Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Eutidemo

#2671
@Ipazia
Lo "Stato Etico", almeno secondo l'accezione corrente, non è più del tutto corrispondente a quello teorizzato da Hobbes e da Hegel.
Ed infatti:
- non è più soltanto quello in cui l'istituzione statale è il fine ultimo a cui devono tendere le azioni dei singoli individui (nonché la realizzazione concreta del bene universale);
- ma è anche quello che pretende di stabilire quella che deve essere l'etica, la fede e la religione dei propri cittadini.
***
In tal senso non direi affatto che "tutti" gli Stati siano definibili come "etici" (non lo sono neanche alcune dittature o democrature), ma lo sono soltanto alcuni di essi; come, ad esempio, l'Afghanistan talebano, e, in parte, l'Iran ed altri.
***
Nessuno si è mai sognato di dire, o anche soltanto di pensare, che "costituzione, diritto, e prassi politica" siano gli elementi caratterizzanti di uno "Stato etico"; ed infatti quelli sono gli elementi tipici di un qualunque genere di Stato (democratico e non), e non soltanto dello "Stato etico".
***
Quanto al fatto che l'etica calvinista del Capitale sia la brace eterna, questo è vero.
Ed infatti, il 27 ottobre del 1553 Calvino, capo dello "Stato Etico" di Ginevra, condannò Serveto ad un rogo particolarmente crudele;  fu condotto su "una catasta di legno ancora verde", sulla testa gli fu messa una corona di paglia e foglie cosparsa di zolfo, e poi gli fu dato fuoco. Ci volle molto tempo prima che morisse! :(
#2672
Attualità / Re: Alika
30 Luglio 2022, 11:40:44 AM
Citazione di: Jacopus il 30 Luglio 2022, 10:32:19 AMSono sconcertato e anche adirato, per quanto accaduto a Civitanova Marche. Per chi ancora non lo sapesse un ambulante nigeriano è stato ammazzato come un verme da un "italiano" che gli ha schiacciato la testa con il piede, letteralmente come si fa con gli insetti. Di questo omicidio dovrebbero sentirsi responsabili tutti i politici che soffiano sul fuoco della migrazione incontrollata, della delinquenza degli stranieri, dei soldi che spendiamo, dell'affare Lucano e così via. E anche qui, nel nostro piccolo dovremmo iniziare a chiederci che effetto fanno le nostre parole su persone semplici, con pochi strumenti per capire la realtà, arrabbiate per una situazione economica sempre più fragile. L'immagine che viene fuori è quella di due disperati, uno morto e uno che morirà in carcere, messi l'uno contro l'altro invece di allearsi contro i loro veri nemici, che li sfruttano o economicamente o culturalmente, propinando narrazioni violente e manipolatorie. Di fronte a tutto ciò, la imminente "livella" del riscaldamento globale mi sembra la giusta nemesi.
Sono d'accordo con te!
Quello che è accaduto è davvero terribile e sconcertante; e dovrebbe indurci a riflettere di più circa il "piano inclinato" su cui stiamo scivolando sempre di più! :'(
#2673
Ciao Anthony.
Il tuo ragionamento è  errato, perchè i nipoti avevano ereditato soltanto 11 appartamenti, non 12; per cui, la loro comunione successoria di 11 appartamenti non poteva essere divisa nè per 2,  nè per 4, nè per 6 (come, invece, avrebbe desiderato il "de cuius").
***
Nell'interpretare un documento legale come il testamento, non si può ad esso attribuire altro senso che quello fatto palese dal significato proprio delle parole secondo la connessione sintattica e grammaticale di esse; e non nel modo che farebbe più comodo a a chi lo legge, congetturando una diversa "volontà non espressa dal testatore".
***
Il testamento, nel caso di specie, era "chiarissimo" (e "in claris non fit interpretatio"):
a)
1 dei 12  appartamenti andava a Cesira, in "legato".
b)
- il resto dell'"eredità", cioè 11 appartamenti andava:
- per la metà ad Alfredo;
- per un quarto a Carlo;
- per un sesto ad Antonio.
***
Per cui, l'unica soluzione logica, aritmetica e giuridica possibile, lasciando  per il momento indivisa l'eredità di 11 appartamenti, era che i tre cugini acquistassero in comunione anche il dodicesimo appartamento di Cesira, ai sensi dell'art. 1500 c.c.; in base al quale il venditore può riservarsi il diritto di riottenere la proprietà della cosa venduta mediante la restituzione del prezzo.
***
In tal modo, trovandosi così una comunione di 12 appartamenti grazie alla compravendita con Cesira, i tre cugini poterono facilmente effettuare la divisione voluta dal testatore:
- 6 al nipote Alfredo (1/2);
- 3 al nipote Carlo (1/4);
- 2 al nipote Antonio (1/6).
***
E poichè 6 + 3 + 2 fa 11, e, cioè, il numero esatto che il testatore voleva lasciare ai nipoti, il dodicesimo appartamento avanzato, grazie al "patto di retrovendita", venne restituito a Cesira, previa restituzione del prezzo; e così anche sotto tale aspetto, venne rispettata la volontà del "de cuius", il quale voleva lasciare un appartamento a Cesira.
***
Si trattò indubbiamente di un "escamotage" logico-matematico-giuridico;  ma che rispettò sia il contenuto letterale del testamento, sia la volontà del "de cuius".
***
Un saluto! :)
***
#2674
Bravo Niko, stavolta sono pienamente d'accordo con te!!! :)
Ed infatti, anche io aborrisco lo "Stato Etico"; soprattutto per quanto riguarda il diritto all'eutanasia (e non solo quella).
Me le ricordo benissimo le posizioni della Meloni sul fine vita e di come ha contribuito, a suo tempo, con la sua infamità, a prolungare l'agonia di Eluana Englaro.
Stare in padella non è gradevole, ma finire nella brace è peggio!  :'(
#2675
Lasciando, per il momento, l'eredità di 11 appartamenti indivisa, i tre cugini acquistarono in comunione anche il dodicesimo appartamento da Cesira, ai sensi dell'art. 1500 c.c.; in base al quale il venditore può riservarsi il diritto di riottenere la proprietà della cosa venduta mediante la restituzione del prezzo.
Trovandosi così una comunione di 12 appartamenti, i tre cugini poterono facilmente effettuare la divisione voluta dal testatore:
- 6 al nipote Alfredo (1/2);
- 3 al nipote Carlo (1/4);
- 2 al nipote Antonio (1/6).
Dopodichè, l'appartamento avanzato, venne restituito a Cesira, previa restituzione del prezzo! ;)
#2676
Citazione di: anthonyi il 29 Luglio 2022, 13:15:51 PMA me la cosa sembra molto chiara, le quote vengono calcolate sul totale ereditato e quindi spettano:
6 app. a Alfredo,
3 app. A carlo
2 app. A Antonio.
No, perchè un appartamento è andato per legato a Cesira; quindi, ai nipoti ne sono rimasti solo 11 da dividersi ereditariamente secondo le volontà del "de cuius".
#2677
Il seguente problema successorio, ha fatto ammattire parecchi notai, fino a che un avvocato non lo risolse in modo molto semplice; vediamo se riesce a risolverlo anche qualcuno di voi.
***
Un noto regista, proprietario di una palazzina con 12 appartamenti nel quartiere Parioli di Roma, aveva tre nipoti; e, in vecchiaia, era stato assistito da una badante a cui si era molto affezionato.
Decise, quindi, di fare il seguente testamento.
***
"Lascio come legato, in piena proprietà uno dei miei 12 appartamenti alla mia fedele badante Cesira.
Per quanto, invece, riguarda il mio residuo patrimonio, ne lascio :
- la metà a mio nipote Alfredo;
- un quarto a mio nipote Carlo;
- un sesto a mio nipote Antonio."
***
Il poveretto, per l'età, doveva essersi un po' rimbambito, perchè, tolto il legato a Cesira, restavano da dividire 11 appartamenti; per cui, se al primo dei nipoti doveva andarne 1/2, al secondo 1/4 e al terzo 1/6, la "divisione ereditaria" diveniva aritmeticamente  alquanto complicata.
***
Per fortuna, però, Alfredo aveva un fratello avvocato, che risolse la faccenda in modo molto semplice; vediamo se indovinate come!
***
#2678
Citazione di: Alexander il 29 Luglio 2022, 08:39:19 AMBuongiorno a tutti

Nel luglio 2019 Putin veniva ricevuto con grande cordialità dal papa Francesco in Vaticano, con scambio vicendevole di doni. Prima dell'invasione dell'Ucraina o dell'"Operazione Speciale" a seconda dei punti di vista, il presidente russo era al centro delle mediazioni internazionali, quasi un paladino della pace per il suo intervento in Siria che aveva portato ad una forte riduzione del conflitto. Andare in cerca adesso di quel che dicevano tanti negli anni passati si rischia di trovare molti scheletri nell'armadio. Tutti hanno fatto affari con i russi. Certo, vedere Putin come un alleato delle forze antisistema occidentali fa specie, se non che quelle forze mancano di riferimenti politici seri in Occidente. Un povero italiano, che non arriva a fine mese oppure si trova in povertà assoluta, può pensare che un partito come il PD, per es., abbia a cuore i suoi interessi? Quando viene votato da gente ultracinquantenne con lavoro stabile e sicuro in gran parte, o da pensionati con pensioni dignitose? Succede che, quando non sai a che santi votarti, anche un demonio che sa vendersi bene appare come tale ad un disperato. Salvini però non è certo tale, disperato cioè, fa il suo mestiere di politicante di bassa Lega.
Non ho mai visto il Papa indossare la tonaca con sopra la faccia di Putin!
:D :D :D
Quanto a vedere Putin quasi un "paladino della pace" per il suo intervento in Siria, mi sembra semplicemente assurdo; ed infatti  Putin è intervenuto in Siria soltanto per difendere il suo vassallo, cioè il feroce dittatore Bashar al Assad.
Il quale ha usato gas sarin e bombe al cloro contro la popolazione civile in almeno tre attacchi condotti nell'arco di 10 giorni tra il 24 e il 30 marzo del 2017 sul villaggio di al-Lataminah, nella regione di Hama, nell'ovest della Siria.
Complimenti a lui e a Putin! >:(
#2679
Attualità / Salvini è veramente un fan di Putin?
29 Luglio 2022, 06:22:42 AM
Nicholas Whithorn, studioso di traduzione specializzato in linguaggio dell'antimafia italiana, ha raccolto ben 20 tweet pro-Putin di Salvini in un lungo thread che parte da ottobre 2014.
Eccone soltanto alcuni esempi.
.
DICHIARAZIONI
Queste, in sintesi, sono solo alcune delle dichiarazioni di ammirazione di Salvini per Putin.
1)
"Farei a cambio tra Renzi e Putin domattina, altro che dittatore!" (tweet ottobre 2014) -io pure avrei scambiato Renzi con qualcun altro, ma non certo con Putin- .
2)
"Europarlamento attacca Russia e Ungheria anziché pensare a problemi reali!" (tweet  gennaio 2015)
3)
"Scelgo Putin, senza dubbio. Non dobbiamo dipendere dalle scelte di Berlino e Bruxelles», (tweet  commentando una puntata di Che Tempo Che Fa nel 2016).
4)
"Sanzioni contro la Russia, follia dei cretini UE! Io sto con #PUTIN, via le sanzioni!" (2017)
5)
"Se devo scegliere tra Obama e Putin scelgo PUTIN tutta la vita!" twittava a settembre 2015.
6)
"Se Parisi e Berlusconi scelgono Merkel dell'Euro e dell'immigrazione, no problem! Io scelgo il coraggio di Putin, Trump e Le Pen." (tweet di gennaio 2017)
7)
"Il presidente Putin è uno dei migliori uomini politici della nostra epoca" (tweet di marzo 2018)
8 )
"Cedo due Mattarella in cambio di mezzo Putin!" (post di Salvini su Facebook, datato 25 novembre 2015).
.
FOTOGRAFIE
Quanto alle fotografie, su FACEBOOK ha postato più volte sue foto assieme a Putin, commentando "Io sto con lui!"
1)
Come, ad esempio, questa.
2)
Qui appare con una maglietta con la faccia di Putin nella Piazza Rossa.
3)
Qui appare con una maglietta con la faccia di Putin addirittura nel Parlamento Europeo di Strasburgo.
4)
In quest'altra foto appare con Irina Osipova (credo sua traduttrice personale), figlia dell'oligarca russo Osipov, e amica del neonazista italiano Andrea Palmeri, che combatte in Donbass come mercenario filorusso.
5)
Ed infatti, ecco la suddetta Irina Osipova teneramente abbracciata con Andrea Palmeri, criminale neonazista ricercato dall'INTERPOL, che combatte in Donbass come mercenario filorusso;  da notare il Kalašnikov sulla t-shirt di Irina Osipova e i tatuaggi nazisti di Andrea Palmeri.
.
RAPPORTI
Poi ci sarebbe da fare un lungo discorso, riguardo ai seguenti rapporti, diretti e indiretti, effettivi e presunti, tra Salvini e Putin; che, qui, per ragioni di spazio, possono essere trattati solo incidentalmente.
a)
L'accordo stipulato a Mosca, il 6 marzo 2017 tra il partito politico di Salvini (la Lega) e il partito politico di Putin (Russia unita), che prevede letteralmente un "partenariato" paritario e "confidenziale" (конфиденциальный); aggettivo, questo, che mal si concilia con i rapporti diplomatici "ufficiali"  tra la Federazione Russa e la Repubblica Italiana.
b)
L'intercettazione di un incontro tra alcuni oligarchi russi legati a Putin, e Gianluca Savoini, responsabile della Lega per i rapporti con la Russia, laddove si parla di eventuali "presunti" finanziamenti al Carroccio da parte russa.
c)
Il recente abortito viaggio di Salvini in Russia, con biglietti pagati (e poi rimborsati) dall'ambasciata russa.
d)
Le presunte "ombre russe" dietro la crisi del governo Draghi, ovviamente smentite come "pure fantasie" da Salvini.
.
GARANZIE
Per fortuna, però, c'è Giorgia Meloni che ci garantisce che il prossimo governo di destra sarà "atlantista" e non certo filorusso.
Peccato, però, che si tratti della stessa Giorgia Meloni la quale, nel 2016, inserì nelle sua liste elettorali per il comune di Roma, proprio quella Irina Osipova, figlia dell'oligarca russo Osipov, e amica del neonazista italiano Andrea Palmeri, ricercato dall'Interpol, e che combatte in Donbass come mercenario filorusso.
***
#2680
Tematiche Filosofiche / Re: L'essere funzionale
28 Luglio 2022, 06:52:52 AM
Ciao Anthony. :)
Non è affatto indispensabile che i funzionari dello Stato debbano necessariamente "credere" nella legge; ed infatti, anche se non ci "credessero",  la maggior parte di essi la "applicherebbe" comunque, in quanto "forzati" a farlo.
Ed infatti, purtroppo, spesso la "forza" (della legge o di qualunque altro genere) viene materialmente "subita", senza che sia necessario alcun atto di "fede" in chi la esercita!
***
Un saluto! :)
***
#2681
Tematiche Filosofiche / Re: L'essere funzionale
27 Luglio 2022, 11:50:39 AM
Ciao Anthony. :)
La parola "Stato" è "polisemica", in quanto può significare cose molto diverse tra di loro.
Principalmente:
- "Stato Comunità", che indica astrattamente un popolo localizzato in un determinato  territorio e organizzato politicamente in modo autonomo rispetto ad altri Stati;
- "Stato Apparato", che, invece, indica concretamente l'insieme delle strutture istituzionali che esercitano i poteri sovrani su una determinata popolazione stanziata su un determinato territorio.
***
Da quello che scrivi, mi sembra di capire che tu ti riferisca a tale seconda accezione del termine "Stato"; che va scritto sempre con la maiuscola, per non confonderlo con il participio passato del verbo "essere" ("stato").
***
Se così è, può anche darsi che ci siano dei cittadini che non ne rispettano le leggi perchè sono convinti che lo "Stato Apparato" non esista; ma poichè, invece, lo "Stato Apparato" ontologicamente ha una sua reale esistenza fisica, concreta e autonoma, indipendentemente da come viene percepito, se un cittadino non ne rispetta le leggi finisce in galera, laddove ha modo di percepire direttamente l'esistenza dello Stato e delle sue leggi.
***
Ed infatti, mentre lo "Stato Comunità" potrebbe anche non essere fisicamente o concettualmente percepito da qualcuno, se non in termini funzionali, diversamente lo "Stato Apparato"  è concretamente percepibile attraverso ben concreti elementi fisici (dalle manette alle pallottole).
***
Avevo ben chiara tale distinzione, quando, essendo molto giovane, ero di tendenze anarchiche; e tutt'ora mi resta ben chiara, essendo comunque rimasto un "giusnaturalista".
***
Un saluto! :)
***
#2682
In uno dei miei interventi nel "thread" "L'unicità dell'uno", avevo formulato  "en passant" il seguente semplice indovinello "dimostrativo", ma nessuno mi ha risposto:
" C'era un padre molto povero, che possedeva solo tre monete e due figli a cui lasciarle in eredità; come fece per non far torto a nessuno dei due, senza per questo lasciare la terza moneta in eredità ad altri, ma solo ad uno dei suoi due figli?"
***
La soluzione è abbastanza semplice, ma la trovo molto significativa per quanto concerne la "natura" convenzionale dei numeri.
***
Ed infatti, che cos'è un "numero"?
La risposta più semplice, ma, secondo me, anche la più corretta, è che  un "numero" è un "insieme di elementi"; ma tali "elementi", anche in relazione agli stessi identici "oggetti", possono essere di diversa natura (sia fisica che concettuale).
***
Per esempio, nel caso del mio indovinello:
- le tre monte "fisicamente considerate" non possono in alcun modo essere divise per due, in quanto il tre è un "numero primo";
- il numero di euro che esse rappresentano, però (1 euro, 50 cm, 50 cm), però, può benissimo essere equamente diviso per due, assegnando l'euro ad uno dei coeredi, e i due 50 cm all'altro coerede.
https://www.imagevenue.com/ME154RJ7
***
#2683
Attualità / Il paradosso della spiaggia!
26 Luglio 2022, 12:13:27 PM
Su una spiaggia lunga un chilometro ci sono due venditori ambulanti di generi alimentari di pronto consumo (panini, patatine, bevande, gelati ecc.); inizialmente si sono divisi la spiaggia a metà e ognuno di loro si è piazzato al centro della propria metà per poter servire meglio i propri clienti.
***
Cioè, in parole povere, i due ambulanti, che denomineremo A e B, si trovano a 500m uno dall'altro, per cui ogni bagnante deve fare "al massimo" 250m per raggiungere uno dei due.
***
I bagnanti consumano un po' di tutto, ma, poichè i due rivenditori si sono accorti che quelli a sinistra, in genere, preferiscono panini e patatine, mentre quelli a destra , in genere, preferiscono bevande e gelati, si sono specializzati soprattutto nei prodotti a più alta richiesta nella propria area; senza, per questo, trascurare del tutto gli altri prodotti.
***
Considerato, però, che nell'area di centro sono richieste principalmente patine e bevande, ecco spuntare sui 500m dei piccoli rivenditori di patine e bevande,  c,d,e,f; i quali cercano di "rubare mercato" sia ad A che a B, facendosi anche concorrenza tra di loro.
***
A e B, ovviamente, non stanno certo a guardare inerti che gli si rubi la clientela di centro, per cui ecco che entrambi tendono a spostarsi progressivamente sempre più al centro anche loro a 350m e a 650 m; o per fare concorrenza diretta a c,d,e,f, ovvero per associarsi con qualcuno di loro e prevalere sul loro concorrente più pericoloso.
***
In questo modo, però, i bagnanti alle due estremità della spiaggia, che prediligono panini e gelati, devono compiere un percorso sempre più lungo per raggiungere gli ambulanti A e B; ecco, perciò, che a metri 0 e a metri 1.000 possono facilmente spuntare:
- g, che vende soprattutto panini;
- h, , che vende soprattutto gelati;
***
All'inizio g e h sono piccoli, ma, avendo poca concorrenza, possono ingrandirsi rapidamente; per cui A e B devono fare delle vere acrobazie per non scontentare la loro principale clientela.
Anche considerando che i bagnanti di quella spiaggia sono molto volubili, e, quindi, cambiano facilmente gusti da un giorno all'altro!
***
Ogni riferimento alla prossima campagna elettorale è puramente casuale! ;D
***
P.S.
Ho preso spunto, sebbene con notevoli varianti, dal "Paradosso dei due gelatai" di Hotelling.
#2684
Tematiche Filosofiche / Re: L'unicità dell'"uno"
26 Luglio 2022, 11:01:08 AM
Citazione di: Ipazia il 26 Luglio 2022, 06:29:45 AMSe l'1 è unico, lo 0 è misterioso, e per molto tempo se ne fece a meno. La matematica nasce da questioni pratiche, per nulla convenzionali: 2 bocche da sfamare sono più di 1 e questo vale pure per 2 mele o 2 bicchieri di latte piuttosto che 1. 0 mele sfamano 0 persone. Contare i nemici in guerra è sempre stata una saggia pratica per evitare morti inutili. La conoscenza della natura si accompagna alla sua misurazione e al perfezionamento dei metodi mensurali: difficile fare misurazioni senza numeri e misurazioni rigorose senza formule e funzioni altrettanto fondate.
C'era un padre molto povero, che possedeva solo tre monete e due figli a cui lasciarle in eredità; come fece per non far torto a nessuno dei due, (senza per questo lasciare la terza moneta in eredità ad altri, ma solo ad uno dei suoi due figli)? :)
#2685
Tematiche Filosofiche / Re: L'unicità dell'"uno"
26 Luglio 2022, 04:55:15 AM
Citazione di: iano il 25 Luglio 2022, 21:46:14 PMCi sono diversi modi di vedere la stessa cosa, ma i matematici in genere scorrettamente ci propongono una di queste visioni come se fosse unica , e quando questo succede e noi ce ne accorgiamo un " e chi se ne frega" è più che lecito.
Io mi spingerei fino a dire "chi se ne frega dei numeri primi", quando i matematici ci vengono a dire che ad ogni numero corrisponde una combinazione unica di numeri primi, fino a dire che da quelle combinazioni si generano i numeri.
Osando ancora di più , direi " chi se ne frega delle moltiplicazioni", perché ogni operazione aritmetica fra numeri può ridursi sempre ad una somma .
Anzi a una serie di somme diverse alternative fra loro.
Così ad esempio per ottenere il dieci posso sommare 1+3+3+3, oppure 2++2+2+2+2, o ancora 5+5 ed altro ancora.
Fra tutte le possibili somme per ottenere dieci se ne possono scegliere solo alcune secondo precisi criteri, ad esempio quelle reciproche del tipo due volte il cinque e cinque volte il due, ed ecco un modo diverso di vedere i numeri primi che si aggiungono ai modi da te illustrati, scegliendo fra questi quelli che preferiamo e fregandocene degli altri.
Da questa scelta fra l'altro segue in modo banale la proprietà commutativa del prodotto, che non ha alcuna magia, perché dipende da una scelta arbitraria e non necessaria, e questo vale per tutte le proprietà matematiche l'origine della cui magia non sempre appare evidente.
C'è piena libertà in matematica, e questo è il bello della matematica, ma i matematici di solito c'è la presentano dentro una rigida griglia predefinita come fosse l'unica possibile.
Credo appunto che uno dei motivi per cui non sentiamo la matematica come nostra sia perché ci tocca subire le scelte che altri hanno fatto.
Uno dei modi per farsela piacere e' di giocare a fare le proprie personali scelte.
Inventando magari i propri simboli per le cifre, perché onestamente... ma chi se ne frega perfino delle cifre arabo- indiane :D
Bravo Eutidemo .
Tutta la nostra conoscenza ha carattere convenzionale e tu ne hai dato un buon esempio.
Ci sono diversi modi di vedere la stessa cosa, e da uno di questi, in se' non necessario, nascono i numeri primi, per cui il teorema fondamentale del l'aritmetica non è per nulla fondamentale, perché nasce da una visione possibile fra tante nessuna delle quali è fondamentale.
Grazie per il tuo interessante commento! :)
Hai sviluppato il tema in modo molto più approfondito e circostanziato di quanto non abbia fatto io; il che, d'altronde, è comprensibile, considerando che io, in matematica, sono sempre stato moto "scarso"! :(