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Messaggi - viator

#271
Tematiche Filosofiche / Divenire, percepire, pensare
10 Maggio 2022, 17:45:38 PM
Salve.

  • tutto diviene (Lavoisier)
  • esse est percipi (Berkeley)
  • cogito, ergo sum (Cartesio)

Queste tre affermazioni - che io condivido - confluiscono secondo me in un unico significato, mostrando la definizione della medesima CONDIZIONE......riferita a tre ambiti diversi.

La definizione implicata da ciascuna delle tre affermazioni è quella dell'"essere".

Infatti :

  • in ambito fisico il "tutto diviene" descrive e definisce il principio originario delle "cose" inanimate....

  • in ambito biologico il "esse est percipi" definisce il principio originario dei viventi (impossibile essere un vivente senza essere dotati di sensi e di percezione, intesi come relazione con l'ambiente)....

  • in ambito antropologico il "cogito, ergo sum" definisce il principio originario per il quale non si può venir inclusi tra gli umani se si è privi della capacità di pensare, di concettualizzare.


Eppure a me risulta che i tre autori di cui sopra avessero sviluppato visioni del mondo profondamente tra loro diverse........ oltre ad essere pure vissuti in epoche diverse !

Ma che strane, curiose coincidenze può riservare l'esercizio della libera sintesi praticata dalla mente di un ignorante.

Voi che ne pensate ? (Sto chiedendo cosa ne PENSATE, non è per nulla necessario che mi replichiate). Saluti.
#272
Salve Green Demetr. Citandoti : "Qua ti risponde un vecchio: ma vedi se metti una domanda nel 3d, e poi invece fai capire che il concetto di spirito è, tue parole, "sfiancante" e, non si capisce bene perchè, "sfiancato", a me pare più che altro una affermazione che non voglia uscire dallo stato di ingnoranza profonda a cui tu stesso dici essere relegato.
Magari la prossima volta fai una domanda sincera, non trovi?".


Sfiancante e sfiancato trovo il modo in cui molti intervengono senza produrre neppure un briciolo di autonomia, creatività, indipendenza intellettuale.........barricandosi nell'analisi della eredità dei Maestri i quali - ovviamente - attraverso la stessa "storia della filosofia" hanno nel tempo sostenuto tutto ed il contrario di tutto.

Per quanto riguarda le mie domande, è perfettamente inutile farne la dietrologia. Basta rispondervi o non rispondervi. Pur essendo un ignorante, figurati se non immagino quale potrebbe essere la reazione di un Mastro Biblista ai miei ingenui quesiti. Saluti.

#273
Citazione di: niko il 08 Maggio 2022, 20:13:27 PMIo sono accetto le leggi di natura, solo che mi chiedo come farle funzionare a mio vantaggio, come nella tradizione umanista e illuminista...

Alla natura si comanda -solo- obbedendole.



Salve niko. Oooooohhhhh! Ecco una replica che mi piace profondamente ! Tutto di te si potrà dire, meno che tu non parli chiaro.

Hai ragione (anche se non riuscirai ad avere successo) nel rivendicare la tua FACOLTA' di eventualmente modificare gli andamenti naturali che non ti/ci convengono.

Ma ciò che trovo meraviglioso è il motto "ALLA NATURA SI COMANDA SOLO OBBEDENDOLE". Onore a te ed a Francis Bacon. Saluti.
#274
Salve niko ed Eutidemo. Francamente non vedo perchè state a farla tanto lunga. Vi sentite entrambi missionari inviati dalla Verità a convertire il prossimo vostro ?.

Citando da niko : "Il mondo si divide in oppressi e oppressori, che stanno, trasversalmente sia presso le democrazie che presso le dittature".

Eccola, la semplice verità. Voi due pensate di star parlando di ideologie umane, mentre invece vi state occupando di una IMMUTABILE verità stabilita non dagli oppressori o dagli oppressi, bensì contenuta dalle LEGGI DI NATURA.

Buon proseguimento, mi raccomando. Saluti.
#275
Tematiche Filosofiche / Re: Esiste il male assoluto?
08 Maggio 2022, 17:11:40 PM
Salve bobmax. A me un uccellino (ti assicuro che non era una gallina), tempo fa, disse che il male non esiste proprio.

Mi tocca essere monotono e ripetitivo : come non possono esistere le mancanze-assenze di qualcosa  (luce?, calore?, Uno?) (il buio non è - il freddo non è - lo zero non è)..........il cosiddetto male altro non è che relativa assenza di bene.

Tu, che citi così frequentemente Dio, l'Unigenito, l'amore, il bene e diversi altri elevati e nobili (anche se poco pratici) concetti............dovresti averlo intuito da solo, no ?. Saluti.
#276
Citazione di: daniele22 il 08 Maggio 2022, 09:47:43 AMBuongiorno ... se una pallina di zucchero ci fa guarire significherà che questa abbia agito come un qualsiasi altro farmaco adatto ... resta però da chiedersi cosa sia un farmaco.
Per la domanda "Che cosa è una illusione e come posso distinguerla da una non-illusione?" sarebbe opportuno chiederci a cosa corrisponda l'immagine che noi percepiamo quando vediamo un palo che sta piantato in uno stagno ... mezzo dentro l'acqua e mezzo fuori dall'acqua
Salve daniele22. Ma veramente ti piacerebbe che qualcuno ti spiegasse come si fa a distinguere (sulla base dell'allineamento osservatore-palo-sole) l'immagine di un mezzo palo immerso nell'acqua dal riflesso - sull'acqua - dell'altro mezzo palo che invece se ne sta nell'aria?.

Secondo me, meglio restare sulle palline (di zucchero). Saluti.
#277
Salve anthonyi. Risulta confermato che nè tu nè Weber avete chiara la distinzione tra etica e morale.

Tempo fa esistette in Gran Bretagna un tizio (rimasto poi sconosciuto) che venne chiamato Jack lo Squartatore.

Io sono l'unico che lo conobbe. Costui viveva nell'affollata Londra e andava in giro vestito (non nudo), quando incontrava qualcuno si toglieva il cappello, frequentava regolarmente le funzioni religiose, era astemio e decorosamente coniugato con prole...........ecco, era una persona la quale - pubblicamente - non dava adito ad alcun sospetto o rimprovero circa la propria moralità, cioè il proprio comportamento SOCIALMENTE MANIFESTATO.

Poi però, essendo dotato di una propria etica personale (cioè della capacità e volontà - rigorosamente individuali - di decidere comportamenti magari diversi da quelli MOSTRATI ai propri "simili").......io venni a sapere che - la notte - la sua personale etica dei rapporti umani non gli impediva di godere dell'uccisione e squartamento delle prostitute cui si avvicinava.

Sembra dimostrato che l'ETICA sia l'insieme delle convinzioni intime di una persona QUALE VIENE DIMOSTRATA DALLE SCELTE E COMPORTAMENTI individuali, libere, private, di essa.

Ma questi, a quanto sembra, sono concetti troppo difficili da comprendere. Saluti.







#278
Salve anthonyi. Citandoti. "Ciao viator, vedo che segui la visione weberiana. Ti faccio però notare che, per questa visione, l'affermazione che il "capitalismo" é amorale é assurda. Per Weber il "capitalismo" si fonda sui rapporti etici".

Spero che almeno l'amico Max Weber avesse ben chiara la distinzione tra il significato di MORALE e quello di ETICA. Ma sono autorizzato a dubitarne, dato che il capitalismo è fondato su dei patti sociali (quindi MORALI) che assegnano i previsti ruoli (produttore, prestatore d'opera, consumatore) necessari al funzionamento del capitalismo stesso.

#279
Citazione di: Freedom il 06 Maggio 2022, 17:51:17 PMhttps://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/nbsp-quot-miliardari-nazisti-39-orribile-storia-dinastie-309270.htm

Non aggiungo altro.
Salve Freedom. Dagospia non mi sembra proprio un sito-guida per contenuti culturali, storici, etici etc.etc. Ogni tanto lo consulto e lo trovo molto "divertente" perchè sguaiatamente folcloristico. Non vorrei tu ci invitassi a riflettere sui suoi contenuti. O magari sì ?.

Circa il successo dell'economia e della finanza tedesche, esso venne reso possibile dal cocktail protestantesimo+capitalismo.


Naturalmente, essendo il capitalismo una ideologia in sè amorale, il capitale tedesco si limitò ad approfittare delle politiche e delle strategie che il Potere (espressione stessa del medesimo capitalismo) gli porgeva o gli permetteva di esercitare.....senza scrupolo alcuno.

Occorre secondo me però notare che uguale cinismo ed indifferenza per i valori umani vennero praticati sia nell'Unione Sovietica di Stalin che nella Cina di MaoTseTung.

La vera differenza era ed è semplicissima : il capitalismo occidentale sfruttò ed uccise milioni di vite umane allo scopo di creare e mantenere una minoranza di ricchi e strati decisamente ampi di borghesi.

Il "socialismo reale" sfruttò ed uccise milioni di vite umane riuscendo solamente a costruire la propria burocrazia e lasciando i suoi popoli in una condizione complessivamente molto, molto meno florida di quella generabile da uno dei tanti capitalismi. Saluti.
#280
Salve. E' solo un problema di individualismo. Nelle società maggiormente tendenti all'individualismo viene sviluppata una forma di "cultura/educazione" secondo la quale l'individuo (il bimbo, poi il giovane) non deve essere educato da canoni di valore collettivo (ad esempio le tradizioni o l'insegnamento genitoriale), ma deve venir allevato dal confronto individualistico, al cui interno - ovviamente - dovrà tendere alla "diseducatissima ed egoisticissima" affermazione individuale.

Ovviamente, mancando o latitando una previa adeguata formazione giovanile a certe regole e valori, la formazione e la eventuale affermazione individuale si realizzeranno ai livelli più semplici, istintivi, grezzi : prepotenza, furbizia, apparenza etc. etc. Saluti.
#281
Salve bob. Vedo che fai sul serio.

Per me, possiamo chiuderla qui. Citandoti : " Altro che miliardi di sé... "

Scusa ma........non vorrai negare che l'umanità sia composta da molti miliardi di "in sè" (cioè "dentro di melone") e da molte decine di milioni di "fuori di sè" (ovvero di "fuori di melone") per i più svariati motivi e nei più svariati modi.......no ??.

Figurati che, dell'ultima categoria, mi è capitato di trovarne persino in ambienti seriosissimi, selettivi e meditabondi. Saluti.
#282
Presentazione nuovi iscritti / Re: Pace e bene
05 Maggio 2022, 17:22:55 PM
Salve Luca. Benvenuto. Anche a me piace tantissimo riflettere. Di professione faccio lo specchio, essendo figlio di un vetraio e di una specchiera. Di preferenza, mi piace soprattutto venir posseduto ed usato da belle donne (anche se l'età mi ha appannato assai). Saluti ed auguri.
#283
Salve bobmax. Ricitando me stesso : " Viator : non funzionerebbe poichè mai nessuno riuscirà a trovare un'Io che sia separabile dal resto di un corpo che ne sia dotato. L'io consiste nella percezione del proprio sè - ovvero dell'intera struttura e funzionamento di un corpo organico".

La percezione del proprio sè (cioè l'io) è un modo di sentire, quindi un sentimento.

(Tieni presente che di "sè" ne esistono molti miliardi, mentre di "io" riusciamo a concepirne solamente uno ("me stesso")).

Ora, i sentimenti (o percezioni interiori, quale appunto la percezione del proprio sè) sono modi sentire e non certo modi di essere. Le emozioni- ad esempio - si sentono/avvertono/percepiscono/concepiscono oppure "SONO" ?.

Ecco il perchè l'"io" non esiste. Perchè fa parte delle categorie "concetti, percezioni interiori & sentimenti".

Non so per te, ma a mia esperienza io non son mai riuscito a percepire l'esistenza di "io", ma solamente di "me stesso" (per quest'ultimo, vederne definizione che qui sopra ho ripetuto). Saluti.

 

#284
Citazione di: bobmax il 04 Maggio 2022, 20:09:30 PMBobmax : Non solo spostare il cervello in una vasca, si potrebbe metterlo in un altro corpo, e lì ci si ritroverebbe!
L'io da un corpo all'altro.

Viator : non funzionerebbe poichè mai nessuno riuscirà a trovare un'Io che sia separabile dal resto di un corpo che ne sia dotato. L'io consiste nella percezione del proprio sè - ovvero dell'intera struttura e funzionamento di un corpo organico. Un corpo organico anche solo minimamente diverso, corredante quindi un sè consequienzalmente diverso (non importa quanto poco), genererebbe un io ed un sè diversi (non importa quanto poco).



Bobmax : Di più... un domani si potrebbe persino fare a meno di spostare il cervello, basterebbe copiare la sua configurazione, le sue informazioni, e ricrearle in un computer. Lì ci ritroveremmo!

Viator: Non funzionerebbe. Se anche disponessino della capacità di poter memorizzare la COMPLETA situazione biologica, psicologica, anatomica, funzionale, esistenziale di un cervello, ciò risulterebbe ridicolmente inutile poichè occorrerebbe pur sempre del tempo (non importa quanto minimo) per registrare tali dati. Poi quindi,all'atto successivo di immetterli nel calcolatore (uguale e conforme al cervello umano,ma ahimè vuoto), occorrerebbe dell'altro (non importa quanto minimo) tempo. Per via del principio di indeterminazione e della connessa evidenza che vuole che durante un qualsiasi intervallo di tempo (non importa quanto minimo) tutto si trasforma..........avremmo che l'originale umano dell' "io-me-tu-lui-lei-loro-gli altri" risulterebbe implacabilmente difforme (non importa in qual modo e di quanto poco). Dal momento in cui leggo ciò che devo copiare al momento in cui termino.........purtroppo qualcosa cambia, no?.



Bobmax : Queste possibilità, per il momento futuribili ma non logicamente assurde, (Viator : su ciò siamo d'accordo) derivano dal comune convincimento (Viator : non sono d'accordo sulla definizione di realtà - che qui ed ora comunque non riesco a leggere) di cosa sia la realtà e in cosa consista l'io. (Viator:men che meno).
Di modo che il mio io individuale potrebbe un domani pure migrare, da questo mio corpo, per andare chissà dove. Mentre io resterei io...(Viator: se hi voglia di ciò, te lo auguro. Circa il fatto che tu sia destinato a restare "te stesso".......ehm.......sarà molto, molto dura!).



Bobmax : Il mio io potrebbe finire in un dvd, (Viator : ma il tuo dvd verrà aggiornato, ed in qualmodo ? e chi ci pensa a tenerlo aggiornato con le ultime notizie cui pensare una volta trovato un posto consono al suo funzionamento. (aggiornato o non aggiornato?))


Immortalità quasi a portata di mano...(Viator : Beh, suvvia,vediamo di non esagerare....forse in futuro i PC verranno molto migliorati ma tuttora sono esposti al logorio dei dischi fissi, agli imprevisti dell'alimentazione elettrica, alla disponibilità di cavi e spine.......)

Bobmax : Peccato però che sia un'allucinazione. (Viator : fortunatamente è una allucinazione).

Bobmax : Non per la tecnologia ancora non disponibile. (Viator . megli attendere che i computers diventino in grado di trovar da soli il di che cibarsi e - soprattutto - imparino a riprodursi da soli - i limiti organici invalicabili (per i computers) per ora sono appunto energia-riproduzione-autoriparabilità-possesso e coordinazione dei diversi sensi).


Bobmax : No, è un'allucinazione (Viator : sono d'accordo) perché l'io semplicemente non esiste (Viator : fisicamente non esiste. Concettualmente sì). Saluti.

#285
Citazione di: Alberto Knox il 02 Maggio 2022, 23:45:27 PMAh sì,questo è un altro ottimo esempio Viator, i cervelli in una vasca di Hilary Putnam, questo filosofo matematico aveva ipotizzato un esperimento mentale divenuto piuttosto famoso. lascio il link animato per chi non lo conosce:
https://www.youtube.com/watch?v=dS7CcY2V4pg
Salve Alberto e grazie. Grazioso cartone divulgativo. Tutto vero quel che vi si dice, ma purtroppo (non si può pretendere di più da una trattazione in tale forma) lacunoso.

Manca - ad esempio - il ruolo della memoria
, indispensabile per fornire un significato allo stimolo suscitato dal "desktop"manovrato dallo scienziato. La memoria è nel "desktop" o nel cervello isolato dall'ambiente ?.

Se l'"io" viene sollecitato dalla immagine di un cibo ma il cervello fosse privo di ricordi circa l'utilizzabilità di un cibo, come farà per produrre lo stimolo al nutrimento ?.

Non credo proprio che il nutrimento artificiale forzoso risolva certi problemi : senza memoria non può esservi coscienza, e senza coscienza l' "io", ti assicuro, resta latitante sia dentro che fuori di un cranio. Saluti.