero nel Pacifico !!).

E' probabile che gli USA non sarebbero entrati in guerra per l'Europa. Avrebbero atteso la liquidazione dell'URSS.

Naturalmente i nuovi scenari che si sarebbero aperti avrebbero solo rimandato il confronto finale Asse-USA, con il primo però immensamente rafforzato rispetto a quanto accadde con la vera entrata in guerra degli USA generata, come ho detto, dalla fanatica stoltezza del Sol Levante. Saluti.
#2680
Salve Sgiombo e Oxdeadbeef : Citando Sgiombo : "Non condivido la pretesa di Viator che reale == causante qualcosa perché ritengo che di "causazione" in senso stretto si possa parlare solo in caso di determinismo (secondo determinate leggi del divenire a un determinato evento-causa segue un determinato evento-effetto) e credo che deterministico sia solo il divenire della realtà (fenomenica) materiale; la quale non é la sola realtà esistendo realmente per lo meno anche la realtà (altrettanto fenomenica) mentale;......."

Può darsi tu abbia ragione. Se secondo te esistono fenomeni (o enti, entità, circostanze, situazioni) privi di causazione (tesi che trovo assai bizzarra), vorrà dire che secondo logica dovresti includerli nella categoria del non-reale.

Secondo me invece non ne esistono in quanto anche l'ideativo, lo spirituale, il sentimentale, il razionale, l'estetico, l'estatico, l'umorale, rappresentano degli EVENTI (ripeto e sottolineo : EVENTI) generati da cause forse affascinanti e misteriche ma sicuramente accertabili le quali poi - attraverso l'evento stesso  - diventeranno sicuramente effetto immateriale.......(decisioni conseguenti, creazione di dati mnemonici, costruzione di una visione del mondo etc. etc. etc) oppure persino materiale........(pensieri ed emozioni, vi assicuro, sono tra i fattori che aumentano misurabilmente l'attività neuroelettrochimica ed il metabolismo encefalico). Saluti.
#2681
Salve. Ragazzi !.................ma quante palle verdi rosse e gialle !

Noi possiamo solamente distinguere ciò che è reale da ciò che non è riconoscibile come reale (ma potrebbe benissimo esserlo).

Il reale è ciò che è. L'essere è la dimensione per la quale le cause producono degli effetti (ed ovviamente viceversa).

Tutto ciò che è causa riconoscibile (da noi) di un effetto, deve essere considerato reale.
Tutto ciò che è effetto riconoscibile (da noi) generato da una causa, deve essere considerato reale.
Tutto ciò che non possiamo riconoscere come causa od effetto di altro, non possiamo sapere se sia reale.

Naturalmente qualcuno mi dirà che il mondo è pieno di cause ed effetti da noi non riconosciuti o riconoscibili ma purtuttavia ben reali.

Costui sta affermando l'indimostrabile. Esattamente come colui che affermasse che esistono gli ippogrifi.

Ora andiamo pure avanti con qualche migliaio di interventi sull'argomento. Saluti.
#2682
Salve Carlo. Citandoti : "............è altrettanto VERO, che il mondo esisteva OGGETTIVAMENTE (corredato di TUTTE le sue verità fondamentali e le sue leggi) ancor prima della comparsa di qualsiasi soggetto. In linguaggio religioso parleremmo della necessità di unire in sacro matrimonio soggetto e oggetto nell'Unità del Dio-Principio. Una perfetta trinità, così come è trinitaria la Dialettica (tesi-antitesi-sintesi).".

Come mi è capitato di accennarti, io approvo complessivamente le tue convinzioni circa la struttura essenziale del mondo, anche se  il mio linguaggio ed i concetti che uso sono assai diversi dai tuoi.

Resta il verbo essere, la cui definizione, se omessa, rende vana qualsiasi condiderazione al di là dell'intrattenimento colloquiale (a questi livelli, tale mancanza trasforma qualsiasi dialettica in un più o meno ameno colloquio).

Impossibile tra l'altro, sostenere che il mondo esistesse prima della nostra comparsa se non precisiamo il significato di una simile espressione, non trovi ?.

Infine ho qualche dubbio circa il fatto che l'insieme di un contenitore (il concetto di Dio) e di due contenuti del contenitore stesso possano venir definiti come Trinità. Al massimo terna o triade. Saluti.
#2683
Sale Carlo. Citandoti : "Vorrei informarti che quello che hai appena scritto è filosofia (resta solo da capire se si tratta di buona o di pessima filosofia)".

Trovo delicatissima la tua premura informativa.
Sai che non mi ero proprio accorto di star scrivendo nella sezione "filosofia" ?


Naturalmente la mia è PESSIMA filosofia, in cui indugio unicamente per altruistica propensione a permettere a ottimi, anzi eccelsi filosofi di far sfolgorare le proprie parole per impietoso contrasto con la pochezza delle mie.
In tutta franchezza, Carlo..................anch'io - mi sembra - avrei il diritto di far polvere, rendendo confuso ciò che di chiaro affermi tu ! Salutoni.
#2684
Salve odradek. Parli con profondo buonsenso. Che un qualche genere di formazione culturale sia sempre utile, certo non ci piove. Il fatto - soprattutto di questi tempi - è che non è possibile dedicarsi a tutto ciò che sarebbe utile e formativo. Oggi in particolare diventa difficilissimo già il selezionare dal disponibile.

Io ho sempre scelto di assecondare la mia assoluta predilezione per la sintesi nei confronti dell'analisi (preferisco partire da un'ipotesi sintetica per poi eventualmente analizzarne le conseguenze).

Per quanto riguarda le "glorie culturali" almeno di genere scientifico od umanistico, praticamente non mi sono mai loro dedicato. Le loro conclusioni, profonde o sorprendenti che siano state, venivano diffuse generando appunto la loro gloria, al punto che oggi esse conclusioni sono diventate di così pubblico dominio (per le persone minimamente attente) da rendere quasi superfluo il leggere le loro analisi originarie per conoscerne una sintesi efficace.

I miei modesti interessi perciò si sono rivolti quasi esclusivamente alla saggistica contemporanea di argomento biologico, neurologico, psicologico con un pizzico di antropologia e sociologia e un occhio di riguardo per la divulgazione scientifica di qualità.
Essendo poi portato a far lavorare la mente assai più che la psiche, ho sempre trascurato anche le produzioni più specificamente letterarie od oniriche.

Certo, in un Paese in cui  vengano letti 0,3 libri annui procapite, potrei anche passare per un lettore accanito. Salutoni.
#2685
Salve Odradek. Ho apprezzato ma comunque il : "Trovate una sola riga di un solo filosofo in cui sia scritto che ci sia più di una realtà" è una specie di passo falso dialettico (benevolmente comprensibile).

Su questo genere di questioni il fatto che tutti (glorie culturali incluse) abbiano lo stesso parere conta quanto il due di picche.

Nel mio intervento poi non mi occupavo delle mie convinzioni circa il numero di realtà possibili. Davo ragione (e confermo) a Carlo Pierini unicamente sul piano dialettico-concettuale. Il quale piano può inventare ciò che vuole e risultare ragionevole (non necessariamente vero e reale) una volta che contenga appropriate giustificazioni concettuali, che potrebbero essere quelle che io ho citato a suo supporto.

Che poi di realtà ne esista una sola (essendo secondo me la realtà il vestito materiale dell'Assoluto) è secondo me ovvio, ma il problema è che,  non potendo noi avere accesso alla sua totalità, siamo condannati a parlarne e a concepirne solo a pezzi e bocconi ed a confrontarci sempre con un sacco di realtà appunto relative.

Circa il : "Tra "filosofi" una tipica domanda "da confessionale", quindi una di quelle domande a cui non si sa mai se la risposta è sincera è : "caro figliuolo, quante pagine al giorno ?", se le pagine rappresentano il peccato, io ne sono certo mondo.
Se invece rappresentano il precetto.........per carità, quale sordido peccatore sono !
Le pagine di filosofia vengono scritte all'unico scopo di rendere confuso sia ciò che è chiaro che ciò che è ignoto. Inoltre trascurano il noto perchè troppo ovvio. Altri effetti od intenzioni riferibili alla loro esistenza non riguardano certo la riflessione. Saluti.