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Messaggi - Pio

#271
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
10 Febbraio 2024, 17:53:49 PM
Citazione di: anthonyi il 10 Febbraio 2024, 17:06:27 PMPio ma dove le trovi ste analisi. Addirittura la Russia più forte oggi di due anni fa.
Con tutte le figuracce che hanno fatto i russi, per mare e per terra, ormai l'immagine bellica della Russia é sotto i piedi.
All'ultima fiera delle armi i russi non hanno fatto un solo contratto, nessuno vuole le loro armi, così inefficaci.
Gli ucraini scorazzano quasi liberamente in Crimea, dove colpiscono tutti gli obiettivi sensibili e l'antiaerea é quasi annientata.
La strategia di distruzione dei mezzi di guerra elettronica ha funzionato, oggi tanti droni ucraini sfrecciano sulla testa dei russi, che non possono farci niente.
I russi hanno certamente carne in più, ma hanno perso decine di migliaia di mezzi corazzati e l'industria di Putin non ne sforna, tra recuperi e mezzi nuovi, più di duemila l'anno.
All'inizio della guerra sembra che i russi contassero circa 15 milioni di proiettili per artiglieria che l'estate scorsa sembra fossero ridotti a meno di 4 milioni. Per quanto forzata l'industria non potrà produrre più di un milione e mezzo di proiettili all'anno. Al ritmo a cui sparano i russi oggi non bastano.
Stesso dicasi per i missili, che infatti oggi vengono centellinati mentre due anni fa  Putin ne sparava oltre il centinaio per ogni  attacco.
Un anno fa con i suoi attacchi riusciva a far stare gli ucraini al freddo, quest'anno invece al freddo ci sono i russi, mentre i loro terminali petroliferi e le loro raffinerie bruciano.
Mah! Leggo un po' di tutto: Ansa, Agi, corriere, d solito. Gli analisti parlano di stallo e ucraini in difficoltà e sulla difensiva. Stanno vincendo e cambiano il capo dell'esercito? Suona strano. Non è che sei tu che leggi solo Ukrinform? O:-)
#272
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
10 Febbraio 2024, 13:23:50 PM
Non è tanto quello che (non ) si dice in queste interviste che i leader concedono, quanto il fatto che si è trattato della prima intervista ad un giornalista americano. Cosa impossibile un anno o due fa. È questo è un segnale di leggero disgelo. Altro segnale la riammissione degli atleti russi, anche se ufficialmente senza bandiera. Sono segnali che forse aprono a   delle prospettive negoziali, vedremo. La Russia attuale è paradossalmente più forte di quella di due anni. Stanno incrementando la produzione bellica. I rifornimenti non mancano. Carne da cannone ne hanno di più degli ucraini (compresi mercenari di ambo schieramenti). Le sanzioni vengono aggirate con triangolazioni efficaci. Gli oligarchi rimangono ricchi. Putin è saldamente al suo posto (il fatto che l'Ucraina sia sorretta dalla potenza economica e militare occidentale/NATO propagandisticamente giova a Putin. Un conto è non riuscire a battere l'Ucraina; un altro è diventate paladino della resistenza russa  contro l'intero Occidente). L'eventuale arrivo di Trump alla casa bianca potrebbe essergli favorevole. La guerra guerreggiata, per stessa ammissione ucraina, è al momento in stallo totale. Si lavora di droni e missili e poco altro.
#273
Percorsi ed Esperienze / Re: Perché gli uccelli...
09 Febbraio 2024, 21:09:09 PM
Penso anch'io che non ci sia mai stata una età felice dell'uomo. Appena sceso dall'albero è stato probabilmente preso subito per la coda dal demone che lo stava aspettando, sicuro che fosse la bestia adatta. L'uomo colto dalla paura primordiale si è dibattuto e divincolato così tanto che la coda è rimasta in mano al demone. Demone che da allora lo sta perennemente inseguendo. Il demone è astuto e l'uomo raramente ormai si accorge di Lui. Nei pochi e sporadici momenti di consapevolezza è però riuscito a dargli pure un nome: INSODDISFAZIONE.  :( È quella specie di brontolio interiore continuo che lo agita ,e allora "SI AFFANNA DI QUA, SI AFFANNA DI LÀ".
#274
Percorsi ed Esperienze / Re: Perché gli uccelli...
09 Febbraio 2024, 17:26:26 PM
Bisogna vedere però se quell'evoluzione è realmente un progresso o invece una complicazione inutile. Se eravamo più felici prima, anche se ignari della morte, perché complicare all'inverosimile la vita allontanandoci dalla felicità invece che avvicinarsi? Il mito e il simbolismo della Genesi mi pare indichi proprio questo: la conoscenza non fa che aumentare la sofferenza e l'affanno senza sosta . Più conosco, più voglio conoscere, più mi allontano dalla felicità. Che poi non è possibile ritornare allo stato naturale, quello che ci permetteva di stare sotto la pioggia, ossia prima che il demone abbia iniziato a incalzarci, se non decidendo di fermarsi, ora, che adesso però significa morire.
#275
Percorsi ed Esperienze / Re: Perché gli uccelli...
09 Febbraio 2024, 14:22:48 PM
:D  si, io intendevo però come mai l'essere umano si dimena sempre cosi tanto, vuole sempre cambiare "posizione", come se un improvviso attacco emorroidale gli impedisse di stare seduto. Si affanna di qua, si affanna di là. Cerca di realizzare il mito della felicità perpetua e abbandona per questo la piccola felicità che dà, a un tranquillo uccellino, una grondaia su cui appoggiarsi sotto la pioggia. Così l'uomo santo, il maestro o il filosofo di turno ricordano che la saggezza e la felicità sta nel vivere il QUI E ORA , ma l'uccellino non ha bisogno di maestri. Non arriva un altro uccellino a dirgli:"Devi vivere nel qui e ora". Per lui è naturale farlo. Sembra un grande mistero. È un mistero di ASSOLUTA semplicità. Cosa è successo all'uomo per consegnarsi all'affanno inutile dei giorni? "Guardate i fiori del campo...non tessono o filano tessuti, ma nemmeno Salomone, in tutta la sua regalità, può competere con loro (cit.a memoria)". Quale demone ci sferza a "muoverci" di continuo? Quale demone ci incalza? L'uccellino sotto la pioggia sembra guardarci e scuotere la testina.
#276
Ma se le motivazioni sono bestiali, tipo stupro violento, sadico, sgozzamento di bimbi inermi, uccisione con torture terribili? Abbastanza facile perdonare gesti di rabbia di una folla che hanno prodotto vittime.Sono più comprensibili. Ti dai una giustificazione sociale. Ma la cattiveria pura? La pura malignità? Il godimento perverso nel fare il male, senza alcuna giustificazione o necessità? È un altro paio di maniche. Lo stesso Cristo che predicava il perdono ha avuto parole durissime verso chi "da scandalo" verso i bimbi innocenti: " sarebbe meglio per lui non essere mai nato" :-[
#277
Percorsi ed Esperienze / Perché gli uccelli...
09 Febbraio 2024, 09:46:16 AM
Perché gli uccelli stanno tranquilli e immobili sotto la pioggia, appoggiati ad una grondaia e noi non siamo capaci di stare fermi?
#278
Citazione di: Koba II il 08 Febbraio 2024, 11:45:46 AMNaturalmente si può dire "l'essere è lo sfondo da cui emergono gli enti", o "l'essere è il comune denominatore di tutte le cose", ma solo come premessa ad un discorso filosofico che si spera non sia completamente vuoto di significati.
Di solito si parla di essere, mondo, orizzonte, poi si inizia ad analizzare il rapporto tra l'ente speciale che è il soggetto umano e gli altri enti etc.
Tu invece ti fermi alla nozione di essere e decidi di chiamarlo Dio.
I filosofi antichi facevano come te ma poi –  è questo ciò che conta – cercavano di qualificarlo: per cui tutto scorre, oppure tutto è ingenerato ed eterno, oppure è eterno ma nello stesso molteplice e al riparo dalle trasformazioni materiali, etc.
Tu invece ti fermi a questa nozione astratta.
Cerchi di dare sostanza a questo vuota definizione riferendoti alla teologia negativa (che ha avuto la funzione storica di ridimensionare le fantasie antropomorfe della teologia biblica). Ma non c'è pensatore cristiano che si possa fermare alla sola teologia negativa. Nel senso che puoi dichiarare l'inconoscibilità di Dio, ma allora dovrai parlare del rapporto tra il devoto e questa "nube della non conoscenza", dei suoi effetti, di come possa avvenire concretamente la devozione stessa, etc. Altrimenti rischi di non dire assolutamente nulla.

Per quanto riguarda invece la tua dimostrazione dell'improbabilità del Dio irato, che è una variante della critica dell'antropomorfismo in religione, una variante basata sulle neuroscienze, non fai che portarti dietro le possibili critiche delle neuroscienze, ovvero di confondere gli effetti per le cause (l'esperienza della giustizia prodotta da neurotrasmettitori o neurotrasmettitori che vengono rilasciati come effetto dell'ingiustizia?). A cui hai risposto riferendoti alla teoria dell'evoluzione.
Ma se prendi per vera la teoria dell'evoluzione, è ovvio che ne consegue l'ateismo (o l'agnosticismo). È questo il problema, è qui che sono nate tutte le obiezioni. Tu non vuoi concludere nell'ateismo, vuoi tenerti una nozione di Dio, e per fare questo ed evitare di rispondere alla mia critica su come conciliare Dio e una materia vivente che si evolve per puro caso, sei costretto a sottrarGli tutte le determinazioni possibili, a renderlo una pura astrazione del verbo essere. Un Dio inutile, vuoto, una specie di concetto logico...

Non voglio parlare al posto di Eutidemo, ma non sono sicuro che intenda questo: "una specie di concetto logico". Eutidemo ha citato il monismo che, nelle sua più alta espressione, è stato sistematizzato  nel Vedanta. L'Essere non è solo lo schermo si cui si proiettano i fenomeni, ma è cosciente di esserlo ed è pienezza di amore/beatitudine (non quella all'ossitocina  ;D). Si potrebbe dire che è cosciente di essere vero perché conosce VERAMENTE se stesso nella sua pienezza, pienezza di coscienza negata ai fenomeni.                                              Sul discorso che venga adorato o pregato in forme antropomorfe lo vedo come uno "strumento"  che serve per stabilire una forma imperfetta di relazione. I fenomeni infatti non possono entrate in relazione che con altri fenomeni e non con l'Essere . La preghiera o l'adorazione, la contemplazione, ecc. Servono, come nel discorso che si fa sul perdono, a chi li fa, per diminuire il proprio ego , e non certo all'Essere.
#279
Citazione di: anthonyi il 07 Febbraio 2024, 10:31:26 AME' chiaro che se vuoi fare a meno dei soldi devi rinunciare a quello che gli altri ti offrono solo grazie ai soldi, questo però non fa che confermare l'utilità dei soldi nella nostra società. Ti ripropongo la questione iniziale, Pio, Daniele aveva detto che i soldi complicano solo la vita, tu come ti poni al riguardo? Ritieni i soldi una cosa utile o dannosa per la società?
Per me i soldi dovrebbero essere un semplice strumento che semplifica gli scambi e definisce un valore. Il problema è che hanno assunto un potere tale, da sempre ma in particolare con la finanza speculativa moderna (spesso creativa, cioè senza valore reale sottostante), da arrivare a condizionare la vita di ognuno fino alla cose più semplici . Hanno un potere eccezionale ed eccessivo. Le persone stesse vengono giudicate in base alla loro ricchezza. Un cretino ricco ha di fatto una differenza di potere (in senso ampio) enorme rispetto ad un povero intelligente. E il povero, per emanciparsi dalla sua condizione, deve accettare il paradigma sociale del ricco. Per contare deve arricchirsi.
#280
Citazione di: anthonyi il 07 Febbraio 2024, 08:40:45 AMNessuno é costretto ad utilizzare i soldi, il baratto e forme contrattuali che non usino la vil moneta sono sempre state perfettamente legali. Se le persone usano i soldi é perché sono comodi da usare.
Tutti i servizi erogati da stato o enti privati sono accessibili solo con i soldi, materiali o virtuali, di ferro o di carta o digitali. Ho provato a chiamare Hera e proporre un maialino in cambio della bolletta del gas, ma sono passati subito alle minacce legali. Il baratto funziona solo tra amici e per stupidaggini: ti regalo un barattolo di marmellata fatta in casa. Aspetta che io ti do il cotechino. ;D
#281
Tematiche Filosofiche / Re: Positivismo vs Idealismo
07 Febbraio 2024, 08:42:26 AM
Citazione di: bobmax il 07 Febbraio 2024, 05:50:24 AMInfatti, che la vita sia un gioco non è che un'altra illusione. A cui si vuol credere, pur di non affrontare se stessi.

Il male ci sospinge inesorabile, ma quanto è difficile deciderci e finalmente guardare chi davvero siamo...
Grande è la fatica, lo strazio della metamorfosi.

Occorre tutta la fede nella Verità.

Dal non essere all'Essere.
Forse più che la difficoltà è la paura che ci fa desistere e tornare a rifugiarci nelle illusioni consolatorie. Se sei sull'orlo di un precipizio di cui non vedi il fondo e dentro di te sai che prima o poi cadrai dentro, indietreggi e distogli lo sguardo dall'orrido. Distogliere e creare illusioni è un tutt'uno, per me. L'illusione permette di obliare il precipizio, anche se, ogni tanto, il pensiero ritorna a quella visione. Ma a che serve? Ci diciamo. Cerchiamo di goderci la vita. Il problema è che, per tentare di godercela più che possiamo, non abbiamo che illusioni.
#282
Tematiche Filosofiche / Re: Positivismo vs Idealismo
07 Febbraio 2024, 08:30:15 AM
Citazione di: Ipazia il 07 Febbraio 2024, 07:57:41 AMSi narra che Eraclito terminò la sua vita giocando coi bambini, tra lo stupore degli adulti che evidentemente non avevano compreso l'incarnazione del panta rei nell'avvicendarsi delle generazioni e il piacere che il contatto con la disinteressata innocenza infantile del gioco possa suscitare anche in un'anima - filosofica - al tramonto.
Ho letto invece che Eraclito fece una morte assurda. Dopo aver vissuto da eremita e vegetariano per anni, si ammalò di idropisia (accumulo di liquidi negli spazi interstiziale). Cercò un rimedio da parte di qualche guaritore , ma non trovandolo pensò di coprirsi il corpo di sterco di vacca, pensando che avrebbe "prosciugato" i liquidi in eccesso. E cosi morì.  :o  Forse questa è la versione tramandata dai suoi detrattori, mentre la tua sembra più agiografica?
#283
Tematiche Filosofiche / Re: Positivismo vs Idealismo
07 Febbraio 2024, 00:27:12 AM
Il gioco è piacevole. La vita lo è solo a momenti, e non per tutti. Molto spesso è spiacevole, soprattutto invecchiando e se sei povero. Impossibile renderla leggera e allegra. E quando stai veramente male, e senza alcuna speranza, sai che consolazione se rifletti intorno al vuoto dietro le illusioni. :(
#284
Tutto si trasforma, ma ciò che permette a tutto di trasformarsi si trasforma? Un fiume per essere fiume ha bisogno di un dislivello, dato dalla differenza di altitudine tra sorgente e foce, altrimenti cessa di scorrere. Il fatto che tutto si trasforma non necessita di leggi che permettano a tutto di trasformarsi in un dato modo? Queste leggi hanno una regolarità, altrimenti nulla impedirebbe a un cane di trasformarsi in un gatto o a un fiume di scorrere dalla foce alla sorgente. Pertanto io direi che tutto si trasforma, ma non ciò che lo permette. O:-)
#285
Attualità / Re: Guerra in Ucraina III
03 Febbraio 2024, 16:52:58 PM
La marina russa è sempre stata la cenerentola delle forze armate di quel paese, già dall'inizio del novecento, quando sono stati sbaragliati dai giapponesi. Cenerentola soprattutto come qualità di comando e negligenze varie. Per dire: la flotta russa nel 1905 venne intercettata dalla flotta di Togo perché un comandante di un incrociatore si era "dimenticato" di spegnere le luci di navigazione nella notte. In poche ore persero dieci corazzate. Quasi l'intera flotta.