Menu principale
Menu

Mostra messaggi

Questa sezione ti permette di visualizzare tutti i messaggi inviati da questo utente. Nota: puoi vedere solo i messaggi inviati nelle aree dove hai l'accesso.

Mostra messaggi Menu

Messaggi - Eutidemo

#2686
Tematiche Filosofiche / Re: L'unicità dell'"uno"
26 Luglio 2022, 11:01:08 AM
Citazione di: Ipazia il 26 Luglio 2022, 06:29:45 AMSe l'1 è unico, lo 0 è misterioso, e per molto tempo se ne fece a meno. La matematica nasce da questioni pratiche, per nulla convenzionali: 2 bocche da sfamare sono più di 1 e questo vale pure per 2 mele o 2 bicchieri di latte piuttosto che 1. 0 mele sfamano 0 persone. Contare i nemici in guerra è sempre stata una saggia pratica per evitare morti inutili. La conoscenza della natura si accompagna alla sua misurazione e al perfezionamento dei metodi mensurali: difficile fare misurazioni senza numeri e misurazioni rigorose senza formule e funzioni altrettanto fondate.
C'era un padre molto povero, che possedeva solo tre monete e due figli a cui lasciarle in eredità; come fece per non far torto a nessuno dei due, (senza per questo lasciare la terza moneta in eredità ad altri, ma solo ad uno dei suoi due figli)? :)
#2687
Tematiche Filosofiche / Re: L'unicità dell'"uno"
26 Luglio 2022, 04:55:15 AM
Citazione di: iano il 25 Luglio 2022, 21:46:14 PMCi sono diversi modi di vedere la stessa cosa, ma i matematici in genere scorrettamente ci propongono una di queste visioni come se fosse unica , e quando questo succede e noi ce ne accorgiamo un " e chi se ne frega" è più che lecito.
Io mi spingerei fino a dire "chi se ne frega dei numeri primi", quando i matematici ci vengono a dire che ad ogni numero corrisponde una combinazione unica di numeri primi, fino a dire che da quelle combinazioni si generano i numeri.
Osando ancora di più , direi " chi se ne frega delle moltiplicazioni", perché ogni operazione aritmetica fra numeri può ridursi sempre ad una somma .
Anzi a una serie di somme diverse alternative fra loro.
Così ad esempio per ottenere il dieci posso sommare 1+3+3+3, oppure 2++2+2+2+2, o ancora 5+5 ed altro ancora.
Fra tutte le possibili somme per ottenere dieci se ne possono scegliere solo alcune secondo precisi criteri, ad esempio quelle reciproche del tipo due volte il cinque e cinque volte il due, ed ecco un modo diverso di vedere i numeri primi che si aggiungono ai modi da te illustrati, scegliendo fra questi quelli che preferiamo e fregandocene degli altri.
Da questa scelta fra l'altro segue in modo banale la proprietà commutativa del prodotto, che non ha alcuna magia, perché dipende da una scelta arbitraria e non necessaria, e questo vale per tutte le proprietà matematiche l'origine della cui magia non sempre appare evidente.
C'è piena libertà in matematica, e questo è il bello della matematica, ma i matematici di solito c'è la presentano dentro una rigida griglia predefinita come fosse l'unica possibile.
Credo appunto che uno dei motivi per cui non sentiamo la matematica come nostra sia perché ci tocca subire le scelte che altri hanno fatto.
Uno dei modi per farsela piacere e' di giocare a fare le proprie personali scelte.
Inventando magari i propri simboli per le cifre, perché onestamente... ma chi se ne frega perfino delle cifre arabo- indiane :D
Bravo Eutidemo .
Tutta la nostra conoscenza ha carattere convenzionale e tu ne hai dato un buon esempio.
Ci sono diversi modi di vedere la stessa cosa, e da uno di questi, in se' non necessario, nascono i numeri primi, per cui il teorema fondamentale del l'aritmetica non è per nulla fondamentale, perché nasce da una visione possibile fra tante nessuna delle quali è fondamentale.
Grazie per il tuo interessante commento! :)
Hai sviluppato il tema in modo molto più approfondito e circostanziato di quanto non abbia fatto io; il che, d'altronde, è comprensibile, considerando che io, in matematica, sono sempre stato moto "scarso"! :(
#2688
Tematiche Filosofiche / L'unicità dell'"uno"
25 Luglio 2022, 13:32:59 PM
I numeri, (a parte le altre suddivisioni, che qui non ci interessano) si dividono in:
a) "numeri primi", che sono che sono divisibili soltanto per se stessi e per uno;
b) "numeri composti", che hanno almeno un altro divisore oltre uno e se stessi.
***
In effetti, anche l'"uno", all'apparenza, sembrerebbe un "numero primo", in quanto è "divisibile soltanto per se stesso e per uno"; però, normalmente, si dice che non lo si può classificare come "numero primo", altrimenti andrebbe a "carte quarantotto" il teorema fondamentale dell'aritmetica, cioè, in particolare, quello dell'unicità della fattorizzazione (ad es, 1*2*5=1*1*2*3*5).
Cosa che non metto in dubbio; ma uno potrebbe anche dire "e chi se ne frega del teorema!" ;D
***
Per cui, secondo me, (sotto tale specifico aspetto), forse sarebbe più perspicuo suddividere i numeri in tre categorie:
a) il "numero unico", che ha soltanto "un divisore", cioè "uno" (in quanto "uno" è sinonimo di "se stesso");
b) "numeri primi", che sono che sono divisibili soltanto per "due divisori"; cioè soltanto per se stessi e per uno;
c) "numeri composti", che sono divisibili per "più di due divisori"; cioè, che hanno almeno un altro divisore, ai  oltre ai due diversi divisori uno e se stesso.
***
Utilizzando tali definizioni, l'uno sarebbe automaticamente escluso sia dai "numeri primi" sia, ovviamente, dai "numeri composti"; perchè dire che l'uno  è divisibile soltanto "per se stesso" <<e >> per "uno" costituisce una "superfetazione" semantica; ed infatti, nel caso dell'"uno", "se stesso" e "uno" hanno lo stesso valore semantico.
Sarebbe come dire dire che due è "divisibile per due", <<e >> è anche "divisibile per due"; il che non ha senso!
***
#2689
Ciao Anthony. :)
Anche io, per i motivi esposti nel mio topic iniziale, ritengo più probabile che, in questo caso, si tratti precipuamente di propaganda ucraina.
Tanto più che, come tu giustamente osservi: "In un altro caso di un silos di grano bombardato sono uscite le immagini dove si vedeva il grano sparso e il silos danneggiato; in questo caso, invece, non abbiamo immagini, immagini che, qualora fossero possibili, sarebbe stato interesse dell'ucraina fare uscire per sostenere la sua tesi".
Il tuo ragionamento non fa una piega, però, in questo caso, il grano sparso non si sarebbe potuto comunque vedere; ciò in quanto, almeno stando a quanto riporta AVVENIRE, il silos portuale colpito era completamente "vuoto".
***
Guterres ha comunque condannato la Russia per l'attacco; sebbene, secondo me, quello che è veramente accaduto ancora non lo possiamo sapere con certezza!
***
Un saluto! :)
***
#2690
I missili "Kalibr", con cui i Russi dicono di aver colpito il porto di Odessa, hanno un CEP ("Circular Error Probability") inferiore a tre metri a 2500 km di distanza; per cui è altamente improbabile che possano aver mancato il bersaglio designato. 
A meno che, ovviamente, il sistema di guida satellitare GPS/GLONASS, a cui si affidano, abbia ricevuto da terra coordinate erronee; allo stesso modo con cui il "navigatore" delle nostre automobili (che usa gli stessi satelliti), se digitiamo male la meta, può portarci dove non vogliamo.
***
In ogni caso si tratta di missili "stealth",  in quanto i Kalibr seguono una traiettoria che risulta invisibile alla tracciatura radar, volando a circa 30 metri di quota e, accelerando, coprono gli ultimi 15 km dal bersaglio in meno di 20 secondi, rendendo inefficace qualunque tentativo di intercettazione da parte dei sistemi antimissile attualmente a disposizione degli Ucraini.
***
Per cui, secondo me, quando gli Ucraini dicono di averne intercettati due su quattro:
- o mentono loro;
- o mentono i Russi, dicendo di aver usato missili Kalibr.
***
Ed infatti, la maggioranza degli altri missili russi, essendo molto "datati":
- hanno un CEP di parecchie centinaia di metri (per questo, spesso, fanno involontariamente strage di civili);
- sono intercettabili come anatre zoppe.
***
Un saluto a tutti gli intervenuti al THREAD. :)
***
#2691
Citazione di: anthonyi il 24 Luglio 2022, 16:04:08 PMQuesta é la versione più realistica degli eventi, e non smentibile, i russi per qualche motivo pensavano che infrastrutture militari fossero state posizionate in quell'area, anche se non ne hanno la certezza, gli ucraini chiaramente sanno la verità, ma non la diranno mai, per cui la loro versione sarà sempre che é stato attaccato il grano ucraino.
Sono d'accordo sul fatto che questa  é la versione più "realistica" degli eventi; ma, più che dire che "non è smentibile", direi, piuttosto, che "non è verificabile".
Ed infatti, almeno per ora, è impossibile verificare:
- se sia vera la versione russa;
- se sia vera la versione ucraina.
A parte le percentuali di probabilità dell'una o dell'altra, così come da me ipotizzate nel mio topic iniziale!
#2692
Ciao Anthony! :)
Se i Russi si erano impegnati a non disturbare le attività di "carico" e di "trasporto" del grano, la circostanza di aver bombardato un silos "prima" che il grano venisse "caricato" sulle navi e "trasportato" in mare, non giustificherebbe di sicuro il loro comportamento; nessun avvocato difensore potrebbe mai seriamente sostenere una simile tesi in tribunale. ;D
Ed infatti, dopo aver scritto il mio topic iniziale, ho sentito alla radio che i Russi hanno ammesso di aver effettuato il bombardamento, precisando, però, che esso era diretto:
- ad una nave da guerra ucraina;
- a un deposito di missili.
Se questo sia vero o meno, non lo so; però è possibile.
***
Un saluto :)
***
#2693
Citazione di: Ipazia il 24 Luglio 2022, 14:54:09 PMStavolta concordo con Eutidemo, che ha superato il suo bias fideistico verso l'impero del Bene e della Verità, con un ammirevole slancio di "ragion pura".
Grazie! :)
A volte ci posso azzeccare, e a volte no, ma una cosa è sicura: io cerco sempre di essere obbiettivo (anche se non sempre ci riesco)! ;)
#2694
L'Ucraina accusa la Russia di aver lanciato quattro missili "Kalibr" su Odessa colpendo proprio il porto commerciale, cruciale per l'accordo sul grano firmato proprio ieri, anche dai Russi, a Istanbul.
Al riguardo, Yuriy Ignat, portavoce del Comando dell'Aeronautica Militare Ucraina, ha dichiarato: "Due missili Russi sono stati abbattuti dalle forze di difesa antiaeree, ma gli altri due hanno colpito il porto, esattamente dove era immagazzinato il grano pronto per l'imbarco!"
***
Il ministro della Difesa turco Hulusi Akar, però, ha riferito di una telefonata ricevuta dal ministro della Difesa russo, dichiarando: "I russi ci hanno assicurato che non hanno assolutamente nulla a che fare con questo attacco e che stanno esaminando la questione da vicino!".
***
Ciò premesso, secondo me, può essersi verificato uno dei seguenti tre casi:
a)
I russi hanno colpito apposta il granaio portuale ucraino;
b)
I russi hanno colpito il granaio portuale ucraino per sbaglio;
c)
E' tutta una balla della propaganda di guerra ucraina.
***
Come avrete certamente capito dagli altri miei TOPIC, io sono al 100% dalla parte dell'Ucraina; e ritengo che, quanto a bombe e bugie, la Russia batta l'Ucraina 10 ad 1!
***
In questo caso, però non riesco proprio a capire per quale motivo i Russi avrebbero premeditatamente bombardato un silos granario portuale ucraino, proprio il giorno dopo aver sottoscritto un accordo, in base al quale avevano solennemente garantito che non avrebbero interferito con l'esportazione di grano da Odessa; ed infatti, che i governanti e i generali russi fossero degli "stronzi al cubo", era una cosa ormai così risaputa, che non c'era alcuna ragione che si sentissero in dovere di darne una così clamorosa e superflua conferma.
***
Un attacco del genere mi sembra troppo diplomaticamente e propagandisticamente "autolesionistico" per essere "autentico", o, quantomeno, "premeditato".
***
Per cui, secondo me, le probabilità da assegnare alle tre ipotesi sono le seguenti:
a)
I russi hanno bombardato apposta il granaio portuale ucraino: percentuale di probabilità circa del 10%
b)
I russi hanno colpito il granaio portuale ucraino per un disguido: percentuale di probabilità circa del 40%
c)
E' tutta una balla della propaganda di guerra ucraina: percentuale di probabilità circa del 50%.
***
Spero di aver  sbagliato le percentuali, perchè se la più probabile fosse l'ipotesi a), vorrebbe dire che i governanti e i generali russi hanno perso completamente la bussola; ed allora il pericolo russo sarebbe ancora più grande e insidioso di quanto già non sia!
***
#2695
Ciao Phil. :)
La tua soluzione è simile alla mia; anzi, forse, è anche migliore!
Io svuoto la scatola dei chiodi, e poi attacco al muro il coperchio aperto con del nastro adesivo; sebbene avrei potuto attaccarcelo anche con dei chiodi o con delle puntine da disegno, ma non volevo fare dei buchi inutili sulla tappezzeria.
Dopo di che, colloco la candela nella scatola e l'accendo, essendo sicuro che la cera non potrà in alcun modo sgocciolare sul tavolo!

***
Complimenti e un saluto! :)
***
#2696
Forse vi riesce più facile se provate sperimentalmente la cosa, e poi fotografate il risultato (come ho fatto io).
Tanto sono sicuro che in casa avrete senz'altro: 
- una candela (di dimensione standard);
- un accendino (o dei fiammiferi);
- una scatola di puntine da disegno;
- una scatola di chiodi (di qualsiasi dimensione);
- un nastro adesivo per pacchi ( o anche normale)
E poi fotografate il risultato (come ho fatto io). ;)
#2697
Citazione di: anthonyi il 24 Luglio 2022, 09:30:30 AMA me viene da pensare che le puntine infilate nella candela in modo da fare strati sovrapposti attorno alla candela che si allargano verso l'alto, producono una sorta di calice nel quale la cera viene trattenuta.
Non ho ben capito, puoi fare un disegno?
O, meglio ancora,  puoi fare la foto di una tua candela collocata sul muro in un calice fatto di puntine?
A me non pare possibile!
#2698
Un famoso psicologo della "Gestalt" interessato ai meccanismi cognitivi del "problem solving", inventò il cosiddetto "test della candela"; che non è affatto un cosiddetto "indovinello", perchè, alla fine è senza dubbio risolvibile.
Tutto sta a vedere:
- come;
- in quanto tempo
Penso che possa risultare interessante scoprire la propria personale soluzione, "per conoscere se stessi" (senza prima cercare su GOOGLE quella degli altri, il che non sarebbe onesto e divertente).
***
Nel suo notissimo "problema della candela", lo studioso della "Gestalt"  Duncker presenta a ciascuno dei partecipanti una serie di oggetti posati su un tavolo:
- una candela spenta;
- dei fiammiferi;
- una scatola di puntine da disegno.

Poi chiede di utilizzarli per collocare la candela sul muro in maniera tale  che, una volta accesa, la cera non coli sul sottostante tavolo; che deve risultare sgombro e senza alcuna sorta di protezione dall'eventuale sgocciolìo della cera (anche consumando tutta la candela).
Non possono essere usati altri oggetti di nessun tipo, salvo quelli che vedete posati sul tavolo
***
Per semplificarvi un po' il problema, io, invece, vi presento:
- una candela spenta;
- un accendino (anche perchè in casa non dispongo di fiammiferi);
- una scatola di puntine da disegno;
- una scatola di chiodi;
- un nasto adesivo per pacchi.

Poi vi chiedo di utilizzare tali oggetti, in tutto o in parte, all'esclusivo fine di collocare la candela sul muro in maniera tale che, una volta accesa, la cera non coli sul sottostante tavolo; il quale deve risultare assolutamente sgombro, senza alcuna sorta di protezione dall'eventuale sgocciolìo della cera (anche consumando tutta la candela), e, ovviamente, sempre aderente al muro sul quale, sopra di esso, è collocata la candela.

Non possono essere usati altri oggetti di nessun tipo, salvo quelli che vedete posati sul tavolo (ed eventualmente anche un martello, che mi sono dimenticato di aggiungere).
***
Proponete la vostra soluzione, e, la prossima volta, io vi proporrò la mia (già fotografata)!
***
#2699
Forse penserete che questo topic riguardi il "mito" delle pallottole avvelenate,  di cui, spesso, si parla nei film d'azione; come, ad esempio, nel famosissimo "Il Massacro Del Giorno Di San Valentino", nel quale i sicari di Al Capone strofinano le loro pallottole con l'"aglio", per renderle più letali.
Ma, in realtà, a parte il fatto che l'aglio non è affatto velenoso, ma, anzi, ha una ben nota funzione antibatterica, anche strofinando una pallottola con un vero veleno, considerando la velocità a cui viaggia un proiettile, è molto poco probabile che ce ne resti attaccato qualcosa sopra quando raggiunge l'obbiettivo (salvo casi molto particolari, come quello dell'"ombrello bulgaro" o quello delle "munizioni radioattive").
Le "vere" munizioni avvelenate, che sono quelle sparate in grandissima quantità ogni giorno in tutto il mondo, sono invece le "munizioni spezzate",  che si usano per la caccia ai volatili, le quali non vengono strofinate con nessun veleno; però fanno  molte più vittime di quelle colpite direttamente in volo.
***
Ed infatti, i cacciatori di anatre e di altri volatili, utilizzano "munizioni spezzate", per cui molti dei "pallini di piombo" sparati "in rosata" ai bersagli volanti, ricadono a migliaia al suolo o nelle basse acque stagnanti; il guaio è che non sono affatto "innocui", perchè "il piombo è velenosissimo".
***
Però, beatamente ignare delle cosa, le anatre, ed alcuni altri volatili sopravvissuti alla sparatoria, ingeriscono volontariamente i pallini avanzati che trovano in acqua o in terra per usarli come "gastroliti"; ed infatti, avendo il becco e non i denti, rimediano alla "carenza dentale" attraverso uno stomaco muscolare molto forte, che grazie all'ingestione di sassolini - tecnicamente chiamati "gastroliti" o "grit"- permette loro la macinazione nello stomaco del cibo non masticato che ingeriscono.
***
Tra i "gastroliti", però, nelle zone di caccia "a munizioni spezzate", trovano al suolo un'infinità di pallini di piombo,  che ingoiano come se fossero sassolini; e così, le anatre sopravvissute agli spari, muoiono avvelenate.
E non solo loro, ma anche altri volatili!
***
Ed infatti si pensi che:
- per un grosso germano reale basta l'ingestione già di 2 o 3 pallini per causare un'intossicazione acuta che può portare in breve tempo alla morte;
-per una specie più piccola come l'alzàvola ne bastano anche meno.
***
Peraltro, nel caso in cui venga ingerito un solo pallino si possono avere i cosiddetti "effetti subletali";  ed infatti, l'intossicazione da piombo, nota anche  come "saturnismo" (da saturno, nome che gli antichi alchimisti davano al piombo), può essere sia acuta che cronica. 
Quando un individuo (anche umano) ingerisce anche leggerissime dosi di piombo a più riprese, si determina un avvelenamento cronico, che danneggia il sistema nervoso, respiratorio, escretore e digerente.
***
Nei casi più incresciosi e penosi, i volatili con avvelenamento cronico da piombo perdono la coordinazione nei movimenti e non riescono più a volare; di conseguenza è facile che vengano predati o muoiano in modo accidentale prima ancora che per causa del veleno.
***
L'avvelenamento cronico provoca inoltre una riduzione della fertilità e diminuisce le probabilità di sopravvivenza dei nidiacei, e ha potenziali ricadute su tutta la popolazione.
***
Uno studio coordinato da ISPRA  stima che nel territorio dell'Unione Europea siano almeno 40 le specie di uccelli acquatici a rischio di avvelenamento da piombo e circa 700.000 gli individui che muoiono ogni anno per tale motivo.
***
P.S.
Nell'acqua che bevevano gli antichi romani c'era una quantità di piombo molto superiore ai livelli di sicurezza, perchè le tubature degli acquedotti erano in piombo; e questo, almeno secondo alcuni studiosi, è stato uno dei molti elementi che ha portato al crollo demografico, militare e politico dell'Impero (ma tale tesi è molto controversa).
#2700
Citazione di: viator il 22 Luglio 2022, 13:25:21 PMSalve Eutidemo. Citandoti : " Il che sembra che avvenga sempre più di frequente anche per altre specie di animali da allevamento; il che potrebbe risolvere il problema alimentare del nostro pianeta (perchè produciamo circa cinque miliardi di tonnellate di feci all'anno)!".


Scusa ma che dici ? E' sempre stato, è e sarà così ! Conosci certamente il bilancio delle sostanze organiche e degli scambi energetici sottesi che "tiene in piedi" la vita........o  pensi che qualche industrialotto abbia scoperto la "merda calda" ?.

Che poi ci sia chi sulla merda intende speculare trovando delle adatte scorciatoie..........beh, non venire a raccontarlo a qualche italiano.......riderebbe in faccia alla tua ingenuità. Saluti.


In effetti hai ragione!
Ed invero, da quando siamo nati, non facciamo altro che mangiare merda! :'( :'( :'(