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Messaggi - Ipazia

#271
Tematiche Filosofiche / Re: Essere ed esistere
07 Luglio 2024, 22:30:36 PM
Concordo con bobmax che il caso non esiste. Una volta lanciati i dadi, dal big bang ad oggi, i dadi si fermano secondo precise leggi fisiche legate all'impulso da essi ricevuto. Solo che tra fantamiliardi di cause, trovare quella che disintegra l'auto su cui sto viaggiando è praticamente impossibile, per cui non resta che chiamare questo calcolo impossibile: "caso".
#272
Tematiche Filosofiche / Re: Essere ed esistere
04 Luglio 2024, 05:41:20 AM
Citazione di: iano il 03 Luglio 2024, 12:57:48 PMDevo leggerlo come una difesa del piano ontologico della specie?
Darwin avrebbe tentato la stessa difesa?
Preciso che sul fatto che le specie ci appaiono come cose in sè non ci piove, e non escludo che Darwin in tal modo le abbia trattate in parte.
Ora non vorrei dire che si tratti di una illusione, perchè per quanto mi riguarda percezione e illusione sono la stessa cosa.
Dico che percepire le specie per il sistema percettivo è l'equivalente di classificare gli individui in specie per il naturalista..
Percepire le specie per me significa classificare gli individui in specie senza sapere di farlo.

Quello che sto cercando di evidenziare è un significativo quanto ''prezioso'' cortocircuito logico.
Da un lato si individua una specie, quindi si descrivono le caratteristiche della specie, e poi si dice che gli individui che posseggono quelle caratteristiche appartengono alla specie.
Questa è in effetti un operazione virtuosa.

Di fatto partiamo da un giudizio soggettivo secondo il quale individuiamo una specie.
Ma, una volta detto che appartiene alla specie l'individuo che possegga date precise caratteristiche, stiamo sottraendo il giudizio alla nostra soggettività.
In questa operazione c'è l'anima del metodo scientifico e Darwin non vi è dubbio che questa anima la possedeva.
In questo caso la natura è stata decisamente "fisicalista", a scanso di approssimazioni e scetticismi fenomenologici, imponendo la chiave DNA che non è un'opinione. Verificata nel momento riproduttivo e nei tribunali, fino alla revisione del concetto di razza umana.

Forse non è tutto così limpidamente noumenico nel DNA, ma la natura ci prova da centinaia di milioni di anni e dimostra di saperne più delle nostre stregonerie mercantili.
#273
Tematiche Filosofiche / Re: Essere ed esistere
03 Luglio 2024, 11:41:46 AM
Non confonderei l'evoluzione naturale dei viventi, riconducibile alla memoria racchiusa nel dna, con quella individuale, che nella nostra specie ha raggiunto complessità e durata che la protraggono fino alla morte. Mentre l' "età evolutiva" si allunga sempre più.

Sono due piani reali distinti: biologico e culturale.
#274
Della serie: "non sono io che sono imperialista, sei tu che sei russo, cinese, ..."

Il bias è di chi non comprende il senso dell'allargamento Nato dopo la fine dell'URSS.
#275
Un ripassino di marxismo a chi si ritiene tale, marciando ormai soltanto per i "diritti civili".

https://contropiano.org/interventi/2021/11/02/liberta-di-chi-0143575

La citazione iniziale esprime al meglio lo stato dell'arte del mercato procreativo.
#276
Tematiche Filosofiche / Re: Essere ed esistere
02 Luglio 2024, 23:47:14 PM
Citazione di: Donalduck il 02 Luglio 2024, 20:26:45 PMAnche se trovo come al solito il linguaggio che usi piuttosto criptico (più che altro perché passibile di diverse interpretazioni), mi pare di poter condividere in linea di massima questa posizione, o almeno quello che mi sembra di capire, ossia in soldoni: la conoscenza deriva dall'esperienza e non si può esperire l'"Essere" inteso come noumeno, quindi le elucubrazioni attorno ad esso non hanno molto senso.

Tuttavia risulta evidente che le nostre visioni del mondo sono molto diverse. Se parli della coscienza come del risultato dell'evoluzione (in senso darwininiano), quindi in sostanza come un risultato "automatico" delle leggi fisiche (o una "proprietà emergente" di sistemi puramente fisici) è chiaro che su questo aspetto siamo agli antipodi, dato che per me la coscienza è un elemento fondante della realtà, come tale ci si presenta e come tale è (o almeno non vedo motivi per pensare diversamente).

L'epifenomenico e l'emergente non hanno nulla di meccanicistico, "fisicalista", se non altro perchè ciò che emerge, ovvero l'autocoscienza, acquista un grado di libertà che non permette di predeterminarne il comportamento. Siamo comunque agli antipodi se tu pensi che il mondo sia un epifenomeno della coscienza e non il contrario. Mi rendo conto però che le varie visioni del mondo generano confusione nel giudizio, invertendo cause ed effetti. Ma appena si dirada la cortina fumogena, physis fa valere le sue ragioni anche sui più abili arrampicatori di specchi.

CitazioneMa se questo punto mi sembra chiaro, molto meno chiaro mi appare il significato e il valore che attribuisci a quelli che chiami "piani ontologici" e i motivi per cui aderisci a una concezione che sembra essere sostanzialmente quella fisicalista

I piani ontologici da me intesi e distinti sono: reale, astratto, fantastico, ipotetico e immaginario. Solo il primo denomina enti materiali (cose, Sachen), ma anche gli altri "semantizzano" enti interni al proprio piano: concetti, personaggi, teorie, miti; e non agli altri, volendo mantenere un atteggiamento cognitivo "chiaro e distinto", non confuso.
#277
Attualità / Re: Panico americano
02 Luglio 2024, 23:16:27 PM
Riguardo alle badanti vedo già la caciottara assunta in casa Biden. C'è feeling tra i due e magari lei eredita pure qualcosa. Sempre meglio che vedersi sbattere la porta in faccia pure dalla destra europea, come sta accadendo ai vertici. Poi arriverà pure la base.
#278
Il posapiano di sinistra non è diverso da quello di destra. Per entrambi conta e vale solo la legge del Mercato. Più insuperabile della coscienza più scientisticamente epifenomenica.
#279
Liberamente tratto da J.J.Rousseau:

"La Democrazia esiste laddove non c'è nessuno così ricco da comprare un bambino e nessuna così povera da generarlo per venderlo"

#280
Tematiche Filosofiche / Re: Essere ed esistere
02 Luglio 2024, 15:00:53 PM
Non la farei così complicata. Mi limito ad osservare di essere un prodotto evolutivo autocosciente che condivide storia, ambiente, risorse e socialità con altri suoi simili. Un essente particolare ben determina(to/bile) che ha tutto l'interesse a far funzionar le cose e a pretenderle per il meglio. E possiede pure strumenti per difendersi e non farsi sopraffare, finchè  il suo essere a tempo determinato non "pagherà il fio dell'ingiustizia" entropica che gli ha permesso di esistere.
#281
Tematiche Filosofiche / Re: Essere ed esistere
01 Luglio 2024, 23:50:34 PM
Che non esista una "essenza prima e ultima" delle cose non significa che esse non abbiano alcun valore nelle aggregazioni che l'evoluzione ha realizzato. Soprattuto quelle dotate di autocoscienza, sensibilità, emozioni e pulsioni. Ovvero: vita.
#282
Tematiche Filosofiche / Re: Essere ed esistere
01 Luglio 2024, 21:39:53 PM
Il problema dell'essere è la sua sostantivazione in cerca di esistenza. Al contrario dell'ente reale "gatto" e di quello fantastico "Paperino", nessuno ha mai visto un "essere", e le speculazioni intorno ad esso vanno dagli universali del mondo delle idee platoniche agli enti supremi dell'immaginario teologico, fino a surrogati di universo e costrutti metafisici sempre più evanescenti.

Se fino a Kant si poteva sperare di toccare il fondo di una essenzialità degli essenti, togliendo l'ultimo velo di Maia, oggi anche questa quiddità ontologica è venuta meno, per cui si può razionalmente ragionare solo di aspetti fenomenici esistenti nei vari piani del reale che ho già elencato.

Io penso che Parmenide intendesse l'essere come l'esistente e tale declinazione ontologicamente resiste. Mentre non resiste più alcun essere "in sé e per sé", degno di attenzione fisica e metafisica.
#283
Guardando troppo verso l'alto si rischia pure di non riconoscere più nemmeno le cattive intenzioni, mascherate da buone solo perché travestite di sinistra, laddove i demoni hanno lavorato al meglio, trascurando la destra che, risentita, non ha altra strada che occupare le aree ideologiche della sinistra.

Producendo il bene ? No, espandendo l'area del male, il cui perno vincente è la sinistra complice e connivente. 

Scienza (e corruzione) del Capitale.
#284
Il male ha nome e cognome e non vola per nulla, per cui lo si trova, e lo si eradica, in basso, non in alto.
#285
Tematiche Filosofiche / Re: Essere ed esistere
01 Luglio 2024, 07:09:08 AM
@Donalduck porta tutte le antinomie sul piano logico dell'esistere, unico piano in cui si può parlare di tutte gli enti, "essere metafisico" incluso. Che ontologicamente ritorna al ruolo grammaticale di verbo identificativo: iddità entificante da cui non si schioda.

Da cui si transita nel piano dell'epistemologia, che per quanto "relativa", "rappresentativa", "limitata", esige dei punti di fondamento "razionali", che non può trovare nient'altro che in una epistéme empiricamente verificabile e intersoggettivamente ("oggettivamente") condivisibile.

Coi suoi piani onto-logici in bella evidenza tra concreto, astratto, ipotetico e immaginario. Da non confondersi tra loro, pena l'estinzione prematura. Riduzionismo fisicalista ?