Citazione di: InVerno il 04 Aprile 2022, 21:33:20 PMCitazione di: Freedom il 04 Aprile 2022, 11:47:50 AMSarebbe giusto che anche nelle guerre ci fossero linee etiche invalicabili. Però è molto facile che vengano oltrepassate. E di solito, quando una delle due parti in conflitto comincia a fare cose inenarrabili, l'altra parte segue. E scatta una dinamica di rilancio dell'orrore e delle atrocità senza apparente fine.Certo, in guerra queste cose "succedono".. però ci sono modi per diminuire la probabilità che succedano, e modi per renderle praticamente sistematiche, motivo per il quale suppongo che presto arriveranno altre brutte notizie (purtroppo, se i russi cattureranno Mariupol, sarà difficile documentare quello che probabilmente sarà il disastro peggiore). Alcune idee sparse per aumentare le possibilità che queste cose succedano:
La storia dell'umanità ne è piena. E noi conosciamo Hitler, Pol Pot esposti al ludibrio generale ma la stessa aviazione Usa in Iraq cosa ha combinato? E noi italiani in Africa e Grecia? E i civilissimi olandesi e belgi sempre in Africa? E i francesi in Algeria? Pinochet in Cile? E i giapponesi inventori addirittura dei Kamikaze? Le sanguinosissime e crudelissime guerre medievali sino ai romani, sino addirittura agli ebrei deportati (un intero popolo!) in Babilonia? L'elenco sarebbe ancora molto lungo ahimè. E prevede una lista di robe talmente brutte da farci vergognare ad aeternum di appartenere alla razza umana.
Trovo sinceramente propagandistico attribuire questa o quella efferatezza a questa o quella parte nella guerra. La guerra è fatta così. Anche per questo non andrebbe MAI fatta.
Certo tutti i crimini contro l'umanità vanno denunciati e fatti conoscere il più possibile pur tuttavia, per quanto sia difficile, penso sia più appropriato non sdegnarsi e cercare piuttosto di stemperare i toni.
- Fare dell'esercito una possibilità di carriera appetibile solamente agli ultimi degli ultimi, per esempio pagando uno stipendio di circa 200€ al mese.
- Martellare mediaticamente per anni e anni raccontando che le fila nemiche sono composte da subumani (ops..volevo dire "nazisti") non che gli ucraini godessero di grande stima da parte dei russi prima di essere accusati di essere nazisti.
- Far si che la catena di comando sia composta da inetti, perchè un esercito forte potrebbe essere un pericolo per l'egemonia del leader, aumentando le possibilità di insubordinazione (esempio massimo è Shoigu ministro della difesa, due patacche di plastica e nessuna esperienza militare)
- Trattare i soldati come carne da macello, dargli una salsiccia al giorno e lasciare i feriti e morti sul campo, aumentando il senso di solitudine sociale e di mancata retribuzione da riscattare
- Non contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nell'esercito, ma anzi vederne una possibile fonte di guadagno
Si potrebbe continuare a lungo, ma già con questi cinque punti applicati meticolosamente, le probabilità di porcherie disumane tendono ad aumentare drasticamente.
Comunque queste vicende accendono una luce seppur flebile, sul perchè ci siano dei neonazisti in Ucraina, e come abbia fatto l'america, e con quale immane sforzo e recondito complotto, a convincere polacchi e baltici (e ucraini?) ad entrare nella NATO. Per esempio prendete la storia della madre di mia suocera, che ha conosciuto l'esercito sovietico una sera a cena, con una granata sul tavolo lanciata dalla finestra, che ha sterminato la sua famiglia (lei si è salvata perchè giocava poco distante). Ma se gli chiedi dei nazisti? La cioccolata più buona che abbia mai mangiato. Tralaltro questa storia dei cioccolatiniè talmente nota in est europa che è quasi una barzelletta. Ovviamente non si possono giudicare ideologie o nazioni sulla base di queste cose.. O forse si? forse certe ferite rimangono nella carne per sempre?
Ma come si fa a portare un cioccolatino ad una bambina in guerra, spudorata tattica propagandistica che sia? Beh,intanto bisorrebbe che il soldato che dovrebbe darglielo non se lo è già mangiato perchè è affamato di suo, o che il suo comandante non si sia già venduto tutti i cioccolatini per comprarsi un yacht etc etc e si torna all'inzio del mio intervento.
Invece che continuare con questa propaganda stucchevole, e sempre a senso unico, si potrebbe ben cominciare ragionare sul nesso di causa-effetto, e di alleanza, TRA neonazisti e nato, e anche TRA criminalità organizzata e nato, a cominciare dalla storia recente ITALIANA...
a cominciare dunque dalle bombe che hanno dilaniato la gente sulle piazze e sui treni, qui, in ITALIA...
O in nome dell'anticomunismo qualunque porcata, compresa qualunque alleanza sottobanco dei servizi segreti e dei poteri forti occidentali con neonazisti e con mafiosi, è valida?
Secondo me molta gente ipocrita lo pensa, e pensa dunque che le stragi che hanno caratterizzato tutto il nostro primo dopoguerra siano state il male minore o un male necessario, ma non lo dice...
Che poi anche in paesi dove i soldati sono pagati di più e "trattati meglio", magari superficialmente glorificati e onorati, le atrocità in guerra quei paesi le commettono ugualmente, vedi appunto sati uniti...
l'unico fattore secondo me determinante, per scatenare la belva umana, è il nichilismo che deriva da scarsa motivazione, insomma la condizione del soldato che non ha la certezza di difendere la sua terra o di star combattendo una guerra che, in qualche modo, se vinta, possa determinare in positivo le sorti del mondo, ma si trova mandato in giro come un mercenario o comunque come un burattino di un qualche signore della guerra, per una causa che non sente come sua... tale senso di vuoto scatena potenzialmente i comportamenti da belva, come negli psicopatici che commettono omicidi seriali o di massa anche in tempo di pace...

