E' proprio perchè continuiamo a spostare la mente altrove, che non ci accorgiamo che il tempo viene divorato.
Tra le altre intuizioni "noi siamo l'utilizzo del nostro tempo". Ed è proprio questo l'incubo in cui versiamo,
Il danno della storia, è quello del credere che sia qualcosa che ci riguarda. E invece ciò che ci riguarda è l'annichilimento temporale.
Come a dire se il tempo è il nostro costrutto sociale, e pertanto del tutto casuale, anzi per Nietzche fatalmente putrido. Noi crediamo di non essere quello che siamo, e cioè "morituri".
In questo senso la paranoia è il blocco delirante che il fantasma di controllo effettua alla ricerca dell'obliazione della nostra condizione.
Per in inciso siamo noi a farlo. Deliberatamente.
La ricerca di Nietzche è quindi radicale alla vera natura umana.
Ossia questa riflessione sempre in ritardo sul nostro morire.
Ovviamente non mi sognerei mai di rivivere nei tempi delle guerre fratricide greche, ma indubbiamente gli antichi avevano ben altro spessore intellettuale.
Prima che arivvasero i 2 supremi codardi: Platone e Aristotele. Con i loro deliri di immortalità che arrivano "via filosofica" fino ad oggi.
Tra le altre intuizioni "noi siamo l'utilizzo del nostro tempo". Ed è proprio questo l'incubo in cui versiamo,
Il danno della storia, è quello del credere che sia qualcosa che ci riguarda. E invece ciò che ci riguarda è l'annichilimento temporale.
Come a dire se il tempo è il nostro costrutto sociale, e pertanto del tutto casuale, anzi per Nietzche fatalmente putrido. Noi crediamo di non essere quello che siamo, e cioè "morituri".
In questo senso la paranoia è il blocco delirante che il fantasma di controllo effettua alla ricerca dell'obliazione della nostra condizione.
Per in inciso siamo noi a farlo. Deliberatamente.
La ricerca di Nietzche è quindi radicale alla vera natura umana.
Ossia questa riflessione sempre in ritardo sul nostro morire.
Ovviamente non mi sognerei mai di rivivere nei tempi delle guerre fratricide greche, ma indubbiamente gli antichi avevano ben altro spessore intellettuale.
Prima che arivvasero i 2 supremi codardi: Platone e Aristotele. Con i loro deliri di immortalità che arrivano "via filosofica" fino ad oggi.

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